Sesta tappa del Giro d’Italia 2017 senza alcun cambiamento in classifica generale. Comanda sempre il lussemburghese Jungels. Il successo di questa frazione del Giro, la Reggio Calabria–Terme Luigiane di 207 chilometri, è andato al corridore svizzero Silvan Dillier che ha preceduto il belga Jasper Stuyven e l’austriaco Lukas Postlberger in volata. Il gruppo dei migliori è giunto con 39 secondi di ritardo. La tappa è stata caratterizzata da una fuga a cinque con questi tre corridori, Luca Andreetta e il giovanissimo danese Mads Pedersen partita all’inizio della giornata. Venerdì 12 maggio la settima tappa da Castrovillari a Alberobello, lunga 220 chilometri. Per un commento sull’ultima frazione ilsussidiario.net ha intervista in esclusiva Vittorio Adorni, ex ciclista.



Anche oggi una fuga da lontano a cinque ha deciso la corsa, cosa ne pensa? Penso che queste fughe da lontano siano favorite dal fatto che le squadre con i corridori da classifica le permettano. Un po’ come è successo oggi nella tappa Reggio Calabria–Terme Luigiane.

Come mai però le squadre dei velocisti non riescono più a controllare la corsa? Credo che sia proprio come ho detto prima. Le formazioni con i big del Giro non hanno interesse a controllare la corsa, così queste fughe di giornata hanno possibilità di sviluppo e compimento. Ci sono ciclisti che non hanno interesse di classifica e possono giocarsi le loro chances.



Come giudica il successo dello svizzero Dillier? E’ stato bravo, ha fatto bene in questa fuga, poi ha battuto allo sprint gli altri suoi avversari e ha vinto questa sesta tappa del Giro.

Postlberger sempre più protagonista, ormai il corridore austriaco non è più una sorpresa… Bravo, complimenti a lui, ha fatto bene anche oggi (ieri, ndr). Prima però di dare un giudizio definitivo su di lui bisognerà aspettare tappe più impegnative come quella del Blockhaus ad esempio. La prima settimana del Giro non può essere indicativa…

Buona la prova del nostro Andreeetta. Una buona prova la sua, una tappa di ottimo livello tecnico. Complimenti quindi a questa sua performance nella frazione odierna del Giro.



I big si continuano a controllare, troppo tatticismo o equilibrio reale? E’ una situazione che non mi meraviglia per niente. Tutti i favoriti del Giro, compreso lo stesso Nibali, stanno aspettando le tappe ideali per tentare qualche attacco importante come potrebbe essere il Blockhaus.

Come vede la settima frazione, da Martina Franca ad Alberobello? Sarà un’altra tappa per velocisti, dove in effetti non dovrebbe succedere niente di sensazionale. Una tappa che non dovrebbe provocare cambiamenti in classifica.

Quando potrebbe cambiare qualcosa al Giro? Penso che la settimana decisiva sarà come al solito l’ultima. Nella tappa che terminerà al Blockhaus potrebbe anche capitare qualcosa, lo stesso Quintana potrebbe tentare qualcosa. Due–tre giorni fa non stava bene e non ha fatto niente. Dopo la giornata di riposo ci sarà poi la cronometro che potrebbe dire qualcosa di importante.

(Franco Vittadini)