Il Milan non va oltre l’1-1 all’Adriatico contro il Pescara: la squadra ultima in classifica onora al massimo l’impegno e rallenta la marcia dei rossoneri verso l’Europa, la formazione di Montella raccoglie solamente un misero punto perdendo contatto da Lazio e Atalanta, in attesa che l’Inter domani sera scenda in campo contro l’Atalanta, e dietro si avvicina anche la Fiorentina alla terza vittoria consecutiva. Che per il Milan non sia una gran giornata lo si intuisce già dal primo tempo quando Paletta segna nella porta sbagliata con un retropassaggio a dir poco sciagurato che trae in inganno Donnarumma (autore della sua prima gaffe pesante in carriera), gli ospiti faticano a ingranare e trovano il pari solamente a pochi minuti dall’intervallo grazie a Deulofeu che alimenta l’azione e impegna Fiorillo che non può far nulla sul tap-in vincente di Pasalic. Anche nella ripresa il Milan si esprime ben al di sotto dei suoi standard con Sosa che sfiora il palo alla sinistra di Fiorillo mentre dall’altra parte Bovo spaventa Donnarumma con un calcio di punizione (poco dopo su azione è Benali a impegnare Donnarumma costringendolo a rifugiarsi in corner), ci prova per due volte Romagnoli che si mette a fare l’attaccante aggiunto colpendo il palo a pochi minuti dal novantesimo. Nel finale sale in cattedra il grande ex, Lapadula, che non trova la porta solamente per gli interventi miracolosi di Fiorillo e Campagnaro che salvano il risultato, un pari che non serve a nessuna squadra, se non altro il Pescara si riappacifica con il suo pubblico uscendo dal campo tra gli applausi tributati pure a Lapadula che si commuove per l’affetto ricevuto dai suoi vecchi tifosi.



Era lecito attendersi un monologo dei rossoneri, e invece gli uomini di Montella sbagliano l’approccio alla gara mentre quelli di Zeman giocano senza paura dando filo da torcere ai ben più blasonati avversari, il risultato rimane in bilico fino al triplice fischio, match più emozionante di quanto ci si potesse aspettare.



Contro la formazione di Montella il Pescara non sfigura sfruttando la freschezza atletica dei suoi giovani per mettere in difficoltà i rossoneri, alla fine arriva un risultato inutile ai fini della salvezza ma è sempre una bella soddisfazione rallentare una grande del campionato.

Prova sottotono da parte della squadra di Montella che, sottovalutando l’impegno, si complica ulteriormente la vita con l’autogol di Paletta (e la papera di Donnarumma), senza il guizzo di Deulofeu che spiana la strada al pari di Pasalic probabilmente sarebbe arrivata una sconfitta clamorosa sebbene nel finale ci siano da registrare il palo di Romagnoli e i salvataggi miracolosi di Fiorillo e Campagnaro su Lapadula.



Gara tranquilla per il direttore di gara che mantiene sempre il polso della situazione facendosi rispettare dai ventidue giocatori in campo dal primo all’ultimo minuto.

FIORILLO 6,5 – Dopo tre anni torna a giocare in Serie A (l’ultima volta nel 2014 quando difendeva la porta della Sampdoria), blocca facilmente il tiro potente ma centrale di Sosa, si oppone anche a Deulofeu ma deve arrendersi di fronte al tap-in vincente di Pasalic. Nel finale blinda la porta dicendo di no a Lapadula con l’aiuto determinante di Campagnaro.

ZAMPANO 6,5 – Offre qualche incursione interessante sulle corsie esterne, oltre a contenere Deulofeu e ad anticipare Bacca, prova decisamente positiva e convincente per il numero 11 di Zeman.

CAMPAGNARO 7 – Semplice commovente nel finale quando con un paio di scivolate ai limiti delle leggi fisiche nega il gol a Locatelli e Lapadula, dando una grossissima mano a Fiorillo.

BOVO 6 – Nella ripresa spaventa la retroguardia del Milan con un calcio di punizione che si spegne di pochissimo a lato, sempre attentissimo a tenere d’occhio Bacca e a renderlo innocuo nei pressi dell’area di rigore.

