Allo Stadio Marcello Torre il Lecce acciuffa un pareggio in rimonta ed in inferiorità numerica per 1 a 1 sul campo della Paganese. L’inizio dell’incontro si dimostra abbastanza bilanciato sebbene siano i padroni di casa a passare in vantaggio al 7′ alla prima occasione con la punizione precisa di Firenze al 7′. La situazione degli ospiti si aggrava ulteriormente quando Drudi si fa ingenuamente espellere già al 26′ per doppia ammonizione spingendo i campani a cercare il raddoppio con maggiore facilità. I giallorossi, però, entrano sul terreno di gioco ritrovando la quadratura migliore per il secondo tempo e, con una gran giocata di Doumbia, raggiungono il pareggio definitivo al 75. Il punto conquistato porta la Paganese a quota 50 punti in classifica mentre non si ferma il Lecce arrivando a 73 punti.



Quando manca appena una decina di minuti al novantesimo, il punteggio tra Paganese e Lecce è cambiato ed è ora di 1 a 1. Gli ospiti riescono a trovare la quadratura migliore con il passare dei minuti e, galvanizzati dal palo colpito da Caturano sulla papera del portiere Liverani al 62′, realizzano persino la rete del pareggio al 75′ con una grande conclusione al volo dal limite dell’area di Doumbia, bravo a farsi perdonare l’errore precedente. I padroni di casa avevano invece cercato il raddoppio senza fortuna con il solito Firenze al 72′.



Arrivati al cinquantacinquesimo minuto, il risultato tra Paganese e Lecce è sempre di 1 a 0. In quese prime battute del secondo tempo gli ospiti cercano di farsi valere nonostante l’inferiorità numerica e ci provano con il colpo di testa di Mancosu terminato alto al 51′. I padroni di casa, però, sfiorano il raddoppio poco dopo al 54′ con Mauri, quando Ciancio evita il peggio con un intervento in extremis. 

Al termine del primo tempo le formazioni di Paganese e Lecce sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sull’1 a 0. I pugliesi sembrano voler affrontare a viso aperto i campani quest’oggi sebbene siano proprio i padroni di casa a sbloccare la situazione al 7′ con la punizione perfetta di Firenze. La strada dei giallorossi si rivela ancor più complicata dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Drudi del 26′, che porterà al cambio tattico di Fiordilino per Pacilli al 35′, a causa della nuova opportunità per Bollino, sventata al 31′. Nel finale si rivede il Lecce al 45′ quando Doumbia spara alto malamente da posizione ottimale.



Giunti alla mezz’ora del primo tempo, il punteggio tra Paganese e Lecce è di 1 a 0. La partita sembra mettersi ancor di più in salita per gli ospiti dal 26′ a causa dell’espulsione per doppia ammonizione rimediata da Drudi tanto che i padroni di casa, dopo averci riprovato su punizione sempre con Firenze al 12′, al 31′ non sfruttano l’opportunità del raddoppio con Bollino.

Al Torre la partita tra Paganese e Lecce è cominciata da una decina di minuti nel primo tempo ed il risultato è già di 1 a 0. In questo inizio di gara gli ospiti sfiorano il vantaggio al 5′ con il tentativo da centrocampo di Drudi a portiere fuori dai pali ma il pallone termina largo di poco ed i padroni di casa rispondono con la punizione vincente di Firenze al 7′, gran tiro a giro imparabile per l’estremo difensore giallorosso.

Prima della gara Paganese-Lecce ha parlato uno di quelli che ha fatto la storia recente della squadra pugliese. Il dottore Peppino Palaia ha raccontato le sue impressioni a PianetaLecce.it. Ecco quando sottolineato: “Roberto Rizzo è un valore aggiunto per questa squadra, ma non solo anche in qualsiasi altra possa andare a giocare. Lo conosco fin da quando era un ragazzino e giocava nella Primavera del Lecce stesso. E’ un ragazzo intelligente e l’ho seguito fino a quando è diventato professionista. Il suo maestro è stato Eugenio Fascetti, dal quale ha iniziato a studiare calcio. Ha fatto grande esperienza fino all’incontro con De Canio che l’ha voluto subito con lui. E’ sempre un piacere poi ascoltarlo anche in conferenza perchè è sempre chiaro nell’esposizione e non sbaglia mai quello che dice”. (agg. di Matteo Fantozzi)

La Paganese, alla ricerca di punti play-off, ospiterà il Lecce, già certo del secondo posto. I campani in casa hanno un buon rendimento fatto di sette vittorie e sette pareggi conquistati e quattro sconfitte incassate; una Paganese che ha segnato 24 reti e ne ha incassate 16 nelle 18 partite del Torre, una Paganese che soprattutto è riuscita a vincere otto volte nelle ultime 12 partite, frenando leggermente nelle ultime due dove è arrivato soltanto un punto (il pareggio casalingo contro la Vibonese). Il Lecce viaggia spedito: fuori casa ha raccolto 32 punti in 18 partite (26 gol fatti e 19 subiti), ma nemmeno i 71 punti conquistati sono serviti a Pasquale Padalino per salvare la panchina. Nel Salento si puntava alla promozione diretta: lobiettivo è sfuggito a casa del rallentamento nel girone di ritorno, dove il Lecce ha perso quattro volte e pareggiato tre, perdendo tre volte fuori casa (contro Casertana, Virtus Francavilla e proprio Foggia). Nelle ultime due giornate è arrivato un solo punto, ma il primo posto nel girone era stato perso prima (nello specifico perdendo in casa della Virtus Francavilla lo scorso 5 marzo). (agg. di Claudio Franceschini). 

