Ha conservato la maglia rosa di leader della classifica generale del Giro dItalia 2017 anche al termine della settima tappa, che come prevedibile non ha portato scossoni, essendosi risolta in volata. Sprint comunque ostico, tanto che troviamo al decimo posto Vincenzo Nibali, che è rimasto nelle prime posizioni per evitare problemi e ha colto un piazzamento degno di un velocista: segnale comunque importante circa la condizione di forma dello Squalo. Nel solito balletto dei piazzamenti che servono a determinare le posizioni dei corridori a pari tempo, ecco che Tom Dumoulin ha scavalcato Nairo Quintana al sesto posto mentre Andrey Amador ha soffiato il nono posto a Tejay Van Garderen, ma sono davvero dettagli. Più significativa la battaglia per la maglia ciclamino della classifica a punti, nella quale il colombiano Fernando Gaviria ha consolidato il proprio primato con il secondo posto di oggi alle spalle del vincitore, laustraliano Caleb Ewan. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



Sempre più vicina una probabile volata, sarà bene ricordare la situazione della classifica a punti del Giro d’Italia 2017: ieri la maglia ciclamino di Fernando Gaviria ha corso un serio rischio, perché Jasper Stuyven è arrivato a soli 3 punti di ritardo dal colombiano, 137 punti contro 140. Insomma, se Stuyven avesse vinto a Terme Luigiane avrebbe strappato anche la maglia a Gaviria, che invece è stato ‘salvato’ dal successo di Silvan Dillier, dal canto suo salito al settimo posto con 68 punti. Ieri ha guadagnato diverse posizioni anche Lukas Postlberger, l’austriaco prima maglia rosa di questo Giro 100 che ora è quarto a quota 92 punti. Dunque oggi la maglia ciclamino sarà in bilico, anche se Gaviria ha pensato bene di buttarsi nelle volate dei traguardi volanti proprio per allungare su Stuyven: al traguardo però i punti in palio saranno ben 50, dunque i conti sarà meglio farli alla fine. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



La classifica del Giro d’Italia 2017 non dà ancora indicazioni molto chiare circa il borsino dei possibili favoriti per la vittoria finale. Affidiamoci allora alle parole di un grande esperto come Ivan Basso, vincitore per ben due volte del Giro d’Italia nel corso della sua carriera. Basso non si è stupito del fatto che sull’Etna sia successo poco, a causa del vento contro che ha costretto i corridori a fare addirittura i ventagli in salita. Basso dunque attende il Blockhaus (domenica), che dirà certamente qualcosa in più. Per ora Quintana è “impassibile” ma comunque il favorito insieme a Nibali, i due corridori che naturalmente danno le maggiori garanzie sulle tre settimane. Basso ricorda l’importanza che avrà la prima cronometro, mentre la montagna più dura sarà senza dubbio lo Stelvio: “Allo Stelvio devi dare del lei, e magari anche del voi”. Eppure, nonostante la durissima terza settimana, Basso si dice convinto che “chi sarà in rosa ad oropa, la porterà fino a Milano”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



Parlando di classifica del Giro d’Italia 2017, facciamo adesso come di consueto il punto anche sulla classifica a squadre, dove per il momento le formazioni nettamente migliori sono la Cannondale-Drapac e la UAE Team Emirates, separate da soli cinque secondi in favore di Pierre Rolland e compagni. In un certo senso potrebbe essere un sorriso per il ciclismo italiano, perché si tratta delle squadre eredi di Liquigas e Lampre, anche se l’impronta italiana è fortissima nella UAE, molto meno nella Cannondale. Naturalmente da citare anche la Movistar, che finora si è vista poco ma che ha un solo, chiarissimo obiettivo: vincere il Giro d’Italia con Nairo Quintana. La formazione spagnola è terza a 32″ dalla Cannondale, mentre molto più lontane sono tutte le altre squadre, a partire dalla Astana che è quarta a 2’59”, poi ecco la Bahrain-Merida di Vincenzo Nibali a 4’30”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

