Tempo scaduto al Meazza, impresa della Sampdoria che ferma l’Inter battendola per 2 a 1, mazzata per la squadra di Pioli che a questo punto rischia di dare definitivamente l’addio al sogno Champions. Nelle battute conclusive del match i nerazzurri calano vistosamente consentendo ai blucerchiati di rifarsi sotto e alzare il baricentro, già al 82′ in contropiede Alvarez serve Quagliarella che però temporeggia troppo e si fa murare il tiro da Miranda, un minuto dopo Torreira è bravo a recuperare palla e a guadagnare un calcio di punizione dal limite per il fallo di Medel, Alvarez si incarica della battuta trovando l’opposizione di Brozovic che in un raptus di follia pensa di giocare a pallavolo e allarga fin troppo il braccio, Celi vede tutto e indica celermente il dischetto. Dagli undici metri va Quagliarella che non sbaglia e indirizza il pallone sotto la traversa dove Handanovic non può arrivare nemmeno con le molle sotto i piedi. Stanchi e sfiduciati i padroni di casa non riescono neppure ad affacciarsi in avanti e a creare pericoli dalle parti di Viviano, nel recupero non succede praticamente nulla (a parte un contropiede dei blucerchiati con Regini che non finalizza) e al triplice fischio di Celi partono i fischi del pubblico indirizzati ai giocatori dell’Inter. (agg. di Stefano Belli)  



Quando siamo giunti al trentacinquesimo minuto del secondo tempo il punteggio di Inter-Sampdoria è sempre fermo sull’1-1. Dopo il gol di Schick i nerazzurri sono stati costretti a tornare all’attacco e ad accelerare i ritmi per trovare il nuovo vantaggio, al 61′ Candreva con un cross serve Perisic che stacca di testa, la conclusione del croato viene smorzata da Viviano che con i pugni allontana la sfera dalla sua porta, gara comunque molto equilibrata al Meazza con i blucerchiati che danno filo da torcere ai padroni di casa che rimangono comunque nella trequarti avversaria. Al 69′ il nuovo entrato Eder libera il destro a giro chiamando ancora al dovere Viviano che in tuffo respinge la sfera, al 72′ nuovo affondo della squadra di Pioli con Candreva che accelera sulla fascia destra e serve Icardi che, con Viviano scavalcato dal pallone e a pochi passi dalla porta, colpisce male la sfera sciupando un’ottima occasione per il 2 a 1. (agg. di Stefano Belli)  



Al Meazza è ricominciato dopo l’intervallo il match valido per la 30^ giornata di Serie A 2016-2017 tra Inter e Sampdoria, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio vede le due squadre sull’1 a 1. Novità nelle fila dei nerazzurri a inizio ripresa, a causa di una botta presa alla caviglia Gagliardini non si ripresenta in campo, al suo posto entra Kondogbia: l’assenza del numero 5 si fa sentire nella squadra di Pioli, gli ospiti riprendono coraggio e al 50′ riescono a pareggiare i conti sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Schick che intercetta il suggerimento di Silvestre e deposita la palla in rete con Handanovic che non può fare nulla, tutto da rifare per i padroni di casa. (agg. di Stefano Belli)  



Intervallo al Meazza dove si è appena concluso il primo tempo di Inter-Sampdoria, le due squadre tornano negli spogliatoi per il riposo con la formazione di Pioli avanti per 1 a 0. Anche i blucerchiati provano a spingere, al 32′ Bereszynski con un cross serve Schick che colpisce di testa il pallone ma viene disturbato da D’Ambrosio che gli impedisce di inquadrare la porta. Tornano ad attaccare i nerazzurri che al 35′ sugli sviluppi di un corner passano in vantaggio proprio con D’Ambrosio che devia in rete alle spalle di Viviano il cross di Banega, anche se il gol è viziato da un fuorigioco di Candreva nell’azione precedente che non è stato segnalato dal guardalinee. Gli ospiti ovviamente non ci stanno e vanno alla ricerca del pari, all’inizio del recupero Bruno Fernandes porta a due il numero di legni colpiti da una Samp molto sfortunata in questa prima frazione di gioco. (agg. di Stefano Belli)  

Alla mezz’ora del primo tempo Inter e Sampdoria rimangono sullo 0-0. I nerazzurri continuano a fare la partita occupando stabilmente la metà campo avversaria, gli ospiti inoltre devono fare i conti con l’infortunio di Sala che si fa male alla caviglia e deve lasciare a malincuore il campo, Giampaolo spende già il primo cambio inserendo Bereszynski. Al 20′ i padroni di casa tornano in avanti con Brozovic che però non si coordina bene e calcia malissimo spedendo il pallone direttamente in tribuna, nel frattempo Skriniar fa buona guardia nell’area di rigore arrivando sul pallone prima degli avversari. Al 24′ Gagliardini recupera palla e serve Candreva che prova di nuovo il destro, anche questa volta il numero 87 di Pioli manca la porta. Dall’altra parte del campo, sul capovolgimento di fronte successivo, Quagliarella da fuori area per poco non segna il gol del mese stampando il pallone sul palo. Al 27′ sale in cattedra Icardi che prende il tempo a Silvestre e staccando di testa con la sfera che esce di poco. (agg. di Stefano Belli)  

