Atletico Madrid-Leicester termina 1-0 al ‘Calderon’, la tana dell’Atletico, ancora una volta un fattore per Simeone: difficilissimo, quasi impossibile fare risultato qui per le avversarie dei colchoneros, che escono con un buon vantaggio da questa andata dei quarti di Champions. Decisivo a conti fatti il rigore realizzato nel primo tempo da Griezmann, episodio che certamente farà discutere, visto che il fallo di Albrighton sul francese sembra essere avvenuto poco fuori area… In senso generale e valutando l’andamento della gara però si può parlare di vittoria meritata; per tutta la ripresa sono proseguiti senza frutto gli attacchi dei padroni di casa, contenuti con una certa ansia dalle Foxes. Pochissimo da segnalare nell’altra area di rigore, quella di Oblak, più o meno spettatore per 90 minuti. La migliore occasione per il raddoppio dell’Atletico è arrivata al minuto 84 con incursione di Juanfran e cross sul primo palo, messo provvidenzialmente in angolo da Benalouane. Cariche biancorosse che sono proseguite fino all’ultimo istante di recupero ma senza esito: scarto minimo tra spagnoli e inglesi, tra 6 giorni a Leicester il verdetto!
Atletico Madrid-Leicester è ripartita con la prima sostituzione del match, l’ingresso di King al posto di Okazaki tra le fila ospiti! Ancora in avanti la squadra del Cholo Simeone, con la volontà di piazzare il colpaccio del 2-0: bello il duetto tra Torres e Griezmann in apertura di seconda frazione, giallo per Benalouane per fallo sull’ex Milan; molto più pesante il cartellino incassato poi da Huth al 58, per fallo su Griezmann, vista la diffida del tedesco. Che mancherà dunque al ritorno, in Inghilterra. Per le Foxes spunti ripetuti palla al piede per Mahrez, finalmente protagonista: prima un tiro fuori di poco per l’algerino, poi un serpentina con contatto in piena area (e proteste) con Gabi. Niente penalty stavolta, per l’arbitro. Subito dopo ancora Torres sugli scudi, con buona occasione a referto e scivolata goffa a vanificare il tutto, sul più bello… Si resta sull’1-0 dunque al ‘Vicente Calderon’ e la sfida è tutt’altro che chiusa!
Atletico Madrid-Leicester 1-0 all’intervallo, parziale giusto (nonostante il rigore non nitidissimo…) visto l’ottimo primo tempo giocato dalla squadra di Simeone! Nel finale ancora un tiro molto ben indirizzato di Koke, stavolta non sul palo – come in avvio – ma qualche centimetro oltre, per la soddisfazione di uno Schmeichel a tratti frastornato dagli attacchi dei colchoneros. Molto ridotta la produzione offensiva delle Foxes, limitata di fatto al tentativo allo scadere di Albrighton, una conclusione con il destro a sfiorare lo specchio della porta di Oblak, mai impegnato dagli inglesi nella prima frazione. Ai madrileni sta benissimo il punteggio, anche se un bis nella ripresa farebbe calare anche il sipario anticipato sulla qualificazione; l’ex squadra di Ranieri, guidata ora da Shakespeare dalla panchina, dovrà superarsi per tenere intatte le speranze, in vista del ritorno di settimana prossima!
Atletico Madrid-Leicester si sbloccata ed è ora sull’1-0 dopo mezzora di gioco nella prima frazione! Dopo le tante occasioni in avvio di gara, paradossale che la rete dell’Atletico sia arrivata sugli sviluppi di una delle prime azioni in ripartenza: come al solito velenoso e imprendibile Griezmann, atterrato al limite dell’area da Albrighton (ammonito nella circostanza), sulla linea però secondo l’arbitro, lo svedese Jonas Eriksson. Penalty concesso, lo stesso Griezmann sul dischetto e – dopo 3 errori in stagione – ecco la rete del vantaggio, con trasformazione stavolta impeccabile! Giusto il parziale per quanto visto fin qui al ‘Vicente Calderon’, Vardy & co stanno cercando dopo minuti e minuti di apnea di uscire dalla propria metà campo e probabilmente vedremo da questo momento in poi uno svolgimento diverso del match. Probabilmente più divertente ed equilibrato!
