La lite tra Dzeko e Spalletti non è certo passata inosservata agli occhi dei giocatori della Roma. Chi ha provato a prendere una chiara posizione, è stato Radja Nainggolan, che ai microfoni di Premium Sport si è schierato dalla parte del tecnico giallorosso. Queste le parole del Ninja nel post partita di Pescara-Roma: Nel primo tempo potevamo essere in vantaggi di molti gol ma abbiamo sbagliato molto. Poi sul 4-0 abbiamo gestito la gara, peccato per il gol subito ma nel complesso abbiamo fatto una buona gara. Fisicamente stiamo bene e siamo pronti: tutte le gare saranno difficili ma le prepareremo con molta serenità. Dzeko era arrabbiato per il cambio? Questanno sta facendo molti gol e ci teneva a farne anche oggi. Lo capisco da una parte ma le scelte sono sempre da rispettare.



Lite Dzeko-Spalletti, in casa Roma scoppia il caso. Al 25′ del secondo tempo della gara contro il Pescara, con il risultato ormai in cassaforte, il tecnico giallorosso decide di richiamare in panchina l’attaccante. Il bosniaco, appena letto il proprio numero di maglia sulla lavagnetta elettronica, è uscito dal campo infuriato, inveendo contro il proprio allenatore e mandandolo addirittura a quel paese. Un gesto scriteriato che ha rovinato una serata pressoché perfetta. La Roma è infatti tornata a casa con una vittoria per 4-1 grazie alle reti di Strootman, Nainggolan e Salah (doppietta). Ma in mezzo al trionfo resta questa macchia che dovrà essere lavata al più presto per terminare la stagione in modo sereno.



Dzeko, evidentemente nervoso per non essere riuscito a segnare, si è lasciato andare a un durissimo sfogo all’indirizzo di Spalletti. Non soltanto gesti plateali ma anche un labiale non proprio carino destinato al proprio allenatore. Al momento dell’uscita, Dzeko è stato confortato da Strootman e dall’entrante Grenier, ma invece di sedersi in panchina, il bosniaco è subito rientrato negli spogliatoi, evitando il chiarimento con il tecnico toscano.

Nel post partita Spalletti ha provato a chiudere il caso spiegando il motivo del cambio: Dzeko doveva essere preservato in vista del derby. Il ragazzo era arrabbiato al momento del cambio? Non me ne ero accorto. Nello spogliatoio ci siamo abbracciati e salutati ha spiegato nel post partita il tecnico della Roma. – Dalle immagini ora vedo che era un po’ arrabbiato, meno male che non ha preso la direzione della panchina. l’ho tolto perché è l’unico centravanti che ho e io le prossime sfide non voglio giocarle senza di lui. Davanti ne ho pochi e devo gestire le varie forze.