Ecco puntualissime come sempre le nostre pagelle finali del match tra Atalanta e Fiorentina, terminata per 0-0, con tutti i voti dei giocatori protagonisri in campo a Bergamo. L’Atalanta dei miracoli rallenta un pò la sua corsa al terzo posto pareggiando con la Fiorentina per 0 a 0. Un pari senza reti un pò deludente per i padroni di casa che, dopo esser partiti molto forte, hanno sensibilmente rallentato il ritmo consentendo così agli ospiti di affacciarsi in avanti e di sfiorare il gol. Rete che un super Tatarusanu ha negato nel finale a Petagna permettendo così ai toscani di conquistare un prezioso pareggio in questa difficile trasferta.



Rallenta l’impressionante corsa dei bergamaschi che vedono allontanarsi il sogno Champions League. Dopo un ottimo avvio di gara i padroni di casa hanno un pò rallentato il ritmo anche se nel secondo tempo hanno sfiorato il vantaggio con Petagna.

Un punto senza subire reti su un campo ostico darà sicuramente morale ad una squadra che è reduce da un periodo più che complicato. Dopo aver subito le iniziative dei bergamaschi nel corso del primo tempo, nella ripresa ha anche provato ad affacciarsi in avanti sfiorando anche il gol.



Bella direzione di gara per l’arbitro che gestisce la gara un pò all'”inglese” facendo spesso correre il gioco evitando di spezzettare eccessivamente il gioco e così ne ha sicuramente beneficiato lo spettacolo soprattutto nel primo tempo quando ci sono stati tantissimi cambi di fronte repentini. Non ha dovuto assumere decisioni delicate ed ha giustamente annullato il gol a Kalinic che parte in posizione di fuorigioco.

Ecco le pagelle del primo tempo di Atalanta-Fiorentina, con i voti ai migliori e ai peggiori delle due squadre che si stanno affrontando all’Atleti Azzurri d’Italia (0-0 nei primi 45 minuti). Gian Piero Gasperini conferma naturalmente il suo vincente 3-5-2 con Berisha (voto 6) tra i pali, i tre difensori centrali sono Masiello (voto 6), Caldara (voto 6) e Toloi (voto 6,5) che ha vinto il ballottaggio con Zukanovic. Freuler (voto 6,5) è il mediano davanti alla difesa, Kurtic (voto 5,5) e D’Alessandro (voto 5,5), preferito a Cristante, invece sono i due interni di centrocampo; sulle fasce gli scatenati Conti (voto 5,5) e Spinazzola (voto 6,5). Coppia d’attacco classica con Petagna (voto 6) e Gomez (voto 6,5). Paulo Sousa punta sul 3-4-2-1 con Tatarusanu (voto 6) estremo difensore, preferito ancora una volta l’ex Sportiello protetto da tre difensori centrali: Sanchez (voto 5), Rodriguez (voto 6) e Astori (voto 6). Chiesa (voto 4) e Tello (voto 6,5) che ha vinto il ballottaggio con Olivera agiscono sulle corsie laterali, mentre Badelj (voto 6) e Vecino (voto 6) formano la cerniera centrale che ha il compito di coprire le spalle ai due trequartisti che oggi sono Borja Valero (voto 5,5) e Ilicic (voto 6); punta centrale come sempre Kalinic (voto 5).



Dopo un ottimo avvio di gara, i padroni di casa hanno un pò calato il ritmo consentendo alla Fiorentina di gestire meglio la fase difensiva. Ottima la spinta sulla corsia mancina del duo Spinazzola-Gomez. Impressionante la corsa dell’esterno che è riuscito a trovare il fondo con regolarità da dove ha effettuato tanti cross non sfruttati dai suoi compagni. Ha cancellato dal campo il temuto Chiesa. Lanciato a sorpresa dal primo minuto, fatica con Conti a contenere l’esuberante Tello. Spreca una ghiotta occasione quando da ottima posizione calcia direttamente in curva.

