Si conclude uno splendido quarto di finale al Miami Open 2017 con Roger Federer che vola in semifinale, dove troverà uno tra Alexander Zverev e Nick Kyrgios. Il terzo set vale da solo il prezzo del biglietto: sul 2-2 Berdych sbaglia una volée a campo aperto che lo avrebbe portato 30-0 sul servizio di Federer. Il quale ne approfitta al volo girando il match: break nel sesto gioco e salita a 5-2 che sembra definita. Sembra, perché sul 5-3 e servizio lo svizzero si addormenta: prima si pianta su una risposta di Berdych, poi commette doppio fallo faticando ad arrivare alla rete con la seconda, poi subisce un vincente dal ceco e infine stecca il dritto. Si va così sul 5-4, dove Federer costruisce un match point alla risposta ma Berdych è straordinario e con una seconda di grande potenza glielo annulla e vola 5-5. Dove il Re ha un altro passaggio a vuoto, commette il quarto doppio fallo nel match e si trova 15-30; lo salvano due servizi vincenti, il ceco non molla e si va al tie break decisivo che dopo la prima ora di gioco sembrava impossibile. Si parte con il mini break a favore di Berdych ma Federer si salva con un dritto che pizzica la riga laterale (bravissimo il giudice di linea che la chiama dentro) e poi va lui a costruirsi il mini vantaggio. Doppio fallo (quinto) di Roger, poi ace: 3-2 ma mini break perso nuovamente. Risponde Berdych con servizio e dritto (3-3), copione imitato per il 4-3. Serve Federer: ace tanto per cambiare, ma anche un dritto lungo sul quale lo svizzero chiama il falco sapendo già di non poter avere ragione. Altro mini break a favore di Berdych, alla prima vera occasione per chiudere: servizio e rovescio lungo linea e, clamoroso ma vero, ci sono due match point consecutivi e il primo sul suo servizio. Ma il ceco ancora una volta cede sul più bello, mandando in rete un dritto che non era impossibile; 6-5 e altro match point, ma sul servizio di Federer che lo annulla con una prima straordinaria. Ace dello svizzero e secondo match point dopo quello sul 5-4; ancora una volta serve Berdych, che manda la prima in rete e lunga di un chilometro la seconda. Federer è in semifinale, salvo per miracolo; come troppo spesso accaduto nella carriera di Berdych, il ceco esce dal campo con la sensazione di aver dato tutto e di aver giocato una partita straordinaria, ma sconfitto con una beffa atroce. (agg. di Claudio Franceschini)
Dopo 59 minuti e rotti, incredibilmente, si va al terzo set nel quarto del Miami Open 2017. Tomas Berdych se lo merita tutto, e non solo per un 88% di punti con le prime di servizio: il ceco è stato in partita con la testa e la logica quando tutto lasciava intendere che Federer potesse allungare e chiudere quanto prima. Lo svizzero aveva già dovuto fronteggiare una palla break nel secondo game del set, si era salvato e poi aveva dimostrato di essere in totale controllo; e invece ha pagato il passaggio a vuoto nellottavo game quando Berdych gli ha strappato il servizio. A nulla è valso al Re salire 15-30 con un contropiede; Berdych ha piazzato un ace per costruirsi il set point che ha sfruttato giocando profondo e costruendo Federer ad affondare il rovescio in rete. La partita si prolunga: Berdych vince un set contro Federer dopo una serie di 15 vinti dallo svizzero. Si gioca da appena più di unora: non sufficientemente a lungo perché lo svizzero paghi dazio fisicamente, ma di certo per lui non è un buon affare che si sia andati al terzo set.
