Il cuore e la personalità di Paolo Lorenzi non sono stati sufficienti per regalare all’Italia il primo punto dei quarti di finale di Coppa Davis, che è invece andato al Belgio. Con merito ha vinto Steve Darcis, che ha cambiato passo dopo il primo set: l’equilibrio è stato rotto quando il tennista di Liegi ha deciso di rinunciare ad una tattica attendista per aggredire l’avversario azzurro. Poi è stato un monologo per Darcis, che nel terzo set ha messo in mostra il suo rovescio incrociato. Lorenzi non è riuscito a variare il servizio né a trovare il dritto, ma ha mostrato combattività: si è, infatti, mantenuto in vita nel quarto set e ha avuto anche la possibilità di arrivare al quinto. Il verdetto è arrivato al tie-break del tennista del Belgio. Il primo punto si è, dunque, rivelato spettacolare ed è stato chiuso da un tremendo scambio che si è chiuso con il classico rovescio di Darcis. Resta l’amarezza per Lorenzi, ma anche la convinzione di aver venduto cara la pelle. (agg. di Silvana Palazzo) 



, il singolare che apre il quarto di finale della Coppa Davis 2017 tra Belgio e Italia, ha preso un andamento nettamente favorevole ai padroni di casa a Charleroi. Steve Darcis infatti ha vinto sia il secondo sia il terzo set con un doppio 6-1, punteggio ben lontano dalle emozioni del primo set, che era stato vinto da Lorenzi al tie-break. Nel secondo set non cè davvero stata storia: Darcis infatti ha vinto i primi cinque game, strappando il servizio a Lorenzi nel secondo e nel quarto gioco. Lazzurro è riuscito solo ad evitare il cappotto tenendo la battuta nel sesto game, ma subito dopo Darcis ha chiuso i conti sul 6-1. Identico punteggio nel terzo set, che pure era iniziato bene per Lorenzi, che nel primo game aveva tenuto il servizio. Da quel momento però il belga ha infilato sei giochi consecutivi, strappando allazzurro la battuta al terzo, quinto e settimo game. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) 



Grandi emozioni nel primo set di Lorenzi Darcis, il singolare che apre il quarto di finale della Coppa Davis 2017 tra Belgio e Italia: infatti si è arrivati fino al tie-break, vinto dallazzurro per 7-3. Ottima partenza dunque per lItalia e per Lorenzi in un set caratterizzato dal fatto che nessuno dei due tennisti in campo a Charleroi ha mai ceduto il servizio. Dodici game dunque per arrivare al 6-6, anche se bisogna dire che in ben cinque occasioni (due nel terzo game e altre tre nel settimo) Lorenzi ha dovuto annullare palle break a Darcis, che però non è mai riuscito a strappare il servizio allazzurro, che dal canto suo non ha mai avuto palle break. Poco male, perché Paolo Lorenzi ha tenuto il meglio per il tie-break, dove è volato sul 5-0 facendo anche due punti sulla battuta del belga. A quel punto la situazione per Darcis era segnata: ha tentato una mini-rimonta, che però si è fermata sul 5-3 prima di altri due punti che hanno consegnato il primo set a Lorenzi e allItalia. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



