La separazione tra Josè Altafini e Sky non è stata affatto indolore. L’ex attaccante durante la sua carriera ha cambiato diverse maglie, ma uno sfogo amaro lo riserva dopo l’addio all’emittente satellitare: «Il mondo della tv è come quello del calcio, va avanti solo chi è raccomandato. A Sky improvvisamente mi hanno messo a commentare partite minori, mi sono visto passare davanti altri ha raccontato la leggende del calcio mondiale a Libero Quotidiano. Da diverso tempo non sentivamo più i suoi “Gooolaço” e finalmente sappiamo perché. Ora Altafini vive ad Alessandria, dove aiuta l’amico Flavio Tonetto per la sua azienda di abbigliamento. E quando gli capita di seguire le partite abbassa il volume per non sentire alcune seconde voci: «Non potrebbero nemmeno allacciarmi le scarpe, il migliore resto io afferma orgoglioso il 78enne. Ma nelle parole di Altafini si percepisce anche una punta di tristezza: «Adesso il calcio e la tv mi hanno messo in panchina e nessuno mi fa più entrare. Torna l’amarezza quando gli viene chiesto perché non lavora nel mondo del calcio: «Maldini, Bergomi, Zaccarelli, Del Piero: loro, come me, sono rimasti fuori e sa perché? Perché siamo di personalità e offuscheremmo i presidenti. Il calcio è stato rovinato dalle S.p.A.. Non mancano i retroscena, come quello sulla cessione al Milan: prima era stato seguito dalla Roma, che lo stava comprando per 130 milioni. «Appena la notizia viene data al tg, però, il Milan si fa avanti e ne offre 135. E divento rossonero svela Altafini. Senza peli sulla lingua l’ex bomber, che non ha problemi a parlare anche di doping nel calcio: «Pilloline ne ho prese: chi dice di non averne mai prese è un bugiardo.



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