Al Parc Olympique Lyonnais il Lione si aggiudica la gara di andata dei quarti di finale di Europa League superando per 2 a 1 il Besiktas. La partita, valutata come incontro ad alto rischio, è iniziata con ben cinquanta minuti di ritardo dopo che quasi un’intera curva composta da tifosi francesi era entrata sul terreno di gioco scappando letteralmente al lancio di oggetti e petardi da parte dei supporters turchi, collocati in una posizione superiore rispetto agli spettatori bersagliati. L’intervento diretto del presidente del club transalpino Aulas, condotto in mezzo agli altri tifosi dove ha seguito parte del match, ha permesso di riportare la situazione alla normalità in breve tempo ed ha convinto i delegati Uefa a ritardare, e non rinviare, il fischio di inizio. Nel primo tempo gli ospiti spingono forte sin dai minuti iniziali fino a portarsi in vantaggio con Babel al 15′, preciso nel concretizzare lo schema su calcio di punizione battuta da Talisca. I padroni di casa tentano con tutte le loro forze di ribaltare la situazione sebbene la fortuna non sia dalla loro parte data la traversa colpita da Fekir al 20′ ed il palo centrato da Tolisso con un colpo di testa al 78′. Proprio nel finale del secondo tempo però Tolisso, all’83’, si fa trovare al posto giusto al momento giusto spedendo il rimpallo favorevole da punizione alle spalle del portiere avversario. Inaspettatamente, il portiere del Besiktas Fabri contribuisce neanche un minuto più tardi, ovvero all’84’, a completare la rimonta del Lione con Morel, bravo e furbo a rubargli palla quando l’estremo difensore si incarta malamente in dribbling sul retropassaggio di un suo compagno. Tanta amarezza dunque per la squadra di Gunes che promette battaglia ai calciatori di Genesio per la sfida di ritorno del 20 aprile.
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge come i padroni di casa siano stati nettamente superiori agli ospiti e come abbiano dunque meritato la vittoria a partire dal possesso palla favorevole con il 57%, supportato pure dall’87% ad 78% nella precisione nei passaggi con 374 su 428 e 186 su 239 completati. Il Besiktas si è distinto rispetto al Lione nel conteggio dei palloni recuperati, 36 a 31, ma non ha saputo fare di meglio in fase offensiva a fronte del 6 a 3 nel computo delle conclusioni nello specchio della porta. Infine, la gara si è rivelata molto calda pure in campo sotto l’aspetto disciplinare visto il 18 a 22 in favore dei turchi per interventi irregolari commessi e l’arbitro spagnolo Antonio Mateu Lahoz, bravo a dirigere l’incontro con lo spirito giusto, ha comunque estratto il cartellino giallo 7 volte ammonendo rispettivamente Rafal, Lacazette, Fekir, Jallet e Valbuena da una parte, Marcelo ed Arslan dall’altra. (Alessandro Rinoldi)