Finisce con un 1-6 5-7 il sogno di Fabio Fognini di arrivare ad una finale di un 1000 non sulla terra rossa: e finisce contro un granitico Rafael Nadal, che non lascia scampo al genovese, pur protagonista di un secondo set da urlo in alcuni passaggi, ma ancora troppo falloso per poter competere contro un buon, anche se non ottimo, Nadal. Due set veloci in poco più di unora di partita portano lo spagnolo di Manacor in finale, la seconda in tre tornei dopo Australian Open e Indian Wells: Fognini ci ha però provato in maniera molto più decisa in questo secondo set della semifinale di Miami. Un tennis molto convinto e audace, quello che gli si chiedeva fin dallinizio, quando invece si è trovato piantato sulle gambe e ha preso un pesante 1-6 che ha poi gravato sullintero match. Ha salvato per due volte consecutive uno 0-40 sui primi game di battuta del secondo set, cavandosela alla grande con dropshot e stop volley memorabili. Nadal imperterrito ha continuato il suo tennis, non più efficace come un tempo, ma comunque bastevole contro un Fognini che ha commesso 6 doppi falli nella sola seconda frazione. Momento chiave lundicesimo game del set: Fabio in grande spolvero azzecca un rovescio in controbalzo che ricorda da molto vicino il re elvetico che a breve sfiderà Kyrgyos nella seconda semifinale di Miami. Nadal sul turno dopo risponde ancora bene ma si ritrova completamente lontano dal campo, Fogna decide di mandargli un altro drop che dovrebbe cadere esatto sulla linea. Non calcola però il vento che sposta in maniera evidente allultimo la pallina gialla di qualche centimetro fatale. Fognini perde la testa e batte il punto decisivo dopo con un doppio fallo venendo breakkato senza pietà da Nadal. Ultimo turno di battuta via sereno per il maiorchino che con un 40-0 schianta un bravissimo Fognini fin lì e si consegna lennesima finale in un 1000 di una carriera ai tratti della perfezione. Peccato Fognini, ha sciupato troppo ma ha dimostrato di potere arrivare sempre fin lì: imparerà a farlo? (agg. di Niccolò Magnani)
Altro che Fognini in grado di domare Rafael Nadal finora è una partita a senso unico in questa semifinale ai Miami Open 2017, il secondo 1000 della stagione tennistica appena allinizio. Un buon Nadal sta conducendo dopo il primo set 6-1 in pratica azzannando da subito i turni di risposta e mettendo sotto pressione un Fognini troppo falloso per essere vero. Fabio in realtà non sta colpendo neanche troppo male o in maniera svogliata come spesso gli accade nei momenti topici della sua carriera; semplicemente dopo 25minuti nei 4-5 punti chiave del primo set la palla è andata sempre in rete o fuori dalle linee. Questo è dovuto certamente dai 28 punti del maiorchino contro i soli 12 del genovese, ma anche per la grande pressione che Nadal ha immesso fino dal primo turno di battuta. Due stop volley meravigliose non bastano per condurre le danze, e qualche attacco in più non guasterebbe nel secondo set per provare ad impensierire un Nadal molto concentrato nel raggiungere la sua seconda finale in tre tornei ufficiali questanno. Non tutto è perduto, con il match appena ripreso ora; ma ripetiamo, Fognini deve alzare il numero di colpi dalle sue corde, senza strafare ma neanche senza muovere le sue soluzioni come avvenuto nella prima frazione. 6-1, servizio Fognini in questo momento. (agg. di Niccolò Magnani)