Allo stadio Meazza di Milano l’arbitro Celi ha dato il via alle ostilità tra Inter e Sampdoria che si affrontano nell’ultimo posticipo della 30^ giornata di Serie A 2016-2017, quando sono trascorsi dieci minuti dal fischio d’inizio il punteggio vede le due squadre sullo 0-0. Inizio relativamente tranquillo con i padroni di casa e gli ospiti che si studiano a vicenda prendendo le misure al terreno di gioco, al 7′ Candreva prova a liberare il destro ma viene murato da Skriniar che spedisce il pallone in fallo laterale, un minuto prima Bruno Fernandes aveva cercato Quagliarella con un cross ma a fermare l’attaccante blucerchiato ci ha pensato Ansaldi. Al 9′ arriva la prima vera palla gol del match, Viviano è molto bravo a respingere il tiro di Banega con Candreva che a porta spalancata si divora un gol grosso come il Duomo. (agg. di Stefano Belli)  

Ecco finalmente le formazioni ufficiali di Inter-Sampdoria: San Siro apre le porte sulla partita che chiude il turno di Serie A. Le scelte di Stefano Pioli confermano le indiscrezioni del pomeriggio: Brozovic gioca a centrocampo insieme a Gagliardini, sulla trequarti agisce Banega che ancora una volta ha la meglio su Joao Mario. Ce la fa Mauro Icardi, non al meglio per un problema al ginocchio. Per quanto riguarda la Sampdoria, Schick ovviamente titolare al posto dell’infortunato Muriel; si rivede anche Dodò che agisce sulla corsia destra, a centrocampo sono Linetty e Edgar Barreto ad avere la meglio su Praet. Calcio d’inizio alle ore 20:45. INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 17 Medel, 25 Miranda, 15 Ansaldi; 5 Gagliardini, 77 Brozovic; 87 Candreva, 19 Banega, 44 Perisic; 9 Icardi. A disposizione: 30 Carrizo, 2 Andreolli, 6 Joao Mario, 7 Kondogbia, 8 Palacio, 11 Biabiany, 20 Sainsbury, 21 Santon, 23 Eder, 24 Murillo, 55 Nagatomo, 96 Gabriel Barbosa. Allenatore: Stefano Pioli SAMPDORIA (4-3-1-2): 2 Viviano; 22 Sala, 26 Silvestre, 37 Skriniar, 5 Dodò; 16 Linetty, 34 Torreira, 8 E. Barreto; 10 Bruno Fernandes; 27 Quagliarella, 14 Schick. A disposizione: 1 Puggioni, 30 W. Falcone, 4 L. Simic, 11 R. Alvarez, 17 Palombo, 18 Praet, 19 Regini, 20 Pavlovic, 21 Cigarini, 23 Djuricic, 24 Bereszynski, 47 Budimir. Allenatore: Marco Giampaolo 

Nel posticipo in scena a San Siro l’Inter attende la Sampdoria: vediamo dunque le statistiche salienti sul cammino in questa Serie A delle due squadre che daranno vita al cosiddetto Monday Night. I padroni di casa allenati da Stefano Pioli hanno un bilancio di 55 gol fatti a fronte di 31 subiti (differenza reti + 24), mentre gli ospiti hanno una fase difensiva similare, con 34 gol incassati, mentre in avanti sono molto meno efficaci visto che sono solo 35 i gol realizzati dalla squadra di Marco Giampaolo, con differenza reti di + 1. L’Inter ha prodotto fino ad oggi nel corso del campionato 1004 attacchi, che hanno permesso ai nerazzurri di calciare 408 volte di cui 206 all’interno dello specchio delle porte avversarie, mentre la media del possesso palla è pari a 26 minuti e 50 secondi. La Sampdoria invece ha creato 717 attacchi in questo campionato, che hanno consentito ai blucerchiati di tirare in totale 322 volte, di cui 156 nello specchio, mentre la media di possesso palla per i liguri è di 24 minuti e 26 secondi ad incontro. (agg. di Mauro Mantegazza)

Sarà diretta da Domenico Celi, arbitro appartenente alla sezione Aia di Bari. In suo sostegno per il posticipo del lunedì allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro ecco gli addizionali di porta Irrati e La Penna, il quarto uomo Lo Cicero e i guardalinee Preti e Longo, tutti designati per l’ultima partita della 30^ giornata di Serie A. In stagione l’arbitro Celi vanta gia 11 presenza nella massima serie, nella quale ha una media di 4,5 cartellini gialli a match, ha decretato quattro espulsioni – delle quali esattamente la metà per rosso diretto – e assegnato tre calci di rigore. Dando uno sguardo anche ai precedenti con le due squadre in campo questa sera, ecco che Celi ha diretto l’Inter quest’anno in due occasioni, con il bilancio di un pareggio in Inter-Bologna 1-1 e una vittoria in Inter-Empoli 2-0; lo stesso numero di precedenti nel 2016-2017 anche per la Sampdoria, per la precisione le partite sono Pescara-Sampdoria 1-1 e Sampdoria-Empoli 0-0, dunque solo pareggi finora. (agg. di Mauro Mantegazza) 

