Il sorteggio per le semifinali di Champions League ha vaticinato il Monaco come prossimo avversario della Juventus nel massimo torneo del continente. Sulla carta la formazione di Jardim non pare un avversario temibile ma senza dubbio i bianconeri non cadono nellerrore di sottovalutare chi si troverà di fronte alle prossimo semifinali. Ne è certo anche Pavel Nedved, vice presidente del club presente di fronte alle urne di Nyon per assistere al sorteggio, che ha dichiarato ai microfoni di Sky sport: Si. Loro forse sono più pericolosi perché sono giovani, forti, spensierati e giocano bene a calcio. La Juve è cambiata, ma è consapevole della sua forza con la volontà di andare a Cardiff. Perciò saranno due partite molto equilibrate. Lo scontro con il Barcellona? Abbiamo fatto tutto con naturalezza, abbastanza semplice, perché i ragazzi non hanno fatto neanche grandissima fatica. Perché il loro focus è li per andare e fare qualcosa di grande.. 



Sarà il Monaco lavversario della Juventus nelle semifinali di Champions League: questo il verdetto del sorteggio che si è appena svolto presso la sede della Uefa a Nyon. Lurna dunque è stata abbastanza benevola con la Juventus, che ha pescato lavversario meno blasonato e meno esperto fra quelli possibili, lasciando Real Madrid e Atletico Madrid ad affrontarsi in un affascinante derby della capitale spagnola. Naturalmente sarà comunque bene non sottovalutare il Monaco, squadra che questanno è cresciuta moltissimo: prima nel proprio girone, ha eliminato poi Manchester City agli ottavi e Borussia Dortmund ai quarti segnando la bellezza di 12 gol (tre in ciascuna delle quattro partite giocate) in questa fase ad eliminazione diretta, mettendo in mostra velocità, talento e fantasia. Il punto debole è molto facile da individuare: se i gol segnati sono stati dodici, quelli subiti sono nove, che diventano 19 comprendendo pure la fase a gironi. Se si considera che la Juventus in tutta la Champions League ne ha subiti solamente due, la differenza è davvero clamorosa. Andata a Monaco, ritorno allo Stadium: anche questo potrebbe essere un piccolo vantaggio per la Juventus. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



Qualora la Juventus dovesse trovarsi di fronte il Real Madrid come avversario nella semifinale di Champions League, giocherebbe contro un grande ex: lo aveva già fatto nella semifinale di due anni fa (allora era Carlo Ancelotti), questa volta allo Stadium arriverebbe Zinedine Zidane, che non ha mai giocato nel nuovo impianto della Juventus ma per cinque stagioni ne è stato uno dei trascinatori e delle anime. Con la maglia bianconera Zidane ha giocato 212 partite segnando 31 gol; ha vinto due scudetti e una Supercoppa Italiana oltre a Supercoppa Europea e Coppa Intercontinentale, ma non è mai riuscito a mettere le mani sulla Champions League (che ha invece vinto alla prima stagione nel Real Madrid). Zizou ha giocato due finali: quella dellOlympiastadion di Monaco contro il Borussia Dortmund (1-3) e quella dellAmsterdam ArenA proprio contro il Real (0-1); passato al Bernabeu, prima di ritirarsi ha giocato cinque stagioni (231 partite e 49 gol) vincendo appunto la Champions, successo bissato come vice di Ancelotti e triplicato con il trionfo da allenatore dello scorso anno. Non solo Zidane: la Juventus tornerebbe ad abbracciare anche Alvaro Morata, che con i bianconeri è stato decisivo nel raggiungere la finale del 2015 (nella quale ha anche segnato). (agg. di Claudio Franceschini)



