Ha richiamato diverse critiche da parte di commentatori e tifosi latteggiamento tenuto da Napoli e Juventus, impegnate ieri sera nella semifinale di ritorno della Coppa Italia, il comportamento tenuto da entrambe le formazioni nelle ultime fasi finali del match. Lo stesso tecnico Maurizio Sarri ha così risposto alle domande concernenti in conferenza stampa: Non vedo perché dovremmo concedere un gesto di fair play con un squadra che negli ultimi 25mimtui stava perdendo tempo azione su azione. Se siamo sportivi siamo sportivi tutti e due se no ognuno continua a fare il proprio gioco. Non accetto critiche dal punto di vista della sportività  su questa squadra: noi in campionato abbiamo fatto circa 180 falli in meno rispetto alla juventus e una ventina di cartellini gialli in meno, ma non solo della Juventus, rispetto alla media delle altre squadre in campionato. Vuol dire che la mia squadra è la più corretta di tuti e se questa sera ha preso una certa decisione vuol dire che dallaltra parte cera un certo tipo di atteggiamento.  



Losservato speciale del match tra Napoli e Juventus, semifinale di ritorno della Coppa Italia , che ha visto la vittoria azzurra ha visto il passaggio del tunno dei bianconeri, è stato senza dubbio Gonzalo Higuain, autore della doppietta della Juventus e grande ex dellincontro, di lui al termine del match Elkann, proprietario della Juventus ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport: abbiamo giocato bene, abbiamo fatto quel gol, ma poi abbiamo giocato una partita molto difficile. Ieri si è visto una grande Juve, coraggiosa. Higuain? Sono partite sempre difficili quelle degli ex ed è bello vedere che ha segnato due gol. Dimostra la sua capacità. Mi auguro che Higuain segni ancora tanti gol per la Juve e che non pensi al passato ma al futuro. A noi quello che intere è il presente e il mister è ben equipaggiato e  ha delle bellissime sfide davanti”.



Il Napoli ieri sera, pur perdendo laccesso alla finale di coppa Italia è riuscita a battere la Juventus di Allegri per 3-2: un risultato di peso per gli azzurri, che acquisisce particolare valore specialmente morale. Al termine del match il tecnico Sarri ha dichiarato: non credo a nessuno dei luogo comuni del calcio, per cui per vincere bisogna giocare anche male, se giochi male fai più punti, spiegatemi perché così mi adeguo. Noi per caratteristiche siamo questi, caratteristiche che sono esaltanti per certi punti di vista e hanno delle piccole controindicazioni. Io dopo stasera mi sento un po più vicino al top del calcio italiano, che è la Juventus. In queste due partite (campionato e coppa Italia, ndr) ho visto che non siamo così lontani. Se non lo credessi sarei a casa.



Con laccesso alla finale di coppa Italia, la Juventus, che ieri pur essendo stata sconfitta dal Napoli per 3-1 è riuscito ad ottenere la qualificazione, pare proiettata a un finale di stagione davvero spettacolare: capolista in campionato con 6 punti di distacco dalle inseguitrici e attesa ai quarti di finale della Champions League contro il Barcellona. A coloro che però potrebbe prendersi da un facile entusiasmo, il tecnico bianconero ha dichiarato nel post match contro il Napoli: diciamo che al momento abbiamo allungato la stagione, perché dal 28 maggio, ora la stagione labbiamo portata al 3 giugno. Poi se saremo più bravi anticiperemo di un giorno. Vanno fatti i complimenti ai ragazzi, ma parlare di Triplete non ha senso. Io dico invece che per la Juventus è iniziata una grande sfida, che ci porta al 3 di giugno: bisogna alzare lasticella, avere grande convinzione e autostima i ragazzi ce lhanno. Abbiamo ancora il campionato e sabato penso che avremo una partita cruciale per il raggiungimento del sesto scudetto”

