Rafa Nadal vola ai quarti di finale del Miami Open 2017: giocherà già domani contro Jack Sock, il sorprendente americano che continua la sua grande corsa e, come abbiamo raccontato in precedenza, si è liberato del connazionale Jared Donaldson. Per Nadal una vittoria sofferta: Nicolas Mahut, che nel corso del torneo aveva battuto giocatori insidiosi come Steve Johnson e Guido Pella, ha dato filo da torcere al maiorchino, che non è ancora nella sua versione più performante anche se ha certamente compiuto un bel passo avanti rispetto allo scorso anno. Nel primo set la differenza lha fatta lunica palla break concessa da uno dei due tennisti, subito sfruttata da Rafa che si è preso il vantaggio andando a chiudere al decimo gioco; nel secondo ancora una volta i servizi hanno dominato, e clamorosamente si è arrivati ai tle break con zero possibilità di strappare il servizio e, di conseguenza, una in tutto il match. Mahut ha servito 6 ace contro i due di Nadal, che con la prima di servizio è stato spaventoso: 21 punti sulle 23 prime, un 91% irreale contro cui nemmeno il 73% di Mahut ha potuto molto. Dunque Nadal procede; in campo in questo momento ci sono Stan Wawrinka e Alex Zverev per il loro match di ottavi di finale. (agg. di Claudio Franceschini)
Sarà Kei Nishikori lavversario di Fabio Fognini nei quarti di finale del Miami Open 2017: il tennista giapponese ha appena chiuso il suo match contro Federico Delbonis con il risultato di in due ore e 14 minuti. Non il miglior Nishikori della carriera: in generale la testa di serie numero 2 del torneo sta attraversando un periodo poco brillante, ben lontano dai picchi che gli avevano permesso non solo di arrivare in finale agli Us Open (ormai due anni e mezzo fa) ma anche e soprattutto di centrare due finali Master 1000 lo scorso anno, una delle quali proprio qui a Miami (laltra a Toronto) e di giocare una semifinale a Flushing Meadows. Per questo motivo Fognini ha una grande possibilità di arrivare tra i primi quattro del Miami Open 2017: dovesse riuscire a battere Nishikori, il sanremese andrebbe poi a sfidare molto probabilmente Rafa Nadal. Il quale deve ancora superare il suo ottavo contro Nicolas Mahut, e poi eventualmente avrebbe Jack Sock: continua infatti lo straordinario periodo dellamericano, che si è liberato del connazionale Jared Donaldson in appena più di unora, con il risultato di . Donaldson può avere un futuro luminoso davanti a sè; il presente è di Sock, che fino al termine del 2016 non era mai arrivato ai quarti di un Master 1000 e ora lo ha fatto due volte consecutive (a Indian Wells si era spinto fino in semifinale). Considerando che lanno scorso a Key Biscaine era stato eliminato al terzo turno, lunedì arriveranno tanti punti nel ranking Atp dove ormai Sock è in vista della Top Ten.