iniziata con gli inglesi letteralmente schiacciati nella loro area da un Atletico tambureggiante! Subito pioggia di occasioni per la squadra del Cholo Simeone: la più clamorosa, al minuto 4, con il palo pieno colpito da Koke, servito ai 25 metri da Griezmann e sfortunato per questione di centimetri, sul shoot di destro… Poi pericoloso all’8 anche Ferreira Carrasco, al tiro dall’interno dell’area di rigore, con una conclusione fuori dallo specchio della porta di Schmeichel, che non sa dove girarsi tanto i madrileni si “infilano” tra le maglie della difesa delle Foxes con continuità! Si è messo in proprio, dopo il lavoro per la squadra, anche Griezmann poco prima del quarto d’ora di gioco: controllo e tiro con il sinistro dalla distanza per il francese, con traiettoria alta sulla traversa. L’ultimo in ordine cronologico a provare la stoccata decisiva è stato Fernando Torres, con un’azione personale chiusa da conclusione non all’altezza, bloccata centralmente dall’estremo difensore del Leicester. La sensazione è, continuando con questo copione, che il vantaggio dell’Atletico sia solo questione di tempo…
Siamo pronti al calcio dinizio al Vicente Calderon: Atletico Madrid-Leicester sta per cominciare, e dunque andiamo a leggere le formazioni ufficiali della partita. LAtletico Madrid sceglie Juanfran a destra e la coppia Saul Niguez-Ferreira Carrasco ad occupare le corsie, Fernando Torres affianca Griezmann vista lindisponibilità di Gameiro che non va nemmeno in panchina (dove cè invece Cerci, che potrebbe avere una possibilità). Nel Leicester Benalouane e Huth al centro della difesa, Ndidi recupera e dunque è regolarmente in mediana con Drinkwater, come da copione è Okazaki il partner offensivo di Vardy. Calcio dinizio alle ore 20:45, non ci resta quindi che stare a vedere come finirà questo match di Champions League. 13 Oblak; 20 Juanfran, 15 Savic, 2 Godin, 3 Filipe Luis; 8 Saul Niguez, 14 Gabi, 6 Koke, 10 Ferreira Carrasco; 9 Fernando Torres, 7 Griezmann. A disposizione: 25 A. Moreira, 19 Lucas Hernandez, 24 J. Gimenez, 22 Thomas, 23 Gaitan, 17 Cerci, 11 A. Correa. Allenatore: Diego Simeone 1 K. Schmeichel; 17 Simpson, 29 Benalouane, 6 Huth, 28 Fuchs; 26 Mahrez, 4 Drinkwater, 25 Ndidi, 11 Albrighton; 20 Okazaki, 9 Vardy. A disposizione: 21 Zieler, 3 Chilwell, 13 Amartey, 10 A. King, 22 D. Gray, 23 Ulloa, 19 Slimani. Allenatore: Craig Shakespeare
La sfida valida per i quarti di finale di Champions League tra Atletico Madrid e Leicester sarà diretta dallarbitro svedese Jonas Eriksson, coadiuvato dai connazionali Mathias Klasenius e Daniel Warnmark. Il quarto uomo sarà Mehmet Culum, gli assistenti addizionali Stefan Johannesson e Markus Strombergsson. Eriksson, uno degli arbitri più esperti della competizione, in questa stagione ha diretto soltanto due partite di Champions League, ambedue nella fase a gironi. Atletico e Leicester si affronteranno per la prima volta in una competizione europea e il direttore di gara svedese arriva all’appuntamento con 11 presenze in stagione al suo attivo, tra campionato, coppe nazionali e internazionali e partite delle nazionali. Finora Eriksson ha estratto 52 cartellini gialli, 2 cartellini rossi e ha decretato un calcio di rigore. Discorso simile per i suoi assistenti addizionali: Johannesson ha diretto 10 gare nella stagione corrente, senza mai espellere nessuno; Strombergsson, il più giovane del trio, ha solo 3 presenze all’attivo in stagione e ben 10 cartellini estratti dal taschino. Con il loro aiuto e quello dei due assistenti di linea, Eriksson dirigerà il delicato quarto di finale tra la squadra di Simeone e quella di Shakespeare. (agg Michela Colombo)