Belgio Italia per la Coppa Davis 2017 di tennis sta per cominciare. Infatti, proprio in questi minuti prende il via il primo singolare, che mette di fronte il nostro Paolo Lorenzi a Steve Darcis, che avranno l’onore e l’onere di aprire il quarto di finale che si gioca sul cemento indoor di Charleroi. Classifica Atp alla mano, è la sfida più favorevole all’Italia, perché Lorenzi è numero 38 e Darcis numero 53, tuttavia la superficie e il fattore campo potrebbero far pendere la bilancia dalla parte del Belgio, che a seguire schiererà il suo punto di forza David Goffin contro Andreas Seppi nel secondo singolare, che vedrà l’azzurro partire sfavorito. Ecco perché la missione di Lorenzi si annuncia particolarmente importante. L’unico precedente fra Paolo e Darcis sorride all’italiano, ma sappiamo bene che la Coppa Davis sfugge ad ogni logica. Ecco perché la cosa migliore da fare è cedere la parola al campo: Belgio Italia sta per cominciare! (aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Belgio-Italia si avvicina; vale allora la pena ricordare come nel 2015 la nazionale che oggi ospita la sfida di Coppa Davis 2017 fosse riuscita contro ogni pronostico a qualificarsi per una splendida finale. Una corsa che era iniziata contro i campioni in carica della Svizzera, orfana di Roger Federer e Stan Wawrinka; una vittoria che sembrava agevole e che però era arrivata solo al quinto match, lunico giocato da David Goffin che aveva schiantato Adrien Bossel. Ai quarti il Belgio aveva avuto ben pochi grattacapi contro il Canada (5-0) e poi era arrivato al super match contro lArgentina: Goffin aveva battuto Delbonis ma Darcis si era fatto superare da Leonardo Mayer, quando il doppio argentino si era imposto al sabato sembrava finita ma ancora Goffin (3-0 su Schwartzman) e po Darcis, al quarto set contro Delbonis, avevano qualificato i Diavoli Rossi alla finale di Gent. Il Belgio aveva potuto poco contro i fratelli Murray: Andy aveva battuto sia Ruben Bemelmans che David Goffin, e si era unito a Jamie per battere nel doppio Darcis e Goffin. Finale persa, ma quel Belgio aveva comunque lasciato una splendida sensazione. Lanno dopo tuttavia leliminazione era arrivata al primo turno, per mano della Croazia. Come andranno le cose oggi? (agg. di Claudio Franceschini)

Si sono affrontate otto volte in Coppa Davis: il bilancio è a favore nostro con 5 vittorie e 3 sconfitte. Giochiamo a Charleroi perchè lultima volta eravamo a Venezia: il Belgio, nel primo turno del 2000, ci fece fuori con un netto 4-1. Stesso risultato dello scontro precedente, che addirittura era avvenuto 31 anni prima (a Genova): nel 1969 altro 4-1 ma questa volta in nostro favore, come anche nel 1961 (3-2) e nel 1959 (4-1), entrambe le sfide a Bruxelles. Il primo scontro risale invece al 1950: sempre nella capitale belga ci eravamo imposti per 3-2 nel quarto di finale della zona europea – la formula era diversa e prevedeva due tornei distinti (laltro nella zona americana) con spareggi finali – ma poi a farci fuori era stata la Danimarca di Torben Ulrich, giocatore che per quattro volte era arrivato al quarto turno degli Us Open (che erano ancora Us Pro Tennis Championships) giocandovi una finale di doppio nel 1970, perdendola in coppia con Ismail El Shafei contro i leggendari australiani Roy Emerson e Rod Laver. Per quattro volte si è giocato sulla terra: siamo in vantaggio 3-1 avendo appunto verso a Venezia 17 anni fa. (agg. di Claudio Franceschini) 

Belgio-Italia sarà purtroppo giocata senza Fabio Fognini: il sanremese ha rivelato con un tweet quanto era nellaria, e cioè la rinuncia a causa dei problemi a polso destro e tallone sinistro che gli procurano ancora dolore e fastidi e che, nonostante i trattamenti fatti, non sono guariti. Perdiamo un giocatore che dal 2008 ha giocato 35 partite di Coppa Davis con un bilancio di 24 vittorie e 11 sconfitte (18/7 in singolare, 6/4 in doppio), soprattutto non avremo a disposizione il nostro miglior giocatore in uno dei migliori momenti in carriera. Dopo un 2016 da incubo infatti Fognini è tornato a esprimere un tennis di qualità: spesso la testa e la concentrazione non sono andate di pari passo con il talento, al Master 1000 di Miami invece abbiamo visto un Fabio in ottima forma soprattutto mentale, tanto che battendo Kei Nishikori (che pure era a mezzo servizio, va detto) si è spinto fino alla semifinale, la seconda in un 1000 dopo quella di Montecarlo e la prima sul cemento in questa categoria. Ha perso nettamente contro Rafa Nadal (6-1 7-5) ma la corsa gli ha permesso di tornare nella Top 30 della classifica Atp, recuperando dodici posizioni e portandosi al numero 28 del ranking. (agg. di Claudio Franceschini)

