Arriva il triplice fischio dell’arbitro Marciniak, impresa della Juventus che batte il Barcellona per 3 a 0, tra otto giorni al Camp Nou sarà dura ma ora il coltello dalla parte del manico ce l’ha Allegri. Finale di sofferenza per i padroni di casa che non ne hanno proprio più e non riescono nemmeno a ripartire in contropiede con gli avversari sbilanciati in avanti, all’86’ Messi si procura un calcio di punizione dal limite ma il tiro di Messi si infrange sulla barriera, Suarez si avventa sul pallone ma viene chiuso da Chiellini che tiene duro nonostante i crampi. Allegri rinforza la difesa e toglie Pjanic per inserire Barzagli ripristinando il 3-5-2 con Alex Sandro e Dani Alves che scalano a centrocampo, all’inizio dei quattro minuti di recupero Dani Alves avrebbe la palla del 4-0 ma il suo tiro viene murato dalla difesa avversaria con Rincon che non riesce a proteggere la sfera, tuttavia anche gli ultimi disperati assalti dei blaugrana vengono neutralizzati e allo scadere del 94′ il popolo bianconero può tirare un grosso sospiro di sollievo, siamo a metà dell’opera. (agg. di Stefano Belli)
Quando siamo giunti al trentacinquesimo minuto del secondo tempo il punteggio di Juventus-Barcellona vede la formazione di Allegri sempre avanti per 3 a 0. Nonostante i tre gol di svantaggio i blaugrana non si danno per vinti e cercano di schiacciare gli avversari nella loro trequarti, ma ci vuole ben altro per scalfire la difesa bianconera che continua a non concedere un millimetro a Messi e compagnia bella. Guai però a considerare gli ospiti per spacciati, al 68′ Suarez si presenta davanti a Buffon ma è decisivo l’intervento di Bonucci che devia in corner la conclusione ravvicinata dell’uruguaiano, sugli sviluppi del corner Neymar viene murato da Chiellini al quale carambola il pallone sul braccio (il direttore di gara ritiene il gesto involontario). Al 75′ Alex Sandro buca l’intervento, il pallone arriva a Suarez che pressato da Khedira calcia male e non inquadra la porta. Momento di massimo sforzo per l’undici del Barcellona con i bianconeri in riserva dopo 70 minuti intensissisimi e praticamente perfetti, al 78′ Lemina (che ha preso da poco il posto di un esausto Cuadrado) perde palla a centrocampo favorendo la ripartenza degli avversari con Chiellini che deve salvarsi per l’ennesima volta in corner prima di essere colto da crampi. (agg. di Stefano Belli)
È ricominciato dopo l’intervallo il big match valido per l’andata dei quarti di Champions League 2016-2017 tra Juventus e Barcellona, dopo i primi dieci minuti del secondo tempo il punteggio vede la formazione di Allegri avanti per 3 a 0. I blaugrana si ripresentano in campo con una novità: fuori Mathieu che non ha convinto Luis Enrique, dentro André Gomes. Gli ospiti si affacciano in avanti con Messi che al 47′ non trova la porta col pallone che sfiora solamente il palo alla sinistra di Buffon, sul capovolgimento di fronte successivo Khedira da lontano non prende bene la mira, il Barça torna nuovamente all’attacco con Iniesta che viene chiuso in calcio d’angolo e Neymar che si fa anticipare dall’uscita di Buffon. Gli uomini di Luis Enrique insistono, al 52′ Iniesta ci riprova ma anche questa volta non inquadra bene lo specchio. La Juventus ne approfitta in contropiede e al 54′ Higuain si divora il gol del 3 a 0 calciando in bocca a Ter Stegen essendo tutto solo dentro. Niente paura, a calare il tris ci pensa Chiellini che sugli sviluppi di un corner trova l’incornata vincente col pallone che si stampa sul palo interno prima di depositarsi in rete. (agg. di Stefano Belli)
L’arbitro Marciniak manda tutti negli spogliatoi per il riposo, il primo tempo di Juventus-Barcellona si è concluso sul punteggio di 2 a 0 in favore della formazione di Allegri. Nonostante i due gol di vantaggio i bianconeri non possono concedersi nemmeno la più piccola distrazione se non vogliono far rientrare in partita i blaugrana che con un gol in trasferta rimetterebbero tutto in discussione. La difesa dei padroni di casa è comunque schierata benissimo e non consente agli ospiti di poter entrare in area con facilità nonostante il pressing asfissiato attuato da Messi e compagni. Al 39′ Mathieu con un cross serve Suarez anticipato all’ultimo momento da Chiellini che si rifugia in calcio d’angolo dopo aver rischiato l’autogol, il Barça continua a far girare palla tenendo lontani dalla propria area di rigore gli avversari che in contropiede hanno comunque delle praterie intere a disposizione, al 44′ Higuain va al tiro impegnando Ter Stegen che respinge centralmente ma per sua fortuna non arriva nessuno per il tap-in, la prima frazione di gioco si chiude con l’occasione per Khedira che d’esterno colpisce il pallone che termina di poco sul fondo. (agg. di Stefano Belli)
