E’ finito il primo round di Juventus-Barcellona: nell’andata dei quarti di finale di Champions League i bianconeri giocano una prova sontuosa davanti al loro pubblico e segnano tre gol alla squadra che due anni fa li aveva battuti nella finale di Berlino. Doppietta di Paulo Dybala e gol di Giorgio Chiellini: allo Juventus Stadium finisce 3-0 e questo è un risultato che aumenta non di poco le possibilità della Juventus di andare in semifinale. Non è finita: c’è ancora un ritorno da giocare e al Camp Nou i bianconeri giocheranno pur sempre contro la squadra che agli ottavi ha rimontato uno 0-4 al Psg. Tuttavia questo 3-0, che sarebbe potuto essere anche più largo se alcune occasioni fossero state concretizzate con maggiore freddezza, è di grandissima fiducia per Massimiliano Allegri e la sua banda: adesso si può andare in Catalogna sapendo di poter gestire, nelle intenzioni, senza l’ansia di dover segnare a tutti i costi e con il coltello dalla parte del manico, nel senso che sarà il Barcellona a dover rimontare. Ricordiamo anche che Borussia Dortmund-Monaco in programma questa sera è stata posticipata a domani pomeriggio (ore 18:45) per l’attentato che ha colpito il pullman della squadra tedesca mentre si stava recando allo stadio. (agg. di Claudio Franceschini)



Proprio quando si pensava che la Juventus stesse sbagliando troppo (doppio errore di Higuain, il secondo piuttosto grave, conclusione a lato di Khedira) ecco arrivare il terzo gol: la firma sul 3-0 è di Giorgio Chiellini, che inchioda di testa sul palo lontano il calcio d’angolo battuto da Pjanic. E’ il 55′ minuto: il Barcellona ha già fatto entrare André Gomes per Mathieu mettendosi ufficialmente a tre, Messi e Iniesta fanno correre un brivido a Buffon ma la Juventus trova spazi e forza per fare il terzo gol. Adesso è quasi un trionfo, ma bisogna comunque stare attenti perchè una rete del Barcellona riaprirebbe tutto il discorso legato alla qualificazione; per questo Massimiliano Allegri non vuole che l’attenzione scemi e che si giochi come se si fosse ancora sullo 0-0, naturalmente alzando leggermente il piede dall’acceleratore e curando con attenzione ancora maggiore la fase difensiva. (agg. di Claudio Franceschini)



Inizio rombante e straordinario della Juventus: il risultato della partita di Champions League contro il Barcellona è cambiato subito, al 7’ minuto. Merito di Paulo Dybala e del suo terzo gol nel torneo (numero 15 in stagione): l’attaccante argentino prende palla in area di rigore, spostato sulla destra, e si gira rapidissimo infilando il mancino a giro tra la mano di Ter Stegen e il palo alla destra del portiere tedesco. Boato allo Stadium e gol fondamentale per la Juventus: il Barcellona adesso è costretto a recuperare e potrebbe lasciare spazi in più all’avanzata bianconera. Ciò detto, appena subita la rete da Dybala i blaugrana si sono riversati in avanti con il loro consueto possesso palla sulla trequarti avversaria: nessun pericolo reale alla porta di Gigi Buffon fino al 21’ minuto, quando una verticalizzazione pazzesca di Messi ha portato Andrés Iniesta davanti a Buffon che, bravo a rimanere in piedi fino all’ultimo, ha messo in angolo. Dal gol quasi subito al raddoppio: al 22’ minuto Mandzukic è straripante sulla sinistra, la difesa del Barcellona non è piazzata e il passaggio all’indietro trova Dybala per il sinistro che infila nuovamente Ter Stegen. Partita ancora lunga, ma intanto è delirio Juventus allo Stadium. (agg. di Claudio Franceschini)



A pochi minuti dal calcio d’inizio di Juventus-Barcellona va purtroppo data la notizia del rinvio di Borussia Dortmund-Monaco: tre esplosioni nei pressi del pullman della squadra tedesca hanno imposto che la gara del Signal Iduna Park venga rinviata a domani alle ore 18:45. Situazione assurda quella di Dortmund, perchè ancora non è chiaro di che matrice siano le detonazioni: esclusa probabilmente la pista del terrorismo, la squadra non ha riportato particolari conseguenze se non Marc Bartra, che come riportato subito dalla Bild – e confermato poi da altre fonti, tra cui la società tedesca – è stato ferito ed è ora in ospedale (pare comunque in condizioni non gravi). Dunque si gioca solo a Torino: Juventus e Barcellona stanno per entrare in campo, ma è ovvio che la serata sia macchiata da questa situazione. Al Signal Iduna Park si attende qualche minuto prima di far uscire tutti i tifosi dallo stadio; domani la partita verrà recuperata, adesso vedremo come andrà a finire Juventus-Barcellona, andata dei quarti di finale di Champions League. (agg. di Claudio Franceschini)