E Andreas Seppi-David Goffin sono i due match che aprono Belgio Italia, sfida valida per i quarti di finale della Coppa Davis 2017. LItalia ci crede, e va a caccia della semifinale: si parte alle ore 14 presso lo Spiroudome di Charleroi, dove si gioca su superficie sintetica e su campo indoor. La formula è nota, ma vale la pena ripeterla: si giocano quattro incontri di singolare inframmezzati dal doppio del sabato.

Essendoci cinque match, a qualificarsi è la nazionale che arriva a vincerne tre, dovesse accadere prima della quinta sfida si deciderebbe di comune accordo se proseguire (ma in ogni caso si giocherebbe al meglio del tre set e non più dei cinque). Ricordiamo anche che i giocatori impegnati nel singolare sono fissi nella prima giornata, e sono quindi quelli presentati ufficialmente a referto; potrebbero variare la domenica, ma sempre con il limite che ciascun tennista non può essere impiegato più di due volte totali, e può giocare un solo match in una giornata.

Cosa significa? Semplice: Domenica, se il match sarà ancora in bilico, sia Barazzutti che Johan Van Herck potranno operare sostituzioni rispetto alle loro scelte iniziali. La scelta di Corrado Barazzutti è stata inevitabile: con Fognini fuori dai giochi non cera altro da fare se non promuovere a singolarista un Lorenzi che già contro lArgentina aveva fatto ampiamente la sua parte, e che arrivato a 35 anni sta vivendo il momento migliore della carriera.

Entrato nei primi 40 giocatori del ranking Atp, Lorenzi non ha mai avuto grandissimi risultati ma si è sempre distinto per dedizione e spirito di sacrificio; un po come il suo avversario odierno, Steve Darcis che è numero 53 della classifica mondiale e che rappresenta un osso duro dal punto di vista della costanza e del carattere.

Potrebbe risultare più squilibrato laltro match: Andreas Seppi è un giocatore che è sempre stato capace di grandi colpi (ricordiamo la vittoria su Roger Federer e quella su Nick Kyrgios) e che spesso e volentieri si esalta quando si gioca ai cinque set, ma dallaltra parte della rete cè un David Goffin che, se anche non è nella strepitosa forma del 2015, è sicuramente un ostacolo probante per chiunque.

Diciamo che arrivare al sabato sul risultato in parità sarebbe un buon affare per lItalia che, a prescindere da chi giocherà, sembra essere favorita nel doppio; chiaramente il grande colpo sarebbe quello di un 2-0 che ci porterebbe ad avere un triplo match point da sfruttare e gestire al meglio. Potrebbe esserci nel caso loccasione di vedere in campo anche lo spezzino Alessandro Giannesi, che Barazzutti ha voluto convocare come riserva e che sembrava addirittura destinato a giocare oggi.

Il Belgio non fa forse parte dellélite del tennis mondiale e in questo senso non si può considerare una big di Coppa Davis, ma intanto due anni fa ha raggiunto una sorprendente finale; inoltre gioca in casa e, se pure nel tennis il fattore campo incide meno, il tifo di Coppa Davis potrebbe avere la sua parte in causa.

Belgio Italia di Coppa Davis 2017 sarà trasmessa in diretta tv da SuperTennis, la televisione federale che trovate al numero 64 del vostro televisore; ricordiamo inoltre che per tutti coloro che non potessero mettersi davanti a un televisore ci sarà la possibilità di assistere ai match anche in diretta streaming video, visitando il sito www.supertennis.tv. Il portale ufficiale di riferimento per la Coppa Davis è invece www.daviscup.com.