Si chiude un epico Giro delle Fiandre 2017 con la vittoria incredibile di Philippe Gilbert: 54 chilometri di fuga, un problema meccanico allinizio della gara e una decisione di gambe, ritmo e strategia che hanno costruito il successo clamoroso. Era uno dei favoriti alla vigilia, ma è riuscito a spezzare le gambe (e i sogni) degli altri campioni, in primis Peter Sagan che nel tentativo di andare a riprenderlo a 15 km dal traguardo è caduto assieme a Van Avermaet non riuscendo così a recuperare il terreno perso in precedenza. Colpo di reni incredibile però per il belga coinvolto nella caduta di Sagan, non chiude su Gilbert ma riesce ad arrivare al secondo posto sul traguardo meraviglioso del Giro delle Fiandre. Terzo posto per Terpstra e Van Baarle al quarto posto, mentre in quinta posizione arriva Kristoff davanti a un ottimo Sasha Modolo. Allottavo posto invece il primo degli italiani, Filippo Pozzato che non è riuscito a far di meglio dopo una gara di forte sofferenza; Sonny Colbrelli ha concluso in decima posizione invece ma dopo svariati minuti che Gilbert aveva conquistato lepica gara di ciclismo in una delle grandi classiche della stagione ufficiale. Grande festa per Gilbert che ha tagliato il traguardo esausto ma sollevando la bicicletta sopra la testa: che impresa signori, si chiude un fantastico Giro di Fiandre per tutti gli appassionati. (agg. di Niccolò Magnani)



Clamoroso al Giro delle Fiandre 2017: mentre era in procinto di raggiungere il fuggitivo Philippe Gilbert, il campione del mondo Peter Sagan è caduto! Si stava profilando unarrivo testa a testa con i due campionissimi, tra i favoriti alla vittoria nelle previsioni della vigilia, ma limponderabile nel ciclismo avviene spesso e allora la sorte va contro Sagan. A circa 18 km dal traguardo le biciclette di Sagan, Van Avermaet e Naesen rimangono incastrate in un giachetto facendo perdere contatto e con il campione belga a bordo strada sconsolato mentre vede sfuggire l sogno della vittoria nelle Fiandre. poi ripartito ma senza più la possibilità di raggiungere uno stanchissimo Gilbert in fuga da due ore e sempre più vicino però allo storico traguardo. 10 km allarrivo, con il terzetto di inseguitori dietro a Gilbert staccati di 53 secondi, Van Baarle, Van Avermaet e Terpstra. Strepitosa azione di Gilbert ma clamoroso epilogo del Giro Fiandre con la caduta di un delusissimo Peter Sagan. (agg. di Niccolò Magnani) 

entrato nel vivo della corsa il Giro delle Fiandre 2017 con un protagonista assoluto in questi ultimi 30 chilometri, Tom Boonen. Il belga galvanizzato da unottima condizione fisica ha fatto il vuoto scattando dal gruppo e andando a riprendere i fuggitivi della prima ora, seguito a ruota dal tenace Matteo Trentin. La corsa si fa viva con il gruppo che, pur dopo unaltra caduta in discesa (no coinvolti uomini favoriti), ha ripreso quota e vede ora 40 secondi di svantaggio. Ma la Quick Step con il tris dassi Boonen, Trentin e Gilbert stanno imponendo un ritmo folle davanti in modo da provare lallungo e impedire al gruppo di ricompattarsi. A 55 km dallarrivo Philippe Gilbert sta provando un secondo allungo decisivo, ora solo al comando con alle spalle immediati 12 inseguitori tra cui ovviamente Boonen e Vanmarke; il pluricampione belga ora ha chiuso l’Oude Kwaremont e si avvia ad incrementare il suo vantaggio. (agg. di Niccolò Magnani)