Andiamo a vedere qualche statistica a confronto per la partita tra Atletico Madrid e Leicester, partita di andata dei quarti di finale della Champions League. Fino ad oggi, in questa edizione del massimo torneo europeo la compagine di Sampaoli ha realizzato 11 gol, per una media di 1.38 a match, mentre ne ha subiti 4: gli inglesi invece hanno ottenuto un pass per i quarti di finale con 10 reti a favore (ovvero 1.25 in media) subendone però ben 8. Il Leicester ha poi messo a statistica 28 corner a favore e 51 contro con appena 19cross riusciti e 114 tentati: numeri maggiori invece per la formazione dellAtletico Madrid, visti i 45 calci dagnolo a favore, i 27 contro e soprattutto 35 cross riusciti su 142 tentati. Ricordiamo infine che gli spagnolo hanno tentato 4007 passaggi, di cui 3374 sono riusciti e fissando quindi a 84% la perfezione di esecuzione: solo al 75% invece la media del Leicester, che su 2626 passaggi provati solo 1979 sono andati a buon fine. (agg Michela Colombo)
E atteso ormai a ore il match valido per i quarti di finale di andata della Champions League tra Atletico Madrid e Leicester in quello che probabilmente è lincrocio sulla carta meno interessante da un punto di vista tecnico, ma più affascinante sotto altri punti di vista. Secondo lo storico tra le due formazioni vi sono ben quattro precedenti, due risalenti agli anni ’60 e due ai primi anni duemila. Il precedente più risalente è il primo turno della Coppa delle Fiere, dove all’andata il Leicester impattò 1 a 1 in casa e il match venne deciso dalle reti di Ken Keyworth e Mendonca, mentre al ritorno la squadra spagnola si impose 2 a 0 con le reti di Enrique Collar su rigore e di Jones, entrambe nella ripresa. Gli altri due precedenti sono più vicini ai giorni nostri e risalgono alla stagione 1997/1998: nei trentaduesimi di finale della Coppa Uefa gli spagnoli vinsero 2 a 1 con le reti di Juninho Paulista e Christian Vieri all’andata, per poi replicare al ritorno giocato in Inghilterra e deciso ancora da Juninho Paulista e da Kiko. Oggi i protagonisti più attesi sono senza dubbio Griezmann per quanto riguarda la formazione allenata da Simeone e Vardy per quel che concerne il Leicester, che dopo aver eliminato il Siviglia negli ottavi di finale della competizione sogna un’altra grande impresa contro una delle grandi del calcio spagnolo contemporaneo, anche se i precedenti testa a testa non sorridono. (agg Michela Colombo)
Sarà diretta dallarbitro svedese Jonas Eriksson e, per landata dei quarti di finale di Champions League 2016-2017, si gioca alle ore 20:45 di mercoledì 12 aprile. La sfida più segnata di tutte? Sulla carta sembra essere così: lo dice la storia antica e recente dei due club, lo dice il confronto tra le due rose, lo dice lesperienza accumulata in Europa.
Tuttavia, attenzione: il Leicester sta abbattendo qualunque pronostico dallo scorso anno e non è detto quindi che non possa arrivare fino a una semifinale che sarebbe storica. Primo anno in Champions League e subito nelle otto regine: difficile stabilire se questo sia un traguardo ancora più clamoroso di quello fatto registrare a maggio di un anno fa, quando le Foxes avevano vinto la Premier League.