Poco meno di mezzora per chiudere il primo set da parte dello svizzero nel quarto di finale del Miami Open 2017. Un Federer chirurgico: piazza il break alla prima occasione utile, cioè nel primo gioco del set, e mantiene fino alla fine il vantaggio prendendosi anche un secondo break, salendo 5-2 con una pazzesca palla corta sulla quale Berdych rimane immobile, perché Federer la maschera alla grande fino alla fine. Un Berdych che a dire il vero non demerita: piazza qualche passante di livello e qualità, ma per tutta la carriera salvo rare eccezioni ha sempre preso paga da Federer e a maggior ragione con lo svizzero di oggi, che gioca con una tranquillità mentale pazzesca. Lo svizzero chiude con un ace di seconda e nel set salva una palla break; testimonianza di quanto di buono il ceco ha fatto, eppure dopo soli 26 minuti siamo 1-0 e ci avviamo verso una rapida conclusione con la qualificazione di Roger Federer alla semifinale del Miami Open 2017. Ora il secondo set, dove verificheremo quanto Berdych possa essere in grado di prolungare il match. (agg. di Claudio Franceschini)
Prende il via sul campo centrale del Miami Open 2017: quarto di finale del tabellone maschile che oppone due giocatori della vecchia generazione, entrambi già oltre i 30 anni ma ancora con tanta voglia di stupire. Federer ovviamente è il super favorito del match, anche per il 17-6 che si trascina nei precedenti; staremo per òa vedere se il pronostico sarà rispettato. Intanto possiamo dire che Caroline Wozniacki è la prima finalista del torneo Wta: splendida la rimonta completata dalla danese ai danni di Karolina Pliskova – testadiserie numero 2 del tabellone – battuta 5-7 6-1 6-1. A questo punto la danese si candida come favorita per il titolo: in finale giocherà contro una tra Venus Williams e Johanna Konta, che saranno in campo nella notte italiana. Ora però è arrivato il momento di vedere all’opera Roger Federer contro Tomas Berdych. (agg. di Claudio Franceschini)
Un match straordinario quello che fino a questo momento infiamma il Miami Open 2017: la prima semifinale femminile tra Caroline Wozniacki e Karolina Pliskova è sul risultato di 1-0 in favore della tennista ceca, che si è aggiudicata il primo set per dopo unora e tre minuti di combattutissimo gioco. Break e controbreak in campo: la Pliskova esce meglio dai blocchi di partenza e si porta immediatamente sul 2-0 strappando il servizio alla Wozniacki nel game di apertura. La danese reagisce, recupera e ribalta la situazione; ha una prima occasione di chiudere sul servizio della Pliskova che però inchioda la parità e poi addirittura va a strappare la battuta alla sua avversaria, guadagnandosi un game nel quale poter far valere la sua arma migliore (tre ace nel primo set). Detto fatto: alla seconda palla set la Pliskova chiude i conti ed è avanti, sempre più vicina alla finale del Miami Open 2017. Riuscirà a prendersi anche il secondo parziale o il match sul campo centrale continuerà fino ad un decisivo terzo set? Staremo a vedere
Al Miami Open 2017 è tempo di semifinali femminili: naturalmente cresce anche lattesa per Federer-Berdych, ma il programma prevede che sul campo centrale si parta, alle ore 19 italiane e dunque tra pochissimo, con la sfida tra Caroline Wozniacki e Karolina Pliskova. Un gran bel match tra due giocatrici che prediligono superfici dure e veloci, e che dunque sono a loro agio sui campi di Key Biscaine; ci sono appena due anni di differenza tra la danese e la ceca, eppure la Wozniacki al confronto sembra una veterana. La danese infatti ha colto i maggiori successi in carriera tra la fine della prima decade del 2000 (finale agli Us Open) e linizio della seconda, quando si è spinta al numero 1 del ranking Wta ma non è mai riuscita a vincere uno Slam. Da qualche tempo è riuscita a tornare piuttosto competitiva (altra finale a Flushing Meadows, nel 2014) e insegue il ritorno nella Top Ten. Dove invece staziona da tempo Karolina Pliskova: semifinalista a Indian Wells, anche la ceca ha una finale agli Us Open (lo scorso settembre) ed è la principale candidata a prendersi la vetta della classifica mondiale qualora Angelique Kerber dovesse continuare la serie di risultati negativi e Serena Williams lasciasse strada. Tra le due ci sono quattro incroci, uno dei quali nel 2017: nella finale di Doha la Pliskova, vincendo 6-3 6-4, ha finalmente battuto la Wozniacki dopo tre sconfitte arrivate a Monterrey e Istanbul (2014) e proprio qui a Miami, dove la danese si era imposta per 5-7 6-3 6-3 al secondo turno. Quattro anni dopo le due sono nuovamente di fronte al Miami Open, ma questa volta la sfida vale laccesso alla finale. (agg. di Claudio Franceschini)