Quando mancano circa 100 chilometri al traguardo del Giro delle Fiandre 2017, brutta caduta nel gruppo allinizio della discesa del Berendries, con alcuni ciclisti terminati a terra tra le prime posizioni per via dello scivolamento di uno dei gregari di Peter Sagan della Bora – Hansgrohe, Lukas Postlberger. Non ci sono stati grossi danni per i caduti, anche se il gruppone si è sfilacciato ulteriormente dopo un buon periodo che li aveva riportati a 7-8 minuti dai fuggitivi. Finita la fuga invece per De Backer e Docker, ripresi dal gruppo e ritornati nelle retrovie. I muri delle Fiandre iniziano a fare la loro selezione e lo spettacolo sale di giri notevolmente; ora però, il plotone si è ricompattato e viaggia a velocità doppia dei fuggitivi, con 6 minuti soltanto di vantaggio che restano ancora ai 100 km allarrivo. Scatto fulmineo di Edward Theuns (Trek – Segafredo) con alcuni inseguitori che si sono gettati subito a ruota; ora scatta anche Pim Ligthart (Roompot – Neerlandaise Loterij mentre si inizia a salire sul Tenbosse, con nel gruppo Katusha e Trek a fare l’andatura. Da segnalare, ritiro di Bizhigitov (Astana) e Reguigui (Dimension Data) dal Giro delle Fiandre 2017. (agg. di Niccolò Magnani)

Quando siamo giunti al 100esimo chilometro percorso sui 260 del Giro delle Fiandre 2017, il gruppo resta ad uno svantaggio di 10 minuti dal gruppetto di testa dei fuggitivi, tenendo sotto controllo la situazione anche se con un ritmo assai blando che al momento non pare essere intenzionato ad accelerare i tempi per andare a prendere subito i battistrada. Vero è che tra gli uomini di testa nessuno forse spaventa più di tanto il gruppo dei migliori, però nei prossimi 50 km sicuramente qualcosa dovrà cambiare per provare ad invertire la rotta e proiettarsi verso la parte finale, stanchissima, dopo la terribile sequenza dei muri delle Fiandre. Uno strappo ancora non cè stato, qualche piccolo problema meccanico avuto da Le Bon, ma prontamente ripartito, mentre il Paddenstraat non ha rappresentato particolari problemi per il gruppone dei ciclisti favoriti alledizione 2017 del Giro Fiandre. Permane il nostro Olivero Troia in fuga con i colori italiani del team Uae Team Emirates che ben si sta comportando nel gruppetto di fuggitivi della prima ora. In questo momento, a pochi istanti dallinizio dei muri terribili, sono i team Bora-Hansgrohe e BMC a fare landatura davanti al gruppo per provare il recupero molto controllato finora. (agg. di Niccolò Magnani)

Ledizione 2017 del Giro delle Fiandre, seconda classica nella stagione che è alsuo avvio nel ciclismo su strada, il ritmo in corsa sulle strade del Belgio prosegue ancora  ritmo blando: è infatti salito ben a 11 minuti il distacco tra fuggitivi e gruppone alle spalle, ma limpressione è che i ciclisti alle spalle della testa della corsa non abbiano intenzione e concedere ancora maggior spazio. Ben pochi gli eventi di nota in questa oretta di gara: la media di velocità della corsa si è mantenuta sui 42.7 km orario, mentre nel gruppo di inseguitori si segnala la chiamata dellammiraglia da parte di Peter Sagan, con cui ha scambiato qualche informazione e limprovvida foratura di Lutsenko, a cui è stato prontamente posto rimedio. Siamo ormai al 76km dei 260 previsti: la strada è ancora lunga!. (agg. di Michela Colombo)

Sono appena passati 60 minuti dal via ufficiale della 101 edizione del Giro di Fiandre e le emozioni non sono affatto mancate fin dai primi metri di questa classica in territorio belga. Già nei primi metri in fatti si sono osservare diversi tentativi di fuga, tutti andata a buon fine: dopo venti km sono ancora in testa un gruppetto di ben 8 ciclisti in testa al comando della gara. Dopo un primo momento di bagarre alla partenza, dove il ritmo è stato a dir poco concitato, ora il Giro delle fiandre 2017 sta vivendo un momento di relativa tranquillità dove i ritmi e le pedalate si sono fatte più leggere. Al momento nel gruppo di testa si segnalano gli uomini di Sky e BMC, che hanno brillantemente recuperato le unità della Lotto Soudal e della Quick Step, prime a fuggire al via: il ritardo rispetto al resto della corsa è molto alto, quasi 7 minuti ma essendo solo la prima parte della corsa sulle splendide terre delle Fiandre non preoccupa gli inseguitori. (agg. di Michela Colombo)

