Otre al match tar Barcellona e Psg, la serata di ieri ha visto anche la vittoria del Borussia Dortmund contro il Benfica, nel girone di ritorno degli ottavi di finale di Champions League: tra le mura di casa la compagine tedesca è riuscita a trovare la vittoria per 4-0, che ha rimontato di fatto la precedente sconfitta subita in terra portoghese per 1-0. Al termind della partita nella classica conferenza stampa, il tecnico del Borussia Tuchel, nel descriverei la prestazione della propria squadra non ha mancato un riferimento alla storica remuntada dei blaugrana: abbiamo guardato gli ultimi minuti della partita alla tv e nello spogliatoio tutti abbiamo visto la finale. Eravamo tutti sorpresi quando siamo rientrati negli spogliatoi dopo la vittoria per 4-0.dopo la rete del5-1 pensavo che fossero sul 4-1 con due minuti alla fine. Siamo rimasti a guardare il finale tutti con grande entusiasmo, come se il risultato ci riguardasse. Avevamo la sensazione che il barca potesse farcela, ma è stato davvero incredibile. Prima del 6-1 pensavano di essere la grande notizia della giornata, ma rispetto allimpresa dl Barcellona, la nostra rimonta passa in secondo piano.se cè una squadra capace di queste imprese è quella catalana. Congratulazioni a loro.
Se al Camp Nou è andata in scena la più incredibile remuntada nella storia del calcio, anche il Signal Iduna Park il Borussia Dortmund non ha voluto essere da meno ribaltando lo 0-1 dell’andata in Portogallo con un 4 a 0 che non lascia alcuna via di scampo al Benfica costretto a uscire di scena, mentre la formazione di Tuchel approda per la prima volta dopo tre stagioni ai quarti di Champions League. Per i padroni di casa le cose si mettono subito bene quando al 4′ Aubameyang, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, deposita la palla in rete sbloccando la contesa, nei minuti successivi gli ospiti cercano il gol del pari per costringere gli avversari a segnarne almeno altri due, tuttavia Cervi non riesce a impensierire Burki che poco dopo bloccherà senza patemi d’animo anche la schiacciata di Luisao. Nella ripresa il BVB dilaga, dopo che Piszczek interviene su Cervi impedendogli di concludere in porta, salgono in cattedra i due centravanti di Tuchel: il giovanissimo Pulisic, su assist dello stesso Piszczek, firma la rete del raddoppio che comunque non basta per dare la tranquillità a Tuchel, quindi deve entrare nuovamente in azione Aubameyang che con altri due gol fa tripletta, si porta il pallone e soprattutto regala il passaggio del turno al Borussia Dortmund, un verdetto giusto considerando la mole di gioco espressa dalla formazione tedesca non solo stasera, ma anche nel match d’andata dove non era riuscita a concretizzare le occasioni create. La superiorità del BVB viene ribadita anche dalle statistiche: 54% di possesso palla, 6 tiri in porta, 1 palo (colpito da Bartra nelle fasi conclusive del match) e 5 calci d’angolo battuti. Solamente 2 conclusioni dello specchio per il Benfica che oggi non è stato decisamente all’altezza della squadra avversaria, con il portiere Burki che non ha mai realmente corso grossi pericoli nell’arco dei novanta minuti.
Le parole di Thomas Tuchel, tecnico del Borussia Dortmund, in conferenza stampa: “Mancherei di rispetto al Benfica se dicessi che mi sarei aspettato questo risultato, vincere con uno scarto di quattro gol è assolutamente non pronosticabile quando hai di fronte una delle squadre più forti del Portogallo, tuttavia ritengo che abbiamo meritato il passaggio del turno. Ero molto fiducioso sul fatto che potessimo ribaltare il risultato dell’andata e stasera la squadra si è resa protagonista di una prestazione superlativa, in particolare nella ripresa, con Aubameyang ha dimostrato di che pasta è fatto. Una volta nei quarti penseremo a come andare in semifinale, il nostro obiettivo è arrivare il più lontano possibile”.
In conferenza stampa il tecnico del Benfica, Rui Vitoria, non ha altra scelta che incassare la sconfitta e accettare il verdetto del campo: “Non abbiamo approcciato la gara come dovevamo prendendo subito gol, dopodiché le cose si sono maledettamente complicate sullo 0-2, fino ad allora non eravamo messi malissimo in mezzo al campo ma è stato facile per noi concedere agli avversari due gol in rapida sequenza. Purtroppo non siamo riusciti a sfruttare le poche occasioni che ci sono capitate, sarebbe bastato segnare un gol per riavere il coltello dalla parte del manico”. (Stefano Belli)