La differenza netta che la nike sta studiando per le atlete islamiche è quella di un hijab, il capo d’abbigliamento che copre la testa, adatto per le prestazioni sportive. In passato infatti ci si è dovuti accontentare di un velo normale che rendeva difficoltosi anche i movimenti della testa. Sicuramente in molti sport questi potrebbero essere determinanti anche per aumentare il campo visivi. E’ così che la Nike sta lavorando per rendere il suo hijab utile per le competizioni sportive on materiali che permettano un movimento fluido e simile a quello che avviene per chi ha il capo scoperto. Si vocifera che il capo d’abbigliamento sarà leggero e trasparente in una colorazione grigio e ossidiana. Intanto sul profilo Nike Middle East, Nike Medio Oriente, è stato pubblicato un video che ripercorre il classico motto della casa di Portland e cioè ”Just do it”, con a commento infatti il nuovo slogan ”forse diranno che sei la prossima campionessa.
La svolta lanciata dalla Nike potrebbe essere davvero rivoluzionaria per il mondo orientale. In vista delle nuove Olimpiadi invernali in Corea del Sud sarà lanciata una nuova collezione di hijab per le atlete musulmane. Il termine di questo capo di abbigliamento deriva dall’arabo e significa nascondere e viene usato per rappresentare il velo islamico che usano le donne per coprire la testa. Una rivoluzione che proterà sicuramente a delle polemiche, come capitato quest’estate di fronte alla nazionale di beach volley egiziana che si presentava alle partite sulla spiaggia con tutto il corpo coperto in una situazione che per alcuni era anche un po’ denigratoria per le donne in generale. Una situazione però che rappresenta la cultura di un popolo e per questo deve essere accettata come tale e che sicuramente trovando come partner un marchio così prestigioso come la Nike invita a delle riflessioni importanti e di un certo peso. Staremo a vedere come verranno prese dal pubblico le prime foto che hanno iniziato a circolare sui social network.