La Liegi-Bastogne-Liegi sta entrando nella sua fase cruciale. I ciclisti sono giunti al Col du Maquisard e in 7 hanno guadagnato 30 secondi sul restro del gruppo. Vediamo quali sono i nomi di coloro che formano il plotone in fuga. Tra questi troviamo Pierre Henri Latour (AG2R), Nathan Haas e Omar Fraile (Dimension data), Alessandro De Marchi (BMC), Cesare Bendetti (Bora), Gianluca Brambilla (Quick Step), Carlos Betancour (Movistar). I fuggitivi si trovano adesso nei pressi di Col de la Redoute, dove Anthony Perez (Cofidis) scatta seguito da Tiago Machado (Katusha Alpecin). Il resto del gruppo insegue a meno di 5 minuti. Quando mancano circa 67 chilometri all’arrivo troviamo sei ciclisti che hanno 8′ di vantaggio sul resto del gruppo. Questi i loro nomi: Aaron Gate (Aqua Blue Sport), Fabien Grellier (Direct Energie), Nicky Van der Lijke (Roompot Nederlandse Loterij), Bart De Clerq (Lotto Soudal), Anthony Perez e Stephane Rossetto (Cofidis) e Tiago Machado (Katusha Alpecin). La QuickStep prova inoltre ad alzare il ritmo con De Plus ma la situazione resta sempre in bilico. Il gruppo, una volta giunti al Col du Rosier, ovvero 4 chilometri di ascesa, è a 7′ dai primi. Da segnalare, intanto, il ritiro dell’italiano Dario Cataldo. 



Ci siamo, sta per partire la Liegi-Bastogne-Liegi di ciclismo con tantissimi protagonisti pronti a prendersi il palcoscenico. Tra questi c’è Daniel Martin su cui ci sono grandissime aspettative e che l’ha già vinta in passato. Il ciclista ha sottolineato: “La Liegi-Bastogne-Liegi è sicuramente una corsa molto dura. Una delle più difficili che ci sono, ma allo stesso tempo molto diversa rispetto alla Freccia Vallone. Direi che si adatta maggiormente alle mie caratteristiche. Non voglio nascondere la mia volontà di vincerla ancora. Spero di avere buone gambe e proverà a dare il meglio di me”. Sarà una gara molto interessante e siamo ai nastri di partenza con diverse situazioni da poter mettere in mostra durante le varie evenienze che metteranno di fronte i ciclisti al loro giro. (agg. di Matteo Fantozzi) 

Sarà sicuramente una gara da seguire dall’inizio alla fine la Liegi-Bastogne-Liegi 2017 di ciclismo. Tra i protagonisti potrebbe esserci anche Alberto Rui Costa che ha definito questa corsa come quella dei sogni. Spiega: “Ogni anno lavoro con impegno per arrivare a questo appuntamento pronto”. In passato ha ottenuto un terzo e un quarto posto, ma non l’ha mai vinta e sottolinea: “Mi piacerebbe aggiungere la Liegi-Bastogne-Liegi alla mia lista di successi, anche se so che questa è un’ambizione di moltissimi”. Sarà una gara complicata e arrivare al traguardo per primi non sarà facile, di questo Alberto Rui Costa è consapevole. Conclude: “Sarà interessante vedere quali corridori si muoveranno così da valutare poi come agire. In questa corsa è fondamentale gestire le energie. Ogni residuo di forza dal Saint Nicholas in poi, sarà preziosissimo”. (agg. di Matteo Fantozzi) 

Sicuramente tra i protagonisti della Liegi-Bastogne-Liegi di ciclismo ci sarà Greg Van Avermaet. Il ciclista infatti cercherà di fare una prestazione suprema grazie anche all’intensità con la quale ha sempre contraddistinto le sue prestazioni. Possiamo intanto andare a capire quali sono le sue sensazioni andando a leggere quelle che sono statel e sue dichiarazioni. Van Avermaet ha sottolineato: “Non ho davvero niente da perdere. Ho recuperato bene dall’Amstel e mi sento davvero ancora in forma. La Liegi è una corsa che apprezzo e voglio farlo vedere in pista. C’è una grande differenza nei tempi di recupero tra la Roubaix e l’Amstel. La Roubaix è stata una delle corse più dure che abbia mai corso nella mia carriera. E’ stato difficile riprendermi, ma ora mi sento bene. E’ stata una primavera molto intensa, ma continuo a sentirmi in forma e vedremo come andrà la gara. Non sarò il grande favorito, ma vado per vedere cosa posso fare in questo tipo di corse”. (agg. di Matteo Fantozzi) 

Pochi minuti alla partenza della Liegi-Bastogne-Liegi 2017, tutto è dunque pronto per dare via alla grande classica che chiude la stagione delle celebri corse di un giorno di primavera. La Doyenne si presenta con tutto il suo fascino e possibilmente con condizioni climatiche migliori rispetto a quelle dellanno scorso, quando il gelo consigliò a tutti giustificata prudenza fino a pochi chilometri dallarrivo. Speriamo dunque in uno spettacolo allaltezza della corsa simbolo del Belgio vallone: la Côte de La Redoute, la Côte de La Roche-aux-Faucons, la Côte de Saint-Nicolas ed infine lascesa verso il traguardo di Ans sono pronte ad accendere la corsa. Speriamo che possano essere protagonisti anche gli azzurri, che non vincono dal 2007: da allora vantiamo due secondi e due terzi posti, dunque non si può dire che non siamo stati protagonisti – per lultima volta nel 2014, con Giampaolo Caruso quarto e Domenico Pozzovivo quinto – ma senza più riuscire a trovare lacuto. Anche questanno i favoriti principali sono altri, ma solo la strada emetterà il verdetto decisivo! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