ormai dietro langolo: sta per prendere il via la semifinale del Miami Open 2017. E tempo quindi di leggere qualche numero legato ai due giocatori che si sfidano a Key Biscaine: fino a qui Fabio Fognini ha lasciato per strada due set nel suo percorso. Al primo turno ha battuto Ryan Harrison (6-4 7-5), nel secondo e terzo sono arrivati i momenti di maggiore sofferenza con le vittorie in tre set contro Joao Sousa (7-6 2-6 6-3) e Jeremy Chardy (3-6 6-4 6-4); agli ottavi ha trovato Donald Young che non aveva mai battuto, e lo ha superato per 6-0 6-4 con una prova estremamente convincente. Primo successo in carriera anche contro Kei Nishikori, umiliato per 6-4 6-2 in unora e 7 minuti. Per quanto riguarda Rafa Nadal, il maiorchino ha esordito al secondo turno essendo una delle teste di serie del tabellone (la numero 5): al secondo turno ha battuto Dudi Sela (6-3 6-4), al terzo turno ha avuto il momento più difficile quando Philipp Kohlschreiber lo ha lasciato a zero game nel primo set, la risposta è prontamente arrivata e il tedesco è stato superato per 0-6 6-2 6-3. Agli ottavi vittoria contro Nicolas Mahut (6-4 7-6) prima del 6-2 6-3 rifilato a Jack Sock, di gran lunga il match nel quale Nadal si è espresso meglio. Attenzione però a voler leggere questi numeri come una spiegazione di quello che succederà oggi: spesso e volentieri i match di tennis fanno storia a sè
Nel presentare Fognini-Nadal abbiamo già parlato dei precedenti tra i due giocatori, che si sfidano al Miami Open 2017 per la semifinale. Nadal è avanti 7-3 e tra gli incroci ne compare uno a Key Biscaine: era il quarto assoluto e Nadal aveva portato a casa i primi tre, tutti nel 2013 e ottenuti a Roma, Roland Garros e Pechino. Fognini arrivava agli ottavi del Miami Open 2014 con ottime speranze: da testa di serie numero 14 del tabellone aveva saltato il primo turno e aveva poi battuto Lukas Lacko (6-4 6-4) e Roberto Bautista Agut in rimonta (4-6 6-3 6-3). Contro Nadal sapeva che il compito sarebbe stato ostico, anche perchè quello era un Rafa che, tornato nel circuito dopo otto mesi di stop per infortunio, aveva dominato il 2013 vincendo, oltre che i soliti appuntamenti sulla terra (Roland Garros, Montecarlo, Madrid, Roma e Barcellona), anche Indian Wells, Montréal e Cincinnati, prendendosi anche gli Us Open e dominando sul cemento. Un Nadal dominante, tornato anche in vetta al ranking Atp; un altro calo – crollo, meglio – era dietro langolo ma Rafa si era imposto quel giorno nellottavo di Miami, vincendo 6-2 6-2 e lasciando le briciole a Fognini. Nadal avrebbe poi proseguito la marcia superando Milos Raonic (4-6 6-2 6-4) e approfittando del ritiro di Tomas Berdych per volare in finale dove ad attenderlo ci sarebbe stato Novak Djokovic, che lo avrebbe battuto 6-3 6-3 centrando la doppietta Indian Wells-Miami.
Sempre più vicini a Fognini-Nadal, semifinale del Miami Open 2017, andiamo a leggere alcune delle dichiarazioni che il tennista sanremese ha rilasciato dopo la vittoria di mercoledì contro Kei Nishikori. In questo momento sono davvero felice si legge su atpworldtour.com ovviamente questo è un grande torneo per me. Fabio ha affermato di sentirsi davvero bene sul campo; penso che questo sia un sogno per me, voglio solo rimanere concentrato e dare il massimo in ogni match. Il prossimo, per lappunto, sarà quello contro Rafa Nadal e Fognini; avendo giocato prima del maiorchino, Fabio non sapeva ancora se a raggiungerlo in semifinale sarebbe stato lui o Jack Sock, del quale aveva detto che è davvero in ottima forma, ha iniziato la stagione alla grande e sta giocando un tennis molto solido. Che però non gli è servito per battere o anche solo impensierire Nadal. Sul quale Fognini ha commentato con un laconico Rafa voglio dire, tutti conoscono Rafa. Ovvero: non cè bisogno di dire alcunchè su un giocatore che è stato numero 1 Atp, ha vinto 14 Slam e 28 Master 1000 ed è sicuramente nella Top 10 dei migliori tennisti di sempre. I match però non si vincono con titoli e numeri, ma con la condizione del momento, la mentalità e altri fattori: per questo motivo il nostro Fognini può concretamente sperare di prendersi la quarta vittoria in carriera contro Nadal e volare, per la prima volta da quando è un giocatore professionista, in una finale di un torneo Master 1000.