La classifica dei giovani del Giro dItalia 2017 non ha registrato alcuna novità nella tappa di ieri, anche se promette di essere molto interessante. In maglia bianca troviamo ancora il lussemburghese Bob Jungels, anche se naturalmente il simbolo del primato anche oggi nella settima tappa sarà indossato dal britannico Adam Yates, dal momento che il corridore della Quick-Step Floors chiaramente indosserà la maglia rosa, la più importante in ordine gerarchico. Jungels e Yates sono anche fra i protagonisti più attesi per la classifica generale, il loro non sarà un duello solamente per la maglia bianca, anche se naturalmente questa sfida darà ulteriore sapore. Molto bene anche Davide Formolo, che è sempre terzo a soli 10 da Jungels e con lo stesso tempo di Yates, dunque vedremo cosa potrà fare nel corso del Giro dItalia il veneto della Cannondale-Drapac, sulla carta meno quotato dei due giovani stranieri. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Nessuna novità ieri nella classifica scalatori del Giro dItalia 2017: erano in palio pochi punti e sono andati tutti ai fuggitivi di giornata, che non occupavano posizioni di rilievo nella classifica della maglia azzurra, che dunque resta saldissima sulle spalle dello sloveno Jan Polanc della UAE Team Emirates, vincitore sullEtna. Prime posizioni dunque immutate, con 43 punti per Polanc, secondo posto a quota 23 per leritreo Daniel Teklehaimanot della Dimension Data, terzo il russo Ilnur Zakarin della Katusha Alpecin con 18 punti. Sale Simone Andreetta, tra i fuggitivi di ieri: adesso il corridore della Bardiani Csf è quinto con 15 punti. Anche oggi cambierà poco o nulla, perché ci sarà un solo Gpm di terza categoria, che assegna appena 3 punti, dunque per Polanc basterà arrivare al traguardo per vivere un altro giorno in maglia azzurra. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

Settimo giorno di gara al Giro dItalia 2017, oggi la Castrovillari-Alberobello a dire il vero non dovrebbe cambiare la classifica generale del Giro 100 che giunge a un terzo del suo cammino, dal momento che si prevede un altro arrivo in volata nella località della puglia celebre nel mondo per i suoi caratteristici trulli. Giornata che tutti i big, a partire dalla maglia rosa, che è sempre il lussemburghese Bob Jungels, sperano che possa scorrere tranquilla, dal momento che poi ci attende un weekend stuzzicante, con lostico arrivo di Peschici e poi soprattutto domenica lattesa scalata al Blockhaus. Oggi invece attendiamo le ruote veloci, dunque potrebbero esserci novità soprattutto per la maglia ciclamino.

Nessun cambio significativo nella classifica generale dopo la tappa di ieri, in virtù soprattutto del fatto che i fuggitivi erano lontani dalle posizioni di vertice. I migliori continuano comunque a stare a ridosso del leader della classifica, con limpressione che i vari Nibali, Quintana e compagnia non vogliano ancora scoprirsi in virtù del fatto che le tappe difficili devono ancora arrivare. Su tappeto come Terme Luigiane, nessuno è riuscito a fare la differenza. Anche le altre classifiche maggiori non hanno avuto cambiamenti: la maglia bianca di miglior giovane in gara sarà ancora detenuta dalla maglia rosa, Bob Jungels; la maglia ciclamino della classifica a punti anche oggi sarà indossata dal colombiano Fernando Gaviria, vincitore finora di due tappe su sei, mentre la maglia azzurra sarà sempre sulle spalle di Jan Polanc. Tappa di oggi poco impegnativa sotto il punto di vista dellaltimetria, con un solo Gran Premio della montagna di quarta categoria, importante invece il chilometraggio (224 chilometri) della frazione che porterà la carovana da Castrovillari ad Alberobello.

Sesta tappa del Giro 100 che si è infiammata soprattutto nello sprint finale fra Silvan Dillier della BMC e Jasper Stuyven della Trek-Segafredo. I due facevano parte di un quintetto che era andato in fuga e aveva avuto fino a nove minuti di vantaggio dal gruppone. Bravo il corridore della BMC a indovinare il timing giusto dello scatto finale, riuscendo a rintuzzare lattacco di Stuyven, e a vincere con un distacco di pochi centimetri. Da segnalare larrivo al quarto posto dellitaliano Simone Andreetta della Bardiani, il nostro connazionale ha partecipato alla fuga di giornata; terzo laustriaco Lukas Postlbeger, prima maglia rosa venerdì scorso ad Olbia. Da segnalare comunque la poca intraprendenza delle squadre che non partecipavano alla fuga: di fatto si sono limitate a controllare la frazione senza mai mettere i propri gregari a tirare. Immensa come al solito la cornice di pubblico, così come splendide le cartoline che continuano ad arrivarci dai paesaggi del Giro dItalia.

1. Bob Jungels (LUS) 33h5607

2. Geraint Thomas (GBR) +006

3. Adam Yates (GBR) +010

4. Vincenzo Nibali (ITA) +010

5. Domenico Pozzovivo (ITA) +010″

6. Tom Dumoulin (NED) +010

7. Nairo Quintana (COL) +010

8. Bauke Mollema (NED) +010

9. Andrey Amador (CRC) +010

10. Tejay Van Garderen (USA) +010