Federer-Nadal 6-3 6-4: la finale del Miami Open 2017 è finita, il vincitore è Roger Federer che si prende così il terzo titolo a Key Biscaine, il terzo stagionale (dopo Australian Open e Indian Wells) e il novantunesimo in carriera, centrando il Sunshine Double (i Master 1000 di California e Florida) 11 anni dopo averla già ottenuta. Federer è il dominatore di questo inizio di stagione, e adesso ci si chiede fino a che punto potrà tornare grande: ha avuto i suoi momenti difficili nel corso di questo torneo, ha rischiato di perdere contro Tomas Berdych e sfiorato la sconfitta da Nick Kyrgios. Arrivato però in finale, ha trovato quel Rafa Nadal che era la sua nemesi e che oggi invece batte quasi con facilità: lo si è visto chiaramente anche oggi, quando lo svizzero è stato chirurgico nel piazzare un break ad ogni set che ha scavato il solco decisivo. Già sul 3-3 Federer aveva avuto due opportunità per prendersi il vantaggio; Nadal lo aveva respinto prendendosi il 4-3 ma si era visto che la partita era vicina alla sua conclusione. Detto fatto, nel successivo game in risposta lo svizzero ha piazzato una palla corta sulla quale Rafa è arrivato con grande difficoltà, poi lo ha lobbato guadagnandosi il diritto a servire per il match. Occasione sfruttata subito, anche se il maiorchino ha provato a rimanere agganciato fino allultimo; dopo unora e 34 minuti Federer vince il Miami Open 2017 con un 88% di punti sulle prime di servizio e zero palle break concesse nel secondo set, vincendo anche 5 dei 7 punti che ha dovuto giocare con la seconda e avendo il 50% (6/12) sulle seconde di Nadal. I prossimi appuntamenti sono sulla terra rossa: il regno di Rafa Nadal, che però da qualche tempo non è più lo stesso. Vero che il maiorchino ha comunque raggiunto due finali prestigiose in questo primo scorcio di 2017, ma certamente la fatica che fa nel giocare contro i big è evidente e la sua supremazia sullamata superficie, che era già stata intaccata nelle ultime edizioni dei vari tornei, adesso è ancora più a rischio. (agg. di Claudio Franceschini)
Federer-Nadal 6-3: il primo set della finale al Miami Open 2017 si conclude in 48 minuti ed è ancora una volta a favore dello svizzero. Il quale sembra vicino al quarto successo consecutivo contro il maiorchino: in questo momento non cè match o quasi tra i due tennisti, per quanto equilibrio possa esserci in campo – e cè stato – la sensazione è che Federer si sia scrollato di dosso le difficoltà psicologiche che aveva nel giocare contro il rivale di sempre, che in tempi non sospetti lo batteva regolarmente. Non adesso, anzi il copione si è rovesciato: il match è stato molto bello e tirato (almeno fino a qui) perchè in ogni singolo game cè stata almeno una palla break a disposizione. Quella che ha fatto la differenza è arrivata nellottavo gioco, utile a far salire Federer sul 5-3 e a mandarlo a servire per chiudere il set, cosa puntualmente avvenuta e questa volta senza rischiare di perdere il servizio. Certamente Nadal non è battuto, ma adesso tutta la pressione è dalla sua parte; una sosta alla toilette per i due tennisti tra un set e laltro (fa davvero molto caldo nel pomeriggio di Key Biscaine), decisamente più lungo il periodo di stop preso da Nadal, adesso si torna a giocare e vedremo come andranno le cose nella finale del Miami Open 2017. (agg. di Claudio Franceschini)