Alla mezz’ora della prima frazione di gioco il punteggio di Juventus-Barcellona vede la formazione di Allegri avanti per 2 a 0. Dopo il gol di Dybala i blaugrana provano a reagire con Messi che si procura un paio di calci piazzati senza però trovare la porta mentre Neymar entra in area ma viene fermato dal raddoppio di Bonucci. Gli uomini di Luis Enrique fanno girare il pallone (del resto è la loro specialità) ma neanche per una delle squadre più forti del mondo è facile trovare varchi per inserirsi tra i difensori bianconeri, riuscendoci solamente al 21′ con Messi che inventa un corridoio per Iniesta fermato da Buffon con una parata miracolosa. E sul capovolgimento di fronte successivo arriva il raddoppio della Juventus con la doppietta di Dybala che – su assist di Mandzukic – concede il bis facendo esplodere per la seconda volta lo Stadium. Barcellona in bambola che non riesce a reagire come dovrebbe e vorrebbe, al 30′ Suarez insacca il pallone in rete ma il gol viene annullato per l’offside dell’uruguaiano. (agg. di Stefano Belli)
È cominciata da circa dieci minuti la super sfida valevole per l’andata dei quarti di Champions League 2016-2017 tra Juventus e Barcellona, al decimo minuto del primo tempo il punteggio vede la formazione di Allegri avanti per 1 a 0. Sin dal fischio d’inizio i bianconeri non intendono assolutamente farsi intimidire dagli avversari e li vanno subito a pressare nella loro metà campo, al 3′ Dybala viene steso da Iniesta procurandosi un calcio di punizione sugli sviluppi del quale Higuain arriva sul pallone colpendolo di testa, la conclusione dell’argentino essendo troppo centrale non impensierisce Ter Stegen che blocca in due tempi. I padroni di casa insistono e rimangono nella trequarti del Barça trovando il gol del vantaggio al 7′: assist di Cuadrado per Dybala che da fermo tira fuori dal cilindro un sinistro a giro magico con il quale scavalca Ter Stegen e fa esplodere lo Juventus Stadium, gara in salita per gli uomini di Luis Enrique. (agg. di Stefano Belli)
Ci siamo: Juventus-Barcellona sta per prendere il via e possiamo dare il quadro delle formazioni ufficiali. Non ci sono sorprese per la Juventus: scartata l’ipotesi dei due terzini avanzati, Cuadrado e Mandzukic sono regolarmente in campo con Dani Alves preferito a Lichtsteiner e la coppia centrale formata da Bonucci e Chiellini, con Pjanic al fianco di Khedira. Nel Barcellona Mascherano va davanti alla difesa in qualità di volante, come ai vecchi tempi: Rakitic e Iniesta ai suoi lati, è Umtiti ad affiancare Piqué in difesa con Sergi Roberto a destra e, a sorpresa, Mathieu che prende il posto di Jordi Alba a sinistra (potrebbe essere, nei fatti, una difesa a tre). Il calcio d’inizio è alle ore 20:45, ecco allora il dettaglio delle formazioni ufficiali di Juventus-Barcellona. JUVENTUS (4-2-3-1): 1 Buffon; 23 Dani Alves, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 12 Alex Sandro; 6 Khedira, 5 Pjanic; 7 Cuadrado, 21 Dybala, 17 Mandzukic; 9 Higuain. A disposizione: 25 Neto, 26 Lichtsteiner, 15 Barzagli, 22 Asamoah, 18 Lemina, 8 Marchisio, 28 Rincon. Allenatore: Massimiliano Allegri BARCELLONA (4-3-3): 1 Ter Stegen; 20 Sergi Roberto, 3 Piqué, 23 Umtiti, 24 Mathieu; 4 Rakitic, 14 Mascherano, 8 Iniesta; 10 Messi, 9 L. Suarez, 11 Neymar. A disposizione: 13 Cillessen, 18 Jordi Alba, 19 Digne, 6 Denis Suarez, 28 Alena, 21 André Gomes, 17 Paco Alcacer. Allenatore: Luis Enrique
