, la presidente della Robur Siena, società che milita nel girone A di Lega Pro, è stata protagonista di una conferenza stampa incandescente al termine della partita di sabato sera Siena-Cremonese, terminata con la sconfitta dei padroni di casa per 0-2. La classifica non è delle migliori per la squadra toscana, che ad oggi vede piuttosto lontana la zona playoff, pur se ampliata a partire da questo campionato a ben dieci squadre da ogni girone. Di conseguenza i tifosi della Robur Siena, società erede dell’AC Siena che fallì nel 2014 al termine di un bel ciclo con ben nove stagioni in Serie A in dieci anni dal 2003 al 2013 e oggi in Lega Pro, hanno contestato la presidente Anna Durio, che si è sfogata davanti ai giornalisti al termine della sconfitta casalinga contro i grigiorossi lombardi. Uno sfogo che richiama alla memoria altre conferenze stampa che sono passate alla storia, in genere da parte di allenatori – da Giovanni Trapattoni ad Alberto Malesani, tanto per fare due esempi celeberrimi. A questo punto non accetto più insulti da nessuno: accetto tutte le contestazioni di questo mondo, insulti non ne voglio più sentire è il messaggio molto chiaro rivolto ai tifosi. La presidente Durio attacca in modo durissimo: Faremo ridere, però se non cera la Durio Siena piangeva Vengono allo stadio solo per gufare, sono contenti se il Siena va male, mi insultano mentre passo: basta!. Cè anche un riferimento molto importante al Monte dei Paschi di Siena, massimo finanziatore dello sport senese in recenti anni gloriosi per il calcio e ancora di più per il basket, i cui noti guai hanno però inevitabilmente coinvolto anche i sodalizi sportivi: Io ci ho messo dei soldi veri, né del Monte né di nessun altro. Soldi di famiglia, ne ho veramente piene le scatole. Il rispetto pieno di tutto!. Per chi volesse ascoltare lo sfogo senza filtri della presidente della Robur Siena, ecco qui sotto il video.



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