Si è appena chiuso sul 5-1 il match tra Juventus e Pescara, gustoso anticipo della 25^ giornata del campionato Primavera che ha visto i bianconeri ancora una volta autori di una bellissima prestazione. Come sappiamo già la prima frazione di gioco aveva visto la formazione di Grosso avanti per 3-1, con i primi due gol segnati entro i primi 8 minuti della partita. Anche la ripresa è stata caratterizzata  dalla bella prestazione della Juventus che al 54 va sul 4-1con Kean, a risposta alle prime timide incursioni in area avversaria del trequartista dei delfini Del Sole. Il sigillo finale alla vittoria bianconera viene poi messo da Mosti al 71 con il 5-1: il Pescara si arrende definitivamente anche se difficilmente i delfini sono davvero entrati in partita. A poco sono infatti serviti gli spunti di del sole nella seconda frazione di gioco: il tabellone non subi lkatre modifiche nonostante i 3minuti di recupero concessi. 



Si è appena chiuso con il fantastico risultato di 3-1 il primo tempo del match tra Juventus e Pescara, anticipo della 25^ giornata del campionato Primavera: i bianconeri paiono aver già ipotecato la vittoria grazie alle tre marcature di Leris, Kean e Clemeza a cui solo Mancini al 38ha risposto. Fin dalle prima battute del match sono stati i bianconeri di Grosso a prendere in mano le fila del gioco: lo raccontano bene i primi due gol di Leris e Kean rispettivamente realizzati al quinto e ottavo minuti di gioco. Di fronte alla partenza sprint della Juventus, il Pescara è apparso senza dubbio disarmato: i delfini infatti non si sono fatti vedere in area avversaria prima dei minuti finale del primo tempo. La Juventus invece fino al 40 minuto ha condotto una partita perfetta, arrivando al 30 al vantaggio per 3-0 con capitano Clemenza. Il primo squillo del Escara si vede solo al 38 con Mancini, che sfrutta il passaggio del compagno di squadra Marcelli pr spostare sul3-1il tabellone: complice la disattenzione della formazione bianconera, che avanti di tre marcature è apparsa più tiepida nei minuti finali, convinta di aver già chiuso lincontro. (agg Michela Colombo)



, come già detto, sarà una delle tappe che avvicineranno la squadra bianconera alla rincorsa per lo scudetto: sembrerà strano, ma la Juventus non festeggia un tricolore in Primavera addirittura da 11 anni. Era infatti il 2006: allenata da Vincenzo Chiarenza, la Juventus aveva vinto il girone A con 10 punti di vantaggio sul Torino e poi aveva superato, nellordine, AlbinoLeffe (0-0 e 2-0), Sampdoria (2-1), Palermo (3-2) e Fiorentina (2-0). Era il quarto titolo per una squadra della quale facevano parte tra gli altri Claudio Marchisio, Sebastian Giovinco (che lanno dopo avrebbe fatto lesordio in prima squadra, nel campionato di Serie B), Paolo De Ceglie, Davide Lanzafame (che prometteva molto ma si è un po perso per strada), Michele Paolucci (tornato alla base per sei mesi qualche anno più tardi) e Domenico Criscito, mandato al Genoa per fare esperienza, tornato ma scaricato nuovamente. In più cera Dario Venitucci: questanno ha segnato 4 gol con la maglia del Livorno, nel girone A di Lega Pro. Da allora la Juventus ha vinto ancora (Torneo di Viareggio, Coppa Italia e Supercoppa) ma non è mai riuscita a rimettere le mani sullo scudetto. (agg. di Claudio Franceschini)



Sarà loccasione per la capolista del girone B di ritoccare qualche numero in questa stagione. Fino a questo momento, come abbiamo già detto, la Juventus ha vinto 19 delle 24 partite che ha giocato in campionato; ha segnato 55 gol (32 in casa) e ne ha subiti 16, limitandosi ad appena 4 a Vinovo. Ci sono poi i numeri delle ultime giornate: la difesa bianconera non subisce gol da 289 minuti (cioè dal gol di Franck Kanouté nella sconfitta per 3-0 contro il Chievo) e nelle ultime 15 partite è riuscita a non subire gol in ben 13 occasioni. Quando è successo ha sempre vinto; quando invece ha preso gol ha perso. I clean sheet della Juventus, per usare un termine caro allhockey, sono 15 in 24 partite; per quanto riguarda i singoli, Luca Clemenza rimane il capocannoniere del campionato con 11 gol precedendo Moise Kean, che ha giocato appena 12 partite viste le tante convocazioni in prima squadra. Gli altri si difendono: Mehdi Léris ha 8 reti, sono invece 7 quelle di Simone Muratore. (agg. di Claudio Franceschini)