Sta per cominciare il Giro delle Fiandre 2017, la seconda classica monumento della stagione del ciclismo e lappuntamento più atteso dellanno in Belgio, soprattutto nella sua metà fiamminga. Si è arrivati a questa edizione numero 101 del Giro delle Fiandre fra le polemiche in patria per la scelta di Anversa come località di partenza. Al di là di queste beghe locali, che sono comunque il segnale di quanto sia amata e attesa la Ronde nella patria del ciclismo, adesso è tutto pronto per vivere una giornata di grande spettacolo: fa piacere il ritorno del Muro di Grammont, anche se il punto decisivo dovrebbe essere il Paterberg, con le sue pendenze che sfiorano il 20% e ultima asperità a soli 13 km dal traguardo di Oudenaarde. Lanno scorso Peter Sagan spiccò il volo proprio sul Paterberg, questanno i belgi sperano che sia Greg Van Avermaet ad imporsi sulla scia dei successi che nelle ultime settimane ha ottenuto nelle corse che più assomigliano al Fiandre per caratteristiche tecniche. Che cosa succederà? La parola alla strada! (agg. di Mauro Mantegazza) 

Sempre più vicina la partenza del Giro delle Fiandre 2017, andiamo a ricordare cosa era successo nella scorsa edizione, la numero 100 della mitica Ronde, impreziosita dalla vittoria in maglia iridata di Peter Sagan a dare lustro a una ricorrenza così importante. Vittoria tra laltro splendida da parte del campione slovacco, allora in forza alla Tinkoff, che attaccò sul Paterberg, ultimo Muro in programma, staccò tutti e giunse da solo sul traguardo di Oudenaarde con 25 di vantaggio su Fabian Cancellara, che onorò al massimo la sua ultima partecipazione allamato Giro delle Fiandre con uno splendido secondo posto. Terzo posto per Sep Vanmarcke, abbonato ai piazzamenti di prestigio tra il Fiandre e la Parigi-Roubaix, a pochi secondi da Cancellara con il quale aveva tentato linseguimento di Sagan. Il gruppo giunse invece con un ritardo di 49 e fu regolato in volata da Alexander Kristoff. Il norvegese, reduce dalla vittoria nelledizione precedente, dovette però in questo caso accontentarsi del quarto posto. (agg. di Mauro Mantegazza)

In attesa del via al Giro delle Fiandre 2017, diamo uno sguardo allalbo doro di questa leggendaria classica del ciclismo. Nelle 100 edizioni finora disputate possiamo notare il totale dominio dei padroni di casa del Belgio, che si sono imposti per ben 68 volte.  Citazione dobbligo per Achiel Buysse, Eric Leman, Johan Museeuw e Tom Boonen, che vantano tre successi a testa e condividono il record per il maggior numero di vittorie al Fiandre insieme pure a Fiorenzo Magni e Fabian Cancellara. Magni si impose per tre anni consecutivi, dal 1949 al 1951: prima di lui una sola edizione era sfuggita ai belgi (quella del 1923, vinta dallo svizzero Heiri Suter), che dunque incoronarono Magni come il Leone delle Fiandre. LItalia è al secondo posto per numero di vittorie al Giro delle Fiandre con 10 successi: dopo Magni, ecco le vittorie di Dino Zandegù nel 1967, di Moreno Argentin nel 1990 ad aprire il periodo per noi più felice, caratterizzato dalle successive vittorie di Gianni Bugno nel 1994, Michele Bartoli nel 1996, Gianluca Bortolami nel 2001, Andrea Tafi nel 2002 e Alessandro Ballan nel 2007. Da allora, ecco la doppietta del belga Stijn Devolder nel 2008 e 2009, il primo successo di Fabian Cancellara nel 2010, la vittoria dellaltro belga Nick Nuyens nel 2011, la terza vittoria di Tom Boonen nel 2012 (dopo i successi del 2005 e 2006), i successi di Cancellara nel 2013 e 2014 per completare il proprio tris, laffermazione di Alexander Kristoff nel 2015 ed infine quella di Peter Sagan nel 2016. (agg. di Mauro Mantegazza)

Oggi si disputa il Giro delle Fiandre 2017, edizione numero 101 della grande classica belga di ciclismo. Appuntamento sempre speciale, quello con la Ronde (Giro in fiammingo): nata nel 1913, è la corsa che nelle Fiandre fa scendere sulle strade milioni di persone, il simbolo migliore della grandissima passione del popolo belga per il ciclismo, che ha superato anche due guerre mondiali (in particolare la Seconda, durante la quale il Giro delle Fiandre non saltò nemmeno una edizione). Questa è in assoluto la gara più ambita dai padroni di casa e naturalmente ha un grande fascino anche sugli stranieri, perché chi vince il Fiandre entra nela storia del ciclismo. Sono ben 68 i successi dei padroni di casa nelle prime 100 edizioni: nell’albo d’oro spiccano però anche i tre successi di Fiorenzo Magni e Fabian Cancellara, i due stranieri migliori di tutti i tempi al Fiandre, che in totale i ciclisti italiani hanno vinto per dieci volte, l’ultima con Alessandro Ballan nel 2007. 

