Non è bastata la tripletta di Mauro Icardi all’Inter per evitare la sconfitta contro la Fiorentina, ma questi gol hanno rilanciato l’attaccante argentino dei meneghini nella lotta in testa alla classifica dei marcatori. ora infatti Maurito è a un gol solo da Edin Dzeko e Andrea Belotti che sono a venticinque marcature. L’attaccante granata giocherà domani contro il Chievo a Verona, mentre il bosniaco della Roma sarà in campo lunedì sera per sfidare il Pescara di Zdenek Zeman. Attenzione anche a Gonzalo Higuain che nonostante al momento sia un gol sotto Icardi domani dovrebbe essere regolarmente in campo contro il Genoa nel posticipo che la Juventus deve assolutamente vincere per tenere a debita distanza le inseguitrici. E’ una lotta veramente interessante in testa alla classifica dei marcatori con ben cinque giocatori che hanno già superato le venti reti, basti pensare che l’anno scorso dietro il Pipita, che vinse con 36, c’era il solo Dybala fermo a 19. (agg. di Matteo Fantozzi)
Mauro Icardi torna al gol dopo che si era sbloccato nel derby della settimana scorsa. I nerazzurri sono al momento sotto quattro a due a Firenze, ma il gol del momentaneo 1-2, che vedeva i nerazzurri in vantaggio, è stato segnato proprio dall’argentino. Con la rete di oggi Mauro ICardi sale al quarto posto con ventidue reti dietro alla coppia formata da Belotti e Dzeko a venticinque e a Higuain a ventitré. Staremo a vedere se in questi ultimi venti minuti Icardi andrà ancora in gol. Domani intanto sarà il momento anche degli altri calciatori che proveranno nella classifica marcatori ad avere la meglio. Per la viola hanno segnato Astori, doppietta di Vecino e Babacar. L’altra rete dei nerazzurri invece l’ha messa a segno Ivan Perisic che è a dieci gol come Federico Bernardeschi però non impeccabile dal dischetto con Handanovic che gli ha parato un rigore. (agg. di Matteo Fantozzi)
Sulla classifica marcatori e lassegnazione del titolo di capocannoniere non influiranno solo i bomber. Anche gli assistman avranno un ruolo importante, se è vero che per (quasi) ogni attaccante che esulta cè un compagno da ringraziare per laiuto. Nella Serie A 2016-2017, il giocatore che ha servito più assist decisivi è José Callejon del Napoli: cambia il destinatario principale, non più Gonzalo Higuain ma Dries Mertens, ma il laterale spagnolo rimane uno scudiero su cui contare ciecamente. A quota 8 passaggi vincenti troviamo Antonio Candreva dellInter e Mohamed Salah della Roma, che sperano di aiutare i rispettivi numeri 9 (Icardi e Dzeko) lasciare il segno in questo finale di stagione. 7 passaggi vincenti invece per Felipe Anderson della Lazio, Lorenzo Insigne del Napoli, Suso del Milan e Adem Ljajic del Torino, tutta gente che spesso preferisce la rifinitura alla stoccata decisiva. Felipe Anderson risulta inoltre il giocatore con più assist potenziali allattivo: il numero 10 della Lazio ha infatti sformato 29 palle gol potenziali per i suoi compagni; lo seguono sul podio provvisorio Andrea Petagna dellAtalanta (25 assist totali, 6 vincenti) e la coppia partenopea Callejon-Insigne (22 passaggi-gol a testa). (aggiornamento di Carlo Necchi)
Il Milan risulta la squadra con più vincitori nella classifica marcatori: ben 17 volte infatti un giocatore rossonero ha vinto il titolo di capocannoniere in Serie A. Lultimo è stato Zlatan Ibrahimovic che nella stagione 2011-2012 terminò davanti a tutti con 28 gol. Tre annate prima, lasso svedese era stato top scorer anche con la maglia dellInter, firmando 25 reti. Proprio i nerazzurri, a braccetto con la Juventus, seguono nella graduatoria di squadre con più capocannoniere: sono 13 a testa. In doppia cifra anche il Torino (10 volte), che nel 2013-2014 ha portato Ciro Immobile davanti a tutti con i suoi 22 centri; chissà che il prossimo non sia Andrea Belotti. A quota 8 Roma e Lazio, anche se i biancocelesti non si trovano in testa alla classifica marcatori dai tempi di Hernan Crespo, capocannoniere nel 2000-2001 con 26 gol. 7 top scorer per il Bologna, lultimo dei quali però nel 1972-73 ovvero Beppe Savoldi (17 reti); 5 titoli per la Fiorentina e 4 per lUdinese. 4 sono invece le squadre con un solo capocannoniere nella storia: Atalanta (con Filippo Inzaghi nel 1996-1997, 24 gol), Bari (Igor Protti 1995-1996, 24 gol), Piacenza (Dario Hubner 2001-2002, 24 gol) ed Hellas Verona (Luca Toni 2014-2015, 22 gol). (aggiornamento di Carlo Necchi)
