stabilita la finale di Coppa Italia Lega Pro, la squadra di Pippo Inzaghi sfiderà il Matera di Gaetano Auteri. Continua la favola della neopromossa che, prima con 5 punti di vantaggio nel suo girone di campionato, è riuscita anche ad arrivare allultimo atto della coppa: nel 3-1 al Padova a scavare la differenza sono i gol di Alessandro Malomo e Leo Stulac, il centrocampista sempre più decisivo in questa seconda parte della stagione. Una volta arrivata la rete dello sloveno, il Padova avrebbe dovuto segnare due gol per far valere la regola dei gol in trasferta e volare in finale: uno lo ha segnato al 61 con Caio De Cenco, ma il Venezia ha fatto vedere perchè sta vincendo tutto e ha replicato soltanto otto minuti più tardi, spezzando definitivamente le speranze dei biancoscudati. Dunque il Venezia sfiderà il Matera: due squadre nelle prime posizioni del rispettivo girone di campionato, due rose ottime e costruite sicuramente per un piano superiore. Esce a testa alta il Padova, che ora si concentrerà sul campionato nel tentativo di prendersi se non altro il secondo posto nel girone B.
La semifinale di ritorno di Coppa Italia Lega Pro si è sbloccata dopo appena 3 minuti, e i Lagunari sono più vicini allultimo atto del torneo dove troverebbero il Matera. Il gol porta la firma del trentaduenne attaccante Gianni Fabiano, ma è merito di Nicola Ferrari schierato oggi al centro del tridente: la discesa sulla corsia del bomber del Venezia è imperiosa, il cross corto è perfetto e Fabiano conclude al meglio realizzando il primo gol in questa stagione. Un gol che come detto avvicina il Venezia alla finale contro il Matera; il Padova tuttavia porterebbe la sfida ai tempi supplementari segnando un gol, e i biancoscudati hanno reagito molto bene allo svantaggio avendo due occasioni ghiotte con capitan Davide Mazzocco, in particolare al 26 minuto quando un colpo di testa su assist di Boniotti si è spento a lato di pochissimo. Al 41 minuto Pippo Inzaghi ha dovuto effettuare una sostituzione forzata: fuori Acquadro, che in un primo momento aveva ripreso la gara dopo un fallo subito da Monteleone (ammonito) ma si è dovuto arrendere un paio di minuti più tardi, sostituito da Soligo. Derby veneto ancora in equilibrio: vedremo se nel secondo tempo il risultato cambierà nuovamente.
Manca ormai poco al calcio dinizio di Venezia-Padova: possiamo allora andare ad analizzare le statistiche messe insieme dalle due squadre in Coppa Italia Lega Pro. Il Venezia fino a qui ha vinto tre partite pareggiandone altrettante: negli ultimi due turni (ottavi e quarti) è sempre stato costretto a giocare i tempi supplementari e contro la Reggiana ha avuto bisogno dei rigori per andare avanti nel torneo. Macchina da gol, la squadra di Pippo Inzaghi ha segnato 11 gol subendone 5; cinque di queste reti sono arrivate nel secondo tempo e due nei supplementari. Contando tutte le competizioni, il Venezia non perde dal 23 dicembre ed è quindi imbattuto nel 2017: dieci risultati utili consecutivi, con ben otto vittorie. Il Padova non fa troppo peggio: dal 4 dicembre ha perso soltanto una volta, mettendo insieme otto vittorie e cinque pareggi. In Coppa Italia (tre vittorie e un pareggio) soltanto contro il Bassano ha segnato più di un gol; impressionante il fatto che tutti i suoi gol in questo torneo siano arrivati nel primo tempo, e ben quattro di questi entro il 20 minuto. Lunica eccezione lha rappresentata Davide Mazzocco, che proprio contro il Venezia ha segnato al 30.
Non sono pochi i testa a testa tra Venezia e Padova; i biancoscudati hanno un vantaggio da quando le due squadre si sono trovate in Lega Pro. Il bilancio parla chiaro: la formazione patavina ha vinto ben quattro incontri pareggiandone tre (tra i quali landata di questa semifinale di Coppa Italia Lega Pro), mentre il Venezia ha vinto in una sola occasione. I lagunari entrano in questa sfida del Penzo con una striscia di quattro partite senza aver mai battuto il Padova: per trovare la loro ultima vittoria dobbiamo tornare al marzo 2008, quando le due squadre si incrociarono nel girone A della vecchia Serie C1. Il Padova fece meglio al termine della stagione, chiudendo sesto ma rimanendo fuori dai playoff (dove si qualificò il Cittadella), il Venezia arrivò undicesimo in un campionato nel quale furono addirittura quattro gli allenatori che si avvicendarono in panchina. Nella partita contro il Padova cera Michele Serena, ultimo della lista, che aveva esordito perdendo sul campo della Cavese: Massimiliano Varricchio portò in vantaggio i biancoscudati dopo 9 minuti, ma Marco Veronese e Mirco Antenucci ribaltarono il risultato. La sconfitta fu fatale a Ezio Rossi, che fu esonerato a favore di Carlo Sabatini con cui il Padova vinse quattro delle ultime sette partite per un totale di 14 punti, troppo tardi comunque per provare a salire di categoria.