Sarà diretta dallarbitro Francesco Guccini; alle ore 14:30 di venerdì 28 aprile le due squadre scendono in campo per lanticipo della 25esima giornata nel girone B del campionato. E una partita che potremmo definire di contorno: in questo finale di stagione infatti nessuna delle due squadre ha interessi di classifica, sia pure per motivi diversi.

La Juventus è già certa del primo posto nel suo girone: ha conquistato 58 punti che sono 7 in più del Chievo, dunque con due giornate ancora da giocare non può più essere ripresa e andrà direttamente alla fase finale per lassegnazione dello scudetto. Il Pescara invece è settimo con 27 punti: gli sarebbe servito il quinto posto per sperare nei playoff, ma lEmpoli che lo occupa nel girone B è distante la bellezza di 19 punti. Il Delfino tuttavia potrebbe ancora ritrovarsi penultimo, perchè il Benevento ha 5 punti in meno; difficile che accada, ma in ogni caso non potendo migliorare lattuale piazzamento gli abruzzesi proveranno unicamente a confermare la settima piazza, staccando magari il Bari.

La partita di andata, giocata il 17 dicembre, era finita 3-0 per i bianconeri: a segno Luca Coccolo, Moise Kean e Luca Clemenza. Una Juventus che ha perso soltanto due delle ultime 16 partite giocate, cadendo contro Sassuolo e appunto Chievo; qualora dovessero trovarsi di fronte i veronesi nella fase finale, i ragazzi di Fabio Grosso dovrebbero stare attenti perchè in entrambe le gare sono usciti con una sconfitta.

Ad ogni modo ci sono 19 vittorie in 24 partite; non solo, la Juventus in casa ha vinto 11 partite con una sconfitta, realizzando una media di 2,75 punti a partita e subendo appena 4 gol in 12 gare (uno ogni tre). Una differenza abissale rispetto a un Pescara che invece non vince da tre partite e che lo ha fatto soltanto una volta nelle ultime otto; a spezzare i sogni di playoff della formazione abruzzese sono state le sei sconfitte nelle prime sette gare, che hanno subito prodotto un deficit di classifica difficile da rimontare. I pronostici sono dunque tutti a favore della Juventus, anche se lobiettivo già raggiunto potrebbe portare la capolista ad affrontare questa partita senza la consueta rabbia agonistica.

La Juventus dovrebbe comunque scendere in campo con il 4-3-1-2: da valutare gli uomini che Grosso sceglierà di utilizzare. Possibile che Luca Clemenza sia in campo al posto di uno tra Léris e Zeqiri, dunque in un attacco che sarà supportato da Mosti che potrebbe prendere il posto di Matheus Pereira; a centrocampo Oumar Touré si candida a prendere il posto di Kanouté sulla mezzala, anche Bove potrebbe giocare (per Caligara), conferma per capitan Muratore mentre in difesa Coccolo si gioca una maglia con Rogério a sinistra e Semprini dovrebbe essere laltro terzino, con Vogliacco e Mattias Andersson confermati davanti a Loria.

Il Pescara dovrebbe affrontare la partita con un 4-2-3-1 nel quale Antonino sarà il portiere, Maloku e Di Giacomo agiranno sulle corsie mentre Ferrini e Filippo Delli Carri (figlio di Daniele, di cui ha preso il ruolo) saranno i centrali. Marcelli e Camilleri dovrebbero agire da cerniera davanti al reparto arretrato, con Del Sole e Diallo a fare gli esterni sulla linea di trequarti; il croato Hrvoje Ilic sarà il trequartista, davanti nel ruolo di unica punta cè un ballottaggio tra Oumar Sow e Simone Mancini.

La diretta tv di Juventus Pescara Primavera sarà disponibile su Sportitalia, e dunque in chiaro per tutti al canale 60 del telecomando; potrete assistere a questa partita anche in diretta streaming video, visitando il sito Sportitalia.com ed effettuando una registrazione per accedere alle immagini.