Fognini-Young 6-0 6-4: non trema il nostro tennista che vola ai quarti di finale del Miami Open 2017. Prima volta nel Master 1000 della Florida, seconda sul cemento (lo aveva fatto tre anni fa a Cincinnati) e quarta in tornei di questa categoria: un unora e 5 minuti Fognini si è liberato di un Donald Young che ha giocato a livello decisamente inferiore rispetto alle prime tre uscite in questo torneo. Questo ovviamente anche grazie alla prestazione di livello del nostro giocatore, che dopo i tanti momenti negativi e un 2016 al netto ribasso sembra essere tornato a giocare come sa, e come il talento gli permette di fare: i quarti di Miami sono un ottimo riconoscimento in un torneo nel quale fino a qui ha sbagliato davvero poco. Come regalo potrebbe esserci adesso la sfida a Federico Delbonis, che pure va preso con le pinze perchè lo scorso anno lo ha battuto in Coppa Davis; largentino ha perso il primo set contro Kei Nishikori () ma ha un break di vantaggio nel secondo e minaccia quindi di prolungare il match. Staremo a vedere quello che succederà, intanto però grande soddisfazione per Fognini che si siede e attende con tutta calma il suo avversario, sapendo che in ogni caso chiunque lo vorrà battere dovrà giocare al massimo della condizione e delle possibilità per farlo. (agg. di Claudio Franceschini)
Fognini-Young 6-0: sono bastati appena 23 minuti al nostro tennista per aggiudicarsi il primo set al Miami Open 2017. Una prova schiacciante quella del sanremese, che ha avuto il 75% di punti con la prima di servizio e il 57% con la seconda, ma soprattutto ha fatto la differenza sulle battute di Young chiudendo tre turni in risposta con 82% sulla prima e 63% sulla seconda. Un Fognini che non ha concesso alcuna palla break allavversario, sfruttandone tre delle quattro che ha visto arrivare; un Fognini pressochè perfetto che ha fatto valere il suo maggiore tonnellaggio rispetto a uno Young che fino a qui lo aveva sempre battuto ma che sta giocando davvero male. Ora ci aspettiamo e speriamo che le cose rimangano le stesse sul GrandStand; lazzurro è ad un solo set dal primo quarto di finale a Miami. Più equilibrato il match sul campo centrale: il combattente argentino Federico Delbonis è sul contro la testa di serie numero 2 Kei Nishikori, attenzione perchè potrebbe arrivare una – gradita – sorpresa da questa sfida, visto che il vincente affronterà uno tra Fognini e Young nei quarti di finale. (agg. di Claudio Franceschini)
Prende il via la giornata di tennis al Miami Open 2017, e questo significa che Fabio Fognini sta per arrivare in campo e sfidare Donald Young. Il sanremese va a caccia dei quarti di finale nel Master 1000: come già dicevamo in tornei di questa categoria il miglior risultato resta la semifinale di Montecarlo 2013, ma su superficie veloce Fognini aveva conquistato i quarti a Cincinnati. Nello stesso 2014 Fabio ha anche ottenuto il miglior risultato a Miami: un quarto turno arrivato grazie alle vittorie contro Lacko e Bautista Agut (era testa di serie numero 14 e aveva saltato il primo turno) prima della netta sconfitta contro Nadal (2-6 2-6). Sempre quellanno Fognini aveva raggiunto gli ottavi anche a Indian Wells, dove aveva perso contro Dolgopolov (2-6 4-6); per lui in ogni caso questi punti che arrivano dal quarto turno conquistato oggi sono già un netto incremento in classifica, considerando che lo scorso anno non aveva giocato in Florida (e nemmeno a Indian Wells) a causa di un infortunio. Prima che il match cominci possiamo anche ricordare che, in caso di vittoria, il sanremese andrebbe a sfidare uno tra Kei Nishikori e Federico Delbonis; adesso è tempo di dare la parola al GrandStand del complesso di Key Biscaine, dove Fabio Fognini è pronto a fare il suo ingresso in campo per andare a caccia di una vittoria che lo avvicini ancor più alla finale del Miami Open 2017. (agg. di Claudio Franceschini)
Non ce ne voglia Roger Federer, ma oggi al Miami Open 2017 il big match non può che essere quello tra Stan Wawrinka e Alexander Zverev. Il numero 1 del seeding – grazie allassenza congiunta di Murray e Djokovic – in questo inizio di 2017 ha già giocato la finale a Indian Wells e la semifinale agli Australian Open; quasi silenziosamente si è accaparrato tre Slam in carriera e, dovesse vincere a Wimbledon, completerebbe un clamoroso Grande Slam che solo pochi nella storia sono riusciti a centrare. Parte inevitabilmente favorito, ma oggi dallaltra parte della rete trova uno Zverev che guida la NextGen: 19 anni, già numero 20 Atp (ma un mese e mezzo fa era anche diciottesimo), ha 80 punti di vantaggio su Daniil Medvedev nella Race to Milan, ovvero la corsa al Master