Una corsa speciale: il Giro delle Fiandre 2017 che vedrà la partenza per la prima volta da Anversa, il ritorno dopo quattro anni del mitico muro di Grammont e un finale durissimo per questa 101^ edizione, 260 chilometri per arrivare al traguardo finale di Oudenaarde caratterizzati dal pavé, dalle condizioni atmosferiche spesso difficili, dal vento. Tanti muri da affrontare, in particolare il Paterberg e il Koppenberg. Tra i favoriti, spicca Peter Sagan che cercherà di ripetersi, poi Greg Van Avermaet e tutta la squadra della Quick-Step, con corridori come Niki Terpstra, Philippe Gilbert, Tom Boonen e Zdenek Stybar. Una classica che è entrata nella storia del ciclismo. Per presentare il Giro delle Fiandre abbiamo sentito Michele Bartoli, che lo vinse nel 1996. Ecco il suo pronostico in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Come vede questo Giro delle Fiandre? Dovrebbe essere un Fiandre molto bello, molto combattuto, perché ci sono diversi corridori in grado di aggiudicarsi questa classica.

Partenza da Anversa, la grande novità del Fiandre 2017 insieme al ritorno del muro di Grammont dopo 4 anni: cosa ne pensa? La partenza da Anversa darà lustro a questa corsa, credo però che il ritorno del muro di Grammont conti molto di più, perché è il punto simbolico del Giro delle Fiandre.

Dove si deciderà questa gara? Potrebbero essere tante le variabili in grado di decidere il Fiandre: i muri, il pavé, le condizioni atmosferiche, le cadute, il vento… Credo che però che decisivo sia sempre l’atteggiamento in corsa degli atleti.

Sagan potrebbe ripetere il successo dell’anno scorso? Ci sarà naturalmente questa possibilità, Sagan è molto forte e ha grande classe, dovrà però correre nel modo migliore. Spesso non è il corridore più bravo che vince, come abbiamo visto alla Sanremo…

Come dovrà correre visto che molti rivali lo marcheranno stretto? In molti lo attaccheranno da lontano, faranno di tutto per anticiparlo. In questo senso Sagan avrebbe bisogno di una squadra forte, ma non ce l’ha. Dovrà temere i corridori della Quick-Step, una grande squadra con tanti specialisti delle classiche del Nord.

Van Avermaet in grande spolvero: cosa pensa del belga? Lui con Sagan sarà il favorito principale del Fiandre. Sarà un corridore da tenere d’occhio.

Quali saranno gli altri protagonisti? Proprio i corridori della Quick-Step: Boonen, Gilbert, Terpstra, Stybar. Loro potrebbero rendere la vita complicata a Sagan e Van Avermaet.

Pensa che ci sarà qualche sorpresa? E’ difficile che vengano fuori sorprese al Fiandre.

Che corsa si aspetta dai corridori italiani? Non mi aspetto molto sinceramente, c’è Moscon che è la nostra speranza del futuro e poi Consonni, un altro nostro giovane corridore molto interessante che ha fatto bene alla Tre Giorni di La Panne.

Chi vincerà secondo lei il Fiandre? Punto su Stybar, per fare un pronostico non scontato.

Quali saranno invece i progetti di Ulissi? Correrà la Liegi-Bastogne-Liegi, la Freccia Vallone e la Amstel Gold Race. Lui è uno dei dieci corridori più forti potenzialmente al mondo per le gare in linea, il più forte in Italia, è anche un corridore completo. E’ ora però che faccia un salto di qualità, che vinca qualche classica. Deve cominciare a interpretare le gare meglio, questo penso sia il sia limite attualmente. (Franco Vittadini)