Stanno per iniziare le partite dei quarti di Champions League: vale la pena ricordare che da qualche stagione la formula del torneo non prevede più che il tabellone venga formato sino alla finale (che quest’anno si giocherà al Millennium Stadium di Cardiff) ma si proceda invece ad un sorteggio di turno in turno. Ne abbiamo già vissuti due fino a questo momento; il tabellone non è formato e dunque tutte potranno giocare con tutte anche in semifinale, pur se ovviamente la rosa delle possibilità sarà drasticamente ridotta. L’ultima italiana a sapere già con che squadra avrebbe giocato dopo i quarti era stata l’Inter: all’epoca infatti era già noto (era il 2010) che i nerazzurri, avessero superato il Cska Mosca, avrebbero incrociato il Barcellona, che era invece accoppiato all’Arsenal. All’Inter di José Mourinho la cosa portò bene: in semifinale i nerazzurri fecero fuori i campioni in carica e si avviarono alla finale del Santiago Bernabeu, dove sconfissero il Bayern Monaco vincendo un titolo che mancava da 45 anni. Oggi invece la Juventus, qualora dovesse eliminare il Barcellona, dovrebbe aspettare un altro sorteggio: ci sarebbe e ci sarà tanta tensione, ma prima i bianconeri devono giocare la loro doppia sfida contro i blaugrana e provare a superare il turno. Sarebbe un grande risultato e, a quel punto, forse l’avversaria per arrivare in finale non farebbe più troppa paura, a prescindere da chi uscirebbe dall’urna del sorteggio di Nyon. (agg. di Claudio Franceschini) 

Borussia Dortmund e Monaco possono essere considerate, almeno insieme al Leicester che giocherà domani sera, le vere outsider nei quarti di Champions League. A dire il vero la storia direbbe il contrario: le due squadre che si affrontano al Signal Iduna Park hanno raggiunto tre finali complessive, una il Monaco (nel 2004, persa contro il Porto di José Mourinho) e due il Borussia Dortmund, che nel 1997 aveva battuto la Juventus per poi perdere nel 2013 contro il Bayern Monaco. Passato nobile, ma poi entrambe hanno avuto problemi: il Monaco è dovuto addirittura passare dalla Ligue 2 – risalendo con Claudio Ranieri in panchina – mentre il Borussia Dortmund, sull’orlo del fallimento, ha ripreso linfa grande alla politica di crescita e valorizzazione del settore giovanile e le tante scommesse sui giovani. I risultati sono arrivati: la formazione del Principato nel 2015 si è spinta fino ai quarti di Champions League (anche grazie ai rubli della proprietà russa), il Dortmund come detto ha giocato la finale e, in patria, ha vinto due campionati consecutivi dominando in lungo e in largo. Curiosamente, entrambe nel 2015 – ultima volta in cui sono arrivati alla fase ad eliminazione diretta di Champions League – sono state eliminate dalla Juventus: il Dortmund agli ottavi (1-2 e 0-3), il Monaco ai quarti (0-1 e 0-0). Tra qualche settimana potrebbero ritrovare i bianconeri in semifinale, ma solo una delle due riuscirà a superare il turno mentre l’altra dovrà “accontentarsi” di tanti complimenti e di provare a vincere qualche titolo in casa (come detto entrambe sono ancora in corsa nella coppa nazionale e il Monaco è capolista della Ligue 1). Non sarebbe comunque male per chiudere la stagione… (agg. di Claudio Franceschini) 

La Juventus che sfida il Barcellona nei quarti di Champions League si trova per la terza volta, con Massimiliano Allegri, nella fase ad eliminazione diretta e per la seconda nelle prime otto del torneo: fino a questo momento i bianconeri sono riusciti a confermare il loro status europeo, arrivando là dove la dirigenza si auspicava di arrivare in pochi anni. Ovvero, a lottare concretamente e costantemente per la vittoria: se nel 2015 la finale era arrivata quasi per caso e non certo in maniera attesa, nella stagione seguente la Juventus era stata eliminata dal Bayern Monaco subendo al 91’ il gol che aveva portato la sfida ai tempi supplemementari; aveva già lasciato intendere di poter fare gare alla pari con le grandissime d’Europa e quest’anno ha rotto gli indugi, vincendo il suo girone e presentandosi ai quarti senza aver mai perso, avendo ottenuto solo vittorie in trasferta e con appena due gol subiti in otto partite (miglior difesa della Champions League). Insomma: se due anni fa i bianconeri erano la squadra che tutte (o quasi) volevano affrontare – soprattutto in semifinale, dove erano arrivate Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco – oggi la squadra di Massimiliano Allegri è diventata una formazione temibile, magari non ancora al livello “psicologico” delle tre di cui sopra ma certamente un osso duro che tutte hanno già inserito nella rosa delle papabili vincitrici della Champions League. (agg. di Claudio Franceschini)

