Al 64esimo viene ammonito Bruno Alves. Altro cambio intanto per il Cagliari: Sau subentra a Farias. Primo cambio anche per il Pescara: Benali esce, Kastanos entra al suo posto. Esce anche Coulibaly nel Pescara. Al suo posto Brugman. Al 74esimo Murru prova una conclusione improvvisa, potente ma imprecisa. Terzo ed ultimo cambio per il Cagliari: Barella lascia spazio a Padoin. Il Pescara ci prova ma i padroni di casa non si scompongono mostrando attenzione e senso pratico. Kastanos nel frattempo si fa ammonire. Gli ospiti non riescono proprio a impensierire gli avversari. Caprari prova la verticalizzazione, ma Cerri termina in fuorigioco. Il Cagliari invece va vicino al gol del raddoppio all’88esimo. Dalla bandierina parte un cross per Faragò che di testa non ci arriva davvero di poco. Episodio particolare al 90esimo: Muntari denuncia un insulto razzista proveniente forse dagli spalti e si scatena inscenando un teatrino poco composto. Minelli giustamente lo ammonisce.
Nessun cambio dopo l’intervallo. Tornano in campo gli stessi 22 del primo tempo. Come accaduto nel primo tempo è l’ex squadra di Zeman a fare la partita mentre l’attuale squadra di Zeman non riesce a combinar granchè e può soltanto difendersi. Solo Caprari ogni tanto prova a inventare qualcosa. Come al 50esimo quando accelera e offre un pallone basso per Benali che per pochissimo non ci arriva. Risponde il Cagliari con Borriello. Tachtsidis verticalizza per il numero 22, che trova la conclusione, ma Fiorillo non si fa sorprendere. Cerri, poco dopo, prova a sorprendere la difesa rossoblu, ma termina in posizione di fuorigioco. Ionita lascia nel frattempo il posto a Faragò.
Il Cagliari sfiora subito il gol del raddoppio. Marco Borriello svetta di testa ma Fiorillo respinge salvando sulla linea di porta. Il Cagliari controlla bene le iniziative avversarie, facilmente prevedibili e piuttosto compassate. Ionita pesca intanto Joao Pedro lanciandolo a rete. L’arbitro ferma tutto per fuorigioco. Al 36esimo i due ex compagni di squadra Cerri e Barella si scontrano: i due rimangono a terra per qualche minuto ma si rialzano senza problemi. Memushaj prova l’accelerazione in area, ma la difesa abruzzese chiude in corner. Il Pescara ci prova. Palla sul secondo palo per Bovo, ma Barella chiude sul fondo. In pratica il Cagliari copre benissimo concede quasi niente agli avversari. Soltanto nel finale arriva una chance per il Pescara. Su tiro piazzato di Caprari, Rafael si esalta respingendo il pallone in corner. Fine primo tempo al Sant’Elia, Cagliari avanti con merito.
Per il Cagliari Rastelli sceglie il 4-3-1-2. Rafael in porta, Pisacane, Salamon, Bruno Alves e Murru in difesa. Mediana occupata da Ionita, Tachtsidis e Marella, sulla trequarti c’è Joao Pedro, Farias e Borriello in attacco. Il Pescara di Zeman, già retrocesso in Serie B, si presenta con il 4-3-3. Fiorillo in porta, Zampano, Bovo, Fornasier e Milicevic in difesa. Centrocampo occupato da Muntari, Memushaj e Benali, mentre il trio offensivo è composto da Coulibaly, Caprari e Cerri. Arbitra il signor Minelli di Varese. Il Cagliari prova a fare la partita. Il Pescara però per il momento tiene bene concedendo poco. Borriello conclude una rapida azione dei sardi con un violento colpo di testa terminato largamente sul fondo. Joao Pedro cerca un’idea mentre il Pescara prova a ricompattarsi dietro. Al 21esimo azione di Barella in diagonale. Tocco di tacco per Joao Pedro scarica il destro ma Fornasier respinge con un braccio. Ammonizione e rigore. Dal dischetto Joao Pedro non sbaglia spiazzando Fiorillo.