Gonzalo Higuain rischia di diventare la mina vagante della classifica marcatori. Largentino della Juventus è reduce da 2 doppiette negli ultimi 2 turni, realizzate contro Chievo e Pescara, che lo hanno portato a quota 23 superando sia il napoletano Mertens che linterista Icardi. Ora El Pipita è a 2 reti di distanza dai battistrada Dzeko e Belotti: vedremo se riuscirà a raggiungerli e superarli nelle prossime 6 giornate. Dovesse farcela, Higuain firmerebbe la doppietta ottenendo il secondo titolo di capocannoniere di fila. Unimpresa che in tempi recenti ha riguardato solo un giocatore: Antonio Di Natale. Lex numero 10 dellUdinese infatti ha vinto la classifica marcatori sia nella stagione 2009-2010, con ben 29 gol personali, che nel 2010-2011 in cui si è spinto fino a quota 28. Negli anni 90 del secolo scorso invece, due diversi giocatori dellUdinese si erano aggiudicati il titolo in annate consecutive: il tedesco Oliver Bierhoff nel 1997-1998 (27 gol, 2 in più di Ronaldo) e il brasiliano Marcio Amoroso del 1998-1999 (22 reti). Altri campioni in grado di centrare la doppietta sono stati Giuseppe Signori con la Lazio (1992-1993 e 1993-1994), Michel Platini della Juventus (tre volte, dal 1982-83 al 1984-85), Roberto Pruzzo con la Roma (80-81 e 81-82), Roberto Boninsegna con lInter (70-71 e 71-72) e Gigi Riva con il Cagliari (68-69 e 69-70). (aggiornamento di Carlo Necchi)
Edin Dzeko della Roma e Andrea Belotti del Torino sono gli attuali battistrada nella classifica marcatori della Serie A, e quindi i giocatori più accreditati per il titolo di capocannoniere. Non solo: con 25 reti a testa, Dzeko e Belotti sembrano poter ambire a quota 30 in questo campionato, con 6 giornate ancora da disputare. Sarebbe un traguardo straordinario, considerando che dal secondo dopoguerra in avanti solo 5 giocatori sono riusciti a segnare 30 o più gol in campionato: sono nella fattispecie lo svedese Gunnar Nordahl, che ce lha fatta 2 volte negli anni 50 del secolo scorso, sempre con il Milan (1949-1950 e 1950-1951, 35 e 34 reti); poi il danese della Juventus John Hansen, a segno in 30 occasioni nel 1951-1952. Quindi Antonio Valentin Angelillo, oriundo dellInter autore di 33 gol nel 1958-1958. Poi si passa ai giorni nostri, con Luca Toni del 2005-2006 (con la Fiorentina) e lultimo Gonzalo Higuain, che nel 2015-2016 ha stabilito un nuovo record per il torneo a girone unico, firmando 36 reti per il Napoli. Dzeko e Belotti potrebbero essere i prossimi a raggiungere il pianeta dei 30 gol: ad aspettarli, come abbiamo visto, veri e propri alieni del mestiere. (aggiornamento di Carlo Necchi)
Nuovo capitolo nella corsa al titolo di capocannoniere della Serie A 2016-2017: la classifica marcatori entra nella trentaduesima giornata con una situazione entusiasmante. Sei giornate al termine: realisticamente abbiamo cinque giocatori che si giocano il titolo di re dei bomber, e sono anche i cinque giocatori che hanno già superato quota 20 gol.
Nel dettaglio: Edin Dzeko e Andrea Belotti comandano con 25 reti, alle loro spalle avanza Gonzalo Higuain (23) e poi abbiamo Dries Mertens e Mauro Icardi a quota 21. Sotto di loro però ci sono altri 16 giocatori che sono in doppia cifra: lultimo ad averla raggiunta è José Callejon, che ha timbrato il suo decimo gol con cui il Napoli ha battuto lUdinese.
Una corsa interessantissima, che sta riscrivendo anche tutti i libri della classifica marcatori di Serie A; davvero difficile capire chi possa spuntarla anche guardando il calendario. Tra Dzeko e Belotti è un grande testa a testa: nessuno molla di un centimetro, ma anche gli attaccanti che inseguono non hanno intenzione di fermarsi. Lultima giornata è indicativa: hanno segnato tutti i primi cinque in una straordinaria rincorsa, alzando ancor più la posta.
La possibilità che almeno i primi due possano raggiungere i 30 gol è concreta: alla media con la quale viaggiano segnare 5 reti in sei partite sembra essere impresa alla portata (magari un po meno per Higuain, Icardi e Mertens). Volendo parlare degli anticipi, in Fiorentina-Inter non troveremo la grande sfida tra Mauro Icardi e Nikola Kalinic: il croato si è fermato negli ultimi turni – ha pur sempre realizzato 14 gol con i quali ha superato il bilancio dello scorso anno – ma oggi sarà squalificato.
Sono 14 anche i gol di Alejandro Gomez: il Papu rientra dalla squalifica con la ferma intenzione di aumentare il suo bottino, con altre due reti avrà esattamente il doppio del suo vecchio primato (aveva segnato 8 gol con la maglia del Catania). Tra gli altri, possibilità di incrementare la pattuglia di giocatori in doppia cifra anche per Ivan Perisic, che è fermo a 9 gol dalla doppietta al Cagliari e non ha segnato nelle ultime cinque partite.
Andrea Belotti (Torino), Edin Dzeko (Roma) 25
Mauro Icardi (Inter) 24
Gonzalo Higuain (Juventus) 23
Dries Mertens (Napoli) 21
Ciro Immobile (Lazio) 18
Marco Borriello (Cagliari) 15
Nikola Kalinic (Fiorentina), Alejandro Gomez (Atalanta), Lorenzo Insigne (Napoli) 14
Carlos Bacca (Milan) 13
Mohamed Salah (Roma), Cyril Thereau (Udinese), Giovanni Simeone (Genoa), Diego Falcinelli (Crotone), Marek Hamsik (Napoli) 11
Federico Bernardeschi (Fiorentina), Iago Falque (Torino), Luis Muriel (Sampdoria), José Callejon (Napoli), Ilija Nestorovski (Palermo), Ivan Perisic (Inter) 10