Non sarà quindi il Real Madrid lavversario della Juventus alle prossime semifinali di Champions League, ma lAtletico Madrid: il sorteggio a Nyon ha quindi vaticinato un appassionate derby tutto spagnolo, possibile a questa fase del torneo. I bianconeri evitano quindi per il momento lo spauracchio Real selezionato invece ì come prossimo avversario della formazione di Diego Simeone. Secondo quanto emerso dallurna inoltre segnaliamo che la semifinale di andata sarà giocata il prossimo 2-3 maggio in casa dei Blancos, ovvero nella suggestiva cornice del Bernabeu, mentre la sfida di ritorno si giocherà solo sette giorni dopo al Calderon, sede della formazione dei Colchoneros. Lobbiettivo per il Real Madrid di Zidane rimarrà nonostante lavversario senza dubbio ostico, quello di vincere la Champions League per due anni di fila: a favore dei Blancos gioca senza dubbio lo storico visto che negli ultimi anni ha più volte affrontato lAtletico Madrid anche nelle coppa europee vincendo ogni sfida. 



Se lavversario della Juventus nella semifinale di Champions League sarà il Real Madrid, i bianconeri si troveranno di fronte un Cristiano Ronaldo spaventoso: il portoghese ha raggiunto due record nel quarto di finale contro il Real Madrid, che in pratica ha deciso da solo segnando 5 dei sei gol della sua squadra. Come già detto, CR7 è il primo giocatore di sempre ad aver segnato 100 o più gol in Europa: sono 101, peraltro tutti messi a segno in Champions League. Divisi tra i 16 con il Manchester United e gli 85 con il Real Madrid, parlano anche di cinque stagioni in doppia cifra e il record assoluto per singola competizione (17 nel 2013-2014), altre tre reti e saranno sei gli anni in fila con almeno 10 reti. Non solo: con la tripletta al Bayern Monaco nella sfida di ritorno, Ronaldo è diventato il giocatore del Real Madrid ad aver segnato più triplette europee. Da quella contro lo Shakhtar Donetsk del settembre 2015 a quella dello scorso martedì sono sei, una in più di quanto fatto dai leggendari Alfredo Di Stefano e Ferenc Puskas. Nel suo score di Champions League cè anche un poker, realizzato al Malmoe a dicembre del 2015. Ronaldo segna e incanta: il Pallone dOro potrebbe avere già un padrone, intanto la Juventus spera di non incrociarlo in questa versione dominante ma che sia il CR7 delle sei partite precedenti, in cui non è mai riuscito a segnare. (agg. di Claudio Franceschini)



Qualora la Juventus dovesse trovarsi di fronte il Real Madrid come avversario nella semifinale di Champions League, giocherebbe contro un grande ex: lo aveva già fatto nella semifinale di due anni fa (allora era Carlo Ancelotti), questa volta allo Stadium arriverebbe Zinedine Zidane, che non ha mai giocato nel nuovo impianto della Juventus ma per cinque stagioni ne è stato uno dei trascinatori e delle anime. Con la maglia bianconera Zidane ha giocato 212 partite segnando 31 gol; ha vinto due scudetti e una Supercoppa Italiana oltre a Supercoppa Europea e Coppa Intercontinentale, ma non è mai riuscito a mettere le mani sulla Champions League (che ha invece vinto alla prima stagione nel Real Madrid). Zizou ha giocato due finali: quella dellOlympiastadion di Monaco contro il Borussia Dortmund (1-3) e quella dellAmsterdam ArenA proprio contro il Real (0-1); passato al Bernabeu, prima di ritirarsi ha giocato cinque stagioni (231 partite e 49 gol) vincendo appunto la Champions, successo bissato come vice di Ancelotti e triplicato con il trionfo da allenatore dello scorso anno. Non solo Zidane: la Juventus tornerebbe ad abbracciare anche Alvaro Morata, che con i bianconeri è stato decisivo nel raggiungere la finale del 2015 (nella quale ha anche segnato) soprattutto per quel gol segnato proprio al Santiago Bernabeu e che ha pareggiato il rigore di Cristiano Ronaldo nella semifinale di ritorno (all’andata aveva già lasciato il suo timbro). (agg. di Claudio Franceschini)