Inter Sampdoria, diretta dal signor Celi di Bari, lunedì 3 aprile 2017 alle ore 20.45, sarà il posticipo che chiuderà ufficialmente l’undicesima giornata di ritorno del campionato di Serie A. Partita particolarmente importante a livello di classifica per i nerazzurri, che avranno il vantaggio di scendere in campo quando tutte le altre concorrenti per l’Europa avranno già svolto i loro impegni. Attualmente quinta in classifica a braccetto con l’Atalanta, la squadra di Pioli si trova a due punti di distanza dalla Lazio quarta, ma anche con due soli punti di vantaggio sul Milan settimo. Il che significa che tutto è ancora possibile, col terzo posto occupato dal Napoli però lontano otto lunghezze e ancora troppo distante per pensare a qualcosa di più di una qualificazione in Europa League.

Ben più tranquilla la situazione della Sampdoria che non può certo coltivare ambizioni europee, a quattordici punti dai diretti avversari di turno interisti, ma che ha messo in cassaforte con ampio margine ed anticipo una salvezza che un anno fa aveva fatto sudare i blucerchiati prima di essere conquistata. Grandi i meriti del tecnico Giampaolo, confermatosi dopo l’ottima stagione alla guida dell’Empoli ed entrato nei cuori dei tifosi della Gradinata Sud dopo la doppia vittoria nei derby di questa stagione contro il Genoa.

Tanti alti ma anche qualche basso importante da quando Stefano Pioli è arrivato sulla panchina dell’Inter. Prima della sosta i nerazzurri hanno perso in casa lo scorso 26 febbraio uno scontro diretto contro la Roma probabilmente decisivo per la rincorsa Champions. Poi sono arrivate due straordinarie goleade, cinque a uno al Cagliari in Sardegna e il clamoroso sette a uno all’Atalanta a San Siro. Contro il Torino però l’Inter ha ricominciato a soffrire, strappando solo un pari ai granata e mancando l’opportunità di riagganciare la Lazio al quarto posto in classifica. La Sampdoria invece prima della sosta era arrivata col vento in poppa al grande scontro contro la capolista Juventus, reduce da cinque vittorie e due pareggi nelle precedenti sette partite. Dopo i successi contro il Pescara in casa e soprattutto contro il Genoa nel derby (dagli anni Sessanta i blucerchiati non vincevano entrambe le stracittadine di Serie A), è arrivato però il ko di misura con il gol di Cuadrado decisivo per i bianconeri.

Il 20 febbraio 2016, nell’ultimo precedente a San Siro tra le due squadre, l’Inter ha prevalso tre a uno grazie alle reti di D’Ambrosio, Miranda e Icardi, con la Sampdoria capace solo di accorciare le distanze nel finale con Fabio Quagliarella. I blucerchiati non fanno risultato nella San Siro nerazzurra dal primo dicembre 2013, quando pareggiarono con Renan a un minuto dal novantesimo il vantaggio siglato da Guarin per l’Inter. L’Inter non perde in casa contro la Sampdoria da oltre vent’anni, dal pirotecnico tre a quattro del 15 dicembre 1996. I nerazzurri si portarono sul tre a uno a inizio ripresa, ma il risultato venne completamente ribaltato dalle reti di Vincenzo Montella, di Franceschetti e di Roberto Mancini. Nel match d’andata di questo campionato è stata la Sampdoria ad imporsi di misura, grazie ad un gol messo a segno da Quagliarella nel finale del primo tempo.

Le agenzie di scommesse puntano forte su un nuovo successo interista in campionato, con vittoria nerazzurra quotata 1.36 da William Hill. Bwin alza fino a 5.50 la quota relativa al pareggio, mentre Bet365 moltiplica per 9.00 quanto scommesso sull’eventualità che la Sampdoria torni a fare bottino pieno a San Siro a quasi ventuno anni di distanza dall’ultima volta. Per seguire in diretta tv Inter Sampdoria, lunedì 3 aprile 2017 alle ore 20.45, sarà necessario un abbonamento Sky per collegarsi sui canali 201, 206 e 251 del bouquet satellitare (rispettivamente Sky Sport 1 HD, Sky Super Calcio HD e Sky Calcio 1 HD), oppure un abbonamento Mediaset Premium per collegarsi sul canale del digitale terrestre pay Premium Sport HD. Diretta streaming video via internet garantita agli abbonati alla prima piattaforma sul sito sky.sky.it, per gli abbonati alla seconda sul sito play.mediasetpremium.it. 

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