BIRAGHI 6 – Spende il fallo tattico e il giallo per fermare un Deulofeu a tratti incontenibile, nel secondo tempo pur prestando parecchia attenzione a non commettere altri falli adempie al suo dovere di tenere gli avversari alla larga da Fiorillo, in particolare ferma Pasalic con un’ottima diagonale.

MEMUSHAJ 5,5 – L’albanese avrebbe dovuto far sentire di più la sua presenza a centrocampo dove è mancata la sua incisività, meglio in fase difensiva quando argina Deulofeu. (MILICEVIC SV)

MUNTARI 5,5 – Per lui questa gara aveva un sapore particolare visto che si trovava di fronte la sua ex-squadra, non impeccabile nella gestione del pallone con passaggi sbagliati e interventi scomposti sugli avversari.

COULIBALY 6,5 – Continua la favola del giovanissimo senegalese a cui Zeman offre per la prima volta la maglia da titolare, il numero 33 ripaga la fiducia del boemo con una gran prestazione condita da giocate davvero pregevoli, cala comprensibilmente nel finale non avendo ancora i novanta minuti nelle gambe.

BENALI 6 – I compagni non lo servono con precisione come dovrebbero, a un quarto d’ora dal novantesimo il libico fa dunque tutto da solo e costringe Donnarumma a rifugiarsi in angolo per respingere il suo tiro teso.

BAHEBECK 6 – Da fuori area cerca la porta spedendo il pallone sopra la traversa, importante il suo apporto in fase difensiva soprattutto negli ultimi minuti quando la squadra pensa soprattutto a proteggere il pari e a uscire imbattuti dal campo.

CAPRARI 6 – Fa ammonire un paio di giocatori del Milan ma dovrebbe essere più preciso nel servire i compagni nella trequarti avversaria.

ALL. ZEMAN 6 – Ai suoi ragazzi raccomanda di giocare in maniera spregiudicata senza subire le iniziative degli avversari e viene accontentato con una prestazione audace, un risultato che servirà a poco in chiave classifica ma dà sicuramente morale a tutta la squadra.

I VOTI DEGLI OSPITI

DONNARUMMA 5 – Ha moltissime responsabilità sull’autogol di Paletta quando liscia il pallone sull’appoggio (sciagurato) all’indietro del compagno, un errore che poteva comunque carissimo e di cui comunque il giovane portiere saprà fare tesoro per evitare di ripeterlo in futuro.

CALABRIA 6 – Spinge parecchio sulla fascia destra (soprattutto sullo 0-1) cercando di servire i compagni al centro con cross e passaggi rasoterra.

PALETTA 5 – Con la complicità di Donnarumma realizza un autogol che diventerebbe la copertina ideale per Mai Dire Gol se solo andasse ancora in onda, un infortunio imbarazzante che complica ulteriormente i piani dei rossoneri che oggi in campo non hanno certamente brillato per la qualità di gioco.

ROMAGNOLI 6,5 – Nella ripresa il numero 13 rossonero si mette a fare il centravanti aggiunto colpendo il pallone di testa per due volte, la prima non inquadra il bersaglio mentre la seconda è il palo a negargli il gol.

VANGIONI 6 – Abile a procurarsi diversi calci piazzati, diventa determinante nel fermare Bahebeck e tenerlo lontano dall’area di rigore rossonera.

PASALIC 6,5 – Finalizza l’azione alimentata da Deulofeu depositando il pallone in rete pareggiando così i conti poco prima dell’intervallo, nella ripresa sarà lui a deviare il tiro su calcio piazzato di Bovo che altrimenti sarebbe entrato in porta.