Paganese Lecce potrebbe essere una gara da playoff, più importante però per i padroni di casa che devono ancora definire la propria posizione finale, sperando di rientrare fra le prime dieci. I pugliesi sono invece certi del secondo posto, ma dopo la svolta in panchina con larrivo di Rizzo al posto di Padalino vorranno comunque ottenere un risultato importante. Negli ultimi cinque confronti fra queste due squadre, i numeri sono praticamente a senso unico, dal momento che ha vinto quattro volte il Lecce e cè poi un pareggio,  a secco dunque la formazione campana che però ha molto da dire in questo finale di stagione. All’andata di questo campionato fu vittoria 3-1 per il Lecce allo stadio di Via del Mare grazie alla doppietta di Lepore e al gol di Caturano, oltre alla rete di Da Silva per i campani. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) 

Dal signor Fabio Pasciuta della sezione di Agrigento, domenica 30 aprile 2017 alle ore 14.30, sarà una sfida relativa al penultimo turno del campionato di Lega Pro, nel girone C. Un match sicuramente più utile per la causa dei campani, a caccia di un settimo posto che sarebbe quasi storico, considerando anche quelle che erano state le difficili premesse di inizio stagione. 

La squadra allenata da Grassadonia si trova a quattro punti di distanza dall’Andria undicesima, un margine che a soli due turni dalla fine del campionato sembra garantire l’accesso ai play off. La Virtus Francavilla settima ha però solo due punti di vantaggio sui campani e la chiusura di stagione potrebbe dunque essere memorabile, a patto di trovare quella continuità un po’ mancata nelle ultime partite, anche a causa di un comprensibile appagamento.

L’ultima sconfitta sul campo del Siracusa non è comunque da drammatizzare troppo. Decisamente più grigia la situazione di un Lecce che, deluso dall’aver mancato la promozione diretta e ormai matematicamente sicuro del secondo posto, ha sostituito il tecnico Padalino con Roberto Rizzo.

Nell’ultima sfida i salentini hanno ceduto il passo al Messina, ma a livello di classifica i giallorossi sono ovviamente demotivati. Il tono atletico e agonistico non dovrà però scendere più di tanto per non arrivare scarichi al fondamentale appuntamento dei play off, che per i pugliesi inizierà dopo il primo turno proprio grazie al secondo posto.

Le probabili formazioni del match allo stadio Torre di Pagani. Padroni di casa in campo con Liverani estremo difensore dietro la difesa a tre schierata con De Santis, Carillo e Alcibiade. Tagliavacche e Mauri copriranno la zona centrale di centrocampo, con Longo sulla corsia laterale di destra e Cicerelli impiegato invece come esterno mancino. Firenze e Bollino giocheranno avanzati come trequartisti a sostegno dell’unica punta di ruolo, il brasiliano Reginaldo. Risponderà il Lecce a sua volta con una difesa a tre composta da Drudi, Ciancio e Arrigoni davanti al portiere Perucchini.

A centrocampo il portoghese Ferreira sarà affiancato dal bulgaro Tsonev per vie centrali, mentre Agostinone giocherà sulla corsia laterale di sinistra e Lepore sulla corsia laterale di destra. Il tridente offensivo sarà invece composto da Pacilli, Torromino e Marconi.

3-4-2-1 ormai marchio di fabbrica della Paganese di Grassadonia, che sicuramente non avrebbe pensato a questo punto della stagione di trovarsi in ballo per la Serie B, seppur attraverso gli spareggi a formula molto allargata di questo campionato. In casa i campani hanno saputo dare il meglio, ma essere la mina vagante dei play off potrebbe garantire molto altro divertimento ai tifosi campani. Rizzo ha fatto passare alla difesa a tre un Lecce schierato col 3-4-3 nella partita col Messina, scialba però dal punto di vista agonistico.

Quote dei bookmaker che vedono i campani comunque leggermente favoriti, considerando che i punti in palio servono sostanzialmente solo alla Paganese per la classifica. Eurobet offre a 2.40 la quota per l’affermazione interna, con la stessa agenzia di scommesse che quota 3.00 il pareggio e 2.90 la vittoria esterna salentina.

Grazie a Lega Pro Channel gli appassionati potranno seguire la diretta streaming video di Paganese Lecce, domenica 30 aprile 2017 alle ore 14.30, se abbonati al sito internet sportube.tv.