Mentre le principali attenzioni nel mondo del tennis sono rivolte al torneo di Madrid (maschile e femminile), a Roma c’è già chi ha iniziato il lungo percorso verso gli Internazionali d’Italia 2017: la prossima settimana scattano i tornei principali, ma intanto sono terminati i tornei di prequalificazione. I protagonisti sono magari poco conosciuti al grande pubblico, ma certamente le loro storie sono interessanti e meritano di essere raccontate: c’è ad esempio quella di Daniele Capecchi, toscano del ’95 che con il numero 832 nel ranking Atp ha clamorosamente battuto Federico Gaio (testa di serie numero 1 e già nel tabellone principale due anni fa, oltre ad aver giocato gli Australian Open) prendendosi un posto nei quarti di finale. La sua corsa si è fermata contro Matteo Berrettini, che è romano e dunque ha attirato una bella fetta di pubblico al Foro Italico; proprio lui si è preso la wild card per il tabellone principale, lasciando al più datato Andrea Arnaboldi (29 anni), a Stefano Napolitano e Gianluca Mager quella per le qualificazioni. Tra le donne altra bella storia: la ventiseienne laziale Federica Di Sarra ha superato Jasmine Paolini (già convocata in Fed Cup dove ha giocato quattro match) e pur perdendo contro Deborah Chiesa per l’accesso al main draw va comunque alle qualificazioni, insieme alla veterana Alberta Brianti, a Cristiana Ferrando e Martina Trevisan.



Alle prequalificazioni, per il secondo anno, ha partecipato anche Maria Vittoria Viviani: salita – suo malgrado – agli onori delle cronache per l’ingiusta squalifica agli Australian Open juniores, quest’anno la lodigiana di 18 anni si sta maggiormente dedicando ai tornei Wta e in questo senso si è presentata al Foro Italico prima di partire per la Tunisia – dove giocherà due tornei da 15000 dollari (avrebbe avuto in programma il Roland Garros juniores, ma un infortunio al piede le ha impedito di giocare i tornei per accumulare punti). A Roma le è andata male: al primo turno ha pescato Martina Colmegna e ha perso subito (6-0 6-2). “Un peccato: rispetto a un anno fa sapevo di poter essere più competitiva, con altre avversarie avrei potuto giocarmela ma sono stata un po’ sfortunata nel sorteggio” ha raccontato in esclusiva a IlSussidiario.net. Al di là della sconfitta, Maria Vittoria è soddisfatta dell’esperienza: “Giochiamo sui campi dei professionisti; chiaramente c’è meno pubblico rispetto agli incontri del tabellone principale ma l’atmosfera è ottima, così come l’organizzazione”.



Non è un caso che gli Internazionali d’Italia siano tra i tornei maggiormente apprezzati dai professionisti, non solo per la location; a tale proposito Maria Sharapova, che ha ricevuto una wild card per poter giocare quest’anno, ha già dichiarato di non vedere l’ora di tornare a Roma. Per un’italiana la terra rossa della capitale rappresenta uno stimolo maggiore; la stessa Viviani ci ha detto che “sicuramente l’occasione di poter prendere una wild card e confrontarsi con le migliori è fantastica e non capita tutti i giorni”. Al Foro Italico intanto si continua a giocare e tra poco scenderanno in campo i “tonnellaggi pesanti” per le qualificazioni; intanto Maria Vittoria è divisa tra impegni di scuola (gli esami di maturità) e allenamenti, e ci ha detto la sua su Berrettini e Chiesa che giocheranno al Foro Italico nei main draw: “Di Matteo mi ha impressionato il servizio, ha un’ottima battuta anche se non l’ho visto giocare tantissimo”, mentre Deborah Chiesa “ha un gioco aggressivo, è sempre propositiva e mi piace molto”. Faranno strada a Roma? Lo scopriremo… 



(Claudio Franceschini)