Non solo Federer-Berdych: al Miami Open 2017 oggi è il giorno della Next Gen Series. Alexander Zverev e Nick Kyrgios si sfidano in un quarto di finale che profuma di futuro ma è già nel presente: due giocatori che insieme sommano 40 anni di età e che sono chiamati, per non dire destinati, a dominare il circuito nel medio-lungo periodo. Come dicevamo in sede di presentazione, Kyrgios – campione juniores agli Australian Open quattro anni fa – è professionista da più tempo (ha anche due anni in più) e nella sua giovanissima carriera può già dire di aver battuto Federer, Djokovic e Nadal; ha vinto tre titoli Atp (anche un 500, a Tokyo) e ha un carattere che possiamo definire difficile, sul campo e fuori (recentemente, da buon australiano, ha dichiarato che lAtp dovrebbe inserire in calendario un Master 1000 sullerba). Zverev, lui pure campione junioers a Melbourne (lanno dopo Kyrgios) e finalista al Roland Garros e agli Us Open, ha vinto due titoli Atp (San Pietroburgo e Montpellier) e ha già due vittorie contro Stan Wawrinka, superato nella finale di San Pietroburgo e due giorni fa al Miami Open 2017. Una sfida davvero suggestiva, perchè cè davvero la sensazione che questi due giocatori possano un giorno essere i grandi rivali del circuito Atp come lo sono stati Federer e Nadal o Djokovic e Murray, e che un giorno questa partita possa valere i titoli Slam. Per il momento cè un solo precedente, vinto 6-3 6-4 da Kyrgios a Indian Wells due settimane fa (terzo turno); oggi si incrociano per la seconda volta, in palio cè una semifinale Master 1000, magari contro Roger Federer, e dunque la posta in gioco si alza non poco. (agg. di Claudio Franceschini)
naturalmente il match più atteso nella giornata odierna al Miami Open 2017, perchè il Re avanza a 35 anni verso il terzo titolo della stagione (dopo Australian Open e Indian Wells) e potrebbe tornare a centrare una doppietta nei primi Master 1000 dellanno dopo oltre 10 anni. Sulla sua strada Tomas Berdych, che è sotto 6-17 nei precedenti; eppure cè un match che il ceco, uno dei giocatori più regolari del circuito, non dimenticherà mai. Wimbledon 2010: certamente quel Roger Federer era già in calo ma allinizio dellanno aveva vinto gli Australian Open e aveva giocato la finale di Madrid, e inoltre sul giardino di casa di Londra era campione in carica e arrivava da una serie di sette finali consecutive, sei delle quali vinte. Berdych aveva già sofferto nel terzo turno contro Denis Istomin, battuto al quinto set in rimonta (6-7 7-6 6-7 6-3 6-4) e rischiando leliminazione; poi la vittoria in quattro set contro Brands e lincrocio con la testa di serie numero 1 del tabellone, che aveva visto le streghe nel primo turno contro Alejandro Falla rimontandolo da 0-2 ma poi aveva avuto un torneo tranquillo, se si esclude un secondo set lasciato al qualificato Bozoljac. Non cera dubbio che nel quarto di finale Roger fosse nettamente favorito, e invece le cose erano andate diversamente: Berdych aveva vinto 6-4 3-6 6-1 6-4 centrando la vittoria più prestigiosa in carriera. Il ceco avrebbe poi vinto contro Novak Djokovic, volando in finale dove Rafa Nadal lo avrebbe demolito; da allora Berdych non è mai più tornato a quei livelli di eccellenza, dove ora si trova ancora una volta Federer. (agg. di Claudio Franceschini)
Considerato il fuso orario, la giornata del Miami Open 2017 di tennis avrà inizio solo quando in Italia sarà già il tardo pomeriggio, dunque per il momnento concentriamo la nostra attenzione sulla bellissima vittoria che Fabio Fognini ha ottenuto nel quarto di finale contro Kei Nishikori, che spalanca all’azzurro le porte di una semifinale che giocherà domani contro Rafa Nadal. Ecco dunque le parole che Fognini ha rilasciato dopo la bellissima vittoria in Florida: “In questo momento sono solo felice. Naturalmente questo è un grande, grande torneo per me. Mi sento molto bene in campo e fuori, non potevo chiedere di meglio da questa settimana”. Comunque vada, Fognini lunedì prossimo tornerà fra i primi 30 del mondo e si sta godendo un torneo di Miami che è già andato oltre le aspettative: “Sono soddisfatto del mio gioco, è chiaro, il risultato è più che positivo. quasi un sogno, ma io cerco di restare concentrato sul mio gioco. Sono in semifinale, sto giocando bene e mi sento di nuovo a mio agio in campo. Sono tornato di nuovo ad alto livello, anche prima di questi risultati dicevo a chi mi sta vicino che sentivo di nuovo buone sensazioni. Avevo solo bisogno di cominciare a vincere qualche partita”. (agg. di Mauro Mantegazza)
I match odierni al Miami Open 2017 inizieranno alle ore 16:45 italiane, ma sarà soltanto dalle 19 che prenderanno parte le sfide del torneo di singolare. Roger Federer, che ha aperto la stagione alla grande e arriva dal titolo conquistato a Indian Wells, è nuovamente il grande favorito per il titolo di Key Biscaine: vista anche leliminazione di Stan Wawrinka, con cui ha giocato la finale due settimane fa, il Re punta una doppietta riuscita nelle ultime tre edizioni a Novak Djokovic, e che lui stesso aveva archiviato per due anni consecutivi ormai due decadi fa.