dedicato agli Under 21 che si giocherà in Lombardia in autunno. Finora negli Slam non ha centrato grandi risultati (al massimo un terzo turno) e nei Master 1000 ha un ottavo a Indian Wells lo scorso anno come highlight; tuttavia ieri ha ripreso per i capelli una partita contro John Isner che avrebbe dovuto ragionevolmente perdere. Tre match point salvati: uno sul 5-6 nel tie break del secondo set, gli altri due consecutivi quando si è trovato sotto 4-5 e 15-40 sul suo servizio. Una grande tranquillità in campo, rappresenta levoluzione della specie perchè a fisico e potenza nel servizio unisce lagilità che per esempio manca a giganti come Isner e Karlovic. Vale la pena riferire che lui e Wawrinka hanno giocato una sola volta, nella finale di San Pietroburgo lo scorso anno: ha vinto Zverev (6-2 3-6 7-5) che si è così preso il primo e finora unico titolo Atp. (agg. di Claudio Franceschini)
A guardare i precedenti prima del match al Miami Open 2017, lottavo di finale che Roger Federer gioca contro Roberto Bautista Agut dovrebbe essere una passeggiata di salute: lo svizzero è avanti 5-0 nei confronti dello spagnolo, i match si sono disputati tutti negli ultimi tre anni (per quattro volte in un ottavo di finale) e il povero Bautista non è mai riuscito a vincere un singolo set. Federer ha registrato le sue vittorie agli Us Open, a Shanghai, a Wimbledon, a Cincinnati e a Montecarlo; i due hanno dunque giocato su qualunque tipo di superficie (escludendo i campi indoor) ma il risultato non cambia. Bautista Agut, che pure da tempo è fisso nella Top 20 del ranking Atp, ha vinto al massimo 4 game in un singolo set contro il Re; lo ha fatto in cinque occasioni su un totale di 12 set e, come parziale consolazione, il ventottenne di Castellon de la Plana può dire di non aver mai subito un bagel (si intende un set perso a 0). Consolazione davvero magra: Bautista sa bene di avere una montagna da scalare oggi, proverà a farlo ma chiaramente Federer parte nettamente favorito, anche e soprattutto per la forza mentale con la quale oggi gioca. Sembra essere tornato il Federer che vinceva le sue partite ancora prima di giocarle, incutendo timore reverenziale agli avversari; si è visto benissimo ieri sera contro Del Potro, le vittorie di Australian Open e Indian Wells gli hanno dato una straordinaria fiducia. (agg. di Claudio Franceschini)
A completamento del programma odierno al Miami Open 2017, la notizia che Fabio Fognini giocherà il suo ottavo di finale contro Donald Young come primo match sul GrandStand: linizio – meglio, larrivo in campo dei giocatori – è previsto per le 16:50 italiane. Dieci minuti più tardi Kei Nishikori farà il suo ingresso sul campo centrale per sfidare largentino Federico Delbonis. Tra gli altri match da seguire, come terzo sul centrale avremo Rafa Nadal impegnato nella caccia ai quarti di finale contro il sorprendente francese Nicolas Mahut (entrato nella storia per aver giocato il match più lungo di sempre, comunque perso contro John Isner, ma molto più competitivo nel doppio), subito dopo sarà la volta di Roger Federer che dopo la vittoria su Juan Martin Del Potro affronterà lo spagnolo Roberto Bautista Agut. Il match da seguire con grande interesse sarà poi quello tra Stan Wawrinka, che è la testa di serie numero 1 del tabellone, e Alexander Zverev: ieri il tedesco ha annullato due match point consecutivi a Isner e si è preso la vittoria (6-7 7-6 7-6) dando prova di grande carattere. Oggi però il diciannovenne, destinato a entrare ben presto nella Top Ten Atp, ha un ostacolo durissimo nello svizzero che, già finalista a Indian Wells, finora ha lasciato le briciole agli avversari (che pure non erano del livello dello sfidante odierno). Il tabellone femminile prevede i primi quarti femminil: quello tra Mirjana Lucic-Baroni, che continua a stupire, e Karolina Pliskova (seconda giocatrice del seeding qui a Miami) e quello tra Caroline Wozniacki, che ha evitato la maratona contro Garbine Muguruza per il ritiro della spagnola – il primo set era durato 71 minuti – e Lucie Safarova, che per la prima volta dopo due anni ha vinto un match contro una delle prime 10 giocatrici al mondo (nello specifico Dominika Cibulkova, battuta anche piuttosto nettamente). (agg. di Claudio Franceschini)
Con inizio alle ore 17 italiane, i match del Miami Open 2017 prevedono oggi gli ottavi di finale nel torneo maschile. Stiamo arrivando verso le battute conclusive del secondo Master 1000 della stagione, e abbiamo ancora un italiano in corsa per il titolo: Fabio Fognini, aiutato anche da un tabellone fin qui non impossibile, ha la possibilità di arrivare ai quarti del torneo della Florida.
