La Juventus è qualificata alla semifinale di Champions League. I bianconeri soffrono al Camp Nou, rischiano in qualche occasione, giocano unampia porzione di secondo tempo in apnea ma resistono e difendono il 3-0 dellandata: finisce 0-0, forse anche oltre le più rosee aspettative di Massimiliano Allegri. La Juventus va in semifinale nonostante il Barcellona produca un grande sforzo sfiorando più volte il gol con Messi e Neymar, e ancora con Sergi Roberto; ancora una volta i campioni dItalia offrono una prestazione corale nella quale identificare un protagonista assoluto è difficile (si distinguono Chiellini e Cuadrado, ma anche Khedira) e ancora una volta Gigi Buffon esce dal campo senza aver subito gol, prolungando a cinque partite intere la sua imbattibilità in Champions League. Venerdì il sorteggio per conoscere la sua avversaria: Real Madrid, Atletico Madrid o Monaco. (agg. di Claudio Franceschini)
La Juventus al momento è qualificata alla semifinale di Champions League: fino a qui lo 0-0 è un risultato ampiamente favorevole per i bianconeri, che soffrono ma sono in partita e, a dire il vero, non hanno ancora corso grandi pericoli. Anzi: la prima occasione è per Gonzalo Higuain, che dopo un rimpallo si ritrova la palla sul destro e calcia mandando il pallone alto da posizione favorevole. Il momento peggiore per la Juventus arriva tra il quarto dora e la mezzora: Leo Messi si sveglia e prima trova una palla che canta per Jordi Alba (che non ci arriva in allungo a due passi da Buffon), poi da dentro larea sfrutta una sorta di mischia e con il sinistro a incrociare non trova la porta. Al 31 è Buffon a respingergli la conclusione sporca (sulla respinta largentino calcia sullesterno della rete da posizione impossibile); è una sveglia per la Juventus che al 38 si riaffaccia in avanti con Pjanic che inventa per Higuain, la cui conclusione (mentre scivola perdendo lappoggio) è debole e parata da Ter Stegen che proteggeva il primo palo. Nel finale ancora bianconeri a fare gioco, ma non succede altro; il Barcellona deve sempre segnare tre gol per andare ai supplementari, un affare questo risultato parziale per la Juventus. (agg. di Claudio Franceschini)
Finalmente sta per iniziare Barcellona-Juventus, e dunque siamo molto vicini a scoprire se i bianconeri riusciranno a centrare la qualificazione alla semifinale di Champions League. Lultima volta in cui i campioni dItalia si sono trovati in una situazione favorevole dopo la partita di andata, prendendo in considerazione quelle giocate in casa, risale alla stagione 2014-2015 quando dopo il girone eliminatorio la Juventus volò in finale disputando sempre la prima delle due partite allo Stadium e arrivando sempre a giocarsi il ritorno con una vittoria in tasca. Negli ottavi i bianconeri eliminarono il Borussia Dortmund: finì 2-1 a Torino e 3-0 al Signal Iduna Park (i gialloneri erano allultima stagione con Jurgen Klopp in panchina). Ai quarti la sfida più difficile, quella contro il Monaco: un rigore di Arturo Vidal consegnò la vittoria casalinga, al Louis II i bianconeri soffrirono ma uscirono con lo 0-0 e la semifinale in tasca. Il Real Madrid campione in carica perse 2-1 a Torino con i gol di Alvaro Morata e Carlos Tevez (lApache segnò su rigore), al ritorno Cristiano Ronaldo timbrò dal dischetto ma ancora il grande ex Morata realizzò la rete che spedì la Juventus alla finale di Berlino. La tradizione è favorevole, il risultato anche: Massimiliano Allegri però non vuole guardare a questi dati ma soltanto a una partita che è ancora tutta da giocare, e che finalmente sta per cominciare. A noi allora non resta che dare la parola al campo e stare a vedere come andranno le cose. (agg. di Claudio Franceschini)
Per qualificarsi alla semifinale di Champions League la Juventus avrà bisogno, nella partita di Barcellona, di non perdere 4-0: unimpresa che sembra assolutamente alla portata, ma che in realtà non andrà sottovalutata perchè, come già ampiamente detto, il Barcellona al Camp Nou è capace di tutto. A venire in soccorso ai bianconeri sono i numeri messi insieme dalla squadra quando è stata impegnata nel tempio blaugrana: si parla di due vittorie e altrettante sconfitte, ma anche nelle serate in cui è arrivato il ko la Juventus ha ottenuto risultati che questa sera sarebbero utili per qualificarsi. La sconfitta più pesante infatti risale al 10 aprile 1991, semifinale di