Ha vinto la Freccia Vallone 2017: per il corridore spagnolo della Movistar è il quinto successo in cima al Muro di Huy, quarto consecutivo. Valverde dunque padrone della Freccia: su questo arrivo nessuno riesce ad infastidirlo e oggi si è permesso il lusso di alzare le braccia al cielo con ampio anticipo rispetto alla linea del traguardo, già sicuro del margine di vantaggio che aveva accumulato nel giro di pochi metri. Secondo posto per Daniel Martin (Quick-Step Floors), terzo Dylan Teuns della BMC, ma nessuno è riuscito a impensierire davvero uno scatenato Valverde. Avevamo già dato conto dei primi attacchi dal gruppo dopo che la fuga era stata ripresa: quello più significativo è stato quello di Bob Jungels e Alessandro De Marchi, con litaliano che però purtroppo non è riuscito a reggere il ritmo del lussemburghese, che così ha iniziato per primo lultima e decisiva ascesa sul Muro di Huy. Il gruppo era però già in evidente recupero e dunque anche per Jungels non cè stato nulla da fare davanti al forcing delle squadre lanciate al suo inseguimento. Poi è partito Valverde e per tutti gli avversari è calato il sipario: ancora una volta, il Muro di Huy è proprietà dello spagnolo. Decimo e migliore degli italiani Diego Ulissi. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Ormai esauritasi la fuga da lontano che ha caratterizzato la prima parte della Freccia Vallone 2017, sta iniziando una fase decisamente interessante con attacchi e contrattacchi dal gruppo, anche di nomi di ottimo livello, come il nostro Alessandro De Marchi ma pure Wilco Keldermann e Roman Kreuziger. Ad onor di cronaca ricordiamo la resistenza di Bagot, Pardini e Guillemois, i tre migliori tra i fuggitivi da lontano e gli ultimi a cedere al ritorno del gruppo, ma naturalmente anche per loro il destino è ormai segnato. Adesso comunque la curiosità è tutta per scoprire che cosa succederà fino allultima ascesa del Muro di Huy: ci saranno movimenti significativi prima del momento decisivo o tutto sarà deciso dalla salita che ha fatto la storia della Freccia Vallone? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Quando mancano circa 100 km allarrivo della Freccia Vallone 2017, è sempre in corso la fuga di sei uomini formata da Yoann Bagot (Cofidis), Nils Politt (Katusha-Alpecin), Olivier Pardini (WB Veranclassic), Fabien Doubey (Wanty-Groupe Gobert), Romain Guillemois (Direct Energie) e Daniel Pearson (Aqua Blue Sport), il cui vantaggio si aggira attorno ai cinque minuti nei confronti del gruppo che si limita a controllare la situazione per poi andare a riprendere questi attaccanti prima della decisiva ascesa sul leggendario Muro di Huy. Quindi, dal momento che la corsa maschile sta vivendo una fase ancora interlocutoria, ci sembra giusto riferire che lolandese Anna Van Der Breggen (Boels-Dolmans) ha vinto la gara femminile per il terzo anno consecutivo, seguendo dunque le orme di Alejandro Valverde, che tra gli uomini è senza dubbio il re della Freccia Vallone. Per la Van Der Breggen arrivo in solitario, davanti a Lizzie Deignan che ha conquistato il secondo posto. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Alla Freccia Vallone 2017 è già viva la classica fuga da lontano di atleti di secondo piano, che non dovrebbero avere alcuna speranza di arrivare a giocarsi il successo sul Muro di Huy, ma intanto hanno saputo cogliere loccasione per mettersi in mostra. Si tratta di Fabien Doubey (Wanty-Groupe Gobert), Romain Guillemois (Direct Energie), Daniel Pearson (Aqua Blue Sport), Yoann Bagot (Cofidis), Nils Politt (Katusha Alpecin) e Olivier Pardini (WB Veranclassic Protect). Bagot, Politt e Pardini erano scattati subito, poco dopo sono stati raggiunti anche dagli altri tre attaccanti. Il vantaggio ha subito assunto proporzioni importanti e in questo momento si aggira attorno ai sei minuti, ma la Movistar di Alejandro Valverde controlla in testa al gruppo senza affannarsi più di tanto, come è daltronde normale che sia quando mancano ancora ben più di 150 km allarrivo della classica Freccia Vallone. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Fra pochi minuti prenderà il via la Freccia Vallone 2017, edizione numero 81 della celebre classica belga di ciclismo, secondo atto del cosiddetto Trittico delle Ardenne, celebre soprattutto per il durissimo arrivo in cima al Muro di Huy, uno dei luoghi più famosi del ciclismo internazionale e salita micidiale, che non a caso negli ultimi anni ha esaltato soprattutto Alejandro Valverde, sul quale anche oggi saranno puntati i riflettori perché lo spagnolo andrà alla ricerca della cinquina (che sarebbe pure il poker consecutivo), per rafforzare lo status di corridore più vincente di sempre nella storia della Freccia. Non mancheranno però i rivali di primissimo livello, pur in assenza di un Philippe Gilbert che era in grandissima forma e avrebbe cercato il bis dopo il successo nel 2011. Ricordiamo infine che oggi si disputa anche la Freccia Vallone femminile, 120 km con partenza e arrivo a Huy e due passaggi sul Muro. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
In vista della partenza della Freccia Vallone 2017, andiamo a ricordare come era andata la scorsa edizione. Naturalmente tutto si decise sul Muro di Huy, dove ancora una volta aveva trionfato colui che su quella durissima salita ha scritto pagine gloriose della propria carriera. Parliamo di Alejandro Valverde, che si esibì in un allungo straordinario, tanto che con il suo stesso tempo di 4h4357 arrivarono solo il francese Julian Alaphilippe (leterno piazzato delle classiche delle Ardenne negli ultimi anni) e lirlandese Daniel Martin. Quarto lolandese Wouter Poels, staccato però già di 4, mentre con un ulteriore secondo di ritardo tagliò il traguardo in quinta posizione il migliore degli italiani, Enrico Gasparotto, già vincitore pochi giorni prima dellAmstel Gold Race. Tra i primi dieci anche Diego Ulissi, che ottenne lottavo posto. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Oggi è il giorno della Freccia Vallone 2017. In attesa della partenza di questa attesa classica, diamo uno sguardo al suo prestigioso albo d’oro: nelle 80 edizioni fin qui disputate fanno naturalmente la parte del leone i ciclisti belgi padroni di casa, con 38 successi tra i quali spiccano le triplette di Marcel Kint in anni difficili (1943-1944-1945) e di un certo Eddy Merckx (1967-1970-1972), non a caso Il Cannibale. Il più vittorioso di sempre alla Freccia Vallone è però dallanno scorso lo spagnolo Alejandro Valverde: luomo della Movistar aveva già vinto nel 2006, poi ecco la tripletta nelle ultime tre edizioni per calare un poker leggendario e che ha portato la Spagna a quota sette successi, tutti nel Duemila. Basterebbe dire che lultimo successo di un non spagnolo è quello di Philippe Gilbert nel 2011 per rendere lidea: sul Muro di Huy ormai lo spagnolo è la prima lingua. Anche litaliano però è molto ben conosciuto, dal momento che i nostri corridori hanno vinto per ben 18 volte (seconda nazione per numero di successi) a partire dal successo di Fermo Camellini nel 1948, bissato due anni dopo da un certo Fausto Coppi. Ricordiamo ora tutti gli altri successi italiani: Roberto Poggiali nel 1965, Michele Dancelli nel 1966, Francesco Moser nel 1977, Giuseppe Saronni nel 1980, Mario Beccia nel 1982, ben tre volte Moreno Argentin nel 1990, 1991 e 1994, con l’intermezzo di Giorgio Furlan nel 1992 e di Maurizio Fondriest nel 1993 (cinque vittorie italiane consecutive), Michele Bartoli nel 1999, Francesco Casagrande nel 2000, poi ecco i tre successi di Davide Rebellin nel 2004, 2007 e 2009, mentre nel 2005 vinse Danilo Di Luca. Una tradizione leggendaria, che però andrebbe un po rinfrescata (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Oggi si disputa la Freccia Vallone 2017, edizione numero 81 della classica belga di ciclismo. Siamo dunque al secondo atto del cosiddetto ‘Trittico delle Ardenne’ che prosegue oggi con la Freccia Vallone dopo l’Amstel Gold Race di Pasqua, prima di culminare domenica con la Liegi-Bastogne-Liegi. Pensiamo però a quello che ci attende oggi, in particolare al grande spettacolo che ogni anno ci regala l’arrivo sul Muro di Huy, che naturalmente è il simbolo della corsa belga, caratterizzata appunto da questo difficilissimo arrivo in salita. I corridori dovranno affrontare 204,5 km, che fanno della Freccia Vallone la più breve delle grandi classiche di primavera: percorso dunque non lunghissimo, ma ugualmente assai impegnativo.
