Palermo-Bologna termina sul risultato di 0-0. Andiamo ad analizzare i dati statistici della partita tra Palermo e Bologna, giocata questo pomeriggio al Renzo Barbera. La gara si è conclusa senza reti ed è stata piuttosto equilibrata. I felsinei hanno giocato gran parte del match in inferiorità numerica per l’espulsione rimediata da Pulgar durante la prima frazione di gioco. Passiamo ai dati della gara, con un possesso palla che premia il Palermo di Bortoluzzi al 63%. Ammontano a 16 le conclusioni dei padroni di casa, di cui 2 nello specchio della porta; 7 invece i tentativi dei rossoblu, che hanno trovato lo specchio in 4 circostanze. 456 i passaggi completati dai siciliani, mentre 245 il dato raccolto dalla compagine ospite. Per quanto riguarda la precisione di esecuzione, il Palermo ha ottenuto un 87%, il Bologna 79%. 8 i calci d’angolo totali: 3 battuti dal Palermo, 5 calciati dai ragazzi di Roberto Donadoni. Altro dato statistico riguarda le segnalazioni di fuorigioco del guardalinee, che ha alzato la bandierina in 6 occasioni.
Spazio alle parole rilasciate in sala stampa dal mister del Bologna, Roberto Donadoni, al termine del pari con il Palermo: Eravamo in 10 a Palermo e con il caldo: nel secondo tempo era difficile fare più di così. Con luomo in meno si modifica qualcosa, ma latteggiamento è stato giusto: ho visto voglia di lottare e sacrificarsi. Tutto ciò che avevamo labbiamo dato, non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Meritavamo di prendere i tre punti anche perchè siamo arrivati più volte davanti alla porta per segnare”. Ecco invece i concetti espressi dal tecnico di casa Diego Bortoluzzi: “Non posso parlare della stagione. Della partita di oggi posso dire che è andata come mi aspettavo. Carica di tensione allinizio quando la squadra era abbastanza contratta. I ragazzi hanno rispettato le miei direttive, di essere compatti, concentrati di non farsi prendere dalla voglia di andare a vincere nei primi minuti. Sono stati sempre molto attenti ma spesso quando conquistavamo palla sbagliavamo lappoggio, un segnale della tensione che cera in campo”. (Jacopo D’Antuono)