I gioca tra poco al Sant’Elia la gara Cagliari-Pescara. I sardi si schierano con un 4-3-3 che vede davanti ancora il punto di riferimento Marco Borriello, mentre non ce la fa a recuperare Marco Sau. Dall’altra parte invece Zdenek Zeman vuole comunque onorare l’impegno perché nonostante la retrocessione matematica cercherà di fare punti. Schiera nuovamente una punta pesante al centro del tridente dopo i tanti esperimenti delle ultime giornate. Al centro dell’attacco infatti ci sarà Alberto Cerri tra Caprari e Benali. Ecco le formazioni ufficiali di Cagliari-Pescara: CAGLIARI Rafael; Pisacane, Salamon, Alves, Murru; Ionita, Tachtsidis, Barella; João Pedro; Farias, Borriello. PESCARA Fiorillo; Zampano, Fornasier, Bovo, Milicevic; Muntari, Memushaj, Coulibaly; Caprari, Cerri, Benali. (agg. di Matteo Fantozzi)
In Cagliari-Pescara non ci sono particolari interessi di classifica; dunque anche la situazione dei diffidati non è una preoccupazione assillante per i due allenatori, che anzi da qui in avanti potrebbero dare spazio a quei giocatori che hanno visto meno il campo rispetto ai titolarissimi. Ad ogni modo il Cagliari, che il prossimo sabato andrà al San Paolo per affrontare il Napoli, ha una lunga lista di calciatori che rischiano la squalifica: ci sono infatti Mauricio Isla e Daniele Dessena, Davide Di Gennaro e Nicolò Barella, Diego Farias e Marco Sau. Che vengano ammoniti tutti oggi è improbabile – e per di più Dessena è fuori dai giochi per una disgiunzione al bicipite – certamente però Massimo Rastelli avrebbe difficoltà nel mandare in campo una formazione competitiva per la prossima giornata. Il Pescara, aritmeticamente retrocesso in Serie B, avrà la partita dellAdriatico contro il Crotone, che tiene a vincere per provare a evitare lultimo posto in classifica e magari prendersi anche il terzultimo: rischiano la squalifica Norbert Gyomber – che però ha giocato pochissimo ultimamente – Sulley Muntari, che con Zdenek Zeman è diventato un titolare a centrocampo, e soprattutto il trequartista Ahmad Benali, 6 gol in campionato e uno dei più positivi come rendimento. (agg. di Claudio Franceschini)
Il Cagliari giocherà in casa contro il Pescara nella 34^ giornata della serie A: in attesa del fischio dinizio vediamo qualche numero aconfronto tra le due compagini. Statisticamente i sardi al Sant’Elia segnano molto, ben 32 reti, ma ne incassano altrettante, addirittura 31. La squadra è fra quelle che subiscono il numero più elevato di calci d’angolo per sfida: la squadra di Rastelli ne ha presi finora 222. Il Pescara ha la peggior difesa complessiva del campionato con 74 reti incassate. La squadra di Zeman ha fatto spesso e volentieri over, quindi almeno tre gol a partita: quest’eventualità si è presentata ventuno volte, mentre il risultato under si è verificato dodici volte. Ricordiamo inoltre che il Cagliari ha totalizzato 272 tiri di cui 159 verso la porta e 80 assist di cui 20 vincenti mentre il Pescara ha totalizzato in campionato 285 tiri ma di cui 144 verso lo specchio avversario e appena 18 assist utili sui 54 tentati. (agg Michela Colombo)
La sfida fra Cagliari e Pescara sarà diretta dall’arbitro Daniele Minelli della sezione di Varese: con lui nella 34^ giornata di serie A saranno presenti i due guardalinee Mondin e Tardino, il quarto uomo Tegoni e i due arbitri addizionali Maresca e Di Martino. Per Minelli si tratta della prima direzione di gara stagionale in Serie A, essendo uno degli arbitri afferenti alla categoria B. Nel personale bilancio per squadra del fischietto lombardo ricordiamo che Minelli ha incontrato la compagine sarda in solo due occasioni nella sua carriera per un bilancio totale di 4 gialli e un calcio di rigore concesso. Salgono invece fino a 3 i precedenti del direttore di gara con la formazione del delfini, ai quali Minelli ha assegnato in totale 6 cartellini gialli. Va però ricordato che lultima direzione arbitrale del fischietto varesino nella massima categoria appare datata e risale alla stagione 2014-2015 dove ha diretto la partita tra Parma e Verona.(agg Michela Colombo)
Dall’arbitro Minelli della sezione di Varese, domenica 30 aprie 2017 alle ore 15.00 per la giornata numero trentaquattro di Serie A, è una classica partita di fine stagione. Il Cagliari è ormai salvo da diverso tempo e nonostante i malumori della piazza, che pretendeva qualcosa di più, il campionato dei rossoblu è senz’altro positivo. Il Pescara è ufficialmente retrocesso in Serie B da alcuni giorni e quindi ormai non ha più niente da chiedere ad un campionato dove lo soddisfazioni sono state pari a zero e dove nemmeno l’arrivo del guru Zeman ha potuto evitare la retrocessione.
