L’Ajax dei giovani dà una lezione ai veterani dello Schalke 04: si può riassumere così l’andamento della gara all’Amsterdam Arena che ha visto i ragazzi di Bosz prevalere con il punteggio di 2 a 0, un risultato che sta decisamente stretto ai padroni di casa che per le occasioni create e la mole di gioco espressa in mezzo al campo avrebbero meritato di vincere con uno scarto sicuramente più ampio. Nulla è perduto per la squadra di Weinzierl che tra una settimana, a Gelsenkirchen, potrà tentare di ribaltare una situazione che in questo momento è completamente sfavorevole per il club tedesco a un passo dall’eliminazione. Sin dalle prime battute del match appare evidente come i lancieri abbiano approcciato la gara nel migliore dei modi a differenza degli ospiti che invece commettono una lunga serie di errori in entrambe le fasi, ci vuole comunque un calcio di rigore per sbloccare la contesa: Younes prova a entrare in area passando in mezzo a due avversari, Kehrer e Schopf, che lo fermano commettendo fallo, l’arbitro russo Karasev non esita un istante e indica il dischetto, Klaassen dagli undici metri non lascia scampo a Fahrmann e spedisce il pallone proprio sotto la traversa con una cannonata. L’Ajax insiste colpendo una traversa con Sanchez Mina, a inizio ripresa arriva la doppietta di Klaassen che sembra spianare la strada a un trionfo degli olandesi che invece sciupano una marea di palle gol per il 3 a 0, anche perché Fahrmann fa di tutto e anche di più per tenere i suoi ancora a galla con una serie di parate strepitose, su tutte quella su Van de Beek deviando con la punta delle dita il pallone quel tanto che basta per farlo sbattere sulla traversa. Alla fine i giocatori dell’Ajax esultano ma senza scomporsi, consapevoli (nonostante la bassissima età media che non arriva 22 anni) che il difficile deve ancora venire.
La superiorità dell’Ajax viene ribadita anche e soprattutto dalle statistiche con 12 tiri in porta, 11 calci d’angolo, il 51% di possesso palla e l’82% di precisione nei passaggi: con un po’ di cinismo e freddezza davanti a Fahrmann (autentico eroe della serata per quanto riguarda lo Schalke, tanto pericolante in difesa quanto sterile in attacco) i lancieri avrebbero già archiviato la pratica. Le parole del tecnico dell’Ajax, Peter Bosz, che non può che fare i complimenti ai suoi ragazzi per l’ottima prova di cui si sono resi protagonisti: “Dovevamo dimostrare che non avevamo paura degli avversari e ci siamo riusciti esprimendo un buon calcio a tratti spettacolare, sono davvero orgoglioso dei giocatori. Ora pensiamo al ritorno, non dobbiamo assolutamente prendere sottogamba la gara in Germania, nonostante il 2-0 abbiamo comunque il 51% di possibilità, non di più, la qualificazione è ancora apertissima”.