Nella conferenza stampa alla vigilia di Juventus Barcellona, il tecnico bianconero Massimiliano Allegri non ha voluto annunciare la formazione titolare. Però un’indicazione l’ha fornita: i ‘fab four’ dell’attacco, vale a dire Cuadrado, Dybala, Manduzkic e Higuain, saranno presenti insieme dal primo minuto. Allegri ha inoltre parlato di una Juventus che ha cambiato molto negli ultimi tre anni, crescendo in molto in autostima e consapevolezza. Juventus che in Europa non perde in casa da 4 anni, secondo il mister però questo dato non basta per considerarsi favoriti: “Sarà una partita equilibrata, bisognerà avere grande equilibrio. Quando giochi in casa la prima è sempre bello non prendere gol, ma domani sarà difficile, quindi bisogna giocare per fare gol. Sappiamo che il Barcellona ha grandi qualità offensive, ma ha anche dei punti deboli a livello difensivo, e noi su quelli dovremo lavorare”. Allegri ha ricordato come, rispetto alla finale di Champions League del 2015, il Barcellona abbia cambiato poco mentre della Juventus sono rimasti solamente due titolari: Buffon e Bonucci (altro indizio sull’undici titolare di oggi). Tornando sui punti deboli del Barcellona, il tecnico ha aggiunto: “Nella fase difensiva ce li ha perchè è una squadra che gioca molto in proiezione offensiva, ti lascia campo e lo dimostrano i numeri. Dall’altra parte, quando hanno la palla, diventano pericolosi”. (aggiornamento di Carlo Necchi)
In Juventus-Barcellona si affrontano la miglior difesa e il miglior attacco di questa edizione della Champions League. I bianconeri di Max Allegri hanno incassato appena 2 reti, entrambe nella fase a gironi: la prima in casa contro il Lione, nell’1-1 del 2 novembre 2016, la seconda a Siviglia nel colpo esterno del 22 novembre. In coppa Gianluigi Buffon non subisce gol da 275 minuti, recuperi esclusi. Per il Barcellona invece le reti all’attivo sono 26: spiccano il 7-0 dell’esordio contro il Celtic e naturalmente il clamoroso 6-1 rifilato al PSG nel ritorno degli ottavi. Di contro la difesa di Luis Enrique non è stata irreprensibile in questa Champions League, avendo incassato 4 gol nel gruppo C e 5 negli ottavi. Per la Juventus si tratta della diciassettesima volta ai quarti di finale di questa coppa, la decima dalla stagione 1992-1993 ma solo la terza nelle ultime 7 partecipazioni. Negli ottavi contro il Porto, i bianconeri hanno allungato a 21 la serie di partite europee casalinghe senza sconfitte: l’ultimo ko risale all’aprile 2013 quando il Bayern Monaco sbancò lo Stadium. Inoltre, la Juventus ha perso solo 2 volte su 24 tra le mura amiche contro avversari della Liga spagnola: il bilancio casalingo complessivo registra anche 14 vittorie e 8 pareggi. Per il Barcellona invece decimo quarto di finale consecutivo in Champions League. Come abbiamo avuto modo di vedere, il Barça è diventata la prima squadra a rimontare 4 gol di svantaggio nella storia della Champions League. Il primato apparteneva ad un’altra formazione spagnola, il Deportivo La Coruna che nel 2003-2004 eliminò il Milan dopo aver perso 4-1 l’andata. (aggiornamento di Carlo Necchi)
Sarà diretta dall’arbitro polacco Szymon Marciniak, assistito dai guardalinee Tomasz Listkiewicz e Pawel Sokolnicki, dal quarto uomo Radoslaw Siejka e dagli addizionali di porta Pawel Raczkowski e Tomasz Musial. In questa edizione della Champions League, Marciniak ha arbitrato 5 partite comprese Roma-Porto 0-3 del 23 agosto 2016 (ritorno del turno preliminare) e Lione-Juventus 0-1 del 18 ottobre. In carriera il fischietto polacco ha diretto 18 match di Champions League fra turni preliminari (5) e fasi finali (13), inoltre conta anche 17 gettoni in Europa League. L’estate scorsa, Marciniak ha fatto parte della squadra arbitrale per gli Europei di Francia 2016, dirigendo 3 sfide tra cui l’ottavo di finale tra Germania e Slovacchia (vinto 3-0 dai tedeschi). Internazionale dal 2012, il trentaseienne polacco ha diretto la finale degli ultimi Europei Under 21, quelli del 2015 vinti dalla Svezia sul Portogallo dopo i calci di rigore. Marciniak ha incrociato la Juventus in altre due occasioni, sempre in Champions League: il 16 settembre 2014 contro il Malmoe (2-0 per bianconeri) e l’8 dicembre 2015 a Siviglia (sconfitta 1-0). (aggiornamento di Carlo Necchi)
Sarà diretta dall’arbitro polacco Szymon Marciniak; alle ore 20:45 di martedì 11 aprile va in scena la partita valida per l’andata dei quarti di finale della Champions League 2016-2017. Siamo arrivati allo snodo cruciale nella stagione bianconera: il ritorno è previsto tra otto giorni ma questa prima partita ci dirà quali siano le reali ambizioni di una squadra che, dominante in Italia da sei anni, deve ora fare il salto di qualità in Europa.
