Nemmeno il tempo di archiviare Indian Wells che il circuito del tennis è già in movimento: il 21 marzo prende ufficialmente il via il torneo Miami Open 2017, un altro che rientra nella categoria Master 1000 (per gli uomini) e Premier Mandatory (per le donne). Un torneo indissolubilmente legato a Indian Wells, perchè arriva subito dopo e costituisce dunque la possibilità di una prestigiosa e difficile doppietta; rispetto al torneo nel deserto della California questo è nato leggermente dopo (nel 1985) ma ha impiegato poco per diventare di grande importanza, soprattutto nei suoi primi anni (fino al 1999) quando era conosciuto come Lipton International.
Al caldo del Tennis Center di Key Biscaine ritroveremo quasi tutti i protagonisti che abbiamo già ammirato a Indian Wells; nel 2016, per tornare al discorso di cui sopra, abbiamo assistito alle doppiette di Novak Djokovic (che la centra dal 2014) e Viktoria Azarenka, la quale però è lontana dai campi per maternità (il figlio, Leo, è nato a fine dicembre) e dunque non difende nemmeno qui il suo titolo. Per la prima volta dal 2014 ci sarà Roger Federer, il grande atteso: il trionfo di domenica in California lo pone come favorito dobbligo anche a Miami, un torneo che ha vinto due volte (2005 e 2006).
Che sia lui il giocatore sul quale saranno concentrati i riflettori è ancora più evidente per il fatto che sia Novak Djokovic che il numero 1 Atp Andy Murray hanno dato forfait: il serbo, dominante nel marzo del Nord America da un triennio, ha affermato di sentire il peso delletà e si avvia, almeno questa è la sensazione, verso la fase calante della carriera (per motivazioni più che per fisico e tecnica). Ci saranno però Stan Wawrinka, finalista a Indian Wells, e tutti gli altri big dellattuale ranking Atp (non Gael Monflis); come italiani avremo in campo ancora Fabio Fognini e Paolo Lorenzi, torna Andreas Seppi e potrebbe esserci lingresso in tabellone di Federico Gaio, ancora impegnato nelle qualificazioni.
In campo femminile il tabellone è già stato reso noto: Sara Errani, unica italiana impegnata al primo turno (a meno che Francesca Schiavone non arrivi dalle qualificazioni) giocherà contro Belinda Bencic in un match tra ex Top Ten che oggi sono fuori dalle 100 e vogliono risalire la corrente (soprattutto la svizzera, che ha appena compiuto 20 anni e non può accettare questo crollo). Roberta Vinci invece se la vedrà con una tra Amanda Anisimova e una qualificata, ma solo al secondo turno visto che anche qui, come a Indian Wells, è testa di serie e gode del bye.
Serena Williams mancherà anche qui e dunque Angelique Kerber, ufficialmente tornata numero 1 del ranking, può allungare sullamericana anche se è più probabile che perda punti, visto che la Williams perderà sicuramente punti (lo scorso anno perse agli ottavi) mentre la tedesca deve difendere la semifinale ottenuta nel 2016 (e non sarà semplice, perchè il suo gioco è lontano dai picchi toccati nella scorsa stagione).
Tra le wild card figura anche Paula Badosa Gibert: la spagnola del 97, campionessa juniores al Roland Garros (nel 2015), due anni fa era arrivata fino al terzo turno facendo fuori Cetkovska e Saisai Zheng, prima di essere battuta da Karolina Pliskova. Ferma da tempo a causa di un infortunio, per la seconda edizione consecutiva viene premiata dagli organizzatori ed entra nel tabellone principale: giocherà contro Kateryna Bondarenko.
(Claudio Franceschini)