Nei Master 1000 il sanremese ha centrato limpresa soltanto in due occasioni: nel 2013 fece semifinale a Montecarlo, lanno seguente entrò nei magnifici otto a Cincinnati. Oggi lincrocio gli dà una grande occasione: il suo avversario è infatti Donald Young, americano di 27 anni che è numero 51 del ranking Atp e dunque sotto di lui in classifica (numero 40 per lazzurro). Vero che Fognini non ha mai vinto contro di lui; vero è anche che i precedenti sono appena due, e che il primo si è giocato nel lontano 2012 e indoor (a Vienna).
Laltro è più recente, e risale al torneo di Nizza dello scorso anno: Young vinse 4-6 6-3 6-3, ma da allora lamericano non è più riuscito a confermarsi a grandi livelli. Il modo in cui Fabio si è liberato prima di Joao Sousa e poi di Jeremy Chardy, con rimonta sul francese, lascia intendere che le possibilità di vincere anche questa partita ci siano; dunque per la prima volta dopo tre anni Fognini potrebbe arrivare ai quarti di un Master 1000.
Per incrociare eventualmente uno tra Kei Nishikori e Federico Delbonis: il primo è la testa di serie numero 2 del tabellone ma non si sta esprimendo al massimo (ha faticato non poco contro Verdasco), il secondo lo ha battuto un anno fa in Coppa Davis e lo ha costretto al quinto set nel primo turno di Wimbledon. Un giocatore senza grandissimo talento e più che altro regolare, ma un grandissimo combattente che non lascia alcunchè sul campo; in ogni caso si tratterà di un match difficile per Fabio, che innanzitutto si deve concentrare su quello di oggi.
Nella parte bassa del tabellone abbiamo poi Rafa Nadal, che a Indian Wells si è fermato agli ottavi contro Federer: mai vincitore a Miami (quattro finali perse), il maiorchino sfida Nicolas Mahut per un posto nei quarti, dove potrebbe trovare quel Jack Sock (ha il derby contro Jared Donaldson) che sta vivendo decisamente il sou momento migliore in carriera, reduce dalla semifinale in California e ora molto vicino se non altro a entrare nei primi otto di un altro Master 1000.
Avendolo già fatto lo scorso anno a Shanghai e Parigi-Bercy, si tratterebbe della quarta volta consecutiva e della quarta in tutta la (ancora) giovane carriera del ventiquattrenne del Nebraska: niente male davvero per un giocatore che adesso può concretamente puntare a entrare nella Top 10 del ranking mondiale.
In campo avremo anche Roger Federer, che ieri ha battuto Del Potro: per lo svizzero si avvicina la possibilità di doppietta dei Master 1000 nel Nord America, il suo prossimo avversario sarà lo spagnolo Roberto Bautista Agut. Solido e regolarista di certo, ma è chiaro che lo svizzero parte nettamente favorito e si prenota per i quarti di finale, avendo anche speso poco (in termini di tempo in campo) nel suo match precedente.
La diretta tv del torneo Miami Open 2017, almeno per quanto riguarda la Wta, è affidata a SuperTennis: la web-tv della federazione è disponibile per tutti al canale 64, e ovviamente si potrà assistere ai match del torneo anche in diretta streaming video visitando il sito www.supertennis.tv. Siamo invece su Sky Sport 2 per quanto riguarda il torneo maschile, con possibilità ovviamente di diretta streaming video attivando lapplicazione Sky Go. A proposito: per quanto riguarda le informazioni utili su questo torneo vi invitiamo a consultare la pagina ufficiale www.miamiopen.com.