Di fronte uno dei grandi spauracchi di Champions: il Barcellona ha vinto quattro titoli negli ultimi dieci anni, è stato preso a modello come essenza del calcio spettacolo e ha segnato di fatto un’epoca, nel senso che dopo i trionfi di Pep Guardiola tante squadre hanno affidato la loro panchina ad allenatori giovani, ex calciatori importanti e magari legati al club.
Nessuno è riuscito a creare un progetto come quello blaugrana che affonda le sue radici negli anni Settanta e nell’avvento di Rinus Michels in Catalogna; ci è riuscita la Juventus che, con l’avvento di Antonio Conte, ha saputo portarsi rapidamente ai vertici del calcio italiano e, vicina al sesto scudetto consecutivo e in finale di Coppa Italia per il terzo anno in fila (il tris non è mai riuscito a nessuno) vuole fare il passo in più.
Per i bianconeri l’Europa resta una maledizione: dopo l’ultima Champions, vinta nel 1996, la Juventus ha giocato quattro finali di questo torneo e le ha perse tutte, in più è stata eliminata nella semifinale di un’Europa League che aveva il suo ultimo atto proprio allo Stadium di Torino. La squadra è stata costruita per vincere in campo internazionale: si spiegano così i 90 milioni investiti su Gonzalo Higuain (27 gol in stagione), spezzando una sorta di regola non scritta che voleva la dirigenza della Vecchia Signora sempre attenta alle spese folli sul singolo giocatore.
Il momento è buono: la Juventus arriva dal 2-0 al Chievo che ha confermato il +6 sulla Roma, e come detto dalla doppia sfida contro il Napoli che ha portato in dote la finale di Coppa Italia. Non si può dire lo stesso del Barcellona: prima i blaugrana hanno riaperto una Liga che sembrava chiusa, poi hanno scialacquato tutto perdendo a Malaga (0-2) e dicendo probabilmente addio al terzo campionato consecutivo. Per contro Luis Enrique è per il terzo anno di seguito in finale di Coppa del Re, ed è ancora negli occhi lo strepitoso 6-1 con cui, ribaltando lo 0-4 di Parigi, la squadra ha fatto fuori il Psg segnando la storia e trasformando una stagione fallimentare in un possibile trionfo.
Capitolo probabili formazioni: nessuna novità nella Juventus che manderà in campo il solito 4-2-3-1 con Bonucci e Chiellini a protezione di Buffon e Dani Alves, grande ex, a destra. Khedira e Pjanic in mediana; ha recuperato Mandzukic che giocherà esterno sulla trequarti, con Cuadrado a destra e Dybala alle spalle di Higuain. Unico dubbio la corsia sinistra: potrebbe esserci Asamoah in luogo di Alex Sandro, per avere un marcatore migliore su Leo Messi.
Il quale, dall’alto dei suoi 11 gol in Champions League, guiderà il 4-3-3 del Barcellona insieme a Suarez e Neymar; assente per squalifica Sergio Busquets, il volante blaugrana potrebbe allora essere Mascherano con Rakitic e Iniesta sulle mezzali, dunque Umtiti andrebbe ad affiancare Piqué al centro della difesa con Sergi Roberto e Jordi Alba sugli esterni (in porta ci sarà invece Ter Stegen, quest’anno nessuna alternanza campionato-coppa tra i pali).
Inevitabile tornare con la memoria al 3-1 con cui il Barcellona ha vinto la Champions League 2015: rispetto a quella partita di Berlino sono cambiate tante cose, innanzitutto la consapevolezza della Juventus di poter arrivare in fondo al torneo con regolarità e, forse, anche un Barcellona che non sembra più avere le stesse certezze. I blaugrana restano ad ogni modo favoriti per il passaggio del turno; non per la partita di andata, almeno secondo la Snai che quota a 2,55 il segno 1 per la vittoria della Juventus contro il 2,80 per il segno 2 sulla vittoria del Barcellona (il pareggio vale 3,30 volte la somma che deciderete di giocare).
Bella notizia per tutti gli appassionati: Juventus Barcellona sarà trasmessa in diretta tv in chiaro, per la precisione su Canale 5. Questo significa che visitando il sito www.video.mediaset.it avrete a disposizione il servizio di diretta streaming video; naturalmente la partita di Champions League sarà in onda anche sui canali della pay tv del digitale terrestre (Premium Sport e Premium Sport HD) con possibilità di diretta streaming video attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Premium Play.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE