Allo Stadio Adriatico-Cornacchia viene emesso il primo verdetto ufficiale del campionato: il Pescara retrocede aritmeticamente in Serie B con cinque giornate d’anticipo, la formazione di Zeman perde 1-4 contro la Roma che invece consolida il secondo posto in classifica portandosi a +4 sul Napoli e rimanendo a -8 dalla Juventus capolista che rimane comunque irraggiungibile, a meno di clamorosi passi falsi dei bianconeri nelle ultime cinque giornate. Giallorossi troppo forti per i padroni di casa che tengono duro per 43 minuti per poi cedere di schianto prima nell’intervallo, a sbloccare la contesa ci pensa Strootman su assist di El Shaarawy, subito dopo arriva il raddoppio di Nainggolan (in precedenza il belga aveva anche colpito la traversa) che su suggerimento di Dzeko mette il punto esclamativo già al quarantacinquesimo, punto esclamativo che Salah ricalca con una doppietta a inizio ripresa. Sul 4 a 0 Spalletti decide di togliere dal campo Dzeko a caccia del suo 26^ gol in campionato, il bosniaco non la prende bene e manda platealmente a quel paese l’allenatore. Nel finale il Pescara cerca comunque il gol della bandiera trovandolo con Benali che in questa maniera eguaglia il record di reti segnate in una sola giornata, 48, che risale al 4 ottobre 1992. Poco prima del novantesimo Biraghi potrebbe arrivare a quota 49 ma il pallone calciato dal numero 3 del Pescara si stampa sul palo, sarà questa l’ultima emozione del match che termina senza recupero.



Bella gara soprattutto nel primo terzo di gara quando il Pescara se la gioca a viso aperto contro i giallorossi, poi alla distanza prevale il tasso tecnico degli ospiti che dilagano nella ripresa.

Come al solito la squadra di Zeman se la gioca a viso aperto nonostante l’enorme divario tecnico rispetto alla squadra giallorossa, il fortino regge per 43 minuti, poi la difesa locale si scioglie come neve al sole e gli abruzzesi salutano la massima categoria con cinque giornate d’anticipo.



Ci sono voluti 43 minuti ai giallorossi per trovare la via del gol, ma sull’1 a 0 la strada si fa decisamente in discesa per gli uomini di Spalletti che vanno a segno altre tre volte.

Fa discutere la tempistica con la quale a inizio gara viene annullato il gol di Salah (anche se l’egiziano effettivamente, seppure di poco, era in fuorigioco). In generale tante chiamate difficili per i guardalinee chiamati a valutare posizioni al limite.

I VOTI DEGLI ABRUZZESI

FIORILLO 5,5 – Il reparto offensivo della Roma lo costringe subito agli straordinari, al 17′ con un prodigio nega il gol a Dzeko, poi esce male su El Shaarawy lasciando la porta spianata per Strootman, poco dopo non può opporsi alla conclusione vincente di Nainggolan e nella ripresa si deve inchinare per due volte davanti a Salah. 



ZAMPANO 5 – Malissimo nei disimpegni, in particolare alla mezz’ora quando regala palla a Salah dentro la propria area di rigore, viene graziato dall’egiziano che spara la sfera sopra la traversa.

BOVO 5 – Gli anni di esperienza alle spalle non bastano per tenere in piedi la baracca, gli attaccanti della Roma diventano un suo incubo anche se sale con i tempi giusti lasciando spesso gli avversari in fuorigioco.

CODA 5,5 – Il suo compito è quello di ostacolare Dzeko e di impedirgli di gonfiare la rete, cosa che in effetti non avviene.

BIRAGHI 5,5 – Doveva stare attento a non prendere il cartellino giallo visto che era diffidato e invece è il primo a farsi ammonire per un fallo tattico su Salah, in questa maniera salterà Cagliari-Pescara. Nelle battute conclusive del match colpirà il palo su calcio di punizione quando si era già sull’1-4.

