Roma-Lazio: spettacolo in campo ma anche tanti rischi per l’ordine pubblico. Il derby di Roma è una delle partite più calde del campionato, a causa di una rivalità storica tra le due tifoserie che non si placarsi. Domani alle 12:30 andrà in scena proprio la stracittadina romana, spostata all’ora di pranzo sia per ragioni commerciali, sia soprattutto per consentire alle forze dell’ordine di controllare meglio la situazione, fuori e dentro lo stadio Olimpico. L’allerta resta massima, a maggior ragione dopo quanto accaduto giovedì scorso, quando un’operazione condotta dalla procura di Roma ha portato al fermo di 13 tifosi giallorossi, che in privato parlavano di come effettuare azioni di guerriglia nei confronti dei sostenitori avversari. Gli stessi che nell’aprile 2016 si resero protagonisti di un’agguato perpetuata ai danni di alcuni turisti svedesi con addosso la maglia della Lazio.



Come ricostruisce Il Tempo, gli ultras della Roma colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare si comportavano come una organizzazione paramilitare. Gli strumenti chiave per agire erano le chat private. Tra i tanti messaggi intercettati vale la pena riportare quello che inquadra la logica del movimento stesso: Molti ragazzi hanno vissuto per la prima volta dei momenti di tensione e si sono comportati bene. Quindi avanti così fianco a fianco, partita dopo partita per cresce ancora. Oggi eravamo 300, domani saremo 500. Orgogliosi di noi e di quello che abbiamo costruito. Non si molla un centimetro. In questo modo gli ultras organizzavano trasferte, azioni e aggressioni, non solo in Italia ma anche all’estero in occasioni di trasferte internazionali.



Le tanti frasi sospette e la progettualità di azioni delittuose hanno fatto scattare sul chi va là gli inquirenti, che hanno subito fermato i 13 ultras della Roma. Massima disponibilità e presenza costante sono i due requisiti chiave che i capi chiedono a tutti i partecipanti, soprattutto in vista di partite di cartello, come quella di domani contro la Lazio. Dalle chat del branco, la polizia giudiziaria ha potuto ricostruire la vasta galassia della tifoseria ultras giallorossa. Il gruppo più pericoloso sarebbe denominato Roma, all’interno del quale vi troverebbero spazio anche esponenti di Padroni a casa nostra. Intanto il derby si avvicina, e domani oltre 2000 agenti saranno impegnati nel piano di sicurezza allestito per una delle gare più calde della Serie A.

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