Ci siamo: Roger Federer e Rafa Nadal sono pronti a fare il loro ingresso in campo sul centrale del Miami Open 2017 per disputare la finale del torneo Master 1000. A proposito: i due hanno vinto un totale di 53 titoli di questa categoria, e sono rispettivamente secondo e terzo nella classifica. Nadal insegue Novak Djokovic con 28 titoli (il serbo ne ha 30), Federer ne ha vinti 25 e si trova già a +8 su Andre Agassi, mentre tra i giocatori in attività il più vicino a lui è Andy Murray (quinto in graduatoria) con 14 affermazioni. Come dicevamo nei giorni scorsi, nessun altro ha parte Jo-Wilfried Tsonga (2) ha vinto più di un Master 1000 tra i tennisti che giocano ancora; questo dà una dimensione della superiorità che i Big Four sono riusciti a mettere in campo in questi anni. A Nadal manca il titolo di Miami: oggi gioca la sua quinta finale in Florida e spera finalmente di spezzare la maledizione. Situazione simile per Federer in due tornei Master 1000: sia a Montecarlo che a Roma lo svizzero ha giocato quattro finali e le ha perse tutte. Difficile che in questa stagione Roger abbia nel mirino i due 1000 sulla terra rossa; più semplice che punti allottavo Wimbledon e poi eventualmente agli Us Open. Staremo a vedere, intanto dobbiamo concentrarci sulla finale del Miami Open 2017 perchè finalmente Roger Federer e Rafa Nadal stanno per fare il loro ingresso sul campo centrale di Key Biscaine e, ultimato il riscaldamento di rito, daranno vita allennesimo capitolo della loro rivalità, la sfida diretta numero 37 in ambito Atp. Non ci resta che metterci comodi e seguire lo spettacolo (agg. di Claudio Franceschini)
Tra Roger Federer e Rafa Nadal, almeno a poche ore dalla finale del Miami Open 2017, il giocatore che in questo momento sembra stare meglio è certamente lo spagnolo. Nadal infatti arriva da due match convincenti contro Jack Sock e Fabio Fognini, nei quali ha lasciato un totale di 11 game (fanno 5,5 a match) e ha giocato un primo set senza sbavature contro il nostro tennista, riprendendosi alla grande dopo aver perso il primo parziale contro Kohlschreiber senza un singolo gioco vinto. Federer invece ha iniziato a soffrire a metà del suo quarto contro Berdych: agevolmente avanti 6-2 5-3 ha improvvisamente spento la luce, sprecato un match point ma soprattutto perso in meno di un minuto un clamoroso turno di servizio che ha portato al tie break e a due match point consecutivi a favore del ceco. Sfangata la pratica (anche per la cronica difficoltà di Berdych nel chiudere i match importanti), Federer è salito di colpi nella semifinale contro Kyrgios, ma è comunque dovuto passare attraverso un altro terzo set e tre tie break, cosa che avrebbe potuto lasciare delle scorie a livello fisico (non essendo più un ragazzino e avendo ovviamente allungato i tempi di recupero). Tuttavia ogni match di tennis fa a sè, e dunque non ci stupiremmo se oggi dovesse Federer il giocatore a scattare meglio dai blocchi di partenza (agg. di Claudio Franceschini)
In avvicinamento alla finale del Miami Open 2017, lennesimo capitolo della saga Roger Federer-Rafa Nadal, lo svizzero ha espresso la sua soddisfazione per un altro match contro il suo vecchio rivale. Roger Federer ha giocato la seconda semifinale del torneo, dunque quando è riuscito a battere Nick Kyrgios dopo una battaglia con tre tie break sapeva già che il suo avversario nellultimo atto sarebbe stato Rafa Nadal. Sembra di essere tornati ai vecchi tempi ha detto Federer. “Non possiamo fare a meno luno dellaltro la traduzione più corretta del suo discorso. Federer ha ricordato la finale giocata qui 12 anni fa, e vinta da lui in cinque set (le finali dei Master 1000 si giocavano ancora sulla quella distanza): Fu una partita epica e incredibile, credo seriamente che sia stato un punto di svolta nella mia carriera. Federer non ricorda quanto i due siano rimasti in campo a sparare dritti lungolinea, ricordo che era come se dovessi imparare a combattere nei miei match, e di aver dimostrato a me stesso e al mio team quello che potevo fare. Nadal è poi diventato il suo più grande rivale, ed è per questo che giocare ancora contro di lui qui a Miami sarà speciale. Ovviamente sono contento che anche lui sia tornato, dopo tutto quello che ha passato lo scorso anno. (agg. di Claudio Franceschini)