COULIBALY 6 – Corre molto e non si risparmia mai, nell’annata da incubo del Pescara rappresenta una delle pochissime note liete, se non l’unica (VERRE SV – Il suo ingresso in campo viene salutato con una bordata di fischi dai tifosi della Roma che non hanno un ricordo positivo di lui)

MUNTARI 5 – Pronti, via, e sbaglia subito l’apertura regalando il pallone a Salah. Esattamente come nella gara contro la Juventus interviene sempre in maniera molto ruvida nei confronti degli avversari rischiando di far male con i suoi tackle al limite della correttezza, per poco non mette KO Paredes con un duro pestone. (BRUNO SV)

MEMUSHAJ 5,5 – Novanta minuti anonimi per il centrocampista albanese che non trova assolutamente il modo di lasciare il segno e di rendersi protagonista, probabilmente non vede l’ora di andarsene via da Pescara.

BENALI 6 – L’ala libica si toglie la soddisfazione di segnare il gol numero 48 della giornata numero 33 eguagliando il record di reti in un solo turno risalente al 4 ottobre 1992, assieme a Bahebeck è quello che si dà più da fare in mezzo al campo.

BAHEBECK 6 – Il centravanti francese ci prova già al 4′ trovando l’opposizione di Manolas che si rifugia in calcio d’angolo, con le sue accelerazioni mette alle corde i difensori giallorossi creando qualche pericolo nei pressi di Szczesny.

CAPRARI 5,5 – Anche se nella ripresa, seppure sullo 0-4, sfiorerà il gol della bandiera con un destro a giro che per poco non scavalca Szczesny, il numero 17 del Pescara (di proprietà dell’Inter) è troppo lento e in velocità viene sovrastato da chi lo marca che gli ruba facilmente il pallone.

ALL. ZEMAN 5 – Contro una Roma così forte il boemo poteva fare ben poco, considerando il materiale che si ritrova a disposizione con la squadra in smobilitazione e ormai rassegnata alla Serie B, positivo comunque il fatto che anche sullo 0-4 la squadra abbia continuato a giocare per il gol della bandiera che alla fine è arrivato.

I VOTI DEI GIALLOROSSI

SZCZESNY 6 – Il portiere polacco non sempre è impeccabile sulle uscite creando un po’ di scompiglio tra i componenti il reparto difensivo, nella ripresa si distende per mettere in corner l’insidioso destro a giro di Caprari.

RUDIGER 6,5 – Si mette in evidenza non solo in fase di copertura ma anche nelle ripartenze dei giallorossi, il tedesco stasera è agevolato dal basso coefficiente di difficoltà degli avversari.

MANOLAS 7 – A inizio gara con un intervento provvidenziale devia in corner il tiro di Bahebeck che con ogni probabilità sarebbe entrato in porta, in velocità sovrasta Caprari rinvenendo su di lui con grande caparbietà.

FAZIO 7 – Il centrale argentino è sempre presente nella trequarti giallorossa, arriva su tutti i palloni anticipando gli avversari.

EMERSON PALMIERI 7 – Recupero lampo per il brasiliano che Spalletti schiera a sorpresa dal primo minuto, nella ripresa fa partire l’azione che porterà al 3 a 0, non sbaglia nulla curando bene entrambe le fasi. (JUAN JESUS SV)

PAREDES 7 – Dal limite dell’area il centrocampista argentino sa sempre trovare il modo di rendersi pericoloso, stasera non riesce però ad aggiustare la mira. Prima dell’intervallo rischia di farsi male per il pestone di Muntari, per fortuna si tratta solamente di una botta e il dolore passa in fretta, in questa maniera può tornare ad esprimersi ad alti livelli, un’autentica garanzia a centrocampo. (PEROTTI SV)

STROOTMAN 7 – Ci prova da lontano nel tentativo di sorprendere Fiorillo che invece non abbassa mai la soglia di attenzione tra i pali, sarà lui a portare la Roma in vantaggio al 44′ sul suggerimneto di El Shaarawy con Fiorillo che esce e lascia la porta sguarnita per l’olandese che oggi gioca con grande personalità.