SOSA 6 – Sullo 0-1 è il primo a suonare la carica calciando in porta in maniera potente ma centrale, nella ripresa ci riprova facendo la barba al palo alla sinistra di Fiorillo, fisicamente non è apparso pimpante come in altre occasioni. (LOCATELLI 6 – Nel finale potrebbe regalare i tre punti ai rossoneri ma sulla sua strada trova Campagnaro che si mette a fare il portiere aggiunto)

MATI FERNANDEZ 6 – Rimedia qualche tiro dalla bandierina per il Milan, in più frangenti cerca i compagni per mandarli in porta ma la maggior parte dei suoi passaggi sono imprecisi e troppo prevedibili. (KUCKA SV)

OCAMPOS 6 – Rischia il giallo quando interviene duramente da dietro su Campagnaro e per poco non gli fa male, poi colpendo di testa il pallone provoca qualche spavento a Fiorillo mancando di poco il bersaglio grosso

BACCA 6 – A inizio gara cerca la porta calciando al volo spedendo il pallone direttamente sul fondo, poi su suggerimento di Deulofeu calcia di prima intenzione con Campagnaro che, tanto per cambiare, ribatte il tiro togliendo le castagne dal fuoco a Fiorillo. (LAPADULA 6,5 – Il grande ex di giornata prova a punire la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio, non segna solamente per gli interventi provvidenziali di Fiorillo e Campagnaro che gli sbarrano la porta in faccia)

DEULOFEU 7 – In questa fase della stagione lo spagnolo è sicuramente il giocatore di gran lunga più interessante del Milan, le sue doti tecniche consentono di rimettere i rossoneri in carreggiata, è lui ad alimentare l’azione che porterà al pareggio di Pasalic, quando si innesca costringe i difensori del Pescara a stare sempre sull’attenti.

ALL. MONTELLA 6 – Forse i suoi giocatori cominciano ad accusare la stanchezza (anche se venivamo dalla pausa), fatto sta che i suoi interpreti sbagliano l’approccio alla gara (basta vedere cosa hanno combinato Paletta e Donnarumma) credendo che a Pescara sarebbe stata una scampagnata.

Andiamo a scoprire i voti relativi al primo tempo di Pescara-Milan, gara valida per la 30^ giornata di Serie A 2016-2017: le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 0-0. Pronti, via, e Bacca (6,5) cerca subito la porta con un tiro al volo che si spegne sul fondo, ma a sorpresa saranno i padroni di casa a sbloccare la contesa con un grottesco autogol di Paletta (4,5) che sbaglia completamente l’appoggio all’indietro per Donnarumma (5) che, spiazzato dal movimento del compagno, liscia il pallone che si deposita in rete tra l’incredulità di tutto lo stadio. Nonostante lo shock i rossoneri si riversano in avanti a caccia del pari, Sosa (6) tasta il polso a Fiorillo (6) con un tiro potente ma centrale, mentre Bahebeck (6) da fuori area non trova la porta. Gli ospiti insistono con Ocampos (6) che di testa manca il bersaglio grosso, poi a pochi minuti dal 45′ Deulofeu (7) con un’accelerazione spaventosa si presenta davanti a Fiorillo che respinge la sua conclusione ma non può nulla sul tap-in vincente di Pasalic (6,5) che ringrazia Bacca per aver recuperato un pallone che sembrava perso. L’undici di Zeman gioca senza palesare alcun timore reverenziale e dopo aver trovato il vantaggio in maniera fortunosa riesce a difendere l’1 a 0 per quasi mezz’ora. Nella sua prima gara da titolare il giovanissimo senegalese fa intravedere tanto potenziale. Spende il giallo per fermare Deulofeu, ora nella ripresa dovrà stare attentissimo a non commettere altri falli nelle zone nevralgiche del campo. I rossoneri impiegano qualche minuto più del previsto a carburare, a complicare i piani di Montella ci pensa anche l’autogol di Paletta prima che Pasalic rimetta le cose a posto. Lo spagnolo è ormai diventato l’anima del reparto offensivo dei rossoneri, è lui ad alimentare l’azione che porterà al pari di Pasalic. Assieme a Donnarumma combina un vero disastro con un retropassaggio da comiche, l’estremo difensore del Milan interviene con troppa leggerezza sul pallone che finisce in rete. (Stefano Belli)