Si sono visti quest’oggi ben tre anticipi della ventisettesima giornata di Serie A con su tutte la gara Roma-Napoli terminata col risultato finale di 1-2. La Juventus ora ha un match point che non può fallire e giocherà domani pomeriggio a Udine una partita che se dovrebbe portare tre punti permetterebbe ai bianconeri di andare a più dieci dai giallorossi e quindi di mettere le mani sullo Scudetto. E’ di sicuro stato uno scivolone pesante quello interno contro il Napoli per la squadra di Luciano Spalletti che rischia con oggi di dover dire addio al sogno Scudetto almeno per quest’anno. Vedremo se la Juventus sarà in grado di vincere al Dacia Stadium contro la squadra dell’ex Luigi Delneri che ci terrà sicuramente a fare bella figura. Sarà importante comunque mantenere l’attenzione perchè poi un margine importante sarà importante per gestire le sfide di Champions League che si faranno via via sempre più complicate. 



La classifica di Serie A si aggiorna con il risultato di Milan-Chievo Verona che si chiude 3-1. I rossoneri agganciano la Lazio con un successo di grande cuore e di ottima intensità. La squadra di Vincenzo Montella erano passati in vantaggio grazie a una rete di Carlos Bacca, col pareggio su calcio di rigore di Jonathan de Guzman. Nel recupero del primo tempo poi il Milan aveva la possibilità  di tornare di nuovo in vantaggio non fosse stato che Carlos Bacca sbagliava tirando sopra la traversa. Nella ripresa il Milan però è riuscito a vincere e portare a casa il bottino pieno con un altro gol di Bacca e un rigore trasformato nel finale da Gianluca Lapadula. Staremo a vedere cosa accadrà domani quando ci saranno nuovamente tante partite che potrebbero spostare gli equilibri della classifica. 



Si torna in campo a breve per la terza e ultima partita del sabato della ventisettesima giornata di Serie A. Attendiamo dunque il risultato di Milan-Chievo dopo il colpaccio del Napoli in casa della Roma (1-2) e il prevedibile successo della Sampdoria a Marassi contro il fanalino di coda Pescara per 3-1, che rende sempre più utopistico il sogno salvezza per gli abruzzesi. Salvezza che invece è già praticamente acquisita per il Chievo, che di conseguenza questa sera a San Siro potrà semplicemente cercare un risultato comunque sempre di prestigio alla Scala del calcio dove sotto i riflettori ci sarà naturalmente soprattutto il Milan padrone di casa, che deve provare a rimettere la testa sul calcio giocato dopo una settimana in cui tutto è successo e nulla è cambiato (vedi closing ancora rimandato). Eppure loccasione è ghiotta per fare un passo avanti verso lEuropa, agganciare la Lazio e scavalcare i cugini dellInter almeno fino a domani. I temi dinteresse dunque non mancheranno anche in questo match: siete pronti a tornare in campo? 



Zdenek Zeman è tornato in Serie A con uno dei suoi risultati più roboanti: un 5-0 al Genoa. Subito si è parlato di salvezza possibile per il Pescara, di un altro miracolo del grande circo di Zemanlandia. La domenica dopo il Delfino è tornato con i piedi per terra: 0-2 sul campo del Chievo, ancora ultimo posto e 10 punti da recuperare allEmpoli. Al boemo serve un miracolo sportivo, anche se lui ha detto che bisogna semplicemente giocare a calcio; torna alla mente lultima salvezza clamorosa e inaspettata in Serie A, quella del Parma 2006-2007. Quando Claudio Ranieri sostituì Stefano Pioli la situazione era disperata, eppure i ducali si salvarono, trascinati anche dallo strepitoso Giuseppe Rossi arrivato a gennaio. Vale la pena fare un tuffo nel passato: quanto disperata era la situazione del Parma? Non lo era nel giorno dellesonero di Pioli, perchè la squadra aveva un solo punto di ritardo dalla terzultima; il miracolo di Ranieri avvenne da metà marzo e più che altro riguardò il fatto che il tecnico romano fece 7 punti nelle sue prime 7 partite ma poi cambiò clamorosamente passo, infilandone 17 nelle ultime 8. Quel Parma però non fu mai a più di 3 punti dalla salvezza; questo Pescara deve recuperare 10 lunghezze, più del triplo. Quello su cui può contare Zeman è certamente il fatto che lEmpoli si sia bloccato (quattro sconfitte nelle ultime cinque per un punto complessivo) – ma anche così il miracolo di salvare il Pescara resta davvero difficile per lallenatore boemo.

Sampdoria-Pescara rappresenta un ideale ritorno a casa per Marco Giampaolo: non è tanto per la crescita calcistica nel Giulianova (circa 50 chilometri da Pescara) nè per la lunga militanza con il Delfino (una parte della stagione 2000-2001). Il fatto è che Giampaolo ha iniziato la sua carriera da allenatore proprio a Pescara, agli ordini di Giovanni Galeone del quale si può sostanzialmente considerare uno dei discepoli: in quel 2000-2001 già citato Galeone prese in mano la squadra alla decima giornata, lasciandola alla diciottesima; una squadra che retrocesse in Serie C1 con appena 3 vittorie e il peggior attacco del campionato, e nella quale giocava il fratello minore Federico che, passato anche dalla Juventus, ebbe decisamente più fortuna di lui come calciatore. Da quellesperienza negativa Giampaolo spiccò il volo: fu vice di Aldo Ammazzalorso a Treviso, poi di Adriano Buffoni sempre a Treviso e nel suo Giulianova. Nel 2004 il passaggio allAscoli, e una salvezza clamorosa in Serie A in coppia con Massimo Silva; da allora le gioie sono state decisamente minori fino a una fuga vera e propria quando allenava il Brescia, un caso che fece scalpore. Adesso Giampaolo sfida il Pescara sperando di prendersi tre punti importanti; se è arrivato sulla panchina della Sampdoria, potendo eventualmente puntare più in alto il prossimo anno, lo deve anche e soprattutto al Delfino.

Ottima prestazione del Napoli che si impone due a uno sul campo della Roma all’Olimpico e si candida per un piazzamento prestigioso al secondo posto in classifica. I partenopei di Maurizio Sarri scendono in campo con tanta determinazione, il turnover dei campani da i suoi frutti e Mertens diventa protagonista di giornata. I giallorossi si fanno vedere a fiammate, qualche chance ad inizio gara e reazione rabbiosa nel finale. Al ventiseiesimo segna Mertens per il Napoli, mentre la Roma vede annullarsi un gol a Perotti. Nella ripresa gli azzurri trovano la via del raddoppio, mettendo al sicuro i tre punti. Nel finale del match, all’ottantanovesimo, i padroni di casa rientrano in gara con una bella giocata di Strootman. E’ troppo tardi per tentare una rimonta, la Roma deve arrendersi alla voglia di vincere dei campani, che ora possono guardare alla gara di Champions con fiducia.

Si è conclsuo il primo tempo dell’Olimpico tra Roma e Napoli, sul risultato di uno a zero in favore della formazione azzurra allenata da Maurizio Sarri. Abbiamo assistito ad un primo tempo piuttosto piacevole, nei primi venti minuti di gioco tante occasioni da una parte e dall’altra. Al ventitreesimo minuto la Roma vede annullarsi un gol segnato da Diego Perotti, il quale secondo l’arbitro ha toccato il pallone con la mano al momento del tiro. Al ventisettesimo minuto Mertens gela l’Olimpico, sull’assist perfetto di Hamsik. Il belga si infila tra le maglie avversari, arriva a tu per tu con Szczesny e non fallisce con un tocco ravvicinato che finisce in rete. I padroni di casa perdono un po’ di sicurezza e brillantezza, il Napoli è determinato e prima di rientrare negli spogliatoi raddoppia con Mertens. La gioia del gol però viene azzerata dall’arbitro, che ferma l’azione per un presunto fallo ai danni di un difensore della Roma. Squadre negli spogliatoi, tra poco di nuovo in campo per la ripresa. 

Sta per cominciare Roma-Napoli e con essa la ventisettesima giornata di Serie A, che ci propone subito il suo piatto forte, il big-match all’Olimpico fra la seconda e la terza in classifica. Se vince la Roma, porrebbe un’ipoteca quasi totale sul secondo posto e terrebbe viva la speranza scudetto; con un colpaccio del Napoli invece la Juventus vincerebbe anche stando il poltrona e si riaccenderebbe il duello per la piazza d’onore che vale la Champions League senza passare dagli scomodissimi preliminari. D’altro canto se vincesse la Roma il Napoli potrebbe addirittura vedere a rischio il terzo posto, senza contare che per gli azzurri sarebbe la terza sconfitta consecutiva. Rischiano però anche i giallorossi, perché cedere in casa al Napoli dopo avere perso il derby di Coppa Italia non sarebbe il massimo… State incollati alle sedie, perché ne vedremo delle belle! 

Il Milan affronta il Chievo in uno degli anticipi di Serie A per provare a mantenere vive le sue speranze di Europa: come già detto sono tre i punti da recuperare alla Lazio, e in mezzo cè anche lInter (tuttavia il fatto che Juventus, Roma e Napoli siano in semifinale di Coppa Italia aumenta le possibilità che il sesto posto torni utile per i preliminari). Il Milan manca la qualificazione alle coppe internazionali da tre stagioni, e questa sarebbe la quarta: dopo il terzo posto in rimonta del 2013, con arrivo al playoff di Champions League, i rossoneri hanno ottenuto lottavo posto nel 2014 (57 punti), il decimo nel 2015 (52 punti) e il settimo nel 2016 (57 punti). Tre stagioni senza mai arrivare a quota 60; in questo periodo in panchina si sono succeduti Massimiliano Allegri, Clarence Seedorf, Filippo Inzaghi, Sinisa Mihajlovic e Cristian Brocchi prima dellarrivo di Vincenzo Montella. Le cose non sono migliorate, ma ora cè la sensazione che il Milan possa finalmente tornare in Europa; al momento la squadra ha 47 punti, che sono tre in più di quanto Mihajlovic aveva fatto dopo le prime 26 giornate della scorsa stagione.

Come già detto, tra i risultati di Serie A è quello dello stadio Olimpico ad essere più atteso: grande big match tra la Roma e il Napoli, che lottano non solo per il secondo posto (qualificazione diretta alla Champions League) ma, soprattutto i giallorossi, coltivano ancora la possibilità di dare fastidio alla Juventus per lo scudetto. Entrambe in semifinale di Coppa Italia e ancora in corsa in Europa, hanno avuto a fasi alterne i loro momenti di difficoltà ma restano squadre al top: segnano tanto (il Napoli ha il miglior attacco del campionato con 60 gol) ed esprimono un calcio offensivo spettacolare. Nel corso degli anni si sono divise la palma di principale antagonista della Juventus: da quando i bianconeri hanno aperto la striscia dei cinque scudetti la Roma ha centrato due volte il secondo posto (2014 e 2015) così come il Napoli (2013 e 2016), lo scorso anno poi giallorossi e partenopei hanno dato vita a una splendida lotta per il secondo posto conclusa con il Napoli di Maurizio Sarri avanti di due soli punti. Prendiamo proprio lultimo lustro e scopriamo che, sommando i punti ottenuti fino a oggi, la Roma ha ottenuto 412 punti contro i 362 del Napoli (la Juventus ne ha 517). I giallorossi hanno ottenuto il massimo con gli 85 punti del 2013-2014 (primo anno di Rudi Garcia), per il Napoli sono record gli 82 dello scorso anno allesordio di Maurizio Sarri.

La ventisettesima giornata del campionato di Serie A 2016-2017 si apre con tre anticipi: come già riportato, questo periodo della stagione è condizionato dalle semifinali di Coppa Italia e dalle coppe europee, dove tre squadre sono ancora in corsa e dunque hanno bisogno di anticipare o posticipare i loro impegni di campionato. Diversamente da quanto accaduto una settimana fa, non è previsto stavolta un posticipo del lunedì.

Sabato 4 marzo dunque si parte alle ore 15 con Roma-Napoli, si prosegue alle ore 18 con Sampdoria-Pescara e si chiude alle ore 20:45 con Milan-Chievo. Inevitabilmente, in questo primo giorno dedicato alla Serie A il focus non può che essere messo sul big match dello stadio Olimpico. Roma e Napoli lottano ormai da qualche anno per il ruolo di prima antagonista della Juventus; i giallorossi al momento stanno facendo meglio, hanno cinque punti di vantaggio e difendono anche il 3-1 con cui allandata avevano espugnato il San Paolo. 

Il Napoli è reduce dalla sconfitta interna contro lAtalanta, e in generale non attraversa un buon momento: il silenzio stampa imposto da De Laurentiis, dopo che il presidente aveva pubblicamente criticato il suo allenatore per la sconfitta di Madrid, ne è chiaramente un esempio e un indice. Vive invece un momento straordinario la Roma, che ha vinto a San Siro e continua a puntare la Juventus in chiave scudetto: attenzione, perchè i giallorossi stanno mostrando ben pochi punti deboli e la corsa al tricolore non è affatto chiusa.

Nel pomeriggio la Sampdoria proverà a migliorare la sua classifica ospitando il Pescara: i blucerchiati arrivano da due pareggi consecutivi ma possono puntare allottavo posto attualmente occupato dalla Fiorentina, che non porterebbe in Europa ma sarebbe comunque un bel traguardo per una squadra giovane e che sa esprimere ottimo calcio, ma logicamente manca ancora della continuità per puntare in alto. Il Pescara si è bruscamente svegliato dopo il 5-0 al Genoa: Zeman ha perso a Verona e ha capito che per salvarsi potrebbe non bastare il suo calcio offensivo e qualche estemporanea goleada, ma servirà una striscia di risultati.

In serata sarà invece impegnato il Milan, che ha vinto le ultime due e si è rilanciato in chiave europea: i rossoneri procedono sempre tra alti e bassi, quando sembrano aver svoltato cadono ancora, ma al momento sono settimi in classifica e si trovano a soli tre punti dalla qualificazione in Europa League. Il Chievo è già salvo: ora proverà a superare la soglia dei 50 punti con cui aveva terminato l’ultima stagione di Serie A. 

Sabato 4 marzo

FINALE Roma-Napoli 1-2 – 26′ e 50′ Mertens (N), 89′ Strootman (R)

FINALE Sampdoria-Pescara 3-1 – 18′ B. Fernandes (S), 32′ Cerri (P), 58′ Quagliarella (S), 68′ Schick (S)

FINALE 20:45 Milan-Chievo 3-1 24′, 70′ Bacca (M), 42′ rig. de Guzman (C), 82′ Lapadula (M)

Juventus 66

Roma 59

Napoli 57

Atalanta 51

Lazio 50

Milan 50

Inter 48

Fiorentina 41

Sampdoria 38

Torino 36

Chievo 35

Cagliari 31

Sassuolo 30

Udinese 29

Bologna 28

Genoa 26

Empoli 22

Palermo 15

Crotone 13

Pescara 12

Domenica 5 marzo

Ore 12:30 Atalanta-Fiorentina

Ore 15:00 Cagliari-Inter

Ore 15:00 Crotone-Sassuolo

Ore 15:00 Empoli-Genoa

Ore 15:00 Torino-Palermo

Ore 15:00 Udinese-Juventus

Ore 20:45 Bologna-Lazio