Tempo scaduto allo stadio Barbera di Palermo, l’Italia batte l’Albania per 2 a 0 mantenendo dunque il passo della Spagna che invece ha liquidato la pratica Israele con un 4 a 1, ora le due nazionali sono sempre appaiate in testa con 13 punti, staccandosi ulteriormente dal resto della compagnia. Dopo il gol di Immobile non c’è stata praticamente più storia sul terreno di gioco con gli albanesi che si sono affacciati timidamente dalle parti di Buffon senza impensierire in alcun modo la retroguardia azzurra con Buffon che non ha dovuto compiere interventi miracolosi per mantenere blindata la sua porta. Da sottolineare una curiosa nota statistica, il ct Ventura non ha effettuato alcun cambio, motivo per cui il direttore di gara ha concesso appena un minuto e mezzo di recupero. (agg. di Stefano Belli)
Quando mancano dieci minuti al novantesimo il punteggio di Italia-Albania vede la nazionale di Ventura avanti 2 a 0 e ormai a un passo dal successo. Non sono mancati i momenti di tensione, e non per quanto accaduto sul terreno di gioco, ma sugli spalti: al 57′ l’arbitro Vincic ha infatti sospeso il gioco per il reiterato lancio di fumogeni e petardi da parte di alcuni tifosi albanesi, mandando le due squadre negli spogliatoi cercando di capire il da farsi, mentre gli speaker del Barbera e gli stessi giocatori dell’Albania invitano il piccolo gruppo di scalmanati a piantarla di creare disordini e disagi e soprattutto di rovinare quella che doveva essere una bella serata di sport per la città di Palermo. Dopo quasi dieci minuti di sospensione si riprende a giocare, al 61′ Candreva libera il destro senza trovare il modo di impensierire Strakosha che blocca il pallone in due tempi, quattro minuti più tardi si rinnova il duello tra i due con il portiere albanese che si rifugia in calcio d’angolo. Gli azzurri continuano ad attaccare e la perseveranza dà i suoi frutti al 71′: sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Zappacosta arriva l’incornata vincente di Immobile che devia il pallone in rete firmando la rete del raddoppio, sul 2 a 0 l’Italia gioca in fiducia mentre l’Albania accusa il colpo. (agg. di Stefano Belli)
Al Barbera è ricominciato dopo l’intervallo il match valido per le qualificazioni ai mondiali del 2018 tra Italia e Albania, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio vede la nazionale di Ventura sempre avanti per 1 a 0. A inizio ripresa gli azzurri tornano subito in avanti con Belotti che conquista un calcio d’angolo dopo essere stato chiuso da Kukeli, l’obiettivo della nazionale di Ventura è quello di andare il prima possibile sul 2 a 0 per evitare possibili brutte sorprese da parte dell’undici di De Biasi. Al 53′ Immobile si presenta davanti a Strakosha ma sulla sua strada trova l’opposizione di Ajeti che in scivolata gli sporca il tiro, il centravanti della Lazio chiede il rigore per un tocco col braccio giudicato involontario dal direttore di gara che lascia proseguire. (agg. di Stefano Belli)
Intervallo al Barbera dove è appena terminato il primo tempo di Italia-Albania, le due squadre tornano negli spogliatoi per il riposo sul punteggio di 1 a 0. Anche in questa fase del match gli uomini di De Biasi non creano grossi pericoli dalle parti di Buffon, mentre gli azzurri al 38′ vanno vicini al raddoppio con De Rossi che al 38′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo anticipa tutti gli altri colpendo di testa il pallone che scavalca la traversa. Dopo un break degli albanesi con Roshi che in girata non trova la porta, al 43′ palla gol per Belotti che cerca la soluzione personale invece di servire Immobile libero in area, Strakosha dice di no al bomber del Torino rifugiandosi in corner. Allo scoccare del 45′ l’Albania va vicina il pari con Roshi che colpisce il pallone con l’interno destro, la palla sfiora l’incrocio dei pali. (agg. di Stefano Belli)
Alla mezz’ora del primo tempo il punteggio di Italia-Albania vede la squadra di casa avanti per 1 a 0. Il gol dal dischetto di De Rossi ha consentito agli azzurri di sbloccare la contesa dopo aver rischiato di finire sotto nei primissimi minuti, la nazionale di De Biasi torna in avanti alla ricerca del pari producendo però solamente una conclusione in porta, quella di Roshi al 23′, assolutamente innocua per Buffon che blocca la sfera senza alcun problema. Gli albanesi provano a provocare gli avversari con interventi duri e talvolta gratuiti (Agolli rimedia il giallo per un intervento gratuito e scomposto su Zappacosta, mentre Kukeli se la cava con un richiamo verbale dopo aver steso Belotti) ma gli uomini di Ventura non sono certo così ingenui da cadere nella trappola, al 28′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo Candreva dalla bandierina pesca la testa di Belotti che colpisce male il pallone davanti a Strakosha. (agg. di Stefano Belli)
