Possibile caso di calcioscommesse legato a Parma Ancona 0-2? Di certo fece scalpore la vittoria dellultima in classifica del girone B di Lega Pro in casa della seconda, per cui la notizia riportata dal quotidiano partenopeo Il Mattino di unenorme mole di scommesse proprio su Parma Ancona a Pozzuoli e dintorni ha fatto scattare i sospetti, che però sono stati respinti con forza sia dai giocatori del Parma sia da quelli dallAncona. Intanto possiamo dire che i carabinieri, diretti dal capitano Elio Norino, hanno acquisito atti sulle giocate ed ascoltato alcuni testimoni, ma mantengono il riserbo sulla vicenda. Gli inquirenti stanno verificando se il fenomeno delle giocate anomale sia circoscritto solo all’area flegrea o l’impennata si sia registrata anche in altre zone del Paese. Inoltre, secondo quanto riferisce sempre Il Mattino, si cerca di capire se esista un collegamento tra Parma e Pozzuoli che abbia potuto creare una sorte di canale preferenziale per chi ha ricevuto l’imbeccata vincente. I gestori delle agenzie di scommesse, una volta notata l’anomalia delle giocate sulla gara, hanno chiuso anzitempo la raccolta delle puntate.
Nel pomeriggio di ieri il capitano del Parma Alessandro Lucarelli e i suoi compagni di squadra hanno voluto dire la loro, partecipando tutti assieme ad una conferenza stampa molto accesa. Le parole di Lucarelli sono sta dure ma chiarissime: “Da 5 giorni ci riempiono di merda, fenomeni da tastiera e con la penna. Un polverone scatenato apposta. Sono stronzate: chi accusa faccia nomi e cognomi di chi ha data la soffiata per le scommesse. Noi siamo padri di famiglia, questa cosa va oltre il calcio: io e tanti altri dobbiamo guardare in faccia i nostri figli. Sono accuse pesanti ed è troppo facile fare così. Se si fanno accuse pesanti ci vuole la certezza di quello che si dice, altrimenti è terrorismo mediatico”. Lucarelli è sicuro che le indagini accerteranno la verità: “L’organo di controllo apra indagine, non abbiamo nulla da nascondere. Vadano in fondo, siamo i primi a volerlo sapere. Non siamo qui a difenderci, ci dobbiamo scusare solo per la prova che abbiamo offerto domenica scorsa. Noi vogliamo che i nostri tifosi vengano allo stadio e siano orgogliosi di noi”. Reazioni simili sono arrivate da Ancona: i giocatori dei marchigiani rivendicano con orgoglio limpresa compiuta al Tardini, lasciando vive le speranze di salvezza, e non accettano le illazioni sollevate da chi dubito della bontà di quella vittoria.