Nella 41^ giornata di Serie B la Spal potrebbe scrivere la storia e aggiudicarsi la promozione matematica alla prossima Serie A. Vi rimandiamo ai paragrafi qui sotto per tutte le combinazioni utili dei risultati, ricordando lopzione più semplice: in caso di vittoria la Spal non dipenderebbe da nessun altro e potrà certamente festeggiare. Adesso però facciamo un breve tuffo nella grande storia del calcio: il club ferrarese, in questo caso, tornerebbe in Serie A dopo ben 49 anni di assenza. L’ultima partecipazione dei biancazzurri risale infatti alla stagione 1967/1968, quando la Spal chiuse al terzultimo posto con 22 punti, frutto di dieci vittorie, due pareggi e diciotto sconfitte – ricordiamo infatti che era un campionato a sedici squadre, dunque con trenta giornate e con la vittoria che valeva ancora due punti. Allora la Spal era presenza praticamente fissa nel massimo campionato, perché dal 1951 al 1968 aveva partecipato a 16 campionati su 18 di Serie A: nessuno a Ferrara avrebbe allora pensato a un digiuno che sarebbe durato mezzo secolo. I tifosi sono pronti a esplodere di gioia, il momento è davvero storico.
La Spal oggi pomeriggio potrebbe festeggiare la promozione in Serie A con una giornata danticipo. Diciamo subito che la capolista del campionato di Serie B ha bisogno di collezionare due punti nelle ultime due giornate di campionato per essere certa della promozione senza dipendere dai risultati altrui: di conseguenza, se oggi pomeriggio Ternana-Spal si dovesse chiudere con la vittoria di Leonardo Semplici, ecco che la formazione ferrarese sarebbe matematicamente promossa in Serie A. Tuttavia, la Spal potrebbe festeggiare già oggi anche in caso di pareggio o addirittura sconfitta al Liberati – partita difficile contro una Ternana che deve lottare per la salvezza -, anche se naturalmente in questi due casi la storica Società Polisportiva Ars et Labor, che manca dal massimo campionato dallormai lontanissimo 1968, avrà bisogno di combinazioni di risultati favorevoli dagli altri campi. Sono due le possibilità: avere comunque almeno 4 punti di vantaggio sulla terza, essendo dunque sicura di chiudere il campionato al primo oppure al secondo posto in classifica; oppure mantenere almeno 13 punti di vantaggio sulla quarta, il che garantirebbe di averne almeno 10 dopo lultima giornata, distacco che farebbe saltare i playoff anche in caso di terzo posto.
Cominciamo dalla prima ipotesi: per avere almeno 4 punti sulla terza, in caso di pareggio della Spal serviranno o una sconfitta casalinga del Verona contro il Carpi oppure che il Frosinone non vinca a Benevento, in quella che senza dubbio sarà la partita più importante della giornata di Serie B per le sue implicazioni sulla lotta per i playoff e la promozione. Se invece la Spal dovesse perdere, ci sarebbe una sola combinazione: deve perdere anche il Frosinone, che così resterebbe a -4 con una sola giornata ancora da disputare. Quanto invece alla possibilità legata allavere almeno 13 punti sulle quarte, di modo che – anche perdendo giovedì – la Spal ne conservi almeno 10 al termine del campionato, le squadre da seguire sono Perugia e Cittadella, le uniche due che potrebbero scendere sotto quella soglia. I ferraresi pareggiando metterebbero già fuori causa il Cittadella e dovrebbero solo scongiurare una vittoria del Perugia a Latina. Invece, in caso di sconfitta, non devono vincere né il Perugia né il Cittadella.