Tre squadre tra quelle impegnate oggi nei quarti di Champions League possono ancora centrare il Triplete: si intende ovviamente la vittoria di campionato e coppa nazionale oltre al trofeo europeo. La Juventus è quella più vicina, nei fatti: ha 6 punti di vantaggio sulla seconda (la Roma) in Serie A e si è già qualificata per la finale di Coppa Italia, dove sfiderà la Lazio. In finale di Coppa del Re ci è arrivato il Barcellona: sfiderà l’Alavés e come i bianconeri potrebbe fare tris nel trofeo, ma in campionato ha 3 punti da recuperare al Real Madrid che ha anche una partita in meno, e giocherà il Clasico di ritorno al Bernabeu. Il Monaco è primo in Ligue 1: tre punti sul Psg e 6 sul Nizza, in Coppa di Francia la squadra del Principato dovrà giocare la semifinale contro il Paris Saint-Germain. Stesso punto in Coppa di Germania per il Borussia Dortmund: i gialloneri affronteranno il Borussia Dortmund, ma per loro non ci sarà più la possibilità di arrivare alla vittoria della Bundesliga visto che, quando mancano sei giornate alla conclusione, sono quarti a -18 dagli stessi bavaresi. Ad ogni modo stiamo assistendo a una Champions Leaguenella quale le squadre che sono arrivate ai quarti stanno anche dominando o facendo molto bene in patria; il Triplete lo avevano centrato Barcellona (2009 e 2015), Inter (2010) e Bayern Monaco (2013) oltre al Manchester United nel 1999, un’impresa difficile ma che la Juventus può ancora sperare di realizzare. (agg. di Claudio Franceschini)

E Borussia Dortmund-Monaco: sono queste le due partite che martedì 11 aprile, entrambe con inizio alle ore 20:45, inaugurano il programma dei quarti di finale di Champions League 2016-2017. Ci attendono due risultati molto interessanti, uno dei quali naturalmente ci riguarda da molto vicino: la Juventus infatti si trova per la seconda volta in tre anni ai quarti del torneo, e affronta la squadra che nel giugno 2015 le aveva spezzato il sogno di tornare a laurearsi campione d’Europa, prolungando invece una lunga serie di finali perse.

Da allora alcune cose sono cambiate: non i due allenatori che sono sempre Massimiliano Allegri e Luis Enrique (entrambi alla terza stagione sulle rispettive panchine), bensì alcuni elementi della rosa, la consapevolezza della Juventus di poter arrivare in fondo con regolarità e il fatto che il Barcellona non è forse lo stesso di due anni fa.

Certamente anche allora i blaugrana non erano partiti alla grande in stagione, ma nella seconda metà avevano svoltato demolendo ogni singolo avversario e prendendosi il secondo Triplete in sette anni; quella Juventus era arrivata in finale quasi per caso, di certo in maniera inaspettata e attraverso qualche aiuto del sorteggio. Oggi la squadra bianconera è partita come realtà temuta da tutti, e dunque – per contro – anche con responsabilità maggiori, visto che ora è attesa al varco.

L’altra partita, quella del Signal Iduna Park, può essere facilmente essere considerata la sfida tra le outsider: nè Borussia Dortmund nè Monaco partivano con i favori del pronostico, ma sono riuscite ad arrivare fino a questo punto sfruttando alcuni limiti delle loro avversarie e mettendo in mostra tanta qualità. Per i transalpini si tratta della seconda volta in tre anni; il Borussia Dortmund non era tra le otto regine di Champions League dal 2014. Si tratta di due formazioni che possono senza dubbio fare strada, perchè sono progetti cresciuti nel corso degli anni e che hanno acquisito consapevolezza; hanno qualcosa in meno rispetto alle big di Champions League, ma una di loro arriverà in semifinale e potrà poi essere un osso duro per chiunque.

Ci attendono dunque due partite davvero intense e incerte; la speranza per la Juventus è quella di prendersi un risultato utile per andare tra otto giorni al Camp Nou e giocarsi l’accesso alla semifinale, non sarà facile ma i bianconeri hanno le capacità per farlo. Dall’altra parte il Monaco, che gioca in trasferta, deve puntare soprattutto a segnare un gol mentre il Borussia Dortmund al contrario cercherà di blindare la propria porta. Non ci resta che stare a vedere come andranno le cose…

Martedì 11 aprile

RISULTATO FINALE Juventus Barcellona 3-0 – 7′ Dybala, 22′ Dybala, 55′ Chiellini

RINVIATA Borussia Dortmund Monaco – mercoledì 11/04 ore 18:45

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