Trasferta difficile per i viola che stanno faticando a giocare come al solito vista la costante pressione dei padroni di casa che stanno impendendo ai ragazzi di Sousa di mantenere il possesso del pallone. La catena di destra Sanchez-Chiesa sta soffrendo tremendamente la spinta di Spinazzola e Gomez. Aiutato dall’attento Astori, lo spagnolo riesce a spingersi in avanti creando l’unica occasione per i viola quando una sua discesa si è conclusa con un tiro sul quale Berisha si è dovuto superare per respingere. Travolto dalla corsa di Spinazzola che lo costringe sulla difensiva, cosa che non gli riesce bene dato che l’esterno bergamasco ha trovato il fondo con regolarità. Non è mai riuscito a proporsi in avanti. (Marco Guido)

E’ stato impegnato meno del suo collega Tatarusanu ma l’albanese è decisivo quando nel primo tempo è riuscito a respingere il tentativo da distanza ravvicinata di Tello. Sempre sicuro anche nelle uscite.

Gara molto attenta del difensore che non ha commesso errori dimostrandosi sempre concentrato. Decisivo quando è riuscito ad intercettare un velenoso cross di Tello e quando ha bloccato Ilicic proprio prima di entrare in area di rigore.

E’ stato sicuramente il meno brillante dei tre centrali, quello che ha faticato un pò di più a contenere Kalinic che lo ha messo in difficoltà. Nonostante qualche sbavatura riesce comunque a reggere l’urto permettendo alla sua squadra di non subire reti.

Altra stupenda prestazione del brasiliano che si è distinto anche quest’oggi per i tantissimi anticipi coi quali ha interrotto i tentativi degli avversari di sfondare dalla sua parte. Bravo anche a portare il pallone in avanti con tante proiezioni offensive.

Fatica a contenere la super velocità di Tello che lo ha messo in difficoltà ma alla distanza cresce nettamente riuscendo a conquistare il fondo e a mettere diversi cross pericolosi trascinando la sua squadra nell’assalto finale.

La squalifica di Kessie lo costringe in posizione più arrettrata dove fatica a dare il suo solito contributo. Ad inizio ripresa l’ingresso di Grassi lo riporta alla sua consueta posizione di esterno dove però dimostra di non vivere una gran giornata visto che non riesce mai a rendersi pericoloso. Gasperini decide di farlo uscire per inserire il vivace Mounier. (Gasperini si affida al suo estro per provare a cambiare l’inerzia della gara ma il francese non riesce ad accendersi e a creare grossi pericoli alla retroguardia gigliata).

Partita come al solito di tanta sostanza del centrale che oltre ad aver recuperato tanti palloni ha anche sfiorato il gol nel finale quando un suo bel tiro rasoterra è stato deviato dall’attento Tatarusanu.

Lanciato a sorpresa dal primo minuto, fatica a sfondare ben controllato da Astori.Spreca una clamorosa occasione da gol quando da ottima posizione calcia malamente in curva. Gasperini decide di lasciarlo negli spogliatoi durante l’intervallo anche perchè ammonito. ( Gasperini gli concede una bella opportunità lanciandolo ad inizio ripresa e preferendolo a Cristante ma il numero 88 non sfrutta l’occasione giocando una partita piuttosto anonima nella quale si fa notare solamente con un tiro dal limite dell’area che è terminato fuori di non molto).

Primo tempo spettacolare ricco di discese ad alta velocità e cross a ripetizione per i suoi compagni grazie anche all’intesa con Gomez riesce a prendere il possesso della corsia laterale di competenza. Nella ripresa cala vistosamente faticando a proporsi in avanti al fianco dell’argentino che ha sofferto la mancanza delle sue sovrapposizioni.

Si impegna lottando su tutti i palloni ed iniziando molto bene. Rodriguez riesce col passare dei minuti a prendergli la misura e ad arginarlo. Nel finale ha sui piedi un’ottima occasione per poter segnare ma Tatusanu è riuscito a fermare il suo tiro a colpo sicuro da distanza ravvicinata. Lascia il posto nel finale a Paloschi. ( Nel primo tempo riesce a saltare regolarmente Sanchez, che ha sofferto la sua velocità e fantasia, sfiorando il gol in più occasioni. Nella ripresa pur calando vistosamente e faticando il suo diretto avversario, si dimostra sempre il pericolo numero uno per la difesa viola quando serve a Petagna la palla del possibile vantaggio che il suo compagno spreca facendosi parare il tentativo da Tatarusanu.