I corridori dovranno affrontare un percorso di 260 km caratterizzati da ben 18 Muri, di cui la maggioranza lastricati in pavé (ci saranno inoltre cinque tratti pianeggianti in pavé): andiamo con ordine e cominciamo dalla partenza che avrà luogo quest’anno da Anversa (alle ore 10.45). Una decisione sulla quale è bene spendere qualche parola, perché mai in precedenza si era partiti da quella che è la più grande città delle Fiandre ma che non fa parte della storica Contea delle Fiandre, alla quale invece appartengono Gand, Sint-Niklaas e Bruges, cioè le tre città che si erano in passato alternate come sede della partenza: la scelta in Belgio ha fatto discutere molto. I primi 100 km sono i più facile, poi ecco il primo Muro, l’Oude Kwaremont. Da quel momento in poi ci sarà ben poco respiro. A 95 chilometri dallarrivo ci sarà l’altra novità – in questo caso un ritorno – di questa edizione: torna il leggendario Muro di Grammont e in questo caso nessuno può lamentarsi, anche se siamo troppo lontani dall’arrivo per essere già alla fase decisiva. Dopo un secondo passaggio sull’Oude Kwaremont ecco il Paterberg, soli 400 metri ma con pendenza media che sfiora il 13% e punte addirittura attorno al 20%. Negli ultimi 45 chilometri ci sarà una sequenza di muri brutale con Koppenberg – che vanta pendenze molto simili al Paterberg -, Steenbeekdries, Taaienberg, Kruisberg, di nuovo Oude Kwaremont ed infine il secondo ed ultimo passaggio sul Paterberg, quando mancheranno solo 13 chilometri al traguardo di Oudenaarde, località d’arrivo a partire dall’edizione 2012, quando il Muro di Grammont era uscito dal percorso. Le difficoltà non mancano mai: oltre alle pendenze micidiali, bisogna fare i conti con la pavimentazione che spesso è lastricata ma anche con le ridotte dimensioni di queste stradine. Spesso riuscire ad affrontare i Muri decisivi davanti fa la differenza fra la vittoria e la sconfitta.

Tra i protagonisti citiamo innanzitutto i vincitori delle ultime due edizioni: il norvegese Alexander Kristoff e soprattutto Peter Sagan: il campione del Mondo slovacco ha vinto l’anno scorso dopo il secondo posto del 2013, è in grandissima forma ma quest’anno finora ha perso le gare cui teneva di più (Milano-Sanremo e Gand-Wevelgem), dunque vorrà stupire tutti al Fiandre. Tra i padroni di casa bisogna fare almeno tre nomi: Tom Boonen in omaggio alla sua carriera e ai tre successi ottenuti nel 2005, 2006 e 2012, anche se oggi non è più su quei livelli (guai però a sottovalutarlo su queste strade); Sep Vanmarcke è sempre fra i più forti nelle classiche del Nord; su tutti però Greg Van Avermaet, perché il campione olimpico della Bmc quest’anno ha già vinto Het Nieuwsblad, Harelbeke e Gand-Wevelgem, adesso manca la perla più ambita per calare il poker nelle classiche fiamminghe.

Per seguire il Giro delle Fiandre 2017 ci sarà una lunga diretta tv, che avrà inizio già alle ore 12.00 su Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky), poi dalle ore 15.05 la linea passerà a Rai Tre, sempre con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Diretta disponibile a partire dalle ore 13.45 anche su Eurosport, il canale visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo anche la possibilità di seguire il Giro delle Fiandre in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine i social network, dove segnaliamo in particolare la pagina Facebook ufficiale Ronde van Vlaanderen e il profilo Twitter ufficiale @RondeVlaanderen. E adesso, che lo spettacolo cominci: la parola va alla strada!