Non cè dubbio alcuno che, dovendo scegliere lavversaria più temibile per la Juventus in semifinale di Champions League, il nome del Real Madrid sarebbe il più quotato: i blancos sono i campioni dEuropa in carica e possono ancora completare un obiettivo mai riuscito a nessuno, ovvero vincere per due volte consecutive la Champions League nella sua nuova versione. Come abbiamo già detto la tradizione è favorevole: negli ultimi anni, se si esclude la doppia partita del girone 2013-2014 (una sconfitta e un pareggio) la Juventus ha sempre avuto la meglio sui blancos, arrivando anche a giocare la partita perfetta con quel 3-1 del maggio 2003, che qualificò i bianconeri di Marcello Lippi alla finale di Manchester. Per trovare lultima eliminazione che il RealMadrid ha inflitto alla Juventus dobbiamo tornare, oltre che alla finale del 1998 allAmsterdam ArenA (0-1 con gol di Predrag Mijatovic), alla Coppa dei Campioni 1986-1987: fu un doppio 1-0 e al Comunale, dopo il gol di Antonio Cabrini, si andò ai calci di rigore dove a sbagliare fu subito Hugo Sanchez, graziato però dagli errori di Sergio Brio e Lionello Manfredonia (conclusioni parate da Francisco Buyo) e Luciano Favero che calciò fuori chiudendo i conti in quella che fu lultima stagione di Michel Platini con i bianconeri e nel calcio giocato. (agg. di Claudio Franceschini)

Il Real Madrid potrebbe essere una delle avversarie della Juventus nel sorteggio delle semifinali di Champions League 2016-2017. I blancos sono forse il grande spauracchio nellurna di Nyon: non soltanto perchè sono campioni in carica, anche perchè hanno la rosa migliore a livello di nomi e hanno ormai raggiunto consapevolezza nei loro mezzi. Affrontare il Real Madrid non è mai un bellaffare: lo sa bene anche il Bayern Monaco, che nei quarti di finale ci ha perso in casa prima di venire stritolato al Bernabeu (anche in virtù di qualche decisione arbitrale sfavorevole). Tuttavia la Juventus può contare sulla tradizione favorevole: il Real Madrid di fatto è sempre stato battuto negli ultimi anni, a cominciare dal quarto di finale della stagione 1995-1996 quando i gol di Del Piero e Padovano, a Torino, ribaltarono la rete con cui un giovane Raul aveva portato i blancos alla vittoria.

Da quellepisodio la Juventus non ha più sbagliato: certo a Madrid ha perso in più di unoccasione, ma ha sempre portato a casa la qualificazione. Due volte è successo in semifinale: nel 2003, con le reti di Trezeguet, Del Piero e Nedved (era il Real Madrid di Vicente Del Bosque) e soprattutto nel 2015, quando Massimiliano Allegri al primo anno sulla panchina bianconera condusse la Juventus alla finale di Berlino in virtù del pareggio di Madrid firmato dal grande ex Alvaro Morata (che ora è tornato alla Casa Blanca). 

I pregi del Real Madrid li abbiamo già elencati: un albo doro che fa impressione, una rosa infinita e piena di campioni, la presenza di Cristiano Ronaldo che è diventato il primo – e unico – giocatore a segnare almeno 100 gol nelle coppe europee, e che nei quarti ha segnato 5 dei sei gol realizzati dalla squadra (per un totale di 7 nel torneo). Ci aggiungiamo la tranquillità per aver vinto o quasi la Liga, così come la consapevolezza di essere sempre e comunque, se non altro nellimmaginario collettivo, la squadra da battere e quella a cui si guarda se si vuole arrivare ad essere grandi.

Il difetto? Forse Gareth Bale e Karim Benzema stanno vivendo una stagione sotto tono, certi reparti non sono così lunghi (per esempio la difesa) e, come già accennato, contro la Juventus cè una sorta di timore che deriva dai risultati, perchè i bianconeri sono una squadra che è stata capace anche di andare a vincere in casa del Real Madrid (nel giorno della famosa ovazione ad Alex Del Piero) e dunque sa come si fa.

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