La Juventus schianta il Genoa e centra lobiettivo di volare a +11 sulla Roma nella classifica di Serie A; un divario temporaneo visto che i giallorossi chiuderanno domani lesito dei risultati nella 33esima giornata, ma intanto un bel passo avanti verso la vittoria del sesto scudetto consecutivo perchè adesso, quando mancano cinque giornate al termine, i bianconeri devono conquistare – anche qualora la Roma vincesse domani – 8 punti tenendo conto di una sfida diretta che allo stadio Olimpico non si è ancora giocata. Questa sera per la Juventus è stato tutto facile: il primo tempo si era concluso come già riportato sul 3-0, grazie allautorete di Ezequiel Munoz e ai gol di Paulo Dybala e Mario Mandzukic. Nel secondo tempo, al 64 minuto, è arrivato anche il gol bellissimo di Leonardo Bonucci: il difensore bianconero è partito palla al piede e, arrivato al limite dellarea, ha sganciato un destro la cui traiettoria ha scavalcato Lamanna infilandosi in porta. Terzo gol di Bonucci in campionato e Juventus che continua a volare; per il Genoa adesso si mette male, perchè il Grifone ha soltanto 6 punti di vantaggio sullEmpoli (di fatto 7, vista la doppia sfida diretta favorevole) e dunque la salvezza è ancora tutta da conquistare. In un solo girone la formazione rossoblu ha vinto una sola partita: dopo il 3-1 alla Juventus cè stato solo il successo proprio del Castellani, che potrebbe comunque essere il più importante della stagione. (agg. di Claudio Franceschini) 



Allintervallo allo Juventus Stadium tutto facile per la capolista Juventus: è 3-0 contro il Genoa con una partita che è stata di fatto chiusa con un uno-due terribile nei primi 18 minuti. Al 17 Higuain arretra per lavorare un pallone con il quale pesca dentro Marchisio, il Principino stoppa male ma per sua fortuna a due passi da Lamanna cè Ezequiel Munoz che tocca in maniera maldestra nella sua rete. Passa un minuto e la Juventus raddoppia: pressing con il quale viene recuperato il pallone, Paulo Dybala triangola in area di rigore con Khedira e di prima intenzione scarica un sinistro radente allangolino, sul quale Lamanna può solo osservare (nono gol in campionato per la Joya). Passata la mareggiata la capolista prende fiato, ma nel finale di frazione torna a spingere e trova il tris: torna a segnare Mario Mandzukic che parte con grande libertà da sinistra, mette dentro e raccoglie la respinta scaricando un grande destro sul secondo palo. Risultato già in ghiaccio per la Juventus, ma siamo certi che nel secondo tempo Massimiliano Allegri non vorrà assolutamente che la guardia venga abbassata. (agg. di Claudio Franceschini) 



Si gioca anche il posticipo dello Stadium: Juventus-Genoa è dietro langolo e si chiude con questa partita la domenica della 33esima giornata di Serie A. Aspettando la Roma, i bianconeri cercano il momentaneo +11 in classifica per avvicinarsi ancor più allo scudetto; sarebbe anche la possibilità di volare a +12 sul Napoli, blindando di fatto una qualificazione diretta alla Champions League che in ogni caso non era particolarmente in discussione. Il Genoa invece deve fare attenzione: il Grifone infatti ha soltanto 6 punti in più di un Crotone che ha vinto proprio a Marassi – ovviamente contro la Sampdoria – e che non ha la minima intenzione di mollare. Dovesse perdere a Torino, la squadra di Ivan Juric tornerebbe pienamente in corsa per la salvezza e le ultime cinque giornate sarebbero vissute in un grande clima di tensione, con la paura di sbagliare. Certamente non è qui che il Genoa deve cercare i punti per rimanere in Serie A, ma vista la situazione il Grifone darà tutto per la vittoria e dunque potremmo anche vivere qualche sorpresa. Ora però è tempo di lasciare la parola al campo, perchè finalmente Juventus e Genoa sono pronte a fare il loro ingresso in campo. (agg. di Claudio Franceschini) 



