Il Messina si porta a casa una bellissima vittoria per 3-1 contro il Taranto tra le mura di casa del Franco Scoglio nella 30^ giornata del campionato di Lega Pro. Dopo un primo tempo dove i biancoscudati hanno letteralmente dominato il campo, e dove si erano portati avanti per 2-0 con Anastasi e foresta nei primi 10 minuti, i siciliani scendono in campo dopo la pausa con la medesima energia i biancoscudati infatti partono subito benissimo con Da Silva che al 51 creare un ottima occasione da gol poi no sfruttata a pieno. Ciullo cerca quindi di dare nuova forza al suo Taranto e al 70 comincia ad effettuare qualche cambio ad hoc: la mossa è efficace e  all87 i rossoblù trovano il gol con Emmausso, dopo che il Messina era arrivato a violare nuovamente la porta avversaria, con Milinkovic. E proprio Milikovic però a chiudere di fatto il match al 90: il bomber del Messina spacca lo specchio del Taranto. Con questa vittoria il Messina sale a quota 34 punti e fa un passo avanti importante in chiave salvezza: gli ospiti invece rimangono a quota 29. 



Partenza spumeggiante per il Messina di Lucarelli, oggi impegnato contro il Taranto nella 30^ giornata di Lega Pro: l arbitro ha infatti mandato tutti negli spogliatoio per lintervallo con un tabellone fissato sul 2-0 a favore dei padroni di casa. La prima parte del match quindi ha dubito la pesante impronta die giallorossi che prima con Anastasi al 3 minuti e poi Foresta  al 9 hanno messo subito in chiaro le loro intenzioni. La reazione del Taranto però non si è atta attendere troppo e dopo qualche minuti di sconcerto per la bellissima doppietta dei biancoscudati segnata ei primi 10 minuti, i rossoblu hanno cominciato ad attaccare. Il protagonista della ripresa tarantina è stato Magnaghi che in almeno due circostanze ha sfiorato il gol del riscatto. Nelle ultime battute però sono stati ancora i siciliani a portarsi avanti: è stato infatti di nuovo Foresta che la 40 minuti prende il palo, sfruttando un po di confusione che si era creata in area avversaria



Messina-Taranto è una partita che mette di fronte due squadre invischiate nella lotta per non retrocedere. La zona rossa è lì a pochi passi e ogni punto perso potrebbe rivelarsi letale. A questo proposito, il centrocampista del Taranto Elio Nigro ha provato a fare il punto della situazione rilasciando una lunga intervista al sito ufficiale del club: Il Messina? E una piazza del Sud molto calorosa, stanno vivendo una stagione particolare però la squadra non è malvagia ed è ben preparata. Troveremo un ambiente infuocato, dovremo giocare quindi con grande attenzione. Occorrerà essere propositivi, ma sempre equilibrati per evitare gli errori commessi nel match di domenica scorsa, quando abbiamo subito pericolose ripartenze. Da adesso in poi dovremo pensare partita dopo partita, le gare sono tutte difficili e dovremo affrontarle con maggiore rabbia. Siamo consapevoli di aver buttato via unoccasione domenica scorsa, ma ciò ci darà una carica in più per disputare le ultime sfide come se fossero delle finali. Probabilmente con lAkragas cè stato un piccolo calo psicologico, anche se lapproccio non era stato negativo. 



Si avvicina il fischio dinizio di Messina-Taranto. Manuel Milinkovic risulta tra i migliori giocatori del Messina in questo campionato, perlomeno a livello di statistiche offensive. Per il ventiduenne serbo 3 gol e 6 assist decisivi, oltre che il minutaggio più elevato nellintera rosa giallorossa (2593 in campo). Il miglior marcatore della squadra siciliana è invece Giuseppe Madonia, esperta punta a segno 6 volte in stagione. Tra i titolarissimi di mister Cristiano Lucarelli anche il difensore Andrea De Vito, in campo per 2585 minuti e il centrocampista Gianluca Musacci che porta sul groppone 2365. Nel Taranto il top scorer è lattaccante Alessio Viola, autore di 7 reti in campionato, mentre il compagno di reparto Simone Magnaghi è arrivato a quota 5. Tra i giocatori più impiegati dalla squadra rossoblu il difensore Francesco De Giorgi (2614 in campo) e lo stesso Magnaghi a quota 2538. Sempre presente in campionato il portiere Roberto Maurantonio. 

Un importante match in zona salvezza nel girone C sarà quello dello stadio San Filippo fra Messina e Taranto. I padroni di casa hanno 31 punti in classifica, frutto di otto vittorie, sette pareggi e 14 sconfitte. Per il Taranto invece i punti sono 29, arrivati grazie a sei vittorie, undici pareggi e dodici sconfitte. I siciliani vogliono mantenere i due punti di vantaggio rispetto agli ionici, nonostante uno dei peggiori attacchi della categoria con 25 gol allattivo, differenza reti di -14 visto che i gol incassati sono invece 39. Il miglior realizzatore è Valerio Anastasi con tre gol. Il Taranto dal canto suo ha il secondo peggior attacco del campionato dopo quello del fanalino di coda Vibonese, appena 21 gol segnati anche se la difesa regge e ne ha subiti 31, per una differenza reti di -10 che è migliore di quella degli avversari. L’attaccante più prolifico della squadra pugliese è Alessio Viola, andato in gol sette volte. 