Quale senso possono trovare le due formazioni ad una partita come quella che le vede incrociarsi? Il Cagliari può trovarle nel cercare di finire nella parte sinistra della classifica e nell’aiutare Borriello a incrementare il proprio bottino di goal. Il Pescara invece può provare a ricercarle nella volontà di finire il campionato con dignità e nel provare qualche giovane in vista del prossimo campionato di Serie B, che salvo sorprese vedrà Zeman ancora sulla panchina della formazione abruzzese.
Il Cagliari attualmente ha 38 punti ed è a cinque punti dall’Udinese, che l’ha battuto proprio nello scontro diretto per l’undicesima piazza in campionato. Al Friuli i sardi hanno mostrato i pregi ed i difetti che hanno contraddistinto tutta la loro stagione, ovvero un buon gioco corale, un Borriello stratosferico ed una difesa che definire allegra è un eufemismo. Nonostante ciò il Cagliari visto alla Dacia Arena non ha sfigurato, pur terminando il match con una sconfitta per 2 a 1. Nei due match precedenti a quello giocato in Friuli erano arrivati una sonora vittoria sul Chievo e una sconfitta con il Torino di Belotti. Entrambi i match si sono giocati al Sant’Elia che si è confermato quindi stadio dove la squadra sarda alterna ottime prestazioni ad altre decisamente meno convincenti, come ad esempio il 5 a 1 subito dall’Inter di Pioli nel momento del suo massimo splendore. Il Cagliari di Rastelli è quindi squadra decisamente imprevedibile e nel match contro il Pescara si affiderà principalmente a Borriello, voglioso di superare il proprio record di 19 reti in una annata.
Dall’altro lato c’è il Pescara di Zeman, che dopo il pesante 0 a 4 subito in casa dalla Roma deve fare i conti con la matematica retrocessione in Serie B dopo un solo anno di massima serie. Troppo importanti le lacune della squadra, in particolar modo in fase difensiva. Ora il tecnico boemo dovrà ripartire da quello che di buono si è visto in questa stagione (per la realtà poco) e provare una immediata risalita. Il Pescara proverà a replicare il pareggio di Empoli e a dimenticare quindi i sei goal presi nelle ultime due sfide casalinghe, quella contro la Roma, di cui si è detto, e quella contro la Juventus, terminata 0 a 2 con doppietta di Higuain. Sicuramente il Pescara ha ben poche motivazioni, ma Zeman approfitterà di questa partita con il Cagliari, così come delle altre da qui alla fine del campionato, per testare alcuni giovani che potrebbero tornare utili nel prossimo campionato di Serie B.
Per quanto riguarda le quote del match odierno, va detto che i favori del pronostico sono ovviamente a favore dei ragazzi di Rastelli. Andando a vedere le quote della Snai, si scopre infatti come una vittoria del Cagliari sia quotata a 1,62 volte l’eventuale cifra giocata, mentre un successo esterno degli abruzzesi è quotato a 4,75 volte la scommessa effettuata. Un pareggio, che non serve a nessuna delle due squadre vista la loro situazione di classifica, farebbe comunque felici gli scommettitori, perchè viene pagato, sempre dalla Snai, 4,50 volte la scommessa eventualmente fatta.
Cagliari Pescara, domenica 30 aprile 2017 alle ore 15.00, sarà una sfida trasmessa in diretta tv esclusiva per gli abbonati Sky sul canale Sky Calcio 3 HD (numero 253 del bouquet satellitare); gli abbonati, tramite lapplicazione Sky Go, potranno seguire anche in diretta streaming video via internet il match. Su Sky SuperCalcio HD (numero 206) ecco invece Diretta Gol Serie A, con collegamenti da tutti i campi.