Non cè dubbio alcuno che, dovendo scegliere lavversaria più temibile per la Juventus in semifinale di Champions League, il nome del Real Madrid sarebbe il più quotato: i blancos sono i campioni dEuropa in carica e possono ancora completare un obiettivo mai riuscito a nessuno, ovvero vincere per due volte consecutive la Champions League nella sua nuova versione. Come abbiamo già detto la tradizione è favorevole: negli ultimi anni, se si esclude la doppia partita del girone 2013-2014 (una sconfitta e un pareggio) la Juventus ha sempre avuto la meglio sui blancos, arrivando anche a giocare la partita perfetta con quel 3-1 del maggio 2003, che qualificò i bianconeri di Marcello Lippi alla finale di Manchester. Per trovare lultima eliminazione che il Real Madrid ha inflitto alla Juventus dobbiamo tornare, oltre che alla finale del 1998 allAmsterdam ArenA (0-1 con gol di Predrag Mijatovic), alla Coppa dei Campioni 1986-1987: fu un doppio 1-0 e al Comunale, dopo il gol di Antonio Cabrini, si andò ai calci di rigore dove a sbagliare fu subito Hugo Sanchez, graziato però dagli errori di Sergio Brio e Lionello Manfredonia (conclusioni parate da Francisco Buyo) e Luciano Favero che calciò fuori chiudendo i conti in quella che fu lultima stagione di Michel Platini con i bianconeri e nel calcio giocato. (agg. di Claudio Franceschini)

Chi incontrerà la Juventus in semifinale di Champions League 2016-2017? Venerdì 21 aprile alle ore 12, presso la consueta sede di Nyon, verrà effettuato lultimo sorteggio stagionale: quattro le squadre rimaste in gara, tra cui appunto la Juventus che arriva alla semifinale per la seconda volta nelle ultime tre edizioni. Quale avversario attende i bianconeri? Le possibilità sono tre: le due squadre della capitale spagnola, vale a dire Real Madrid e Atletico Madrid, e la sorpresa Monaco. A bocce ferme e sulla carta è davvero difficile stabilire quale possa essere la più abbordabile: certo il Monaco per giocatori che compongono la rosa ed esperienza a livello generale ha qualcosa meno delle altre due, ma senza ombra di dubbio la squadra del Principato ha mostrato compattezza, un gruppo di giovani davvero interessante e in particolare la consapevolezza e la maturità necessarie per arrivare fino a qui.

La sensazione è che anche contro di loro la Juventus possa soffrire; del resto così era stato due anni fa nel quarto di finale deciso da un calcio di rigore. A proposito: tutte le potenziali avversarie dei bianconeri sono squadre che Massimiliano Allegri si era trovato di fronte nella cavalcata del 2014-2015, chiusa con la finale persa a Berlino. 

LAtletico Madrid nel girone eliminatorio; il Monaco appunto nei quarti e il Real Madrid in semifinale. Allora il bilancio complessivo delle sfide fu di due vittorie, tre pareggi e una sconfitta (al Vicente Calderon). Questa è una Juventus diversa così come lo sono le altre squadre che saranno presenti nellurna, dunque non si può fare un paragone troppo esteso rispetto ad allora.

Sicuramente possiamo dire che lo spauracchio Real Madrid è una squadra contro la quale la Juventus ha tradizione favorevole: oltre alla semifinale di due anni fa cè quella del 2003 (sconfitta al Bernabeu ribaltata dal 3-1 al Delle Alpi), poi lottavo del 2005 (idem come sopra, con risultati diversi) ma anche una doppia vittoria nel girone del 2008-2009, quello del ritorno in Champions League dopo la discesa in Serie B, e ancora il quarto del 1996.

Con il Monaco cè anche una semifinale vinta nel 1998 – in panchina cera Marcello Lippi; con lAtletico Madrid le sfide dirette sono otto, ma prima dellincrocio nel girone del 2014 le due squadre non si affrontavano da 49 anni. In ogni caso, a prescindere da quale sarà lavversario, la Juventus ha dato una grande dimostrazione di forza eliminando il Barcellona; chiunque incontri sa di avere i valori necessari per fare un passo in più e prendersi unaltra finale, questa volta con la consapevolezza di poterla vincere.

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