SALAH 7,5 – All’egiziano viene annullato un gol a inizio gara per un fuorigioco millimetrico segnalato con qualche secondo di ritardo, il numero 11 giallorosso avrà modo di rifarsi con gli interessi nella ripresa con una doppietta che gli consente di salire a quota 13 nella classifica marcatori.

NAINGGOLAN 7,5 – Dopo il legno colpito nella precedente gara contro l’Atalanta, il belga (oggi incontenibile e immarcabile) stampa nuovamente il pallone sulla traversa, prima dell’intervallo firmerà la rete del raddoppio su assist di Salah andando in doppia cifra per la prima volta in carriera. Un’autentica furia in mezzo al campo.

EL SHAARAWY 7 – Il numero 92 giallorosso diventa subito protagonista alimentando le azioni offensive e arrivando più volte davanti alla porta di Fiorillo, fornendo due assist. Con un po’ più di precisione e freddezza sottoporta anche lui avrebbe scritto il suo nome nell’elenco dei marcatori.

DZEKO 6 – Nell’azione del gol annullato fa da sponda a Salah che è avanti di qualche millimetro rispetto alla linea del pallone. Sul 3 a 0 il bosniaco va a caccia del suo 26^ centro in campionato ma Spalletti lo toglie dal campo a venti minuti dalla fine e lo manda a quel paese, aprendo un caso in casa Roma. (GRENIER 6 – Il francese prova a mettersi in luce ma i difensori del Pescara lo lasciano in fuorigioco)

ALL. SPALLETTI 7 – Oggi non sbaglia nulla (del resto l’avversario era quello che era…) e si prende una bella gatta da pelare quando sostituisce Dzeko a caccia del gol numero 26 che gli consentirebbe di diventare il capocannoniere del campionato, attirandosi gli insulti del bosniaco. (Stefano Belli)

Andiamo a dare i voti ai protagonisti del primo tempo di Pescara-Roma, ultimo posticipo della 33^ giornata di Serie A 2016-2017: le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 2 a 0 in favore della formazione di Spalletti che comunque impiega ben 44 minuti a trovare la via del gol, quando El Shaarawy (6,5) con una bella progressione sulla fascia sinistra regala un cioccolatino a Strootman (6,5) che solo davanti alla porta lasciata sguarnita da Fiorillo (6) non può proprio sbagliare, non passano neanche sessanta secondi e i giallorossi raddoppiano con Dzeko (6) che serve Nainggolan (7), il belga dopo la traversa colpita nei minuti precedenti stavolta non sbaglia e raddoppia, difesa del Pescara allo sbando e dire che i padroni di casa non si erano comportati malissimo creando anche qualche pericolo dalle parti di Szczesny (5,5) con Bahebeck (6,5). Roma che merita comunque il vantaggio, a inizio gara gol annullato a Salah (6,5) per un fuorigioco millimetrico dell’egiziano e tante altre occasioni create dagli uomini di Spalletti che stanno facendo valere tutto il loro tasso tecnico contro la squadra di Zeman, ormai con più di un piede e mezzo in Serie B. La difesa della squadra di Zeman tiene botta per 43 minuti per poi staccare la spina due minuti prima dell’intervallo, concedendo due gol agli avversari. il giocatore che crea più pericoli dalle parti di Szczesny costringendo i difensori giallorossi a timbrare il cartellino. Interviene sempre in maniera cattiva e scomposta rischiando di far male agli avversari. Un gol annullato e una traversa prima di sbloccare la contesa con Strootman e ribadire immediatamente il concetto con Nainggolan. Stasera il belga è incontenibile, con un avversario irresistibile fa quello che vuole: un gol, una traversa e tantissime giocate sopraffine. Potrebbe essere più sicuro nelle uscite quando nei paraggi c’è Bahebeck sempre in agguato. (Stefano Belli)