Uno sguardo ai bomber di Venezia e Padova; ci riferiamo ovviamente alle partite di Coppa Italia Lega Pro, perchè spesso e volentieri i due allenatori danno spazio al turnover cambiando ampi stralci delle formazioni rispetto al campionato. Nel Venezia spicca Nicola Ferrari: lattaccante che ha anche esperienze in Serie B (soprattutto a Verona) è una sentenza in Coppa, avendo messo a segno 5 gol nelle sei partite giocate con una media di una rete ogni 91,4 minuti. Alle sue spalle il solo Alex Pederzoli (2) che peraltro è fuori rosa ha segnato più di un gol; gli altri marcatori sono Alessandro Malomo, Leo Stulac e Stefano Moreo. Nel Padova non cè un bomber, a differenza del campionato dove Cristian Altinier è davanti a tutti con 9 gol; lattaccante in Coppa Italia non ha mai giocato, ad aver lasciato il timbro sulle partite, con una sola rete a testa, sono stati Andrea Cisco, Riccardo Gaiola, Davide Mazzocco, Tommaso Fantacci e Caio De Cenco. Da una parte dunque un attaccante dal quale andare in casi di difficoltà, dallaltra una squadra che ha già trovato varie soluzioni per andare a rete.
Sarà diretta dallarbitro Lorenzo Maggioni della sezione di Lecco, assistito dai guardalinee Valerio Vecchi di Lamezia Terme e Domenico Lacalamita di Bari. Si gioca mercoledì 8 marzo 2017, per le semifinale di ritorno della Coppa Italia Lega Pro: appuntamento allo stadio Pier Luigi Penzo di Venezia a partire dalle ore 19:00.
In palio la partecipazione alla finale per lassegnazione del trofeo, che sarà doppia con match dandata il 22 marzo e secondo round il 26 aprile. Venezia e Padova ripartono dal1-1 di due settimane fa: lattaccante Nicola Ferrari aveva portato in vantaggio i lagunari alla mezzora del primo tempo, ma poco dopo (36) il centrocampista biancoscudato Davide Mazzocco ha ristabilito la parità con la sua prima rete stagionale. La situazione di punteggio vede quindi in vantaggio il Venezia, che per la regola dei gol in trasferta guadagnerebbe laccesso alla finale anche in caso di pareggio 0-0.
Un altro 1-1 invece rimanderebbe la sfida ai tempi supplementari ed eventualmente anche ai calci di rigore. Difficilmente però il Venezia di Pippo Inzaghi vorrà accontentarsi del pareggio, anche perché il Padova può diventare un cliente pericoloso se lasciato giocare. Lo sanno bene proprio i lagunari, che in questa stagione hanno già perso in casa contro la squadra di Oscar Brevi: è successo il 28 novembre 2016, nel posticipo della 15^giornata di campionato (entrambe le formazioni sono incluse nel girone B).
Quella sera il Venezia si portò avanti al 25 con lautorete di Carlo De Risio, ma il Padova seppe reagire alla grande ribaltando la situazione già nel primo tempo, grazie ai gol di Francesco Dettori su punizione (28) e di Michele Russo su calcio di rigore (nel recupero prima dellintervallo). Nel finale di partita, con il Venezia in 10 uomini per lespulsione di Nicola Ferrari, il brasiliano Neto Pereira mise il punto esclamativo sigillando il successo del Padova.
Da quel giorno i ragazzi di Inzaghi hanno vinto 10 partite di campionato su 13, compresa lultima in scioltezza sul campo del Teramo: l1-4 dello stadio Bonolis, unito al pareggio del Parma nel monday night contro il Forlì, ha consolidato il primato del Venezia che dopo 27 giornate ha un vantaggio di 5 lunghezze sui Ducali. Proprio il Padova segue in terza posizione con 53 punti, a meno 8 dai lagunari e quindi teoricamente ancora in corsa per la promozione diretta.
Oggi in ogni caso lattenzione delle due squadre è rivolta esclusivamente alla Coppa Italia Lega Pro, trofeo che il Venezia non ha mai vinto mentre il Padova si è aggiudicato nella stagione 1979-1980, quando era denominato Coppa Italia Semiprofessionisti. Le quote per questa semifinale di ritorno tendono a favorire il Venezia, in maniera anche piuttosto netta: snai.it ad esempio valuta 1,75 il segno 1 per la vittoria neroarancioverde, 3,30 il segno X per il pareggio al 90 e 4,20 il segno 2 per il successo esterno del Padova.
Per quanto riguarda le probabili formazioni, i due allenatori dovrebbero operare qualche cambio rispetto alle partite del week-end, anche se limportanza della posta in palio dovrebbe frenare il turnover. Per il Venezia previsto un 4-3-3 con Facchin tra i pali, Cernuto e Domizzi difensori centrali, Malomo terzino a destra e Pellicanò sulla sinistra. A centrocampo spazio a Fabris, Bentivoglio e allo sloveno Stulac, mentre il tridente dattacco dovrebbe vedere allopera Fabiano, lo spagnolo Alex Geijo e Nicola Ferrari. Unalternativa può essere linserimento di Fabris nel ruolo di terzino destro con capitan Soligo a centrocampo.
Il Padova vorrà dimenticare in fretta il pareggio di domenica a Reggio Emilia, in una gara che ha visto i biancoscudati passare in svantaggio all8 e pareggiare appena 2 minuti dopo, grazie allattaccante Cristian Altinier (nel prosieguo anche un rigore prima assegnato e poi tolto ai veneti, dopo consulto tra arbitro e guardalinee). Oscar Brevi punterà sul solito 3-5-2 con Bindi in porta e difesa a tre formata da Sbraga, Emerson e Michele Russo. Sulle fasce Madonna e Tentardini, in cabina di regia Mandorlini fiancheggiato da De Risio e Berardocco, davanti il tandem offensivo formato dal brasiliano De Cenco ed Altinier.
Come tutte le partite del campionato di Lega Pro e della Coppa Italia di categoria, anche Venezia Padova sarà trasmessa in diretta streaming video sul sito internet sportube.tv; da questanno il servizio del canale web Lega Pro Channel è a pagamento, per seguire le partite dinteresse si può acquistare uno dei pacchetti proposti dal portale.