Questanno la partenza è collocata a Binche alle ore 11.30, larrivo naturalmente in cima al Muro di Huy. Siamo in Vallonia, come dice il nome della corsa, cioè la regione francofona del Belgio. Sul percorso saranno da affrontare nove salite, compresi i tre passaggi sul Muro: il primo sarà al km 146,5, il secondo al km 175,5 (cioè ai -29 dall’arrivo, quando si entrerà davvero nel vivo) e il terzo naturalmente per raggiungere il traguardo. Si tratta di una salita di 1,3 km con pendenza media al 9,6%: numero già molto interessante, ma che non rende l’idea di una salita sempre più dura man mano che ci si avvicina al traguardo, con punte di pendenza massima addirittura fino al 26%, salvo che negli ultimi 100 metri, quando spiana e chi avrà più forze potrebbe rilanciare per l’ultimo e decisivo guizzo. A partire da due anni fa però è stata introdotta a soli 6 km dall’arrivo la Côte de Cherave, ascesa di 1,3 km con pendenza media dell’8,1% che potrebbe essere un trampolino di lancio per chi vorrà attaccare prima dell’ultimo passaggio sul Muro, per vivacizzare ulteriormente il finale evitando che sia solo un avvicinamento alla salita decisiva; in ogni caso, unaltra salita decisamente impegnativa a pochissima distanza dellarrivo si farà comunque sentire nelle gambe dei corridori.
Il nome più caldo tra i possibili protagonisti della Freccia Vallone è inevitabilmente quello di Alejandro Valverde, che lha vinta per ben quattro volte in carriera e soprattutto ha trionfato nelle ultime tre edizioni consecutive nel 2014, 2015 e 2016. Negli ultimi anni questa corsa è diventata un feudo spagnolo, considerati anche i successi di Joaquim Rodriguez nel 2012 e di Dani Moreno nel 2013. In primo piano però va inevitabilmente messo anche uno dei due grandi protagonisti della Amstel Gold Race di domenica, Michael Kwiatkowski; il polacco si è confermato ad altissimi livelli dopo il successo alla Milano-Sanremo e potrà naturalmente essere ancora protagonista. Mancherà purtroppo il vincitore della Amstel Philippe Gilbert, per un infortunio, assenza pesante – il belga salterà anche la Liegi-Bastogne-Liegi
Per seguire la Freccia Vallone 2017 ci sarà una diretta tv che avrà inizio alle ore 13.45 su Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Diretta disponibile a partire dalle ore 14.30 anche su Eurosport, il canale visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo anche la possibilità di seguire la Freccia Vallone in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine i social network, dove segnaliamo in particolare la pagina Facebook ufficiale Flèche Wallonne e il profilo Twitter ufficiale @flechewallonne. E adesso, che lo spettacolo cominci: la parola va alla strada!