Ha faticato a sostituire lo squalificato Kessie visto che sia D’Alessandro che Grassi non hanno disputato una gara particolarmente brillante. Nella ripresa prova a cambiare inserendo anche Mounier ma oggi era una di quelle classiche giornate in cui la sua squadra non sarebbe mai riuscita a segnare.

Salva il pareggio facendo un vero proprio miracolo su Petagna che aveva tirato a colpo sicuro da distanza ravvicinata ma l’estremo difensore ha dimostrato di essere in ottima giornata dopo alcuni interventi decisivi che hanno permesso ai viola di uscire imbattuti.

Soffre tremendamente la pressione di Gomez che nel primo tempo lo ha saltato o costretto al fallo sistematicamente. Nella ripresa il calo dell’argentino gli ha permesso di difendere meglio limitando il numero 10 argentino.

Ha faticato in avvio a contenere la voglia di Petagna che lo ha messo in difficoltà poi è cresciuto riuscendo a contenere l’attaccante bergamasco a cui però ha concesso un’altra palla gol nel finale che Tatarusanu ha vanificato con un super intervento.

Stupenda prestazione del difensore che nel primo tempo si è fatto anche apprezzare in avanti con un ottimo cross per Kalinic. Nella ripresa nega il gol ai bergamaschi con alcuni interventi decisivi e risolutivi.

Sousa gli complica la vita costringendolo a difendere su Spinazzola che con la sua velocità lo ha letteralmente travolto. Non è mai riuscito a proporsi in avanti ed ha faticato tremendamente a contenere l’esterno bergamasco. Esce nel secondo tempo per far posto a Bernardeschi. Non al meglio, Sousa decide di concedergli un pò di minuti per mettere benzina nelle gambe ma il numero 10 si fa vedere solamente alla fine quando effettua un cross bloccato senza problemi da Berisha).

Consueta gara di quantità del croato che è riuscito a fare il solito filtro davanti alla difesa. Pregevole il lancio per Kalinic nella ripresa che ha permesso al centravanti di calciare da dentro l’area di rigore.

Bella prova dell’uruguaiano che oltre a lottare su tutti i palloni in mezzo al campo si fa vedere in avanti come quando in avvio di ripresa ha tentato una bella azione personale conclusa con un tiro che è terminato di non molto fuori dallo specchio.

E’ l’unica spina nel fianco per la retroguardia bergamasca che ha faticato a contenere la velocità dello spagnolo che aveva sfiorato il gol nel primo tempo quando Berisha ha respinto un suo tentativo da dentro l’area di rigore. Gioca a sprazzi facendo mancare un pò di continuità nella sua spinta sulla corsia mancina.

Partita di sacrificio per il talentuoso numero 20 che ha sbagliato qualche pallone di troppo ma che nella ripresa ha giocato praticamente in linea coi difensori per difendere su Kurtic prima e su Mounier poi

Gioca come al solito a strappi ma oggi è riuscito a creare diversi pericoli alla retroguardia bergamasca che ha faticato non poco a contenere le sue giocate. Nel finale Sousa lo fa uscire per far posto al più difensivo Olivera. (: Pochi minuti per concedere più copertura alla squadra toscana che è riuscita a resistere all’assalto bergamasco).

Spreca subito una buona chance mettendo fuori di testa da ottima posizione poi lotta da solo contro la retroguardia bergamasca andando vicino alla marcatura anche nella ripresa con un tentativo da dentro l’area di rigore parato da Berisha. Mezzo voto in più per la spettacolare rovesciata con la quale segna a gioco fermo per fuorigioco. Esce nel finale per far posto a Babacar. ( Pochissimi minuti per un cambio effettuato per perdere qualche prezioso secondo).

Nonostante il prezioso pareggio conquistato senza subire reti, il tecnico portoghese schiera una formazione troppo sbilanciata sugli esterni che hanno sofferto, soprattutto sulla destra con Chiesa, la spinta degli avversari che sono riusciti a conquistare con regolarità il fondo.