Lattesa per Fognini-Nadal caratterizza la giornata al Miami Open 2017: la semifinale del torneo di tennis mette di fronte il nostro giocatore, solo alla seconda semifinale di un torneo di questa categoria, al maiorchino che invece, come già detto, è secondo nella classifica all-time dei vincitori di Master 1000. Nadal ne ha 28 ed è alle spalle di Novak Djokovic (30); tra i giocatori in attività seguono Roger Federer (25) e Andy Murray (14), e per capire il dominio dei Big Four dobbiamo dire che per trovare un altro tennista in classifica, tra quelli che giocano ancora, dobbiamo scendere fino ai due titoli di Jo-Wilfried Tsonga. I Master 1000 di Nadal sono arrivati soprattutto sulla terra rossa: qui ne ha vinti 21 divisi tra Montecarlo (9), Roma (7), Madrid (4) e Amburgo (1), un torneo che adesso non si disputa più e che è stato sostituito da quello nella capitale spagnola. Come già detto i successi di Nadal su superficie dura sono 7; Miami, Shanghai e Parigi-Bercy restano gli unici Master 1000 che non sia ancora riuscito a vincere, ma in questi tre appuntamenti ha già disputato sei finali (quattro in Florida) alle quali ne va aggiunta una ulteriore a Indian Wells oltre a due a Montecarlo, due a Roma e due tra Madrid e Amburgo. Il totale fa 41 finali con 28 vittorie; se ancora non bastasse possiamo dire che a questi numeri vanno aggiunte 17 semifinali complessive.
una delle due semifinali che si giocano al Miami Open 2017, orario di inizio alle ore 19 italiane. Per il nostro tennista la grande occasione di centrare la finale di un torneo Master 1000: non è mai successo in carriera e questa per lui è solo la seconda semifinale in tornei di questa categoria. Laltra laveva centrata a Montecarlo, quattro anni fa: eravamo sulla terra rossa, la sua superficie preferita, mentre oggi siamo sul duro del Nord America dove Fognini al massimo si era spinto fino ai quarti (Cincinnati) in quella che rimane forse la migliore stagione della carriera.
Di fronte però cè Rafa Nadal: un signore secondo solo a Novak Djokovic per numero di Master 1000 vinti (28). La maggior parte sulla terra, daccordo; tuttavia ce ne sono anche tre a Indian Wells, tre in Canada e uno a Cincinnati. Miami è uno dei tornei che restano maledetti: Rafa ha giocato qui quattro finali (ultima nel 2014) e le ha perse tutte.
Naturalmente è lo spagnolo a partire favorito nella sfida: nonostante sia la versione sbiadita del campione che ha dominato il circuito, nonostante la profondità dei suoi colpi sia ancora tutta da rivedere, Nadal è riuscito a tornare su livelli di forma accettabili. Forse non riesce più a battere i big (ha perso due volte da Federer nel 2017) ma ha dimostrato di saper ancora dominare contro avversari di caratura inferiore, come si è visto nel quarto con Jack Sock.
I precedenti lasciano un barlume di speranza: Rafa è in vantaggio 7-3, ma Fognini negli ultimi due anni ha vinto tre volte. La prima nella semifinale di Rio de Janeiro, la seconda a Barcellona e in entrambi i casi eravamo sulla terra; la terza, ancora più prestigiosa, nel terzo turno degli Us Open 2015 rimontando due set di svantaggio.
Nadal si è preso anche piuttosto nettamente gli ultimi due incroci (Pechino e Barcellona), ma il Fognini visto nel corso del Miami Open 2017 sembra potercela fare: più che una questione di tecnica e tattica si tratta di atteggiamento mentale, quello che spesso e volentieri ha frenato Fabio ad un passo dai grandi traguardi impedendogli, per esempio, di entrare nella Top Ten del ranking Atp quando aveva tutto per farlo (sempre nel 2014) e ci era arrivato ad un passo.
Nel quarto contro Nishikori (testa di serie numero 2 del tabellone e quarto giocatore al mondo) Fognini ha avuto un paio di passaggi a vuoto proprio quando doveva servire per chiudere (nel primo e nel secondo set); in altri frangenti avrebbe perso la concentrazione in maniera decisiva, qui invece si è ricomposto e ha immediatamente piazzato il contro break. Questo è il Fognini in grado di vincere i tornei che contano; la speranza è che anche contro Nadal Fabio possa raggiungere i livelli visti fino a ieri e prendersi un altro importantissimo traguardo nella sua carriera, ottima ma ancora scevra di highlights davvero preziosi.
La semifinale del Miami Open 2017, Fognini Nadal, è una diretta tv esclusiva per gli abbonati al satellite: il match sarà trasmesso su Sky Sport 2 e, in assenza di un televisore, sarà anche possibile avvalersi del servizio di diretta streaming video attivando – senza costi aggiuntivi – lapplicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. Ricordiamo anche che per tutte le informazioni utili potete consultare gli account Twitter ufficiali @atpworldyour (circuito Atp) e @MiamiOpen (quello del torneo).