andata di Coppa delle Coppe contro il Barcellona di Johan Cruijff: era la squadra di Gigi Maifredi e di Roberto Baggio, perse 3-1 con la doppietta di Hristo Stoichkov e la rete di Jon Andoni Goikoetxea a ribaltare il gol di Pierluigi Casiraghi (al ritorno non sarebbe bastata la punizione di Baggio, ma il Barcellona avrebbe perso la finale contro il Manchester United di Mark Hughes, che fece doppietta). Per laltra sconfitta bisogna tornare indietro di cinque anni, al 5 marzo 1986: andata dei quarti di Coppa dei Campioni, a condannare la Juventus di Giovanni Trapattoni un gol di Julio Alberto nel primo tempo (al ritorno Michel Platini pareggiò sul risultato di 1-1, e non bastò nemmeno in quel caso). (agg. di Claudio Franceschini)
La Juventus cerca la qualificazione alla semifinale di Champions League, ma eliminare il Barcellona non sarà affatto semplice. Ormai in Catalogna sono abituati alla Remuntada, e alla propaganda che precede il tentativo di ribaltare un risultato negativo: era successo agli ottavi contro il Psg, ma in epoca recente abbiamo sentito il tema più volte e, questo è il problema per la Juventus, spesso e volentieri il Barcellona la rimonta lha ottenuta. Se agli ottavi il pensiero di Luis Enrique era stato possiamo fare sei gol (e aveva ragione), questa volta il tecnico asturiano ha impiegato tempo prima di allinearsi al pensiero comune: a Torino lallenatore del Barcellona era parso demotivato e pessimista circa la Remuntada. In suo soccorso sono arrivati i social network: laccount Twitter della società blaugrana ha infatti pubblicato il riassunto dei risultati che il Barcellona ha centrato in casa in questa edizione della Champions League. Semplice ma di impatto: 7-0 al Celtic, 4-0 al Manchester City e al Borussia Monchengladbach, 6-1 al Paris Saint Germain. Poche settimane fa i catalani avevano ricordato come la squadra, prima della grande rimonta europea, avesse centrato in campionato due risultati utili a qualificarsi (6-1 allo Sporting Gijon, 5-0 al Celta Vigo), questa volta ha puntato sulla stessa competizione per dire alla Juventus: in ogni singola partita di Champions abbiamo ottenuto un risultato favorevole a farvi fuori. Loperazione Remuntada è già cominciata e la Juventus farà bene a fare molta attenzione. (agg. di Claudio Franceschini)
La Juventus va a caccia della qualificazione alla semifinale di Champions League 2016-2017: in Barcellona Juventus si riparte dal con cui i bianconeri hanno vinto la sfida di andata allo Stadium, dunque al Camp Nou (mercoledì 19 aprile alle ore 20:45) grande vantaggio da parte della squadra di Massimiliano Allegri che è davvero molto vicina allobiettivo. Andiamo subito a vedere di quali risultati ha bisogno la Juventus per centrare la qualificazione: avendo vinto 3-0 allandata, i bianconeri hanno tre gol di margine da difendere e il fatto di non aver subito reti in trasferta è un vantaggio ancora maggiore. Bisogna infatti ricordare la regola dei gol in trasferta, che valgono doppio; qualora il Barcellona dovesse vincere 4-1 il totale sarebbe 4-4, ma di fatto alla Juventus sarebbe accreditata una rete in più perché lavrebbe segnata fuori casa, e dunque passerebbe il turno andando in semifinale. Questo significa che i bianconeri possono anche permettersi di perdere appunto 1-4, o 2-5; insomma, con tre gol di scarto a patto che ne segnino almeno uno.
Gli altri risultati sono dunque una diretta conseguenza di questo ragionamento: naturalmente i bianconeri passerebbero il turno di Champions League con un pareggio o una vittoria, ma anche perdendo questa sera con una o due reti di scarto, perché in quel caso farebbe fede il maggior numero di reti segnato rispetto ai blaugrana. Va da sé che, girando il discorso, leliminazione per la Juventus potrebbe arrivare soltanto attraverso una sconfitta con almeno quattro reti di margine: uno 0-4, o un 1-5. Va detta però unaltra cosa: cè leventualità che il quarto di Champions League 2016-2017 si risolva con i tempi supplementari o i calci di rigore. La partita dovrebbe finire 3-0 in favore del Barcellona, cioè con lesatto risultato dellandata ma a favore dellaltra squadra; se nellextra time si segnasse i rigori non si tirerebbero comunque, e la qualificazione seguirebbe le regole di cui sopra. La lotteria dagli undici metri sarebbe concreta soltanto se, dopo il 3-0 blaugrana dei 90 minuti, il risultato rimanesse così.