Per la seconda volta negli ultimi tre anni saranno Lazio e Juventus a contendersi la Coppa Italia nella finalissima in programma allo Stadio Olimpico di Roma, appuntamento al prossimo 2 giugno (a meno che i bianconeri non compiano l’impresa di arrivare in fondo anche in Champions League) per l’atto conclusivo. Se i biancocelesti si sono sbarazzati dei cugini giallorossi, i bianconeri hanno dovuto far fuori il Napoli che al San Paolo, dopo l’1-3 dell’andata a Torino, non è andato oltre il 3-2, un risultato insufficiente e che dunque, nell’aggregate di 5-4, premia la formazione di Allegri. Nella prima frazione di gioco c’è subito tempo per un breve fuoriprogramma quando un tifoso partenopeo invade il campo per tirare una sciarpa addosso a Higuain, dopodiché si consegna spontaneamente agli steward che lo portano fuori, dopodiché la parola passa al campo con i padroni di casa che non hanno altra scelta se non quella di premere sull’acceleratore, Neto è bravo a salvare su Callejon mentre dall’altra parte del campo Chiriches (autore di una prova incolore) sbaglia il disimpegno con Rincon che non riesce ad approfittarne. A sbloccare la contesa ci pensa l’uomo più atteso, Gonzalo Higuain, che poco dopo la mezz’ora firma la rete dell’1 a 0, l’argentino non esulta ma indica polemicamente verso la tribuna del San Paolo (probabilmente in direzione del presiente De Laurentiis); prima dell’intervallo il Napoli attacca con Hamsik e Koulibaly che non prendono bene la mira. A inizio ripresa i padroni di casa tornano subito all’arrembaggio con Milik che spaventa Neto, l’estremo difensore brasiliano dice nuovamente di no al polacco ma deve arrendersi ad Hamsik che per la seconda volta in quattro giorni punisce i bianconeri pareggiando i conti. La Juventus con la fiammata di Higuain e Cuadrado (assist del colombiano per la doppietta dell’argentino) torna in vantaggio ma viene rimontata per la seconda volta quando Neto commette un errore clamoroso andando sul pallone in maniera fin troppo leggera, come un rapace Mertens (appena entrato al posto di Milik) si avventa sulla sfera e la deposita in rete, poco dopo Insigne su assist di Callejon mette la freccia e opera il sorpasso, tuttavia i due gol di Higuain hanno messo la Juve in una botte di ferro e segnare 5 reti in 90 minuti alla miglior difesa d’Italia (e tra le migliori d’Europa) è utopia anche per una macchina da gol come il Napoli che a ridosso del novantesimo manca il poker con Pavoletti (decisiva la deviazione di Bonucci). L’ennesima prestazione generosa degli uomini di Sarri non basta per compiere la remuntada, a qualificarsi nonostante la sconfitta è la Juventus. Consultando le statistiche è evidente come la squadra che si sia data più da fare in mezzo al campo, avendo il dovere di rimontare una situazione di svantaggio, è stata il Napoli con il 56% di possesso palla, 6 tiri in porta, 8 occasioni da gol, 26 palloni recuperati e 37 azioni manovrate. Nonostante la papera clamorosa Neto ha comunque compiuto 3 interventi piuttosto importanti, mentre da parte loro i bianconeri sono andati al tiro solamente 5 volte con 21 azioni manovrate.

Alla fine della gara il difensore della Juventus, Andrea Barzagli, ha parlato ai microfoni di Rai 1: “Oggi abbiamo avuto l’ennesima riprova che contro il Napoli non puoi mai permetterti di staccare e compiere errori. Avevamo la partita in mano fino al 2 a 1, purtroppo alla prima disattenzione siamo stati puniti. I fischi a Higuain? Fanno parte del gioco, Gonzalo è un grande bomber e ha reagito da campione alle contestazioni. Non c’è mai stato nessun alone di negatività, noi giocatori cerchiamo sempre di isolarci da ogni voce e di concentrarci solamente a fare al meglio il nostro lavoro”.

Ai microfoni della televisione di stato è intervenuto rapidamente anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis: “Mi aspettavo che il Napoli giocasse da grande squadra esattamente come tre giorni fa ed è quello che è successo. La nostra superiorità in campo è stata evidente, abbiamo giocato con il cuore grazie a dei giocatori di assoluto valore e soprattutto grazie a un allenatore che non è un catenaccario ma un autentico signore del calcio. No comment su Higuain”.

Le parole del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ai microfoni di Rai Sport: “Bel risultato raggiungere la finale dopo due bellissime partite, rispetto a domenica scorsa abbiamo giocato molto meglio, ci siamo complicati la vita con l’incidente di Neto ma sono cose che possono capitare, a parte questo episodio isolato abbiamo gestito abbastanza bene la situazione rischiando poco e niente anche sul 2-3. Mi dispiace perché, per come si era messa, potevamo vincere anche stasera, la cosa importante comunque era qualificarsi per la finale e ci siamo riusciti, è questo quello che conta. Higuain ha dimostrato di essere in una buona condizione di forma e sono contento che sia riuscito a sbloccarsi. La polemica per il pallone non restituito? In certi casi bisogna comportarsi in una certa maniera per dare il buon esempio a chi ci sta guardando”.

Non potevano mancare le dichiarazioni dell’allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, intervenuto durante la trasmissione Zona11 in onda su Rai Sport+HD: “Abbiamo fatto una grande partita e segnato tre gol a una squadra che subisce pochissimo, ma non è bastato per compiere l’impresa e arrivare in finale. Un pizzico di rammarico ci rimane per forza, il secondo tempo dell’andata pesa in maniera determinante sul verdetto del doppio confronto, l’impressione comunque è che ci stiamo avvicinando sempre più ai livelli dei bianconeri, Mertens, Insigne e Callejon quando giocano insieme possono sempre fare grandi cose. I due gol che abbiamo subito sono stati una mazzata a livello psicologico e la squadra ne ha risentito, almeno nell’immediato, ma avere comunque messo in difficoltà la squadra campione d’Italia è motivo di soddisfazione, abbiamo dimostrato di poterli battere”.

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