Sono rimasti scottati Michele Ferrari, Gottlieb e Daniel Taschler a margine delle indagini per il doping nel bliathon svolte dal tribunale di Bolzano. Situazioni piuttosto particolari che se comprovate dai fatti sono sicuramente da condannare con la mano pesante. La difesa però ha già espresso, come riportato da Ansa, quelle che sono le sue intenzioni. Infatti la volontà è quella di ricorrere in appello per provare ovviamente ad ottenere degli sconti magari importanti. Di certo però l’argomento è piuttosto serio e bisognerà essere precisi e puntuali nell’analizzare le situazioni se non si vuole rischiare di portare avanti una battaglia contro chi invece era nel giusto. Difficile dirlo per chi osserva dall’esterno che dovrà necessariamente affidarsi alle decisioni del tribunale. Queste sono state già prese ora parola alla difesa.
E’ arrivata la condanna da parte del tribunale di Bolzano che ha indagato per quanto riguarda il doping nel biathlon. Sono tre gli imputati e cioè Michele Ferrari, Gottlieb e Daniel Taschler. La sanzione più pesante è arrivata per l’ex commissario tecnico della nazionale italiana ed ex vicepresidente della Federazione mondiale Biathlon Gottlieb Taschier. Il tribunale ha disposto per lui una condanna a un anno e sei mesi di reclusione. L’atleta e suo figlio Daniel Taschler invece è stato condannato a nove mesi mentre il medico Michele Ferrari un anno e sei mesi per concorso di colpa nel quale non potrà nemmeno svolgere la sua professione. Sono arrivate anche delle pene pecuniarie in merito a quanto accaduto. Per la Wada ci sarà un risarcimento di quindicimila euro con quest’ultima che si era presentata al giudizio come parte civile. Staremo a vedere se poi andando avanti nei gradi ci saranno delle decisioni diverse o saranno confermate queste pene rigide ma giuste se comprovate dai fatti.