Allo stadio Barbera di Palermo è cominciato l’incontro valido per le qualificazioni ai mondiali del 2018 in Russia tra Italia e Albania, al decimo minuto il punteggio vede la nazionale di Ventura avanti per 1 a 0. Pronti, via, e la nazionale di De Biasi crea subito il primo pericolo nell’area di rigore azzurra, Agolli avanza di prepotenza sulla fascia sinistra e serve Cikalleshi che non trova per pochissimo la porta col pallone che sfiora il palo alla sinistra di Buffon. Al 4′ Candreva perde palla e la regala a Roshi che calcia da fuori area non trovando lo specchio, inizio decisamente problematico per i ragazzi di Ventura che non hanno approcciato la gara nel migliore dei modi a differenza degli albanesi che invece sono andati immediatamente ad aggredire gli avversari nella loro metà campo. All’11’ Basha trattiene platealmente Belotti in piena area, il direttore di gara indica il dischetto e De Rossi dagli undici metri trasforma il penalty spiazzando Berisha e portando così l’Italia in vantaggio. (agg. di Stefano Belli)
Tutto pronto allo stadio Renzo Barbera di Palermo: Italia-Albania prende il via tra pochi minuti. Comunicate le formazioni ufficiali delle due squadre: l’Italia propone il 4-2-4 con Zappacosta titolare sulla fascia destra, Insigne largo a sinistra e Belotti-Immobile davanti. L’Albania dell’italiano Gianni De Biasi risponde con il 4-3-3 in cui Lila e Roshi sono gli esterni offensivi, e Cikalleshi la punta centrale. 1 Buffon; 22 Zappacosta, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 2 De Sciglio; 16 De Rossi, 10 Verratti; 6 Candreva, 11 Immobile, 9 Belotti, 7 Insigne In panchina: 12 Donnarumma, 14 Meret, 3 Romagnoli, 4 Darmian, 5 Rugani, 8 Gagliardini, 13 D’Ambrosio, 17 Eder, 18 Parolo, 20 Petagna, 21 N.Sansone, 23 Verdi Allenatore: Giampiero Ventura 1 Strakosha; 4 Hysaj, 5 Veseli, 18 Ajeti, 7 Agolli; 8 Basha, 13 Kukeli, 9 Memushaj; 2 Lila, 16 Cikalleshi, 21 Roshi In panchina: 12 Shehi, 23 Hoxha, 3 Alla, 6 Grezza, 10 Sadiku, 11 Llullaku, 14 T.Xhaka, 15 Latifi, 17 Aliji, 19 Balaj, 20 Hyka, 22 Abrasi Allenatore: Giovanni De Biasi Arbitro: Slavko Bencic (Slovenia)
Si avvicina. Nel frattempo ricordiamo che fra queste due squadre c’è un solo precedente, per di più in amichevole. Dunque fino ad oggi non ci sono mai stati incontri in partite ufficiali fra Italia e Albania, che mai si erano ritrovate nello stesso girone nelle qualificazioni mondiali oppure europee, mentre nelle fasi finali la prima volta dell’Albania è stata ad Euro 2016 e non ha incrociato l’Italia. Dunque ci resta da ricordare la partita amichevole giocata il 18 novembre 2014 allo stadio Ferraris di Genova, in segno di solidarietà alle popolazioni della Liguria che erano state da poco colpite dall’alluvione. Per l’Italia di Antonio Conte fu una vittoria di misura (1-0) e sofferta, perché il gol di Stefano Okaka arrivò solo al minuto 37 del secondo tempo. Sono passati circa due anni e mezzo, ma tanto è cambiato nell’Italia, anche perché quella sera scese in campo una formazione abbastanza sperimentale. Oggi invece si deve fare sul serio per i tre punti…
Si gioca allo stadio Renzo Barbera di Palermo, meglio noto forse come La Favorita. Sarà la quattordicesima volta per gli azzurri in questo stadio; nei tredici precedenti il bilancio è di undici vittorie, un pareggio e una sconfitta, dunque è largamente positivo e possiamo parlare di “effetto Favorita” per gli azzurri. La prima volta risale al 28 dicembre 1952, quando l’Italia vinse per 2-0 contro la Svizzera, ma poi si dovette attendere fino al 26 settembre 1990, quando gli azzurri vinsero per 1-0 contro l’Olanda un’amichevole subito dopo i Mondiali nei quali lo stadio palermitano aveva ospitato tre incontri (non dell’Italia). La sconfitta è quella contro la Croazia del 16 novembre 1994 (1-2), il pareggio risale invece al 18 febbraio 2004, 2-2 contro la Repubblica Ceca. Da quel momento però abbiamo una striscia aperta di cinque successi, tra cui ben due sono stati ottenuti contro contro la Bulgaria, quasi abbonata alle partite a Palermo negli ultimi anni. L’ultimo precedente risale al 6 settembre 2015, appunto contro i bulgari: erano le qualificazioni ad Euro 2016 e gli azzurri di Antonio Conte vinsero per 1-0.