Sono terminate le partite di Serie A iniziate alle ore 15.00. I risultati più clamorosi sono le vittorie per 2-1 di Empoli e Crotone in trasferta sui campi di Sampdoria e Milan. Al Meazza i toscani hanno trionfato grazie alle reti di Mchedlidze e Thiam mentre al Ferraris hanno deciso le marcature di Falcinelli e Simy. La Lazio ha passeggiato sul Palermo: bianconcelesti vittoriosi 5-2 con doppietta di Immobile e tripletta di Keita. Inutili i due centri del rosanero Rispoli. A Udinese, Udinese batte Cagliari 2-1: non basta Borriello nel finale per rimontare Perica e Angella. Il Torino sbanca il Bentegodi 3-1 con Ljajic, Zappacosta e Falqué.  Quando mancano circa 15′ al termine delle gare di Serie A iniziate alle ore 15:00 il Milan è clamorosamente sotto, al Meazza, contro l’Empoli. I toscani hanno raddoppiato nella ripresa con Thiam, poco dopo che Suso aveva sbagliato un calcio di rigore. Nell’occasione bravo Skorupski a neutralizzare il tentativo dello spagnolo. La gara si ravviva con la marcatura di Lapadula. A Roma l Lazio è sempre in vantaggio sul Palermo per 5-2: i rosanero accorciano con una doppietta di Rispoli. L’Udinese conduce 2-0 sul Cagliari grazie alle reti di Perica e Angella. Il Torino sta sbancando al Bentegodi contro il Chievo: 3-1 grazie alle reti di Ljajic, Zappacosta e Falqué. Sampdoria e Crotone sono sull’1-1: reti di Schick e pareggio di Falcinelli. 

Terminano i primi tempi delle gare di Serie A iniziate alle ore 15.00. Il risultato più clamoroso è quello dell’Olimpico, dove la Lazio sta demolendo il povero Palermo, ormai sempre più a un passo dalla B. I bianconcelesti sono andati al riposo con 5 reti di vantaggio, frutto di una doppietta di Immobile e una tripletta di Keita Balde. Al Meazza il Milan è sotto contro l’Empoli per effetto del colpo di testa di Mchedlidze dagli sviluppi di un calcio d’angolo. Al Ferraris la Sampdoria sta invece conducendo 1-0 sul Crotone per effetto del gol di Schick. Ancora 0-0 Udinese-Cagliari e Chievo-Torino. 

Finale pazzesco al Mapei Stadium nel lunch match di Serie A: finisce 2-2 tra grandi occasioni e polemiche ed è la Roma a rimanere al secondo posto in classifica, con i partenopei che si portano a -1. Il Napoli come detto passa al 52 minuto con il solito Dries Mertens, ma passano appena 7 minuti e il Sassuolo arriva al pareggio con Domenico Berardi. Punto nel vivo, e sentendo di poter perdere unoccasione propizia, il Napoli reagisce: Mertens centra la traversa su punizione, poco dopo Lorenzo Insigne con uno splendido destro a giro trova il palo interno e Consigli salva il pallone danzante sulla riga di porta. La beffa per i partenopei si concretizza a 10 minuti esatti dal 90, quando da una punizione battuta dalla destra si genera la rete di Luca Mazzitelli che con un sinistro di prima intenzione fredda Reina. Finita? No: entrato in campo da nemmeno un minuto, Arkadiusz Milik torna finalmente al gol (gli mancava dal 28 settembre in generale, dal 19 in Serie A) e pareggia i conti. E la partita dei grandi ritorni e delle prime volte: la prima di Mazzitelli in Serie A e del ritorno al gol di Milik, ma anche di un Domenico Berardi che non segnava su azione da fine agosto. Il Napoli recrimina per due rigori non assegnati (nel finale ce nè uno per evidente fallo di mano di Cannavaro su tentativo a porta vuota di Mertens) e spreca loccasione di superare la Roma. Adesso via alle altre partite: si gioca alle ore 15 con Lazio e Milan che possono fare un passo decisivo verso lEuropa, ospitando rispettivamente Palermo e Empoli e sapendo di avere un grande vantaggio in questa giornata. (agg. di Claudio Franceschini) 

