Con il pareggio per 1-1 tra Leicester e Antletico Madrid, la compagine spagnola accede alla semifinale di Champions League 2016-2017, la terza in appena 4 anni. Riconoscente per quanto realizzato in campo dai suoi , il tecnico dellAtletico Simeone ha dichiarato ai microfoni di Mediaset Premium: credo che abbiamo risolto nell reparto difensivo molte situazioni: nel primo tempo abbiamo avuto più occasioni per fare male, mentre nel secondo tempo, dopo lerrore di Griezmann loro sono cresciuti, hanno tritato per tutta la durata della partita. Sono una squadra che da orgoglio vederla, muore nel campo e fa vedere il perché lanno scorso hanno vinto il campionato inglese. Il sorteggio di venerdi? No, non ci pensiamo, è uguale, pensiamo allEspanyol, che sarà un partita durissima sabato. Il mio futuro? Lho già detto tante volte non ha senso ripeterlo ancora una volta. Il mercato? non lo ascolto.. (agg Michela Colombo)
Si arresta ai quarti di finale la favola europea del Leicester che, dopo aver incantato l’Inghilterra vincendo la Premier League, quest’anno ha voluto replicare l’impresa in Champions League, prima con Ranieri e poi con il subentrante Shakespeare: ma Vardy e compagni si sono dovuti arrendere all’Atletico Madrid, una delle squadre più solide d’Europa che per la terza volta nelle ultime quattro edizioni approda alle semifinali. Dopo l’1 a 0 dell’andata al Vicente Calderon, al King Power Stadium i colchoneros mettono definitivamente in cassaforte la qualificazione nella prima frazione di gioco quando Saul Niguez ha realizzato il gol che di fatto ha spento le speranze di rimonta delle Foxes che speravano di potersi limitare a segnare una sola volta per andare ai supplementari e invece si sono ritrovati a dover fare tre reti per sperare nel passaggio del turno, un’impresa difficilissima già a prescindere e che diventa una missione praticamente impossibile quando hai di fronte una delle squadre che prende meno gol a livello continentale. Nell’intervallo Shakespeare prova a scuotere i suoi e con un paio di cambi azzeccati (Chilwell e Ulloa al posto di Benalouane e Okazaki) prova a cambiare l’inerzia della partita, se non altro Vardy riesce a pareggiare i conti e a ridare entusiasmo al pubblico del King Power Stadium che si era ammutolito dopo il gol di Saul Niguez. Nell’ultimo terzo di gara il Leicester va a caccia del secondo gol per riaprire un discorso qualificazione che sembrava ampiamente chiuso, ma come al solito gli uomini di Simeone si arroccano davanti alla porta di Oblak e a queste condizioni fare gol diventa semplicemente proibitivo. Ora l’Atletico Madrid può mettersi comodo e gustarsi i rimanenti quarti di finale dai quali usciranno le squadre che potrebbero essere le prossime avversarie dei colchoneros. Con l’uscita di scena del Leicester l’Inghilterra rimane senza squadre nella massima competizione europea per club e ora punta sul Manchester United ancora in lizza per il successo finale in Europa League.
Dopo la gara il tecnico del Leicester, Craig Shakespeare, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Dovevamo dare tutto in campo e lo abbiamo fatto, dovevamo spaventare gli avversari e ci siamo riusciti. Perdere contro una squadra come l’Atletico Madrid non è affatto un demerito, ci sta di essere eliminati da una delle squadre più solide d’Europa. Dopo il gol di Vardy l’inerzia era dalla nostra parte ma non siamo riusciti a sfruttarla per compiere l’impresa. Ma passiamo ritenerci soddisfatti e tutto l’ambiente dev’essere estremamente orgoglioso per il lungo cammino compiuto in Europa”.
Le parole del tecnico dell’Atletico Madrid, Diego Simeone: “Sono davvero emozionato di poter dire di essere in semifinale per la terza volta negli ultimi quattro anni, ma soprattutto orgoglioso dei miei ragazzi che per l’ennesima volta hanno dimostrato tutto il loro valore. Voglio fare i complimenti al Leicester che si è rivelato un avversario validissimo giocando benissimo soprattutto quest’oggi, mettendoci in seria difficoltà soprattutto sulle corsie esterne, con i cambi ho fatto rifiatare un po’ di uomini che erano a corto di energie anche se i giocatori subentrati hanno impiegato tempo a carburare e a entrare in partita”.