In attesa della partenza della Liegi-Bastogne-Liegi 2017, facciamo un tuffo nella storia gloriosa di questa grande classica. Abbiamo già ricordato che la prima edizione risale addirittura al 1892, anche se non è il Monumento con più edizioni, avendo avuto numerose interruzioni nei primi anni, oltre a quelle dovute alle due Guerre Mondiali. Sono comunque già state disputate 102 edizioni, delle quali oltre la metà (58) sono state vinte dai padroni di casa belgi, che però nel terzo millennio hanno ottenuto solamente la vittoria di Philippe Gilbert nel 2011. I fasti del passato sono dunque lontani per il Belgio: non sono più i tempi di Eddy Merckx, tanto per fare un nome non a caso. Il Cannibale infatti ha vinto la Liegi ben cinque volte (1969, 1971, 1972, 1973 e 1975) ed è il nome più presente nellalbo doro della Doyenne. Possiamo però sottolineare con orgoglio il fatto che lItalia è al secondo posto per numero di vittorie per nazione, andiamo allora a ricordare tutti i dodici successi italiani. A dire il vero, la Liegi fu a lungo stregata per i nostri colori: il primo successo infatti è relativamente recente e fu conquistato da Carmine Preziosi nel 1965. Poi ecco il successo di Silvano Contini nel 1982 e soprattutto lepopea di Moreno Argentin, che con le quattro vittorie ottenute nel 1985, 1986, 1987 e 1991 è al secondo posto dietro a Merckx come numero di successi individuali. A seguire, ricordiamo la doppietta di Michele Bartoli nel 1997 e 1998, due successi anche per Paolo Bettini nel 2000 e nel 2002 ed infine le vittorie di Davide Rebellin nel 2004 e di Danilo Di Luca nel 2007. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Oggi si disputa la Liegi-Bastogne-Liegi 2017, edizione numero 103 della classica belga di ciclismo, la più antica fra le cinque ‘classiche Monumento’, tanto da essere soprannominata ‘Doyenne’ (decana). Siamo dunque al culmine del cosiddetto ‘Trittico delle Ardenne’: con tutto il rispetto per Amstel Gold Race e Freccia Vallone, è senza dubbio la Liegi-Bastogne-Liegi l’appuntamento più atteso fra queste ultime grandi classiche di primavera. Siamo di fatto alla chiusura di questa prima parte della stagione: da lunedì si penserà soprattutto al Giro d’Italia, ma prima c’è una chiusura di lusso per le settimane dedicate alle più belle corse di un giorno, a partire dalla Milano-Sanremo di ormai oltre un mese fa. Bando dunque alle parole, andiamo a vedere che cosa ci proporrà il percorso di questa edizione della Liegi-Bastogne-Liegi. 

I corridori dovranno affrontare 258 km ricchi di insidie. La partenza avrà luogo naturalmente a Liegi ed è in programma alle ore 10.25. Nella prima parte del percorso si pedalerà verso sud fino a raggiungere dopo 97,5 km Bastogne, quando si tornerà indietro verso il capoluogo della Vallonia. Il ritorno verso Liegi presenterà però molte più insidie: detto che le strade delle Ardenne sono sempre ricche di saliscendi, si identificano lungo il percorso dieci salite vere e proprie più l’ascesa finale verso il traguardo di Ans (alla periferia di Liegi) e di questa una sola è collocata nella prima parte, la Côte de La Roche-en Ardenne (km 70). Tornando da Bastogne verso Liegi ci saranno da affrontare tutte le altre difficoltà. La prima che merita di essere segnalata in modo particolare è la Côte de La Redoute (km 222,5), la salita simbolo della Liegi: 2 km al 9% di pendenza media e punte al 13%.

Siamo a circa 35 km dall’arrivo, per cui negli ultimi anni non è più qui che si decide la corsa, tuttavia chi non è davanti sulla Redoute dovrà abbandonare ogni speranza. Si prosegue poi con la Côte de La Roche-aux-Faucons (km 239), salita di soli 1,3 km ma con pendenza media dell’11% e punte oltre il 13%. Attenzione poi al gran finale: prima la Côte de Saint-Nicolas, l’ormai tradizionale ‘salita degli italiani’ (sorge nel quartiere abitanto da molti immigrati nostri connazionali), collocata al km 252,5 al termine di 1200 metri di salita all’8,6%, seguita da una breve discesa e infine ecco ancora la strada che sale negli ultimi 1500 metri verso il traguardo di Ans. Si torna alla tradizione più pure della Liegi, è stato tolto il tratto in pavé che era stato introdotto l’anno scorso nel finale.

Per seguire la Liegi-Bastogne-Liegi 2017 ci sarà una diretta tv che avrà inizio alle ore 13.30 su Rai Sport + HD (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Davvero ottima la copertura Rai, dal momento che dalle ore 15.05 la corsa sarà visibile in simulcast pure su Rai Tre.

Diretta disponibile a partire dalle ore 14.00 anche su Eurosport, il canale visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo anche la possibilità di seguire la Liegi-Bastogne-Liegi in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine i social network, dove segnaliamo in particolare la pagina Facebook ufficiale Liège-Bastogne-Liège e il profilo Twitter ufficiale @LiegeBastogneL. Adesso, che lo spettacolo cominci: la parola va alla strada!