Sarà diretta dall’arbitro sloveno Slavko Vincic, al quale dunque è stata affidata la direzione di questa partita valida per le qualificazioni mondiali. A Palermo dunque vedremo in azione l’arbitro nato il 25 novembre 1979, che ha ottenuto la qualifica di internazionale a partire dal 1° gennaio 2010. L’arbitro sloveno più noto degli ultimi anni è naturalmente Damir Skomina, per il quale Vincic ha fatto da assistente di porta agli Europei 2012 e poi di nuovo a Euro 2016, dove la squadra slovena ha diretto anche un quarto di finale, quello fra Galles e Belgio – anche nel 2012 Skomina diresse un quarto, in quel caso fra Germania e Grecia. Tornando alle partite dirette da Vincic in prima persona, in questa stagione abbiamo un match di Champions League (era Manchester City-Celtic) e tre di Europa League, fra cui uno dei sedicesimi di finale (Shakhtar Donetsk-Celta Vigo), mentre nel corso di queste qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018 ha già arbitrato l’incontro fra le Far Oer e l’Ungheria.
Dallo sloveno Vincic questa sera, venerdì 24 marzo 2017 alle ore 20.45, sarà una sfida relativa alla quinta giornata delle qualificazioni ai Mondiali che si svolgeranno in Russia nel 2018. Si giocherà allo stadio Barbera di Palermo in un match in cui gli azzurri non avranno margine di errori. Solo la prima classificata dei vari gironi di qualificazione infatti avrà l’accesso diretto ai Mondiali. Le otto migliori seconde classificate dovranno invece giocarsi agli spareggi il pass per la rassegna iridata. Nel gruppo G gli azzurri si trovano al primo posto a braccetto con la Spagna, ma con una differenza reti peggiore rispetto agli iberici e con lo scontro diretto in casa già giocato, pareggiato uno a uno. A meno di una serie di goleade, la squadra di Ventura dovrà dunque vincere in Spagna senza sbagliare nessuna delle altre partite per non dover essere rimandata agli spareggi.
La partita contro l’Albania guidata dal tecnico italiano De Biasi assume dunque un’importanza fondamentale. Gli albanesi hanno perso le ultime partite contro Spagna e Israele, cedendo il passo a quest’ultima selezione nel ruolo di terzo incomodo per la corsa alle prime due piazze nel girone. Il movimento calcistico albanese è comunque cresciuto moltissimo negli ultimi anni, come testimoniato dalla qualificazione agli Europei francesi dell’anno scorso, prima grande fase finale affrontata nella storia della Nazionale di calcio dell’Albania. L’Italia dovrà tenerne conto per non perdere punti che potrebbero rivelarsi decisivi nella corsa alla qualificazione.
L’Italia schiererà Gigi Buffon in porta e per il portiere juventino sarà la presenza numero 1000 fra Parma, Juventus e Nazionale maggiore, un traguardo degno di una leggenda. Da segnalare che gli esterni di fascia a centrocampo saranno estremamente offensivi, in quello che in proiezione offensiva diventerà un vero e proprio 4-2-4 per l’Italia, con l’interista Candreva a destra e il napoletano Insigne sul versante mancino. In attaccoconfermata la coppia Belotti e Immobile, con i centravanti del Torino e della Lazio che formano un tandem che finora ha visto l’Italia sempre imbattuta quando schierato titolare. Il 4-4-2 di Giampiero Ventura è dunque di fatto un 4-2-4, schieramento molto caro al Commissario Tecnico della Nazionale che ama molto schierare due ali offensive a sostegno della manovra della squadra.
Vincere sarà fondamentale, scardinando la grande organizzazione difensiva dell’Albania di Gianni De Biasi, con un 4-5-1 che nelle qualificazioni europee rese protagonista la Nazionale ma che in un girone difficilissimo come questo per i Mondiali non si sta rivelando altrettanto efficace. Pesa soprattutto la sconfitta interna contro Israele, che a risultato invertito avrebbe reso questa Italia-Albania una sorta di spareggio almeno per il secondo posto: invece ora i punti sembrano contare soprattutto solo per la formazione azzurra.
Quote schierate nettamente a favore dell’Italia con William Hill che pagherebbe 1.25 volte la posta in palio l’affermazione interna azzurra, mentre Bwin quota 5.75 l’eventuale pareggio e Paddy Power moltiplica addirittura per 13.00 il colpaccio albanese a Palermo. La diretta tv di Italia Albania sarà trasmessa naturalmente in chiaro per tutti su Rai Uno, il primo canale della Tv di Stato che è disponibile anche in HD sul canale numero 501, oppure in diretta streaming video via internet per tutti coloro che si collegheranno sul sito raiplay.it.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE