Atletico Madrid-Real Madrid termina 2-1 nell’ultima serata europea del ‘Vicente Calderon’, salutato con una vittoria amara dal Cholo Simeone e dai suoi ragazzi: in finale, a Cardiff, vola il Real di Zidane, che proverà a diventare la prima squadra in assoluto – da quando esiste la Champions, versione moderna della Coppa Campioni – a vincere per due volte di seguito il trofeo più ambito del Continente! Ovviamente hanno idee diverse a Torino, sponda Juve, da dove stasera avranno certamente seguito il match, iniziando a studiare gli avversari. Sarà dunque la sfida tra blancos e bianconeri, il 3 giugno prossimo, a far calare il sipario su questa stagione 2016/17, con una rivincita – a distanza di 19 anni – di quella finalissima vinta dagli spagnoli con gol di Mijatovic!



Atletico Madrid-Real Madrid 2-1 a pochi minuti dall’ufficialità del passaggio del turno e della seconda finale di Champions consecutiva per Zidane e i suoi! Ha messo le mani su questo traguardo Keylor Navas, miracoloso su Gameiro al 67°: contropiede ben condotto da Carrasco, tiro deviato dal portiere del Real e poi tap in di testa dell’attaccante francese, non abbastanza freddo e respinto in maniera portentosa da Navas. Dopo un gol annullato a Ronaldo per fuorigioco è stato poi Griezmann a impensierire l’estremo difensore delle merengues: ancora una volta intervento determinante del costaricano. Dentro per il Cholo anche Correa, altro giocatore offensivo, al posto di Koke; per Zidane invece Asensio e Lucas Vazquez, out Benzema (man of the match) e Casemiro. Per la delusione di Morata, seduto in panchina…



È ripartita senza sostituzioni da parte di Simeone e Zidane. Prima occasione del secondo tempo per Ronaldo, su punizione: fallo subito da Kroos, destro secco e potente del portoghese, respinta con i pugni di Oblak, per evitare guai. Sempre da calcio piazzato anche la risposta dell’Atletico, dopo un fallo di Isco, incredibilmente non ammonito per l’intervento su Gimenez al limite dell’area: sinistro a girare di Griezmann sulla punizione, palla alta. Le prime mosse per i padroni di casa sono gli ingressi ora di Gameiro (fuori Torres) e Partey (per Gimenez). Con il passare dei minuti, la porta per il passaggio del turno per il Cholo si fa sempre più piccola e stretta…



Atletico Madrid-Real Madrid 2-1 a fine primo tempo, è una corrida più che una semifinale di Champions questo derby di Madrid! Abbiamo dovuto tenere il conto – tipo pallottoliere – delle ammonizioni, in particolare da metà frazione in poi: sanzionati Gabi, Godin e Sergio Ramos (dopo i già segnalati Savic e Danilo). La rabbiosa rimonta dell’Atletico però ha subito un colpo forse letale, proprio allo scadere: azione personale incredibile di Benzema, una serie di dribbling da mal di testa sulla linea di fondo che disorienta totalmente la difesa di Simeone; l’assist del francese per Kroos è d’oro, miracolosa la parata di Oblak sul tedesco e inesorabile il tap in di Isco, che riporta il Real pienamente in possesso del pass per Cardiff… All’Atletico ora serviranno 3 gol (senza incassarne altri) nella ripresa, per completare una remuntada che diventerebbe epica, in stile-Barça; il Real, con l’aggregate dalla sua parte anche grazie al gol in trasferta, dovrà stare molto attento a non perdere pedine – visto l’andamento “disciplinare” del match – in prospettiva-finale!

Atletico Madrid-Real Madrid 2-0 alla mezzora di un primo tempo assolutamente all’altezza della situazione ‘de gala’, al Calderon! Il gol del vantaggio dei padroni di casa è arrivato al minuto 13: pressione offensiva costante, doppio corner guadagnato e sul secondo cross dalla bandierina, irruzione in piena area di Saul Niguez – centrocampista classe 1995 cresciuto nella cantera biancorossa e capitano dell’Under 21 spagnola – con colpo di testa imperioso, a superare Navas! Il portiere del Real è dovuto capitolare poi anche una seconda volta, al quarto d’ora, sul calcio di rigore di Griezmann: fallo netto di Varane su Torres, mancino brutto da vedere del folletto francese dagli 11 metri e palla solo sfiorata, schiaffeggiata dall’estremo difensore di Zidane. Festa assoluta dei tifosi colchoneros, paura per quelli blancos. Adesso l’aggregate dice 3-2 per il Real e con un altro gol l’Atletico avrebbe raggiunto i cugini… Incredibile!

È partita nel catino del Calderon, alla sua ultima notte europea (dall’anno prossimo nuovo stadio per l’Atletico), in un clima agonisticamente infernale per i blancos! Subito scontro aereo tra Sergio Ramos e Torres, con tentativo di simulazione del capitano del Real. Poi ammoniti Danilo per un fallo in gioco pericoloso su Filipe Luis e Savic per una trattenuta su Isco; insomma non mancano i duelli, a tutto campo, mentre a livello di tiri in porta si registra la prima grande occasione al minuto 5. Deviazione ravvicinata di Koke su cross di Carrasco e miracolo di Navas; dall’altra parte, un paio di azioni dopo, risposta da par suo di Oblak sul colpo di testa di Casemiro! Che avvio di partita, che derby, che semifinale di Champions!

Atletico Madrid-Real Madrid sta per cominciare: i Colchoneros, chiamati a ribaltare lo 0-3 dell’andata, non vincono un derby dal 27 febbraio 2016 quel giorno, nella 26^giornata della Liga, s’impose per 0-1 al Bernabeu grazie ad un gol di Antoine Griezmann. Poi le due squadre si sono affrontate altre 4 volte, a cominciare dalla finale della scorsa Champions League (28 maggio 2016) vinta dalle Merengues ai calci di rigore. In totale si contano 177 derby di Madrid e il bilancio registra 43 vittorie dell’Atletico, 38 pareggi e 96 affermazioni del Real. Il miglior marcatore del confronto è, manco a dirlo, Cristiano Ronaldo, che con la tripletta firmata nella semifinale d’andata si è portato a quota 21 gol nella stracittadina. A 11 seguono due grandi campioni del passato, e bandiere del Real Madrid, con 11 centri a testa, mentre il Fenomeno Ronaldo e Paco Gento (ex compagno di Di Stefano) hanno segnato 7 volte nel derby di Madrid. Gli ultimi 10 confronti hanno registrato 2 vittorie dell’Atletico Madrid, 3 per l’Atletico e 5 pareggi, compreso quello nella finale della stagione scorsa poi risolta ai rigoriAdesso però si gioca: ecco le formazioni ufficiali di Atletico Madrid-Real Madrid. : 13 Oblak; 24 J. Gimenez, 15 Savic, 2 Godin, 3 Filipe Luis; 6 Koke, 14 Gabi, 8 Saul Niguez, 10 Ferreira Carrasco; 9 Fernando Torres, 7 Gameiro. A disposizione: 1 Moyà, 19 L. Hernandez, 5 Tiago, 22 Thomas, 23 Gaitan, 11 A. Correa, 21 Gameiro. Allenatore: Diego Simeone : 1 Keylor Navas; 23 Danilo, 4 Sergio Ramos, 5 Varane, 12 Marcelo; 19 Modric, 14 Casemiro, 8 Kroos; 22 Isco, 9 Benzema, 7 Cristiano Ronaldo. A disposizione: 13 Casilla, 6 Nacho, 16 Kovacic, 20 Asensio, 17 Lucas Vazquez, 10 James Rodriguez, 21 Morata. Allenatore: Zinedine Zidane (agg. di Carlo Necchi)

L’Atletico Madrid ha bisogno di un miracolo sportivo per non uscire dalla Champions League: il Real Madrid si presenta al Calderon con 3 reti di vantaggio, recuperarle si presenta una missione semi-impossibile. Nel week-end i Colchoneros hanno regolato di misura l’Eibar (1-0), portando a casa la vittoria numero 22 in questa Liga. Al termine del match, l’allenatore Diego Simeone ha speso parole d’elogio per i giocatori e per i tifosi, pur senza negare i problemi riscontrati nel corso dell’annata: “I tifosi -ha riportato Marca- ci sono vicini e i calciatori lo sentono, combattono sempre. Abbiamo avuto qualche problema ad inizio stagione che ci ha fatto perdere la continuità che ha sempre contraddistinto questo club. Sono entusiasta di vedere l’atteggiamento dei tifosi e orgoglioso dei calciatori”. Riguardo alla semifinale di ritorno contro il Real Madrid, El Cholo si è mostrato fiducioso nonostante la situazione di punteggio: “Ho detto ai ragazzi che stiamo affrontando la squadra più forte al mondo, che fa gol ad ogni partita, ma la remuntada non è impossibile. Ci credo davvero, altrimenti non avrei detto queste cose”. Settimana scorsa invece, l’allenatore del Real Madrid Zinedine Zidane aveva parlato delle pressioni e delle critiche sempre dietro l’angolo, dalle parti del Santiago Bernabeu: “Non mi preoccupa questo -ha riportato gazzetta.it-, ma non abbiamo ancora vinto nulla, possiamo vincere due titoli, uno ma anche nessuno. (…) Sono qui da 17 anni e so come funziona: qui se non rendi vai a casa, questa è la realtà delle cose, ma tutto ciò non mi impedisce di continuare a lavorare, a sognare e a cercare di vincere il più possibile”. (aggiornamento di Carlo Necchi)

Si avvicina il fischio d’inizio del derby di Champions League tra Atletico Madrid e Real Madrid. In questa edizione della coppa, i Colchoneros hanno perso solo 2 volte su 11: nell’ultimo match della fase a gironi, 1-0 sul campo del Bayern Monaco, e nella semifinale d’andata contro i cugini del Real (3-0). 2 sono anche i pareggi ottenuti dall’Atletico, contro Bayer Leverkusen (ottavi di ritorno, 0-0) e Leicester City (quarti di ritorno, 1-1), mentre in 5 delle 7 vittorie lo scarto a favore è stato di una rete. Si tratta della quinta sfida in campo europeo tra Atletico Madrid e Real Madrid, sempre in Champions League: le Merengues sono sempre uscite vincitrici da questi confronti. L’Atletico Madrid sta giocando la sua sesta semifinale in questa coppa, la terza nelle ultime 3 stagioni: nei precedenti 5 match casalinghi non ha mai perso (4 vittorie e 1 pareggio) né subito gol. Inoltre i Colchoneros hanno vinto 29 delle ultime 35 partite europee casalinghe, perdendo solo 2 volte. L’altra semifinale contro una formazione connazionale risale alla stagione 2011-2012, in cui superarono il Valencia in Europa League (successo 4-2 in casa e 0-1 al Mestalla). Il Real Madrid invece è arrivato alla settima semifinale consecutiva di Champions League, un record per la competizione; questa contro l’Atletico è inoltre la dodicesima semifinale per le Merengues in questa coppa, ed anche in questo caso si tratta di un record (segue il Barcellona con 11 semifinali). Nelle ultime 7 semifinali fuori casa però, il record dei blancos è negativo: 1 vittoria, 2 pareggi e 4 sconfitte. (aggiornamento di Carlo Necchi) 

Sarà diretta dall’arbitro turco Cuneyt Cakir: i guardalinee del match saranno Bahattin Duran e Tarik Ongubn, il quarto uomo Mustafa Eyisoy e gli addizionali di porta Baris Simsek ed Ali Palabiyik. Questa la squadra disciplinare per il derby di Madrid, valido per la semifinale di ritorno della Champions League ed ultima sfida internazionale tra le mura dello stadio Vicente Calderon. L’arbitro Cakir ha già diretto 4 partite in questa edizione della coppa: negli ottavi il quarantenne nato ad Istanbul ha incrociato proprio il Real Madrid, nel return match che ha visto i blancos sconfiggere il Napoli per 1-3 al San Paolo. In totale sono 7 i precedenti di Cakir con il Real Madrid, che in queste occasioni non ha mai perso ottenendo 5 vittorie e 2 pareggi. Solo uno invece il precedente del fischietto turco con l’Atletico Madrid, risalente sempre ad una semifinale di Champions: il 3 maggio dell’anno scorso i Colchoneros persero 2-1 in casa del Bayern Monaco ma conquistarono ugualmente l’accesso alla finalissima di San Siro, dove poi furono battuti dagli arci rivali del Real. (aggiornamento di Carlo Necchi) 

Sarà diretta dall’arbitro turco Cuneyt Cakir: si gioca mercoledì 10 maggio 2017 dalle ore 20:45, per la semifinale di ritorno di Champions League. Comunque vada a finire, si tratterà dell’ultima partita internazionale nel glorioso stadio dell’Atletico, il Vicente Calderon che nel 1972 fu intitolato all’allora presidente del club. Dalla prossima stagione i Colchoneros traslocheranno nello stadio Olimpico di Madrid, rinominato Wanda Metropolitano e di proprietà dell’Atletico dal 2008 (fu inaugurato nel 1994).

I tifosi biancorossi sperano che l’ultima europea nell’amato Calderon possa essere indimenticabile: l’Atletico è però chiamato ad una mission (semi)impossible, avendo perso la gara di andata per 3-0. Per accedere alla finale di Cardiff, in programma in prossimo 3 giugno, la squadra allenata da Simeone dovrà quindi vincere con 4 gol di scarto ma segnandone almeno 4 (4-0, 5-1, 6-2…): un altro 3-0 rinvierebbe l’esito del confronto ai tempi supplementari, mentre qualsiasi risultato di parità qualificherà il Real Madrid all’ultimo atto della coppa.

Il week-end di campionato ha portato vittoria per entrambe le squadre: l’Atletico ha faticato per piegare l’Eibar, costruendo diverse occasioni ma passando solo al 69’ con Saul Niguez, che ha firmato la sua ottava rete stagionale. Anche il Real Madrid è sceso in campo sabato, sul campo di un Granada già retrocesso: Zinedine Zidane ha schierato diverse seconde linee, se di riserve si può parlare, e ha ottenuto ancora una volta ottime risposte. Specialmente da James Rodrigues ed Alvaro Morata: entrambi hanno firmato una doppietta permettendo alle Merengues di vincere senza troppi patemi (0-4).

A due giornate dalla fine (tre per il Real, che deve recuperare una partita), la classifica della Liga vede in testa proprio i Blancos assieme al Barcellona (pari a 84 punti), che ha il vantaggio negli scontri diretti ma come detto viaggia con un match in più. L’Atletico, che segue a quota 74, si sta confermando terza forza del calcio spagnolo ma quest’anno non è riuscito a dire la sua nella lotta per il titolo. Se non altro, ai Colchoneros basterà un’altra vittoria per blindare definitivamente il terzo posto (il Siviglia insegue a meno 5) ed assicurarsi un’altra partecipazione alla fase a gironi di Champions League.

Per la semifinale di ritorno contro i cugini del Real, Simeone deve fare a meno del difensore uruguaiano José Gimenez, dei terzini Vrsaljko e Juanfran e del centrocampista Augusto Fernandez. Probabile un 4-4-2 con lo sloveno Oblak tra i pali, Godin e il ventunenne francese Lucas Hernandez al centro della difesa, il ghanese Thomas nel ruolo di terzino destro e il brasiliano Filipe Luis a sinistra. Centrocampo affidato al capitano Gabi e a Saul Niguez, mentre gli esterni alti dovrebbero essere il belga Ferreira-Carrasco e Koke. Davanti Griezmann e Gameiro, cui Simeone chiede i gol della remuntada.

Il Real Madrid deve fare i conti con l’indisponibilità del difensore Pepe e di Gareth Bale, mentre Carvajal e Varane dovrebbero essere della partita nonostante gli acciacchi rimediati nel week-end. Probabile una linea difensiva con Carvajal a destra, Marcelo a sinistra, Varane e Sergio Ramos in mezzo davanti al portiere costaricano Keylor Navas. A centrocampo il trio composto da Modric, Casemiro e Kroos che ormai sembrano intendersi a memoria; davanti Benzema supportato da Isco e Cristiano Ronaldo.

Se la bilancia-qualificazione pende nettamente dalla parte del Real Madrid, le quote per la semifinale di ritorno pronosticano un risultato più equilibrato. snai.it propone alla stessa quota, 2,60, il segno 1 per la vittoria dell’Atletico Madrid e il 2 per il successo del Real Madrid, mentre il segno X per il pareggio vale 3,50. Under 2,10, Over 1,65, Gol 1,55 e NoGol 2,30.

La semifinale di Champions League tra Atletico Madrid e Real Madrid sarà trasmessa in diretta tv da Mediaset sui canali Premium Sport, numero 370 del digitale terrestre, e Premium Sport HD (numero 380): telecronaca dalle ore 20:45. Gli abbonati potranno seguire la partita anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione Premium Play disponibile per pc, tablet e smartphone.

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