Lavversario di oggi è Tomas Berdych, che in carriera lo ha battuto 6 volte in 23 precedenti e non lo fa dal 2013 (a Dubai). Il ceco è la testa di serie numero 10 del tabellone e ha una regolarità pazzesca; una carriera tutta vissuta ad alto profilo e senza cali, ma va detto che ci sono stati ben pochi picchi. Federer è nettamente favorito, ma lo svizzero dovrà essere una versione migliore di quella vista contro Bautista Agut, battuto solo con due tie break e con tanti rischi di arrivare al terzo set e addirittura perdere.
La pausa di rendimento a 35 anni è comunque consentita; non lo sarà per Alexander Zverev e Nick Kyrgios, che incrociano la racchetta nellaltro quarto di finale odierno e che giocano una partita che, se le premesse saranno rispettate, un giorno varrà per uno o più titoli Slam. Kyrgios lo avevamo conosciuto già negli anni scorsi: il talento cè, la faccia tosta per non andare sotto mentalmente contro i big anche (e infatti li ha già battuti tutti, ad eccezione di Murray), la sensazione è che laustraliano del 95 debba migliorare dal punto di vista tattico (per ora è leggermente monocorde) e soprattutto che certi atteggiamenti sul campo possano limitarlo non poco (intanto dal punto di vista di simpatia e popolarità nel circuito).
Per quanto riguarda Zverev, i tre match point salvati contro Isner e la vittoria su un Wawrinka scherzato nel terzo set ci hanno detto che il tedesco del 97 è ormai arrivato al punto in cui ci si aspetta il definitivo salto di qualità: il punto non è quanti e quali titoli Zverev metterà in bacheca nei prossimi mesi (il conto potrebbe essere di zero), ma che da qui in avanti sia una presenza costante nelle seconde settimane degli Slam ed entri nei primi otto del Master 1000 con alta frequenza.
Le affermazioni contro i big arriveranno di conseguenza; sicuramente il tedesco è un predestinato (e lo sappiamo da quando giocava nelle categorie giovanili), altri esempi prima del suo ci hanno insegnato che questo non significhi necessariamente dominare il mondo del tennis perchè altri aspetti vanno ad incidere. In ogni caso, se da una parte letà media dei due giocatori in campo è 33 anni, dallaltra è 20: due diverse generazioni al Miami Open 2017, questo non può fare altro che aumentare i motivi di interesse nella giornata della Florida.
La diretta tv del torneo Miami Open 2017, almeno per quanto riguarda la Wta, è affidata a SuperTennis: la web-tv della federazione è disponibile per tutti al canale 64, e ovviamente si potrà assistere ai match del torneo anche in diretta streaming video visitando il sito www.supertennis.tv. Siamo invece su Sky Sport 2 per quanto riguarda il torneo maschile, con possibilità ovviamente di diretta streaming video attivando lapplicazione Sky Go. A proposito: per quanto riguarda le informazioni utili su questo torneo vi invitiamo a consultare la pagina ufficiale www.miamiopen.com.