Sempre per quanto concerne il discorso salvezza, allo stadio San Filippo si affrontano il Messina e il Taranto. Siciliani e pugliesi si trovano faccia a faccia per la terza volta in stagione, dopo che non si sono incontrati per oltre quattordici anni. Nella sfida degli ottavi di finale di Coppa Italia Lega Pro gli ionici si sono imposti per 1-0, grazie ad un gol realizzato da Fabrizio Lo Sicco, mentre la gara d’andata di campionato è terminata sul punteggio di 1-1 con le reti di Elio Nigro e Demiro Pozzebon. In totale sono 25 i precedenti tra Messina e Taranto: il bilancio registra 10 vittorie del Messina, 8 pareggi e 7 successi del Taranto. I primi testa a testa risalgono alla Serie B 1954-1955; da notare come fino alla stagione 1991-1992, Messina e Taranto si siano sempre incontrate nel campionato cadetto; poi un precedente in Coppa Italia datato 12 settembre 2002, terminato 1-0 per il Taranto con gol-partita firmato da Alfredo Cariello. Infine i due incroci stagionali di cui sopra.   

Dall’arbitro Daniele Paterna della sezione di Teramo, domenica 19 marzo 2017 alle ore 14.30, sarà una sfida che avrà ancora i crismi dello scontro salvezza nell’undicesima giornata di ritorno nel girone C del campionato di Lega Pro. Questo nonostante il sensibile miglioramento della compagine messinese sul piano dei risultati, anche se i peloritani non possono dirsi ancora al sicuro nella corsa alla salvezza. La risoluzione della crisi societaria con l’arrivo del presidente Proto ha portato sicuramente benefici alla squadra anche dal punto di vista psicologico, ed il Messina è così riuscito a portarsi a quattro punti di distanza dalla zona play out, anche grazie all’ultimo pareggio senza reti ottenuto sul campo della Casertana, che ha dato continuità alla precedente vittoria casalinga sul Monopoli.

Restano due i punti di vantaggio sul quintultimo posto di un Taranto che ha mancato un’importante occasione la scorsa settimana, facendosi sorprendere in casa dall’Akragas che si è rimesso così inaspettatamente in carreggiata nella corsa alla salvezza diretta. La formazione pugliese aveva sensibilmente migliorato il proprio rendimento dopo l’arrivo di Ciullo, terzo allenatore stagionale dei rossoblu, in panchina: la sconfitta con gli agrigentini potrebbe anche costare in termini di contraccolpo psicologico, servirà dunque una risposta immediata sul campo. 

Allo stadio San Filippo di Messina scenderanno in campo queste probabili formazioni. Padroni di casa in campo con Berardi in porta, Maccarone e De Vito al centro della difesa, mentre Grifoni sarà l’esterno difensivo sulla fascia destra e Rea sarà impiegato sulla corsia opposta. A centrocampo mancherà Musacci, espulso per doppia ammonizione contro la Casertana. Al suo posto ci sarà Capua al fianco di Sanseverino e di Mancini. Nel tridente offensivo, partiranno dal primo minuto Anastasi, il serbo Milinkovic e il brasiliano Gladestony.

Il Taranto dovrebbe rispondere con Maurantonio estremo difensore dietro una linea difensiva a quattro con De Giorgi e il camerunese Som esterni di fascia a destra e a sinistra e Mariano Stendardo ed Altobello impiegati come centrali. Maiorano, Pirrone e Nigro giocheranno nel terzetto di centrocampo, mentre il tridente offensivo sarà composto da Viola, Potenza e da Magnaghi.

Per il Messina e il Taranto moduli speculari, con il 4-3-3 dei tecnici Cristiano Lucarelli e Ciullo che punta comunque a mantenere in entrambi i casi un buon equilibrio in tutte le zone del campo. I titolari del tridente devono saper lavorare al servizio della squadra, e così facendo i siciliani sono riusciti a produrre una prestazione di grande spessore difensivo a Caserta. Il Taranto nello scivolone interno contro l’Akragas è mancato invece soprattutto dal punto di vista caratteriale, non riuscendo a reagire una volta ritrovatosi sotto. La salvezza diretta è un obiettivo ancora tutto da raggiungere e altri cali di concentrazione potrebbero costare cari ai pugliesi.

Favori del pronostico concessi dalle agenzie di scommesse ad un Messina che nell’ultimo periodo ha dato comunque maggior dimostrazione di solidità rispetto agli avversari. Vittoria interna dei peloritani quotata 2.35 da Paddy Power, mentre Betclic offre a 3.10 la quota dell’eventuale pareggio ed Eurobet propone a 3.55 la quota per il successo esterno tarantino. Messina Taranto, domenica 19 marzo 2017 alle ore 14.30, potrà essere seguita solo in diretta streaming video e non in diretta tv, con un collegamento internet al sito sportube.tv.