Non solo Alessandro Moggi perchè nel 2006 ci fu un fatto che sconvolse il calcio italiano più di Calciopoli e cioè il tentativo di suicidio di Gianluca Pessotto da poco passato dal campo a dietro la scrivania nella Juventus. L’Italia di Marcello Lippi era in ritiro in Germania quando arrivò la terribile notizia e tutti ricordiamo la faccia di Fabio Cannavaro, allora compagno di squadra di Pessotto, che lasciava la conferenza stampa quando gli annunciavano quanto accaduto. Una storia che è ritornata subito alla mente di tutti quando oggi sono uscite le parole di Alessandro Moggi, figlio di Luciano allora direttore generale della Juventus. Parole importanti che lasciano tutti col fiato sospeso e ci fanno fare un viaggio undici anni indietro nel tempo. Situazioni diverse quelle di Alessandro Moggi e Gianluca Pessotto, ma storie che si intrecciano e per fortuna che oggi tutti stanno bene.
– Undici anni dopo si torna a parlare di Calciopoli, uno degli scandali più grandi della storia del calcio italiano. Sicuramente una situazione che ha portato moltissime persone a non riuscire a trovare le giuste motivazioni per voltare pagina e andare avanti. Tra queste c’era anche Alessandro Moggi, il figlio di Luciano Moggi all’epoca direttore generale della Juventus finito al centro di un vero ciclone. Ha parlato proprio Alessandro Moggi al settimanale Oggi, sottolineando che: “Avevo anche pensato di suicidarmi, ma mi salvò la mancanza di coraggio”. Parole importanti che invitano a riflettere e a far capire diverse cose. Moggi spiega come siano stati decisivi i suoi affetti: “I miei figli, Ludovica e Luciano , sono stati importanti. Uccidermi sarebbe stato un gesto di grande egoismo. Li avrei lasciati in una situazione terrificante”. Sicuramente delle parole pesanti che invitano a ripensare a quanto a volte il calcio e queste vicende extrasportive possano aver segnato la vita di alcune persone al di là di colpevoli e innocenti.