Il Napoli passa in vantaggio al Mapei Stadium al 52′ minuto: arriva il gol numero 22 in Serie A per Dries Mertens, ed è sempre lui a risolvere le cose per i partenopei che nel corso del primo tempo avevano creato qualche pericolo alla porta del Sassuolo senza però riuscire a segnare – la squadra di Maurizio Sarri aveva anche reclamato un calcio di rigore per un intervento molto sospetto di Dell’Orco sullo stesso belga. Poi il gol in apertura di ripresa: apertura a destra di Hamsik, cross teso di Callejon, Acerbi sfiora soltanto il pallone e Mertens con una bella torsione di testa infila Consigli. Con questo gol il Napoli torna a staccare l’Atalanta (adesso distante 9 punti) e soprattutto si rimette momentaneamente davanti alla Roma – che giocherà domani sera a Pescara – occupando quel secondo tempo che sancirebbe la qualificazione diretta alla Champions League. Ora però staremo a vedere quale sarà la reazione del Sassuolo al gol subito. 

Sta per avere inizio Sassuolo Napoli, il lunch match che apre il programma domenicale della 33^ giornata di Serie A. Il risultato sarà importante soprattutto per il Napoli, che come è noto sta lottando con la Roma per il secondo posto in classifica, che eviterebbe i preliminari di Champions League allinizio della prossima stagione. La Roma domani sera giocherà contro il Pescara e di conseguenza dovrebbe vincere, ecco perché i partenopei di mister Maurizio Sarri non possono permettersi un passo falso al cospetto di un Sassuolo che già allandata aveva strappato un pareggio al San Paolo. Dunque grande attenzione per la sfida fra due squadre che giocano molto bene al calcio grazie alla guida dei loro allenatori, Eusebio Di Francesco e Maurizio Sarri. La parola al campo: la domenica della Serie A sta per prendere il via! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) 

In vista delle sette partite della domenica per la 33^ giornata di Serie A, andiamo a ricordare quali erano stati i risultati di questi stessi incontri nel girone dandata, dunque naturalmente a campi invertiti. Il Genoa aveva sonoramente battuto per 3-1 a Marassi la Juventus, la gioia più grande in una brutta stagione per il Grifone e uno dei rari stop dei bianconeri. Il Napoli era stato invece fermato sul pareggio per 1-1 al San Paolo dal Sassuolo, mentre il Milan non aveva avuto molti problemi ad Empoli, da dove tornò con una vittoria per 1-4. Vittoria esterna anche per la Lazio, 0-1 allo stadio Barbera contro il Palermo. Allo Scida finì invece con un pareggio per 1-1 tra il Crotone e gli ospiti della Sampdoria. Infine da ricordare due vittorie casalinghe, quella del Torino sul Chievo per 2-1 e quella del Cagliari con identico risultato ai danni dellUdinese. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Alla fine l’epilogo allo stadio Atleti Azzurri d’Italia è quello previsto. Ma quanta paura per l’Atalanta che riesce comunque a compiere un passo in avanti decisivo per l’Europa. Gli orobici sono riusciti a prendere subito il comando del match, passando con Conti dopo appena tre minuti, su invito del rientrante ‘Papu’ Gomez che era stato costretto a saltare per squalifica la trasferta di Roma. Poco prima del quarto d’ora è Petagna a servire Freuler, e la partita sembra già in ghiaccio per gli uomini di Gasperini, anche perché il Bologna sembra scarico anche dal punto di vista delle motivazioni. Subito dopo il raddoppio atalantino però, un tiro da fuori area di Di Francesco propizia il gol di Destro che riapre immediatamente il match. E’ una rete che rinfranca gli uomini di Donadoni, che riescono in apertura di ripresa a trovare il pari proprio grazie a Di Francesco, con l’azione del pari felsineo propiziata però da un grossolano errore in disimpegno di Caldara. Il promettente difensore nerazzurro riesce però a farsi perdonare a un quarto d’ora dal novantesimo, con quella che è diventata una sua vera e propria specialità. L’inserimento a centro area su cross da calcio d’angolo, mossa felina che permette così a Caldara di realizzare la sua settima rete in questo campionato. Nel finale il Bologna non si arrende e avrebbe l’opportunità del clamoroso tre a tre, ma Mattia Destro si lascia ipnotizzare dal numero uno di casa, l’albanese Berisha, e l’Atalanta riesce così a salire al quarto posto, in attesa del match domenicale della Lazio. Buona la direzione dell’arbitro Russo di Nola in un match ricco di emozioni ma sostanzialmente corretto, con l’Atalanta al suo dodicesimo risultato utile nelle ultime tredici partite disputate in campionato.

