E’ terminata l’amichevole Olanda-Italia con il risultato di uno a due per gli azzurri. E’ stato l’esordio da titolare in nazionale per Gigio Donnarumma estermo difensore del Milan. Questi ha giocato sicuramente un’ottima partita, dimostrando di essere pronto per palcoscenici come questi. Il calciatore del Milan sicuramente sostituirà un domani Gigi Buffon che comunque sarà il portiere titolare della Nazionale azzurra di Giampiero Ventura ai Mondiali che si giocheranno tra un anno in Russia. Poco da segnalare nella gara contro l’Olanda dove Gigio Donnarumma ha dovuto raccogliere solo un pallone dal fondo della rete per l’autogol del suo compagno di squadra Alessio Romagnoli. Ha poi giocato molto bene e anche fatto una grande parata sul solito Wesley Sneijder. Di sicuro non è stato molto impegnato ma queste sono partite importanti anche per crescere dal punto di vista mentale in attesa di poter col tempo diventare titolare.



Bagna lesordio da titolare con la nazionale italiana con un autogol subito: doppio rimpallo Bonucci-Romagnoli sulliniziativa di Klaassen e Olanda in vantaggio ad Amsterdam. Importa poco: nella serata di martedì 28 marzo il portiere del Milan centra lappuntamento con la storia diventando il più giovane portiere della Nazionale a giocare una partita dal primo minuto.



Battuto non solo Gianluigi Buffon, che con i suoi 20 anni e 8 mesi sembra un anziano al confronto; Gigio in realtà ha superato quel Piero Campelli che, esordiente a 18 anni e 6 mesi in una sconfitta ai supplementari contro la Finlandia – era il giugno 1912 – era già stato passato da Donnarumma quando lestremo difensore rossonero aveva giocato il secondo tempo della partita amichevole contro la Francia. Allora avevamo assistito alla staffetta con Buffon: 21 anni di differenza, più di 160 apparizioni in azzurro visto che il portiere della Juventus è il recordman all-time (a quota 168).



Le narrazioni e le cronache dellepoca narrano che Campelli aveva messo piede in campo in Serie A a 16 anni e 11 mesi, in un 7-2 dellInter sullUS Milanese; giocò 15 stagioni in nerazzurro – squadra della sua Milano – e appese le scarpette al chiodo nel 1925. In Nazionale disputò 11 partite: subì 21 gol tenendo inviolata la porta soltanto una volta, sfidò lAustria degli Asburgo, fu in campo per due Olimpiadi e poi lasciò il posto a Prospero Morando, che giocò le tre gare successive (e anche le uniche).

Lexcursus serve per dire che, con tutta probabilità, Gigio Donnarumma metterà insieme ben più di 11 partite in Nazionale, e il suo nome resterà nelle cronache maggiormente rispetto a quello di un Campelli che ha vissuto il calcio pionieristico ed epico dei primi anni. Intanto Gigio è già a quota 3; caso vuole che la prima da titolare arrivi proprio nel giorno in cui emerge anche il nome di Dino Zoff, tirato in causa perchè Daniele De Rossi lo aggancia nelle presenze al quinto posto assoluto. Zoff e Buffon: con buona pace dei Combi, degli Albertosi e degli Zenga, i due portieri che hanno segnato la storia dellItalia.

Campioni del mondo entrambi, leggendari entrambi, forse i numero 1 al mondo nella loro epoca. Donnarumma studia alla stessa scuola: a 18 anni e un mese ha già giocato 59 partite in Serie A, e non sono tanti a dire di averlo fatto (Francesco Totti, che 24 anni fa esatti faceva il suo esordio nel massimo campionato, ne aveva 17, Buffon era a 6).

Non sono i numeri di un anno e mezzo a prevedere una carriera, ma quello che Gigio sta facendo in campo è sotto gli occhi di tutti; se Buffon dirà stop dopo il Mondiale 2018, il portiere del Milan che allepoca avrà 19 anni e mezzo potrà difendere i pali della Nazionale anche per i 20 successivi. Resta poco altro da dire su questo ragazzo che ha bruciato le tappe, se non forse che in questi stessi giorni il suo terzo portiere in rossonero, Alessandro Plizzari, ha difeso i pali dellUnder 19 nelle qualificazioni agli Europei. Tra i due ci sono due anni di differenza: anche questo fa impressione.