Abbiamo già parlato dei precedenti tra Roger Federer e Rafa Nadal, che si apprestano a giocare la finale del Miami Open 2017: il maiorchino conduce ancora 23-13, ma sembra essere esaurito il dominio degli anni scorsi. A partire dalla finale di Madrid 2010 e arrivando alla semifinale degli Australian Open 2014 (praticamente cinque anni), Nadal aveva vinto 10 dei 13 match giocati; tra il quarto di Indian Wells 2013 e la semifinale degli Australian Open 2014 lo spagnolo aveva anche messo insieme cinque successi consecutivi, allinterno dei quali Federer era riuscito a vincere appena un set (il primo nel quarto di Cincinnati). Da allora però Rafa ha subito un calo devastante, mentre Federer è riemerso dal grigiore e dai problemi alla schiena tornando a dominare o quasi: le tre vittorie consecutive negli ultimi tre match rappresentano la prima volta in cui il Re è riuscito a battere Nadal per più di due volte in fila, in tutta la carriera. A Miami i due si sono incrociati in tre occasioni: curioso come il terzo turno del 2004 (Nadal in due set) e la finale dellanno seguente (Federer in cinque) siano i primi due incontri giocati in ambito Atp dai due rivali. Il terzo incrocio a Key Biscaine risale alla semifinale del 2011: Nadal vinse per 6-3 6-2. (agg. di Claudio Franceschini)
Ancora una volta uno contro l’altro: Roger Federer e Rafael Nadal sono i protagonisti della finale del Miami Open 2017 di tennis, secondo Master 1000 stagionale giunto oggi alla finale. Quando a gennaio si trovarono di fronte a Melbourne per giocarsi il titolo degli Australian Open 2017 erano i primi a credere che quello sarebbe stato probabilmente l’epilogo di una saga infinita, di una rivalità epica. Qualche giorno fa l’ottavo di finale di Indian Wells – dove Roger ha strapazzato Rafa – è stato considerato un gustoso fuori programma in attesa che i vari Djokovic, Murray e giovanotti vari si riprendessero la scena. La finale odierna, però, è la conferma che il futuro può attendere: ancora una volta loro, Federer e Nadal, a dimostrare che il tempo può essere davvero fermato dal talento e dall’impegno, sono pronti a darsi battaglia nel match che comunque vada resta il più atteso per ogni appassioanato.
Ma come arrivano alla finale Federer e Nadal? Lo svizzero certamente ha speso molte più energie, fisiche e mentali, per tentare il bis sul cemento americano. Le vittorie al tie break del terzo set in quarti e semifinale, contro Berdych prima e Kyrgios poi, sono la conferma che il discorso atletico – a 35 anni suonati – non costituisce una discriminante negativa per Re Roger.
Nadal ha avuto certamente meno difficoltà a raggiungere la finale: solo un set perso (un rotondo 6-0 da Kohlschreiber) a conferma che la solidità ritrovata è l’arma in più del nuovo “vecchio” Rafa. Il mancino di Manacor ha conquistato il pass per la finale avendo la meglio sul nostro Fabio Fognini, ma sa bene che quando si parla di Miami per lui il difficile arriva in finale. Nell’indiviabilissimo palmares del maiorchino manca infatti un successo in questo Master: nonostante per 4 volte sia arrivato all’ultimo atto del torneo.
I precedenti tra Federer e Nadal parlano complessivamente di una supremazia spagnola negli scontri diretti, con 23 successi a 13 per Rafa. Bisogna sottolineare, però, come gli ultimi 3 confronti siano stati appannaggio dello svizzerro, che in particolare dalla finale degli Australian Open 2017 sembra essere entrato in possesso dell’antidoto per contrastare le rotazioni mancine del rivale di una vita.
La finale del Miami Open 2017, Federer Nadal, verrà trasmessa in diretta tv esclusiva per gli abbonati a Sky: il match avrà inizio alle ore 19.00 italiane, sarà trasmesso su Sky Sport 2 (il numero 202) e potrà essere seguito anche su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone in diretta streaming video attivando – senza costi aggiuntivi – lapplicazione Sky Go. Ulteriori informazioni sono disponibili sugli account Twitter ufficiali @atpworldyour e @MiamiOpen.