Allo Stadio Partenio-Adriano Lombardi l’Avellino contiene il Cesena ed evita il sorpasso in classifica pareggiando per 1 a 1. Nel primo tempo, un po’ a sorpresa, i padroni di casa si portano in vantaggio al 13′ con la fiammata di Ardemagni, controllo a seguire e tiro sul lancio dalle retrovie da parte di Jidayi dopo che gli ospiti avevano fatto la partita fino a quel momento, rendendosi pure pericolosi con Garritano all’8′. Tuttavia, il portiere biancoverde Radunovic legala letteralmente la rete del pareggio a Laribi al 28′, quando il portiere appunto smanaccia malamente alle sue spalle la conclusione dalla lunga distanza dell’avversario bianconero. Nel secondo tempo la squadra di Camplone appare ancora la più motivata mancando lo specchio di poco al 47′ con Crimi ma nemmeno l’espulsione di Ardemagni al 68′ riesce a sbloccare il punteggio fino al fischio finale.
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge come, anche grazie alla superiorità numerica maturata nella ripresa, il Cesena avrebbe certamente meritato qualcosa in più rispetto a quanto raccolto questo pomeriggio a fronte del possesso palla favorevole col 66% a cui si aggiungono i 22 palloni recuperati da Ligi. Sempre in palleggio, i bianconeri hanno inoltre giocato molti più palloni degli avversari, 764 a 370 con ben 104 passaggi completati da Laribi. Dal punto di vista della fase offensiva, gli ospiti hanno schiacciato i padroni di casa dato il 7 a 2 nelle conclusioni importanti e Cocco ha saputo distinguersi con 5 tentativi personali. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, l’arbitro Minelli della sezione di Varese ha estratto il cartellino giallo 5 volte ammonendo rispettivamente Lasik, Paghera ed Ardemagni, poi subito espulso con un rosso diretto per proteste, da un lato, Renzetti e Ligi dall’altro. (Alessandro Rinoldi)