Chi pensava che la squadra inglese dovesse fungere da vittima sacrificale si sbagliava: il Leicester ha prima vinto il suo girone (favorito anche da avversari non eccelsi), poi ha fatto fuori il Siviglia rimontando la sconfitta dellandata. Tra le due partite contro gli andalusi è arrivato lesonero di Claudio Ranieri, un eroe a Leicester: la crisi di campionato gli è stata fatale, insieme a un possibile ammutinamento di una parte dello spogliatoio (almeno queste sono le voci che circolano) e così il testaccino non ha potuto proseguire la sua corsa europea, che avrebbe ampiamente meritato di effettuare.
Con Craig Shakespeare in panchina, le Foxes hanno vinto cinque partite consecutive in Premier League (prima di perdere sul campo dellEverton) e, archiviata la salvezza, si concentrano ora sulla storia in Champions League. Adesso però la posta si alza: di fronte cè lAtletico Madrid, una squadra che nelle ultime tre edizioni del torneo ha centrato due finali e le ha quasi vinte, che arriva per il quarto anno consecutivo ai quarti e che nel mentre ha portato a casa una Liga strappandola a Barcellona e Real Madrid che sembravano senza rivali.
Diego Simeone ha fatto un lavoro straordinario, anche e soprattutto per come fa giocare la squadra contro cui ogni partita diventa una battaglia per mettere insieme più di tre o quattro passaggi; nel weekend i Colchoneros hanno pareggiato il derby (in trasferta) e arrivano qui in piena fiducia, forti del girone vinto ai danni del Bayern Monaco e di un ottavo superato in scioltezza contro il Bayer Leverkusen.
Le formazioni che vedremo in campo si disporranno con modulo speculare: per entrambe sarà 4-4-2 e sia Simeone che Shakespeare puntano su giocatori consolidati. Da una parte la coppia Mahrez-Vardy supportata dalla regia di Drinkwater, linterdizione di Ndidi e le corse di Albrighton con Huth e Morgan coppia centrale in difesa, dallaltra al fianco di Griezmann potremmo vedere uno tra Fernando Torres e Ferreira Carrasco, con Saul Niguez e Angel Correa sulle corsie laterali mentre Gabi e Koke dovrebbero essere la coppia centrale a creare e distruggere il gioco avversario, protetti da un mastino come Diego Godin che sarà affiancato a Savic (sulle corsie laterali avremo invece Juanfran e Filipe Luis).
Difficile stabilire come procederà la partita: giocando in casa lAtletico è chiamato a condurre le danze, ma entrambe le squadre danno il meglio di sè quando possono aspettare lavversario e poi ripartire in velocità. I Colchoneros potrebbero dunque andare in difficoltà nel possesso palla, pronto ad approfittarne un Leicester che ha ben poco da perdere e che, giocando libero da pressioni (idealmente, nella realtà le pressioni ci sono sempre ed è pur sempre un quarto di Champions League) punta a segnare quel gol che renderebbe più concrete le speranze di qualificazione.
Per quanto riguarda le quote che lagenzia Snai ha previsto, ovviamente lAtletico Madrid è nettamente favorito: il segno 1 per la sua vittoria vale 1,30 contro una quota di 11,00 per il segno 2 sulla vittoria del Leicester. Chi dovesse azzeccare il pareggio (segno X) vincerebbe 5,25 volte la somma messa sul piatto.
Atletico Madrid Leicester sarà unesclusiva in diretta tv per gli abbonati al digitale terrestre: appuntamento sui canali Premium Sport 2 e Premium Sport 2 HD, mentre in assenza di un televisore sarà possibile assistere alla partita del Vicente Calderon anche con lapplicazione Premium Play, con la quale attivare la diretta streaming video su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone senza alcun costo aggiuntivo.