Risultato Fiorentina-Inter 5-4: Partita folle allo stadio Franchi, con le due squadre che mettono in mostra vizi e virtù che le hanno accompagnate nel corso di tutta la stagione. Parte forte la Fiorentina che dopo aver impegnato Handanovic in un paio di occasioni, trova il vantaggio con una gran botta sotto la traversa di Vecino. I viola svegliano il can che dorme, con l’Inter che si riversa nell’area avversaria e ribalta il risultato nel giro di cinque minuti, prima sfruttando una dormita della difesa toscana con Perisic, e poi andando a segno con una grande iniziativa personale di Icardi. La squadra di Paulo Sousa accusa il colpo ed il primo tempo si chiude con i nerazzurri in vantaggio. Nella ripresa dopo 7′ calcio di rigore per la Fiorentina, ma Bernardeschi tenta un improbabile scavetto che non sorprende Handanovic. L’attaccante di casa chiede scusa e lascia spazio ad Ilicic. La Fiorentina si scatena: in sette minuti Astori, di nuovo Vecino e Babacar tramortiscono la squadra di Pioli, ancora una volta troppo sbilanciata in avanti e costretta a concedere troppi spazi agli avversari. Al 79′ ancora Babacar concretizza un contropiede perfetto dei viola, e sul 5-2 la partita sembra davvero finita. Ma è una serata in cui nulla è come sembra, e a due minuti dalla fine Icardi prima fa doppietta, poi tripletta al novantunesimo su cross da calcio d’angolo. Gli ulteriori tre minuti e mezzo di recupero lasciano col fiato sospeso lo stadio Franchi, soprattutto quando nella bagarre finale è Handanovic a sfiorare il gol di testa. Il 5-4 finale riporta la Fiorentina a un punto dall’Inter, che si ritrova a meno sette dall’Atalanta e potenzialmente a meno nove dalla Lazio, se i biancocelesti batteranno il Palermo. Ottima la direzione arbitrale del signor Valeri di Roma.

Archiviati gli anticipi, in Serie A 2016-2017 si completa il quadro della trentatreesima giornata. Avremo un Monday Night (Pescara-Roma alle ore 20:45), ma si comincia domenica 23 aprile alle ore 12:30 con Sassuolo-Napoli; alle ore 15 si giocano Chievo-Torino, Lazio-Palermo, Milan-Empoli, Sampdoria-Crotone e Udinese-Cagliari, alle ore 20:45 il posticipo serale sarà Juventus-Genoa.

I bianconeri provano ad allungare ulteriormente sulla Roma: soltanto domani sapranno se ci saranno eventualmente riusciti, nel frattempo devono rifarsi di una delle più brutte giornate del loro campionato, quando a fine novembre erano caduti sul campo del Genoa subendo tre gol nella prima mezzora. 

Vincere oggi significherebbe fare un passo semi-decisivo verso il sesto scudetto consecutivo, dunque la partita è particolarmente importante; in attesa della Roma il Napoli potrebbe tornare a mettere grande pressione sui giallorossi, battere il Sassuolo (ormai senza obiettivi) significherebbe tornare a mettere le mani, almeno temporaneamente, sulla seconda posizione in un balletto che si era già verificato qualche settimana fa e che, verosimilmente, accompagnerà le ultime giornate del campionato.

Oggi sono poche le squadre con reali obiettivi: tra queste Lazio e Milan, che a distanza si giocano la possibilità di arrivare in Europa. Essendo rispettivamente quarta e sesta, alle due squadre basterà confermare la loro posizione per andare a giocarsi le coppe; i rossoneri sono galvanizzati dal grande recupero nel derby, ma anche i biancocelesti hanno rimontato in extremis (sul campo del Genoa) evitando di perdere punti preziosi.

In coda sembra tutto deciso: la vittoria dellEmpoli sul campo della Fiorentina ha reso meno urgente limpegno di San Siro per lEmpoli, tuttavia il Crotone (impegnato a Marassi contro la Sampdoria) non ha intenzione di mollare e proverà ancora a ridurre le distanze. Capitolo chiuso per Palermo e Pescara: rispettivamente a -10 e -12 dallEmpoli, le due squadre attendono solamente laritmetica prima di salutare ufficialmente la Serie A.

Sabato 22 aprile

RISULTATO FINALE Atalanta-Bologna 3-2 – 3′ A. Conti (A), 14′ Freuler (A), 16′ Destro (B), 61′ F. Di Francesco (B), 75′ Caldara (A)

RISULTATO FINALE Fiorentina-Inter 5-4 – 23′ Vecino (F), 29′ Perisic (I), 34′ Icardi (I), 63′ Astori (F), 64′ Vecino (F), 70′ Babacar (F), 79′ Babacar (F), 88′ Icardi (I), 91′ Icardi (I) – Note: 52′ Bernardeschi (F) sbaglia rigore (parato)

Domenica 23 aprile

RISULTATO FINALE Sassuolo-Napoli 2-2 – 52′ Mertens (N), 59′ D. Berardi (S), 80′ Mazzitelli (S), 84′ Milik (N)

RISULTATO FINALE Chievo-Torino 1-3 – 52′ Ljajic (T), 56′ Zappacosta (T), 65′ Pellissier (C), 75′ Iago Falqué (T)

RISULTATO FINALE Lazio-Palermo 6-2 – 8′ Immobile (L), 9′ Immobile (L), 21 Keita B. (L), 24′ rig. Keita B. (L), 26′ Keita B. (L), 46′ Rispoli (P), 52′ Rispoli (P), 91′ Crecco (L)

RISULTATO FINALE Milan-Empoli 1-2 – 40′ Mchedlidze (E), 67′ Thiam (E), 72′ Lapadula (M) Note: 59′ Suso (M) sbaglia rigore (parato)

RISULTATO FINALE Sampdoria-Crotone 1-2 – 21′ Schick (S), 67′ Falcinelli (C), 80′ Simy (C)

RISULTATO FINALE Udinese-Cagliari 2-1 – 70′ Perica (U), 73′ Angella (U), 86′ Borriello (C)  Note: 30′ Thereau (U) sbaglia rigore (parato)

RISULTATO FINALE Juventus-Genoa 4-0 – 17′ aut. Munoz, 18′ Dybala, 41′ Mandzukic, 64′ Bonucci

Lunedì 24 aprile

Ore 20:45 Pescara-Roma

Juventus 83

Roma* 72

Napoli 71

Lazio 64 

Atalanta 63

Milan 58

Inter 56

Fiorentina 55

Torino 48 

Sampdoria 45

Udinese 43

Cagliari, Chievo 38

Sassuolo 36

Bologna 35

Genoa 30

Empoli 29

Crotone 24

Palermo 16

Pescara* 14

* una partita in meno

Sabato 29 aprile

Ore 18:00 Torino-Sampdoria

Ore 20:45 Atalanta-Juventus

Domenica 30 aprile

Ore 12:30 Roma-Lazio

Ore 15:00 Bologna-Udinese

Ore 15:00 Cagliari-Pescara

Ore 15:00 Crotone-Milan

Ore 15:00 Empoli-Sassuolo

Ore 15:00 Genoa-Chievo

Ore 15:00 Palermo-Fiorentina

Ore 20:45 Inter-Napoli